giovedì 3 marzo 2011

Rosso e blu in cucina

Qualche giorno fa mi è capitato di leggere un articolo sulla "dieta rosso e blu", che mi ha incuriosita molto per via del mio recente "periodo rosso" in cucina.

Ho già detto che credo che l'aspetto dei cibi, soprattutto il colore, sia importante, come anche l'attrazione che proviamo per alcuni cibi piuttosto che altri, perchè penso possa fornirci indizi importanti su cosa serva al nostro organismo in un dato momento, un po' come la sete che ci parla p.e. della necessità di idratarci, o di espellere tossine, o un eccesso di zucchero o di sale, e così via...
Dobbiamo ovviamente escludere di dare ascolto all'eventuale voglia di cibi spazzatura! Come dobbiamo filtrare gli input che arrivano nei momenti in cui siamo turbati emotivamente. Questo non si propone come un criterio scientifico per decidere la nostra dieta, ma sarebbe sciocco perdere l'occasione per affinare, con le debite accortezze, la capacità di ascoltarsi, di conoscere e dar voce alle esigenze del nostro organismo.

Ad ogni modo ho trovato interessante e voglio condividere quanto ho scoperto sugli alimenti rossi (ma anche blu e viola).


Un progetto europeo sta verificando sull'uomo i benefici della dieta del rosso e del blu, ovvero le proprieta' delle "antocianine", i pigmenti che danno la colorazione alla frutta, ai vegetali e ai fiori e sono massimamente presenti in frutta, verdura, cereali e fiori che hanno sfumature dal blu al rosso passando per il viola come: 

mirtilli, more, gelsi (ma quanto particolare e buono è il gelato al gelso?), melanzane, cavolo rosso, mais delle Ande, rosa canina, ribes, lamponi sambuco, arance rosse di Sicilia, ciliege, fragole, uva nera, vino rosso, pompelmo rosso.

Dall'elenco spicca l'assenza dei pomodori: infatti non hanno antocianine in quantità interessante.
Ma date le tante qualità dei pomodori qualcuno ci sta lavorando e pare ci siano anche già dei risultati.

Ho scoperto preparando questo aritcolo che la cottura e altre preparazioni purtroppo compromettono gli effetti benefici della presenza delle antocianine, perchè riducono o a volte distruggono i flavonoidi che ne sono precursori: tenetene conto e preferite la frutta fresca cruda come fonte di queste preziose sostanze, che fungono da spazzini dei radicali liberi grazie al loro potere antiossidante.

Volete "vedere" come si comportano le antocianine reagendo ad ambienti a pH diverso? A questo link trovate un interessante articolo, con approfondimento scientifico di grande effetto, che piacerà agli studenti di chimica, ma anche affascinerà curiosi e ragazzi, facilmente replicabile in casa con il solo ausilio di succo di limone, o aceto bianco, e bicarbonato!
Qualcosa di più semplice?
Provate a mettere un cucchiaino di succo di mirtilli, rosso cupo, nel latte: avrete una bevanda che virerà al blu per la reazione degli antociani in ambiente basico. Meraviglia a parte per la mutazione di colore è davvero invitante (mia figlia ne è ghiotta)...

Un'altra prova immediata degli effetti di sostanze a pH diverso sulle antocianine la potete osservare preparando questa ricetta: il rosso invitante di queste foto appare solo dopo aver lasciato il condimento a base di succo di limone a contatto con il cavolo crauto viola. La variazione di colore è impressionante e rapida.

L'attenzione dei medici per questi pigmenti è dovuta a sorprendenti risultati pubblicati sul "International Journal of Obesity", ottenuti dalla sperimentazioni su animali da laboratorio -sigh!-: un gruppo di topini da laboriatorio si è mantenuto in perfetta forma sebbene sottoposto ad una dieta ipercalorica ma ricca di antocianine, questo test indica che proprio la presenza forte di cibi rossi e blu li ha protetti dall'obesita' e dal rischio di malattie cardiovascolari e tumori.

Il progetto "Athena" replica l'esperimento sull'uomo: vi prendono parte 6 gruppi europei, oltre al Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologiche dell' Universita' di Milano, guidato da Chiara Tonelli, l'Istituto Europeo di Oncologia, diretto dal Professore  Umberto Veronesi, la societa'italiana "Kos Genetics", l'Istituto di Agrumicoltura di Acireale, l'Universita' Cattolica di Campobasso.

Pare che questa dieta aiuti il dimagrimento, in particolare, la perdita del grasso bianco, quello addominale, molto problematico per la salute. La dottoressa Chiara Tonelli, docente di genetica e principale sostenitrice del valore delle antocianine nella dieta, ci tiene a sottolineare che non si e' trovato un nuovo metodo per dimagrire, ma fornire un'ulteriore prova che
"con un'alimentazione sana possiamo fare molto per la nostra salute".
Un messaggio cui sono felice di dare spazio, perchè è qualcosa in cui credo e posso testimoniare personalmente.

Tenete dunque d'occhio le tag dei colori in questo blog e colorate le vostre tavole di cibi belli e sani!

Verde
Blu
Viola
Rosso
Arancione
Giallo


Con questo post partecipo alla stimolante iniziativa di Mens Sana, Love of learning: fatelo anche voi, è un modo intelligente e divertente per condividere le nostre conoscenze con i nostri bambini.

2 commenti:

  1. Grazie della tua partecipazione... ottima dal punto di vista alimentare e gioiosa per gli occhi!

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  2. Grazie Palmy, le tue iniziative sono sempre molto stimolanti. ciao!

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Grazie per il tuo commento, le tue impressioni per me sono preziose :-)
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