mercoledì 4 maggio 2011

"Tutti muoiono, ma nessuno è morto" proverbio tibetano.

"Tutti muoiono, ma nessuno è morto" recita un proverbio tibetano.

Le persone care sopravvivono nei nostri ricordi, l'ho già scritto in un altro post, parlando di come a volte io senta alcune persone care che non ci sono più ancora molto presenti, quando mi imbatto in qualcosa che mi fa pensare a loro.

Spiegare a un bambino molto piccolo che una persona cara "non c'è più" è difficile: da dove inizi? Come lo dici? Cosa capirà? Soffrirà tanto? E' necessario? E se no... dove è finita quella persona? Non c'è più, appunto. Perchè?
Oggi ci proverò.

E' molto che ci penso perchè uno dei nonni di mia figlia è stato in condizioni di salute precarie da prima che nascesse e quando si sono aggravate ho iniziato a pensarci più concretamente.

Ieri sera ha smesso di soffrire.

Parlandone con mio marito, mi ha proposto di dirle che ora è nel cuore.

Quando mia figlia ci ha chiesto dove fosse prima di essere nella mia pancia le abbiamo detto che era nel cuore.
Il primo "e qui io dove ero?" è arrivato guardando una foto del nostro matrimonio. Forse per questo ci è venuta una risposta così romantica.
E' una spiegazione che le è piaciuta tantissimo, abbiamo avuto una felice intuizione, perchè per lei è importante sapere tutto, e non le tornava proprio come mai in certe foto "importanti" non ci fosse ;-) insomma lei è tanto contenta di esser parte della nostra famiglia e abbiamo sempre fatto tutto insieme...

Mi piace proprio l'idea di tenere il nonno nel cuore.

Ho ricordi bellissimi dei tre nonni che non ho più; di quelli che sono morti da pochi anni ho tantissimi ricordi, abbiamo condiviso tantissime cose, spesso mi ritrovo a pensarli ed è un pensiero allegro, sereno. Del nonno che ho perso quando ero bambina, ricordo il sorriso e le cose che mi ha raccontato di lui mia nonna.

Cosa ricorderà mia figlia di suo nonno?

Sono sicura che il suo ricordo resterà vivo.
Era davvero molto anziano ma aveva ancora tantissimi interessi, ed era una persona che non si fermava mai. Ha vissuto a lungo e intensamente, ha fatto tantissime cose anche per gli altri, quelle che faceva con la nostra bimba erano semplici, p.e. farle vedere come si da da mangiare ai canarini...

Ieri passava questa canzone alla radio e ho scoperto che Lorenzo l'ha scritta nei giorni in cui sua madre è mancata. Ho pensato subito a mio marito.


Trovate il testo, meraviglioso, qui
Questa invece era una delle preferite di mio suocero, dice mio marito, voglio salutarlo così, buon viaggio.


5 commenti:

  1. ci penso anch'io, a volte, a quando mi toccherà spiegare. bello questo post, mi ha toccata. un pensiero a voi.

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  2. E' davvero difficile spiegare la morte ai bambini. Mi ero posta il problema dopo il terremoto in Giappone perchè all'asilo ne avevano parlato e Topastro mi aveva spiazzato con alcune cose che aveva detto, (avevo scritto un post: come glielo spiego?)
    La tua spiegazione è davvero bella. La trovo anche molto realistica, non hai detto una bugia. Le persone care rimangono sempre nel nostro cuore! Ti abbraccio. Claudia

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  3. si si nel cuore...d'altronde tutte le cose belle stanno nel nostro CUORE...un abbraccio!

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  4. Il mio pupo non ha potuto conoscere il suo nonno materno, ma cerco di parlargli di lui ogni tanto. Di quello che gli piaceva e di come avrebbe voluto avere dei nipotini (ora avrebbe tre maschi scalmanati da badare!) da coccolare e con cui giocare. L'ho portato al cimitero e gli ho spiegato che cosa rappresenta per chi rimane: un modo, ma non il solo, per poter ricordare le persone che abbiamo amato. Ti sono vicina.

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  5. Grazie a tutte, per la vicinanza emotiva e l'empatia...

    ciao

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