venerdì 13 maggio 2011

Libri per bambini: le collane di CNV

Per i Venerdi del libro, questa settimana, proseguendo il discorso iniziato la scorsa settimana, voglio parlarvi di libri di CNV per bambini.

I titoli sono molti, editi in più lingue, suddivisi in tante collane diverse, li trovate tutti nel catalogo delle Edizioni Esserci (l'editore italiano).

Vorrei partire da quelli in cui si parla delle emozioni più forti e difficili da "accettare" nei nostri bambini, come la rabbia, o che parlano di argomenti su cui ogni genitore prima o poi si interroga.

Fanno parte della collana Gira Giraffa.
Autore: Alberto Benevelli
Illustrazioni: Loretta Serofilli

E' stato difficile trovare qualcosa sugli autori, finchè non ho scoperto che sono gli ideatori di "Fiabesca", potrete ammirare dal vivo il lavoro di questa coppia in occasione della mostra internazionale di illustrazione per l'infanzia, Sarmede.
Mi piacciono molto i disegni di Loretta Serofilli, è molto brava a rappresentare i sentimenti.


Gira Giraffa nel paese degli animali

Il primo libro della collana, quello che mi piace di più, tra l'altro.

Quattro animali vivono perennemente arrabbiati e scontenti in uno strano paese, sovrastato da minacciose nuvole e dove piove praticamente sempre! Le liti e gli insulti sono all'ordine del giorno: come si è arrivati a tutto ciò?
Gira Giraffa arriva e con il suo collo lungo riesce a vedere bene che succede dall'alto... Da ascolto ai sentimenti e bisogni dei suoi nuovi amici e li invita a godere del bel sole che può vedere dalla sua posizione privilegiata. Quando gli animali si sono rilassati e chiariti ecco che accade qualcosa di molto particolare: le nuvole si dissolvono e non solo loro...

Questo libro spiega in modo semplice ai piccoli come si possa vivere bene e serenamente rispettandosi, ma soprattutto fa riflettere i genitori. Gli autori mostrano la genesi di alcuni comportamenti ostili o provocatori tra pari, si riflette implicitamente sulle dinamiche che portano ad una spirale negativa e ad un clima di tensione e malcontento generale. Gira Giraffa arriva col suo canto che viene dal cuore, con il linguaggio giraffa, e chiede a tutti gli animali di raccontare cosa provino, cosa desiderino, fino a che i conflitti si risolvono grazie all'ascolto reciproco.
Viene da chiedersi: e se fosse davvero così semplice la soluzione di tante tensioni? Provare può solo portare a qualcosa di buono... La CNV coi bambini funziona molto bene perchè hanno alle spalle meno anni di condizionamenti culturali e di allontanamento dal linguaggio più schietto che dichiara sentimenti e bisogni, che secondo Rosenberg, è ben esemplificato dal pianto di un neonato.


Gira Giraffa e l'orchestra rabbiosa 

Gira Giraffa gira.
Gira di qua, gira di là.
Oggi ha incontrato un
gorilla pieno di rabbia.
Perchè è arrabbiato?
E con chi?
Perchè si strappa i vestiti?
Perchè si strappa i capelli?
Quante domande!
Misteri da scoprire
leggendo e osservando


Il direttore d'orchestra è trasfigurato dalla sua rabbia! Gli orchestranti ne hanno paura. Hanno smesso di suonare per passione, lo fanno per costrizione, con il cuore pieno di tristezza. La tensione tra loro cresce finchè un giorno... arriva Gira Giraffa. Anche in questo caso mostrerà empatia profonda: ascolterà, coccolerà, farà arrivare la sua voce ai cuori di tutti e ... di nuovo le belle immagini parleranno eloquentemente: uscita la rabbia i visi cambiano espressione e tutto si aggiusta.



Gira Giraffa nella fredda terra del No 

Questa volta siamo
in una terra molto fredda
dove tutti dicono no.
Ma è proprio così?
Perché?
Come mai?
E’ strano.
Un vero mistero!
Un mistero da scoprire
leggendo ed osservando
Di tutti i libri di questa collana è quallo che forse può turbare di più nell'incipit della storia, specialmente i più piccoli: una landa desolata ospita animali che rischiano di morire di fame e di freddo, perchè la paura e la sfiducia nell'altro bloccano ogni forma di cooperazione, indispensabile alla sopravvivenza... Mia figlia si è immagonata alla prima lettura, però lo ammetto, era una lettura precocissima, lo scorso anno. Lo consiglio dai 4 almeno o prima con opportuna mediazione dei genitori. E' un libro interessante, fa molto riflettere sul valore e peso dei no che tante volte si dicono senza rendersi conto di come possano ferire. E anche questa volta sarà l'ascolto empatico e la mediazione di Gira Giraffa a riportare gioia e serenità.
 

Vorrei parlarvi anche della collana  Bisogni e Strategie
Autrici:
Vilma Costetti, dott.ssa in psicologia, insegnante certificata in CNV;
Monica Rinaldini, insegnante.

Si tratta di microlibrini di piccolissimo formato (circa 10 x 10), facilmente maneggiabili dal bambino. Li abbiamo letti (o regalati) quasi tutti, vi propongo alcuni titoli che ci sono piaciuti particolarmente, partendo da quello che piace di più a mia figlia (le ho chiesto di indicarmelo, ieri ne abbiamo riletti alcuni insieme, sono stati una lettura frequente ai suoi 2, anzi anche prima...)

Jolanda e le coccole

La piccola Jolanda torna da scuola piena di tanti sentimenti: ha bisogno di attenzioni e di coccole! La mamma è strozzata tra mille impegni e incombenze e le dice che non ha proprio tempo di giocare con lei. La bimba scoppia a piangere disperata. Solo a quel punto la mamma realizza cosa serva alla figlia, le da ascolto e tenerezza e insieme inventano una strategia per andare incontro ai bisogni di entrambe.
"Le coccole fanno piacere,
anche se in modi diversi si possono avere"
 Jolanda, Stefano e il trenino

Un libricino semplice semplice, che spiega e dimostra come idealmente dovrebbero risolversi senza traumi, e praticamente senza intervento, i piccoli conflitti per la contesa dei giochi, ma più precisamente per il rispetto degli spazi.
L'ho regalato alle amiche ogni volta che sono diventate bis-mamme... :-)
A noi è stato utile quando piccolissimi ospiti arrivavano e si comportavano come fossero a casa loro... o viceversa! ;-) 

Jolanda e il vestito rosso.

Parliamo spesso di autonomia dei nostri piccoli,  ma siamo davvero consapevoli di cosa essa sia? e di come essi la vivano?

La rispettiamo e sappiamo gestirla quando viene mostrata spontaneamente?

Un libro per farci riflettere al riguardo.

Stefano e i tuffi sul divano
In Stefano e i tuffi sul divano l’attenzione è focalizzata sui bisogni di divertimento e di sicurezza che adulti e bambini condividono.
E adesso siate onesti: vedendo questa copertina, non invidiate Stefano che si tuffa su un cuscino con quel visetto spensierato e felice? Io vorrei essere al suo posto! :-)
Questo libro fotografa scene di ordinaria preoccupazione dei genitori e di sana vivacità dei nostri piccoli: vogliamo lasciar loro la gioia di esprimere tante vitale energia? Possiamo lavorare sui nostri sentimenti e bisogni, come ci insegna la CNV, condividerli con loro, e trovare strategie efficaci e soddisfacenti per tutti.

Stefano la mamma e il mare

Un bimbo pieno di gioia non vede l'ora di andare in gita al mare con la sua mamma; l'eccitazione di Stefano è tale che inizia a fare tutte quelle cose che ci mandano in tilt in spiaggia: lanciare sabbia, tirare sassi, ecc. La madre lo richiama in modo dolce ma fermo, gli spiega che è preoccupata, che si possa fare male qualcuno. Il bambino sbuffa: non vedeva l'ora di giocare al mare! La madre si copre il viso con le mani esausta... e a quel punto il piccolo Stefano si accorge della stanchezza della mamma, le mostra affetto e autentica empatia e insieme trovano modi per rilassarsi e divertirsi rispettando l'una i bisogni dell'altro.
Sembra fantascienza vero?
Invece no. Ho letto questo librino ai 2 anni di mia figlia, e quando sono stata in difficoltà in spiaggia ne abbiamo sempre riparlato. Funziona! :-)

Vorrei condividere qualcosa di personale che mi riempe di gioia: a prescindere dai casi in cui le chiedo di non fare una cosa perchè sono preoccupata, ecc ecc...  (e se riesco a sintonizzarmi PRIMA sul suo bisogno e poi sul mio mi ascolta), è frequente che mi chieda come sto, se sono stanca o se sono felice. D'altronde io lo faccio sempre con lei, credo molto nel valore educativo dell'esempio. O forse sarà anche l'aver sempre parlato francamente di sentimenti e condiviso i bisogni?Anche nella CNV credo molto. E, sia chiaro che io non sono una mamma perfetta e ho una figlia perfettamente viva :-) e molto molto vivace!!!

e infine...

Stefano, il papà, e gli spinaci

Un papà orgoglioso, prepara una cenetta per i figli, apparecchiando persino la tavola con ogni riguardo, però, forse per inesperienza, cucina un piatto a base di un ingrediente che uno dei suoi due figli non sopporta proprio...  L'incontro tra il bisogno di apprezzamento del padre e di rispetto del figlio sarà davvero originale, come il punto di vista rispetto a tutta la situazione.

Ricordo che a uno dei seminari CNV che ho seguito una nonna mi confessò in disparte che aveva avuto dei problemi con questo libricino: "me l'hanno contestato! ...insegna che si può rifutare il cibo quando non va di mangiarlo...." E meno male! Il rapporto col cibo è delicatissimo, non possiamo permetterci passi falsi, e il rispetto è basilare e passa anche per saper accettare un no da un bambino su un cibo specifico.

Mutuo il modo in cui un autore che amo tantissimo, Carlos Gonzales, interpreterebbe questo libretto:

Caro lettore che storci il naso e forse pensi "ma che cavolo, sono io che devo insegnare a mangiare ai mei figli! DECIDO IO COSA DEVONO MANGIARE!", hai mai provato a immedesimarti in un bambino cui propongono un cibo sgradito? Prova a pensare di essere tu la persona - adulti e bambini devono esser trattati con ugual rispetto - cui propongono un cibo che proprio non ti piace? Come reagiresti? Perchè un bimbo non dovrebbe avere diritto di esprimere una preferenza, un'idiosincrasia?

Perchè non dovremmo ascoltarlo come faremmo con un ospite che rifiuta un cibo che abbiamo preparato con tanto riguardo proprio per lui e ci dice, anche con un certo imbarazzo, che, no, quel cibo proprio non se la sente di mangiarlo...
Sono sicura che quasi tutti avremmo comprensione per quell'ospite anzi ci dispiacerebbe non aver indagato prima circa i suoi gusti.
Eppure con i bimbi per qualche strano motivo usiamo quasi tutti misure differenti.

Gonzales racconta un episodio agghiacciante al riguardo, narrando le conseguenze fatali che costringere un bimbo a mangiare una cosa cui era allergico provocarono: nessuno gli aveva creduto, era stato accusato di fare i capricci.

Ho letto con attenzione questi librini e abbinato ad ognuno una riflessione personale, in cuor mio mentre li leggevo, sul nostro ruolo di adulti, pieno di responsabilità rispetto ai nostri piccoli. Sono libri un po' particolari, chi ama le storie lunghe, le trame strutturate in modo "classico", potrebbe rimanere deluso, perchè più che favole sono fotografie di cosa accade in tante situazioni di tutti i giorni, che però forniscono preziosi spunti per essere realmente empatici, e anche creativi, nel momento in cui servirà invetarsi una strategia personalizzata. Li trovo molto indicati per i piccolissimi.

Riporto la frase che in ognuno è indirizzata ai genitori

Per la mamma e il papà
Gli esseri umani, grandi o piccini, condividono tutti gli stessi bisogni, che possono tuttavia essere soddisfatti attraverso molteplici strategie.
Tutti abbiamo, ad esempio, bisogno di sicurezza e di divertimento, ma possiamo soddisfare questi bisogni in modi diversi.
I bambini, ma anche gli adulti, stimolati a sviluppare la propria creatività, possono diventare più capaci di godere delle differenze e di beneficiare della ricchezza del mondo, possono così abbandonare strategie preconfezionate per lasciarle scaturire dal dialogo e dall’incontro con l’altro.

Mi piaceva ancora di più la versione che compare nei libricini più vecchi:

Per la mamma e il papà
Non esistono bambini buoni o cattivi, ma solo bambini che si comportano in un mondo che contribuisce o non constribuisce a soddisfare i nostri bisogni. 
La CNV invita i genitori ad esprimersi in modo collegato alla vita, esprimendo sentimenti e bisogni soddisfatti o non soddisfatti, anzichè dei giudizi poitivi o negativi sui bambini.
Con il loro esempio, mamma e papà, possono contribuire a consolidare nei figli la naturale capacità di comunicare in modo collegato alla vita presente ad ogni istante.
Con la collana Bisogni e Strategie, vogliamo mostrare ai bambini, ma anche a chi li accompagna nella crescita, la differenza sottile, ma fondamentale che esiste fra un bisogno e le infinite modalità per soddisfarlo. Tutti gli esseri umani condividono gli stessi bisogni, che tuttavia possono essere soddisfatti attraverso molteplici strategie. I bambini, ma anche gli adulti, stimolati a sviluppare la propria creatività possono diventare più capaci di godere delle differenze e di beneficiare della ricchezza del mondo. Diventa possibile abbandonare strategie preconfezionate, per lasciarle scaturire dal dialogo e dall’incontro con l’altro.

Con questo si conclude la mia mini carrellata (ebbene sì, esistono tanti altri titoli!) sui libri di comunicazione nonviolenta per bimbi, ovvero per genitori ed educatori, come direbbe J. Jull: la responsabilità è sempre nostra...

Buona lettura e arrivederci al prossimo appuntamento!


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa ideea e le istruzioni per partecipare all'iniziativa.

7 commenti:

  1. Questi libri mi piacciono molto, me li segno e in settimana mi dedico alla loro ricerca, magari trovo qualcosa in biblioteca.
    Grazie delle preziose segnalazioni,
    un abbraccio e buon fine settimana.

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  2. Una ricca carrellata, la tua... A dire il vero non ne abbiamo letto nemmeno uno. Dovrò rimediare al più presto!

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  3. Contenta vi sia piaciuto il post, grazie della visita! ciao!

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  4. panico! mi servono i primi quattro! grazie per le segnalazioni sempre molto interessanti

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  5. ciao Stima, grazie della visita... eh eh sai che io quando li ho visti dal vivo tutti impilati, tutti così interessanti, non sapevo che scegliere? indovinate cosa è successo??? ;-)

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  6. Sei preziosissima con le tue recensioni! Speravo, però, di trovare anche Papero Pa...per caso hai qualcosa?
    Loretta

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    1. Grazie!
      Scusa il ritardo il commento era finito in fondo...
      Niente su Papero Pa, ma se tu l'hai letto parlacene che è sempre interessante :) ciao!

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