venerdì 9 settembre 2011

Libri per bambini e adulti: ancora sulle differenze

Per i Venerdi del libro, questa settimana torno a parlarvi di differenze.

E' un tema che mi è caro, e da genitore affronto spesso: differenze percepite, trasmesse, ritenute importanti o limite; da noi, dagli altri, dai bimbi soprattutto! Differenze che spaventano, differenze che creano distanza, differenze incomprese, differenze che portano a percorrere coraggiosamente strade meno battute in cerca della propria identità. Oggi vi propongo una carrellata di libri che parlano del valore delle differenze all'interno di gruppi e società.

Che strategie possiamo utlizzare per fare delle nostre peculiarità un punto di forza, per superare la diffidenza altrui, per far emergere la ricchezza che esse portano?


Possiamo, per iniziare, analizzarle e considerarle come una nostra qualità come le altre, non un limite
It's ok to be different,  afferma il sempre rasserenante Todd Parr

Anche questa volta possiamo curiosare nella video lettura di una fan.
Non l'ho sfogliato di persona, ma mi basta quanto ho visto nel video e il mio giudizio su tutti gli altri libri di questo autore per consigliarvelo se vi interessa parlare di questo tema con i vostri bimbi. 


I libri di Todd Parr parlano sempre ai bambini in modo schietto, messaggi che agli adulti sembrano complessi in questi libri diventano semplici e immediati. E ampiamente condivisibili. Parr ricorda sempre ai suoi lettori che il mondo è un luogo speciale, perchè composto di persone uniche, ognuna con un suo valore.


Possiamo valorizzare le nostre differenze e metterle al servizio degli altri, come fa Federico di Leo Lionni, un topolino poeta che contribuiva a suo modo al benessere della comunità.

L'inverno è alle porte e Federico a differenza dei compagni non è indaffarato a far provviste di cibo per i lunghi mesi di freddo che verranno. Si dedica ad immagazzinare raggi di luce ed immagini, anche se viene giudicato per questo e anche un po' schernito.
Arriva il freddo e i topolini si ritirano, dopo l'euforia dei primi giorni le provviste finiscono e il morale precipita. E a questo punto che Federico può dare il suo contributo, aiutando i suoi fratelli topolini a superare i momenti più duri con le sue suggestioni, la sua poesia, cibo per l'anima.


Per concludere e fare una valutazione d'insieme su questo tema un consiglio di lettura un po' sui generis, che è anche invinto a riflettere sul fatto che il tema delle differenze sia senza tempo e centrale nelle nostre vite e nella società.
Si tratta dell'ultimo libro del sociologo Alberto Melucci, scomparso nel 2001, si intitola Culture in gioco. Differenze per convivere
Qui potete leggerne una presentazione e le prime righe, nel link sotto il titolo invece troverete ampia anteprima del libro messa a disposizione dall'editore che lo ristampa.

Melucci ha molto indagato sul tema delle differenze, fu definito il sociologo dell'ascolto, come ci viene spiegato in questo bel ricordo scritto in occasione di un seminario internazionale a lui dedicato.
Uno dei relatori al seminario, il giapponese Michinobu Niihara, ha ricordato questo pensiero di Melucci, espresso a Yokohama, il 14 maggio 2000: «Io sono convinto che il mondo contemporaneo ha bisogno di una sociologia dell'ascolto. Non una conoscenza fredda, che si ferma al livello delle facoltà razionali, ma una conoscenza che considera gli altri dei soggetti. Non una conoscenza che crea una distanza, una separazione fra osservatore e osservato, ma invece una conoscenza capace di ascoltare, cioè una conoscenza che riesce a riconoscere i bisogni, le domande gli interrogativi di chi osserva, ma anche capace allo stesso tempo di mettersi davvero in contatto, con gli altri. Gli altri non solo degli oggetti, ma sono dei soggetti, sono delle persone come noi, che hanno spesso i nostri stessi interrogativi, si pongono le stesse domande e hanno le stesse debolezze, e le stesse paure».
La comunicazione incentrata sull'ascolto, permette di riconoscer le diversità senza temerle, permette di considerarle ricchezza e occasione di confronto e non limite, di superare il senso di spaesamento che a volte ci coglie.
Il gioco delle differenze e della convivenza richiede a tutti di attraversare questi territori sconosciuti con coraggio e sperenza  ("Culture in gioco. Differenze per convivere", Alberto Melucci, pag 155)

Sono una ex studentessa del professor Melucci, le sue lezioni erano speciali, di quelle che ti entusiasmano e di cui ti resta un buon ricordo a distanza di tanti anni. La sua passione per l'insegnamento era tangibile, come l'impressione che davvero fosse interessato ad ascoltare chi aveva davanti.

Oggi, ripensandoci, mi rendo conto di quanti strumenti meravigliosi mi abbia lasciato...
Grazie professore!



Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui potrete trovare quelli di Homemademamma, che ha avuto questa meravigliosa idea, con
le istruzioni per partecipare all'iniziativa. 
Ecco i link agli altri blog che hanno aderito questa settimana:



Arrivederci al prossimo appuntamento! 

6 commenti:

  1. Il primo m'interessa moltissimo, grazie!

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  2. Argomento molto delicato e segnalazioni di cui tener conto

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  3. Per l'omonimia del topo Federico con mio figlio grande abbiamo ricevuto varie versione di questo libro, letto, apprezzato parecchio, di conseguenza regalato a tanti amici.

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  4. Ma che bello leggere le tue proposte per il venerdì del libro, Cì! Sei capace di rendere intrigante qualunque testo tu proponga, coinvolgendo chi legge il post, e questo è gran pregio!!
    I libri sulle differenze sono molto interessanti...questi me li segno.
    Maris

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  5. grazie a tutte di esser passate e aver commentato!

    @ Sunshine: adoro i libri di Todd Parr! Disegni allegri, temi interessanti, ogni pagina sprizza energia e positività! Visto i tuoi suggerimenti di lettura te li consiglio senza remore, vi piaceranno.

    @Stefania: grazie, ciao!

    @Kemate: firtunati voi e anche i vostri amici, è davvero un libro carino :-) Lionni non ne ha sbagliato uno!

    @Maris: GRAZIE!!! E' davvero un bel complimento quello che mi hai fatto, lo conserverò con orgoglio e gioia! Son contenta davvero se riesco a generare entusiamo per dei libri che mi sono piaciuti :-)

    ciao!!!

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  6. Ciao Ci, ti avevo già letto ieri ma solo ora trovo il tempo per scriverti qualche parola. Il primo mi ha entusiasmato, i bambini notano le differenze ma le guardano con curiosuìità non con il nostro pietismo, paura o disprezzo. Questo libro mi sembra un ottimo punto di partenza per mantenere il loro sguardo. Il secondo ci è stato letto durante un laboratorio sulla poesia ma sul pupo allora non ha fatto molta presa, per ora è piuttosto "materialista".
    Il terzo è un po' fuori dalla mia preparazione personale, ma questo potrebbe costituire uno stimolo, provo a cercarlo in giro e a darci un'occhiata.

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