venerdì 19 agosto 2011

Libri: le virtù e le insidie del Naturale

In questo Venerdì del libro voglio parlarvi di fitoterapia.

Scrivendo un precendente post mi è tornato in mente di quando andavo per librerie in cerca di testi per mia madre che in quel periodo si stava interessando alla materia, allora internet non c'era (avete mai pensato a quante cose sono cambiate negli ultimi 15 anni? a come la tecnologia in così poco tempo abbia stravolto le nostre abitudini?). 

Tutto è cominciato quando le parlarono dell'amaro di erbe svedesi di Maria Treben, medico e fitoterapeuta ante litteram. Mia madre, che in genere prima di prendere qualsiasi cosa si informa e documenta attentamente, comprò subito La Salute dalla Farmacia del Signore, testo datato ma davvero interessante, ricco di molti spunti, ideale per chi si voglia avvicinare alla fitoterapia.

Le piacque molto, poi iniziò ad approfondire.

Un testo che trovò molto interessante fu Le insidie del naturale, ormai esaurito, di Fabio Firenzuoli, perchè è bene sapere esattamente cosa si fa quando si intraprende la strada delle medicine naturali, vista la confusione che a volte si fa sulla materia. Dello stesso autore però sono disponibili altri testi interessanti.

La cosa che tutti dovremmo tenere presente è che la fitoterapia non è una sorta di medicina di serie B, che si possa autopraticare con leggerezza, anzi: tanto l'uso attento può portarci benefici e benessere, quanto l'abuso può portare problemi, o annientare il beneficio di altre cure che si stanno facendo.


Apparentemente l'accostamento tra i due autori è ardito, perchè Maria Treben è vissuta un secolo prima di Firenzuoli, l'una ha dato un taglio "spirituale" al suo lavoro, l'altro principalmente scientifico, invece è proprio interessante accostare autori così complementari.

Maria Treben è soprattutto nota per il suo amaro di erbe svedesi, dalle molte proprietà, ma la dote principale di questa autrice è di aver prodotto un testo davvero alla portata di tutti, mentre Firenzuoli ha pubblicato testi più tecnici destinati ai cultori ma non solo, che permettono a tutti di avere a disposizione schede molto complete delle singole erbe, per questo si completano.

Riporto la "nota editoriale" del testo di Firenzuoli che prende in esame le interazioni tra rimedi fitoterapici, alimenti e medicine tradizionali, che trovo molto interessante:

Alimenti, erbe, integratori e farmaci vegetali possono facilmente interagire con i farmaci di sintesi, aumentandone la tossicità o riducendone l’efficacia, talvolta anche migliorandone sinergicamente gli effetti. Il fenomeno è sempre più attuale dato anche il largo ricorso all’automedicazione con prodotti naturali e fitoterapici, in alcuni casi utili, in altri inutili e rischiosi. Non è raro ad esempio trovare sul mercato prodotti che associano tra loro una miriade irrazionale di piante, amplificandone quindi i rischi.
La letteratura scientifica e l’esperienza clinica ci aiutano tuttavia ad analizzare e comprendere questi meccanismi, talvolta anche molto complessi, e quindi a prevenire le reazioni avverse e le interazioni farmacologiche indesiderate. Il testo è scritto proprio per chiarire questi aspetti non solo ai professionisti o alle aziende del settore erboristico-farmaceutico, ma anche ai consumatori che desiderano essere sempre più informati e consapevoli.

Una legge miope proibisce (!) di chiamare farmaci, i rimedi "naturali", creando una confusione pericolosa, impedendo chiarezza e trasparenza. Molti hanno sperimentato i pericoli di side effects non dichiarati, proprio a causa di queste leggi, che non si capisce bene chi siano destinate a tutelare.

Qualcosa su cui riflettere e che forse potrà invogliare qualcuno a farsi una cultura personale sulla fitoterapia.
 
Se la materia vi interessa questi due autori potranno aiutarvi ad iniziare il vostro approfondimento.


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui potrete trovare quelli di Homemademamma, che ha avuto questa meravigliosa idea, insieme alle istruzioni per partecipare all'iniziativa.


Arriverdeci al prossimo venerdì! 

3 commenti:

  1. Io ho fatto delle cure omeopatiche in passato con buoni risultati. Non conosco invece quasi per niente la fitoterapia...ti ringrazio perciò di queste segnalazioni!

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  2. Anch'io ho provato le cure omoepatiche a colte con ottimi risultati, soprattutto per il piccolino. Di fitoterapia invece non so davvero nulla. Garzie per questi suggerimenti, ne faro' tesoro :-D
    Un bacione

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  3. ciao!
    grazie per essere passate.
    Fitoterapia ed omeopatia sono davvero differenti, anche se la base e' comune.
    L'esperta e' mia madre ma so che la prima funziona.. e che questi due libri aono tra quelli che consiglia piu' spesso.

    Al momento non ho rete se non occasionalmente e stanno andando on line post programmati nelle scorse settimane: mi scuso con tutti se non riesco a rispondere ai commenti repentinamente, ne' visitare gli altri blog..

    A presto!

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