la nebbia avvolge Milano e province limitrofe in questi giorni, ormai è un evento raro, per cui mi pare l'occasione ideale per parlarvi di un bel libro di uno degli autori che in assoluto prediligo, Bruno Munari.
La prima edizione risale al 1968. Il lettore, adulto o bambino, viene completamente coinvolto ed entra attivamente nel racconto, in un percorso fatto di immagini e suggestioni create dall'uso di carte diverse fustellate e disegnate.Scrive Munari:
Un viaggio dentro la lattiginosa opacità della nebbia di Milano, un approdo nell'allegra vivacità del mondo del circo.
"D‘inverno la natura dorme e quando sogna appare la nebbia. Camminare dentro la nebbia è come curiosare nel sogno della natura: gli uccelli fanno voli corti per non perdere l'orientamento, scompaiono i segnali e i divieti nella strade, i veicoli vanno piano e si fa appena in tempo a riconoscerli che spariscono."
E' proprio così, la nebbia ammanta di magia le città, ed è come ritrovarsi dentro una favola...
I libri di Munari sono sempre speciali, questo gioca sull'alternanza di materiali diversi, carta da lucido e cartoncino leggero fustellato, e sull'uso sapiente degli effetti di trasparenza e sovrapposizione su questi suppporti, letteralmente buca le pagine e trascina il lettore in uno spazio tridimensionale. E' un libro prezioso sicuramente, una piacevole esperienza per un bambino sfogliare pagine leggere e inusualmente colorate, un tuffo nella memoria per i più grandi: libri così oggi se ne vedono ben pochi, e anche un'occasione per riflettere. L'alternanza di pagine senza parole, dove sono le immagini e gli effetti a parlare, e alcuni richiami chiari per gli adulti, istantanee della società del tempo in cui fu scritto ancora attuali, ne fanno un libro molto particolare, perfetto per un'esperienza condivisa adulto bambino, perché ad ognuno è destinato un messaggio diverso, grazie a un progetto minuziosamente studiato, a condurli in una Milano a misura di ognuno di loro. C'è il fascino della scoperta di qualcosa di misterioso, grazie a un occhio attento che ferma i dettagli e li mostra al lettore, e lo sguardo affettuoso, ma assolutamente franco e anche critico rispetto agli equilibrismi che impegnano le giornate di alcuni, ci mostra una Milano d'altri tempi, quando sui tram giravano signori distinti con la pipa e bambini andavano a prendere l'acqua alle fontane pubbliche.
Si vedono ancora i milanesi con il cappotto di cammello e la pipa sui mezzi, o sono scomparsi nella nebbia? Sarà un fantasma del passato quel bimbo che va alla fontana, o forse è uno dei nuovi piccoli abitanti delle periferie? Sono ancora attuali le osservazioni di Munari? Campeggiano virtualmente messaggi inneggianti al consumismo nella Milano di oggi? C'è un luogo che possiamo chiamare casa oltre un bosco che ci allontana dal grande circo della città?
Quante metafore e quanti spunti.
Dopo molte riletture e dopo aver letto i primi commenti convengo che sia un Capolavoro Assoluto, per la ricchezza di contenuti e la poesia di forme.
Di link in link mentre cercavo di documentare questo articolo sono finita su un blog che piacerà alle viaggiatrici emotive perché racconta anche (!) della città di oggi e della tradizione, scoprendo che c'è anche stato chi aprendo una pagina a caso di questo libro ha dato il nome al suo atelier.
Le città cambiano, questo libro ci mostra una fotografia della Mliano dei nostri nonni o genitori, che rivive in questi giorni, nella magia della nebbia, che permette di sfocare ad arte e nasconde con pudore quanto sarebbe bello poter non vedere...
foto di http://rete.comuni-italiani.it/foto/2008/78186 |
Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa ideea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.
oh, che sintonia oggi, cara Cì. bacione, grazie per la segnalazione!
RispondiEliminaBè, qui siamo nella categoria "Capolavori Assoluti".
RispondiEliminaconcordo con mamma in verde:) a presto:)
RispondiEliminagrande sintonia con tutte voi, a presto amiche nella nebbia, mai nei vostri post... :-)
RispondiEliminaWow, questo mi mancava!!! Anche qui ormai da una settimana nebbia...
RispondiEliminaCon la nebbia non riesco a conviverci quando abitavo a Pavia non riuscivo a capacitarmi di quanta ce ne fosse, però Munari non si può lasciar perdere anche se parla di nebbia!
RispondiEliminaBellissimo libro di Munari che per altro adoro, non conoscevo questo titolo prendo nota per i prossimi acquisti, grazie mille di avermelo fatto conoscere.
RispondiEliminaDico che il libro mi è piaciuto molto, un po' meno al pupo che lo ha snobbato. Quando vivevo a Mantova la nebbia era una costante che però non amavo troppo dovendo muovermi in macchina per strade strette con fosso a destra e fosso a sinistra. A Bologna se ne vede un po' meno, però quella sensazione umidiccia e le gocce che dai rami cadono sulle foglie un pochino mi manca.
RispondiElimina...io ancora non ho avuto occasione di avere tra le mani un libro di Munari. Ma a furia di leggere le tante recensioni positive in cui mi sono imbattuta mi sono proprio incuriosita... parte la ricerca...
RispondiEliminaI libri di Munari sono opere d'arte...
RispondiEliminaeccomi! Grazie a tutte per essere passate!
RispondiEliminaStamattina sono andata in linea veloceveloce con una piccina al collo piena di raffreddore :-) Ho potuto inserire la tag "Capolavori Assoluti" finalmente! Molti dei libri di Munari la meritano.
Oggi ho ripensato al libro - mia figlia ha voluto rileggerlo ancora, eppure ieri pomeriggio lo avevamo fatto almeno 3 volte! - e ancora ho colto nuove sfumature. E' incredibile come un libro così abbia tanto da offrire ad ogni nouvo "passaggio".
Palmy hai ragione, vere opere d'arte.
Stefania, non hai che l'imbarazzo della scelta ma non rimarrai sicuramente delusa.
Mammozza che impressione che finalmente vivi stabilmente a Bo :-) Una mattina mi son fatta Nord di Milano - Mantova per lavoro nella nebbia ci ho messo 4h non sapevo più a che santo votarmi :-/ . Se guidi e percorri lunghi tratti la nebbia non è il massimo... :-((((
Robertina con Munari è così, persino la sua curatrice di Brera ad una conferenza ha detto che non sa nemmeno lei se conosce tutte le sue pubblicazioni perchè ogni tanto ne emerge da qualche collezione privata all'estero una di cui nessuno sapeva!
Kemate è bellissimo come gli altri e la nebbia si presta a metafore molto profonde. Come struttura è abbastanza simile a "nella notte buia", forse più godibile per i bimbi, mentre questo lo è per gli adulti.
ciao!
Ho letto le vostre proposte solo stamattina......Munari è un artista, artista. Ho letto alcuni libri ai bambini e hanno chiesto ancora di rivederli (perchè Munari si legge ma soprattutto di guarda e si tocca!).
RispondiEliminaMi segno volentieri anche questo, e non solo perchè mi piace la nebbia che rallenta i miei movimenti e mi fa sembrare ancora più miope di quello che sono!!!!
Tra l'altro stiamo frequentando un laboratorio di Munari, prima o poi ne parlerò.
Anche qui da due giorni siamo immersi nella nebbia.
RispondiEliminaNonostante i disagi dei mezzi acquei che non vanno con regolarità, le attese al freddo e all'umido ai pontili, scrutando nella massa lattiginosa alla ricerca di una coppia di lucine rosso e verde che indichino un mezzo in arrivo... nonostante tutto, la città assume un suo fascino particolare quando è avvolta nella nebbia. I suoni cambiano e il sottofondo costante e ritmato del nautofono accompagna ogni gesto.
Cercherò questo libro, anche se non sono a Milano.
Un altro libro magico e speciale dei 'tuoi'! Grazie
RispondiEliminaAlessandra sono curiosissima! Sul vedere, rivedere e toccare la penso come te. Ci sono così tanti piani di lettura / visione in un libro di Munari che non ce ne si può stancare.
RispondiEliminaMonica allora ti piacerà molto, ritroverai le luci colorate che vedi al vero nelle pagine di questo libro...
Jessica grazie! Quando ho poco tempo e non ho letto niente di nuovo che mi abbia colpito pesco nei nostri "classici" e con certi autori non si sbaglia mai! :-)
ciao!