venerdì 20 gennaio 2012

Libri: raccolte di ...noccioline.


Cari amici del Venerdì del libro,
oggi ho voluto lasciar decidere al caso: con poco tempo e poca concentrazinoe giravo per la stanza in cerca di un'ispirazione e mi è caduto l'occhio su 
"Adoro ricevere regali" una raccolta di strisce dei Peanuts, pubblicata in occasione dei 60 anni dalla nascita di Charlie Brown e amici, disegnati da Charles Schultz


I Peanuts sono sicuramente i miei fumetti preferiti, ne ho lette pagine e pagine e ancora oggi mi piace farlo. Da adolescente disegnavo Snoopy ovunque: sulla cartella, sulle cartellette per disegni, sui biglietti auguri... ho avuto subito feeling col bracchetto. 

La quarta di copertina di questo volume raccoglie note biografiche di ognuno dei protagonisti: ne scopriamo le date di nascita, dall'anno 50 in poi, e i tratti caratterisitici. 


Wikipedia, la cui protesta mi sento di avvallare, ci propone una ricchissima analisi: 

Peanuts è notevole per la sua abile critica sociale, specialmente se comparata con gli altri fumetti ad essa contemporanei negli anni cinquantae sessanta. Schulz non denuncia esplicitamente i problemi legati alla razza, al genere ed alla disuguaglianza sociale ma li rende evidenti ad esempio nel disegnare un personaggio come Piperita Patty, la cui abilità atletica e la cui forza di carattere sono date per scontate, stridente con l'immagine delle ragazze veicolata dai media dell'epoca.

Schulz riuscì ad essere pungente con ogni tema che scelse. Nel corso degli anni spaziò su tutto, dalla guerra del Vietnam ai regolamenti sull'abbigliamento scolastico alla "nuova matematica". Una delle sue sequenze più premonitrici risale al 1963, quando inserì nel cast il personaggio di un bambino chiamato "5", le cui sorelle si chiamano "3" e "4", il cui padre ha cambiato il cognome della famiglia nel proprio codice postale per protestare su come i numeri vadano a sostituirsi alle identità delle persone. Un'altra sequenza critica l'ossessivo voler organizzare i giochi dei bambini, quando tutti i bambini del cast aderiscono a squadre organizzate per la realizzazione competitiva di pupazzi di neve e criticano Charlie Brown per il suo insistere a voler fare il proprio pupazzo di neve da solo, senza squadre e allenatori.

I Peanuts sono morti con il loro ideatore, ma rimarranno vivi per sempre nei cuori di molti, tra cui il mio. 
Schultz si accomiatò dai fan, per tramite di Snoopy e la sua macchina da scrivere, alla fine del 1999, pochissimi mesi prima di morire (sempre da wikipedia):



"Cari amici, ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni. È stata la realizzazione di tutte la ambizioni della mia infanzia. Sfortunatamente non sono più in grado di mantenere il ritmo di programmazione di una strip quotidiana. La mia famiglia non desidera che i Peanuts siano continuati da un altro, per cui vi annuncio il mio ritiro. In tutti questi anni sono stato riconoscente per la correttezza dei nostri editori e il meraviglioso sostegno e affetto espressomi dai fan del fumetto. Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy... Non potro mai dimenticarli... Charles M. Schultz"


Vi lascio con la meravigliosa musica di Vince Guaraldi, compositore italo americano, che scrisse brani per gli speciali televisivi dedicati ai Peanuts e fece amare il jazz ai piccoli americani degli anni '60.







 (striscia proposta dal gruppo "Le migliori frasi dei Peanuts")




Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
 potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.
E non dimenticate la nostra biblioteca su aNobii  

15 commenti:

  1. Snoopy era la mia passione (le uniche felpe griffate che ho avuto, quelle con la sua faccia), ho avuto il diario dei Peanuts per tutto il liceo. Ho letto le strisce prima in italiano e poi in inglese... non vedo l'ora che le bambine siano abbastanza grandi per poterle leggere assieme a loro!

    bellissimo post con tanti link interessanti che tornerò a spulciare con calma... ciaoooo.

    Un bacio a pustoletta ;)

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    1. Pustoletta ringrazia (eSSe ha la varicella!)
      baci non contagiosi! ;)

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  2. I peanuts li ho letti tantissimo da bambina e ragazzina poi ho smesso di colpo e da allora non riesco più a leggerli, mi danno subito noia, ma non so spiegarmi il perchè.

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    1. forse ti infastidiscono i temi trattati. Se li rileggi da mamma lo specchio della società che mostrano non è certo edificante, ma se fai attenzione il motivo per cui risultano così pungenti è la lettura critica che fa Schultz di certi fenomeni e atteggiamenti e c'è un'attenzione profonda al mondo dei bambini e ai loro sentimenti.

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  3. Non li ho letti tanto, vado a scoprire i tuoi link, grazie!

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  4. I Peanuts hanno accompagnato la mia infanzia, e poi la mia adolescenza, e poi la mia giovinezza, e poi l'età adulto.
    Genio puro!

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  5. Oggi sei la prima del giro! Adoro i peanuts, io li alternavo agli altri miei fumetti preferiti, Topolino (il giornalino perchè io preferivo Paperino e Paperinik) e Mafalda, a cui in età un po' più adulta si sono affiancati i corpi disegnati da Crepax nella serie di Valentina.
    La pasione per le noccioline me l'ha un po' trasmessa il mio fratellone che aveva comprato un po' di librici che io regolarmente gli fregavo e un peluche di Snoopy che era suo ora è nel letto della canaglietta!
    A casa mi prendevano in giro perchè giravo con la coperta come Linus ma poi ero una brontolona come Lucy.
    Grandissimi
    La morte di Schultz è stata un gran perdita, ma la sua scelta di non passare il testimone la condivido appieno. Oltrettutto ha lasciato un sacco di materiali. In giorno mi regalerò qualche loro mega raccolta.

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    1. Ne ho molte ed è sempre bello rileggerle e anche in rete si trova moltissimo. Anche secondo me ha fatto bene a non passare il testimone.

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  6. Confesso che Snnopy mi è simpatico, ma non conosco in realtà molto a fondo tutti i Peanuts, le loro stroie e il loro mondo.
    Non è mai tardi per rimediare :-) grazie del suggerimento!

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  7. Anch'io bambina degli anni 70 adoro Snoopy, ed anch'io possedevo la felpa, pensa che il mio quaderno per gli appunti sul blog ha Snoopy in copertina, regalo di una mia compagna delle medie che ho conservato gelosamente intonso per quasi 25 anni!
    Non conoscevo così dettagliatamente la sua storia, ma come sempre, di qualsiasi cosa tu scriva, non lo fai mai in modo superficiale, quindi grazie a te ho avuto l'occasione di conoscerlo meglio.
    Michela

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    1. Michela che complimento immenso!
      Con imbarazzo grazie! Sono contenta che vi piaccia e troviate interessante cosa scrivo...
      Il ringraziamento è per tutte, ovviamente. Scrivendo ho modo di scoprire tante cose che non sapevo, quando inizio il post non so mai dove arriverò e mi piace un sacco documentarmi e scoprire cosa c'è dietro ad un libro che mi è piaciuto, è un po' come una caccia al tesoro. L'occasione di parlarvene è un'occasione di approfondimento che regalo per prima a me stessa...
      Per questo non manco un venerdì da che ho iniziato a partecipare ;)

      ciao!

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  8. Quanti ricordi! La mia bimba ha un peluche di Snoopy e lo chiama "cagnolino". Ma come cagnolino? E' Snoopy... mannaggia... mi tocca darle qualche ripetizione!

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  9. Emma ha una maglietta con Snoopy e una felpa con Woodstock! :-D

    anche a me piacevano ma non posso dire d'essere mai diventata una fan sfegatata. non ne conosceva affatto i "retroscena" quindi grazie per qs opportunità. è bello imparare ogni giorno qualcosa di nuovo! :-)

    notte!

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  10. @Tutti: sono contenta di leggere tanti fan dei Peanuts! ;)
    Anche io avevo (e ho!) dei capi d'abbigliamento con Snoopy e amici: magliette per fare ginnastica, pigiameria, ecc.
    Invece un amico di mio marito la prima volta che eravamo in California ha regalato ad eSSe un pupazzo Snoopy mascherato per Halloween: faceva un ghigno abbastanza spaventoso per lei che aveva solo un anno e mezzo, ma tra un po lo recupero e le piacerà sicuramente, eh eh :)
    Buona fine settimana!

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  11. Lo ammetto, non li conosco tutti molto bene i Peanuts, ma come dimenticare Snoopy? Ricordo che quando ero piccola avevo una specie di portasaponette galleggiante con il simpatico canino da mettere nella vasca...mi è tornato in mente proprio ora...chissà dove sarà finito? Di solito è difficile che butti qualcosa (e per questo ammucchio un sacco di cose), ma non so dove l'ho...peccato!
    A presto, ciao ciao!

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