venerdì 2 settembre 2011

libri per bambini: concerto per alberi

Questo Venerdì del libro vi porto ad assistere ad un Concerto per alberi.

Ho acquistato questo libro in tiratura limitata un paio di mesi fa, appena l'ho scoperto: ero molto incuriosita dalla presentazione sul sito dell'editore italiano, Terre di Mezzo.

Si tratta di un libro molto originale: di grande formato, a fisarmonica, senza parole, con una grafica molto raffinata, china nera su pagine bianche con qualche intervento di colore, un progetto grafico davvero molto ricercato:








Laëtitia Devernay, l'autrice, ha intitolato la versione originale Diapason, scelta molto azzeccata perché di questo libro si percepiscono le vibrazioni: un ventaglio di pagine accompagna il volo delle foglie di tanti alberi diversi che iniziano ad librarsi in cielo appena la bacchetta del direttore da il via al concerto. Foglie che volano come stormi di uccelli, al ritmo di una sinfonia che non possiamo sentire ma immaginare, come il rumore dei passi nella foresta di quell'uomo elegante che con fare solenne si arrampica su un albero per dirigere un concerto davvero particolare. Al termine dell'esecuzione il direttore ringrazia e si allontana e un curioso finale arriccchisce di senso e dona circolarità ad una storia che possiamo raccontare e farci raccontare in tanti modi diversi.

E' sicuramente un libro speciale, e non per tutti, ma sarà un dono gradito a chi ama i libri dalla grafica ricercata e percorsi narrativi inusuali: qui la parola è assente, è il lettore ad accompagnare l'autore nella narrazione.

I senza parole dividono: i cultori li adorano (a me piacciono molto), altri non sanno bene come gestirli; il trucco è solo uno: sfogliarlo per la prima volta insieme ai piccoli, lasciarsi trasportare dalle suggestioni visive e dare voce alla sensazioni evocate dalle immagini.

Non è un libro per piccolissimi, come invece potrebbe essere quest'altro - meraviglioso! - senza parole, perchè la grafica è elaborata e meno immediata, ma è un libro che può essere raccontato e sfogliato, rigorosamente insieme - poiché il formato grande e la struttura a fisarmonica lo rendono difficile da tenere in mano per un bimbo piccolo e anche un po' delicato - ad ogni età.

La grafica è sofisticata e ricca di particolari, mi ha ricordato i film muti, dove i particolari catturano l'attenzione, o la cura dei dettagli dello stile Liberty. Quando ho aperto il blog dell'autrice ho subito pensato alle prime stampe pubblicitarie, sarà che proprio oggi mi è capitata in mano una riproduzione del logo de Le Chat Noir: forse sono sulla strada giusta, o forse sarà un caso che tutto mi riporti ad atmosfere da fine ottocento / inizi novecento, chi lo sa, la cosa bella di questi libri è proprio che ognuno coglie particolari diversi, se li racconta come preferisce...

Il libro arriva nelle librerie in questi giorni, ma sul sito dell'editore potete sfogliarne le prime pagine.
Provate a chiudere gli occhi ed immaginate di essere nella foresta: attenzione! il concerto sta per iniziare, lasciate volare la vostra fantasia insieme alle foglie...


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui potrete trovare quelli di Homemademamma, che ha avuto questa meravigliosa idea, insieme alle istruzioni per partecipare all'iniziativa.


Arriverdeci al prossimo venerdì!

6 commenti:

  1. Caspita! Davvero molto bello e particolare!

    RispondiElimina
  2. Grazie Stefania, è particolare sì, per tanti motivi... ciao!

    RispondiElimina
  3. Che meraviglia! Grazie per questa intensa recensione, me lo segno per quando D. sarà più grandino!

    RispondiElimina
  4. Ammetto di non aver mai visto nulla di simile....cioè, conosco libri con solo immagini, ma questo è davvero particolarissimo e affascinante e mi lascia proprio SENZA PAROLE, rapita dal concerto di foglie (ho dato uno sguardo al sito dell'editore)
    :-)

    RispondiElimina
  5. Grazie cì. Molto interessante questo libro, a me piacciono i senza parole, a me rilassano e li propongo , ogni tanto, ai miei bambini: li aiuta a sviluppare la fantasia e credo sia importante per imparare a raccontare e per "tirare fuori" tutte le parole che si conoscono.

    Approfitto per ringraziarti, perchè un precedente "Venerdì" avevi consigliato La parrucchiera di Kabul.............l'ho letto e mi ha mosso tante curiosità ma soprattutto la voglia di fare di più per tante donne che non si crede possano ancora vivere situazioni così di disagio.

    RispondiElimina
  6. Ciao a tutte, grazie di essere passate e dei vostri commenti!

    @Robin: è un libro abbastanza difficile da maneggiare, meglio sempre ci sia un adulto vicino, io consiglierei di aspettare almeno i 3,4 anni, a quel punto tu puoi tenerlo e il tuo bimbo "leggerlo insieme a te". L'ideale sarebbe che tu potessi sfogliarlo da qualche parte e vedere se è il momento per voi :-)

    @Maris: è un progetto molto curato, se ti piacciono i libri con disegni che suscitano proprio l'impressione del movimento, guarda anche la recensione di "Yumi", http://ilmondodici.blogspot.com/2011/07/venerdi-del-libro-alla-scoperta-del.html mi sono innamorata di alcune pagine proprio per quel motivo (per esempio quella con i pesci giapponesi che volano sotto una pioggia di petali di fior di ciliegio...) e anche quello è in un certo senso senza parole, perchè per scelta è bilingue (giapponese - italiano) e in alcune pagine la traduzione è "visiva" per immagini.

    @Alessandra: per te e per tutti gli amanti dei senza parole, tenete d'occhio la tag "libri senza parole" http://ilmondodici.blogspot.com/search/label/libri%20senza%20parole ne ho altri a casa, ne parlerò ancora, anche a me piacciono tanto!

    "La parrucchiera di Kabul": grazie per essere tornata a dirmelo! E' un libro che anche a me è piaciuto, ti consiglio anche "Le rondini di Kabul", è veramente un libro intenso che spiega ancora meglio questo disagio, uno dei miei preferiti di sempre.

    RispondiElimina


Grazie per il tuo commento, le tue impressioni per me sono preziose :-)
È attiva la moderazione.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...