venerdì 22 giugno 2012

Libri per l'estate: due storie che rapiscono

Finalmente estate!
Tempo per rilassarsi, per leggere. Oggi vorrei proporvi, cari amici del Venerdì del libro, un paio di libri che scorrono da soli e portano la testa lontana, i classici "libri da ombrellone", o da notti estive insonni.

Sono letture di qualche estate fa per me, ma di cui conservo il ricordo, ho pensato di proporvele perché questi ultimi mesi di tensioni, di paure, di preoccupazioni, secondo me chiamano letture poco impegnative, per staccare un po', rapiti da una storia.

Sono libri appassionanti, a mio parere, libri d'evasione perfetti, legati da un fil rouge: rapporti d'amore tormentati, in cui, anche contro ogni pronostico, si finisce per immedesimarsi e che si è curiosi di veder finire.

Il primo, che ho molto amato e consigliato, è La montagna è giovane, di Han Suyin (mi spiace per chi non legge l'inglese con facilità, non ho trovato siti interessanti con la biografia dell'autrice in lingua italiana), ISBN 978888274934
 
La quarta di copertina:
Ai piedi dell'Himalaya, nella magica Khatmandu, Anne, una giovane scrittrice inglese in crisi con il marito, viene immediatamente conquistata da quell'atmosfera intrisa di misticismo, sensualità e contagiosa gioia di vivere. Finalmente libera da vincoli e convenzioni sociali, Anne ritrova se stessa e il piacere di amare accanto a un uomo che appartiene a un'altra cultura, ma al quale si sente legata da una profonda affinità spirituale. Un romanzo suggestivo sull'impatto dirompente tra due civiltà diverse.
Un matrimonio che non è stato mai condivisione d'anime e di corpi è il luogo emotivo di provenienza della protagonista, Anne, che in Nepal si riscopre, o forse semplicemente fa conoscenza con una se' stessa che nemmeno immaginava esistesse, piena di slanci e di curiosità. Esplora nuove dimensioni della vita e dell'amore e vive con pienezza, finalmente, le sue emozioni, incontra la passione vera, quella che strega il corpo, il cuore, e anche la mente, e conosce la libertà di esprimersi. Urri, l'uomo che l'accompagnerà in questo viaggio dell'anima, è un nepalese, uomo colto, sensibile, sensuale, che ha un passato che lo rende un uomo attento, intenso, saggio. Anne arriverà alla consapevolezza di molte cose, abbandonando luoghi comuni, sensi di colpa, pregiudizi.

"Sono così stanca di lottare, cercando di mettere tutto in parole. Giusto o sbagliato che sia, ti prego, Unni, abbi cura di me."
"Lo farò".
E lo farà davvero.

Un libro che rapisce, letteralmente: ho passato qualche notte insonne per finire di leggerlo. Ci sono passaggi un po' lenti, ma altre pagine sono così piene di vita: sensuali, coinvolgenti, struggenti, romantiche (qualcuna anche un po' stucchevole, ma certe letture "a testa spenta" chiamano leggerezza e necessitano di certi codici per riuscire). L'ambientazione e l'atmosfera orientale hanno sicuramente esercitato su di me un fascino intenso, è un libro che alcune hanno molto amato, altre meno, è un libro prevalentemente femminile.

Un'indicazione decisiva per capire se è il libro che cercate: l'autrice è la stessa del libro da cui è stato tratto questo film che probabilmente come me avrete visto da ragazzine (e quanti pianti!), se l'avete amato questo libro vi piacerà.


Il romanzo originale è difficilissimo da reperire, ma prima o poi... sarà nelle mie mani!


Di tutt'altra ambientazione il secondo libro che vi propongo: Noi due come un romanzo, di Paola Calvetti, che si snoda tra Milano e New York.

Milano, che per me è "quasi casa" - ci ho studiato, ci ho lavorato, ci vivo vicina e anche se non ci vivrei ci torno sempre volentieri perchè la amo molto -, e New York, dove sono stata da turista e ne sono tornata innamorata - come in un film non volevo più scendere dall'Empire State Building, da cui ho visto uno dei tramonti più belli di sempre - : due città con un fascino tutto particolare, che ami o odi. L'ambientazione, dunque, è familiare, la storia mi ha incuriosito, perchè mette insieme alcuni ingredienti (e molti riferimenti letterari e cinematografici) che risultano ottime premesse per una trama romantica doc. La protagonista, Emma, eredita una cartoleria in una piazzetta del centro e decide, contro il parere del suo commercialista, di farne una piccola libreria specializzata in libri d'Amore. Un luogo che in una metropoli dedita al dio lavoro, dove il tempo per sognare e leggere di sentimenti sembra non esserci proprio, sembra un'idea folle, un'impresa rischiosissima. I frequentatori, non stupisce, sono personaggi curiosi e tra questi un giorno fa capolino un vecchio amico, architetto affermato a New York, che sta lavorando alla ristrutturazione dell'edificio storico che ospita un'importante biblioteca. Lascia il suo recapito in un libro, lasciando alla sorte il compito di decidere se lei mai lo troverà. E come potrebbe essere diversamente? Emma ama i suoi libri e ogni giorno li ripercorre tutti, notando subito quel bigiettino colorato che spunta. Inizia così, fuori dal tempo, una corrispondenza epistolare tra i due, fatta di lettere di carta scritte di proprio pugno, che rievocano i ricordi di un amore importante vissuto al liceo, e raccontano le rispettive vite, la presenza (o assenza) dei partner, i rapporti con i figli adolescenti, il lavoro. Sullo sfondo, ma fin da subito, cresce di lettera in lettera, un sentimento, una complicità, una passione, il desiderio di amarsi, malgrado la distanza, nonostante tutto e tutti, che travolge, almeno questa è la mia esperienza, il lettore e porta ad immedesimarsi con i protagonisti.

Si concretizzerà? Lo lascerei in sospeso, non voglio togliere il gusto della lettura a chi deciderà di portarsi questo libro in vacanza.



Vi rimando a questa recensione molto approfondita dove troverete anche le prime pagine del libro
e al link sotto il titolo che svela un po' di più.

Avrei altro da aggiungere, soprattutto su quanto contorna questa storia, che impatta indirettamente altri, ma preferisco non farlo ora, sono considerazioni post lettura, se lo avete letto o lo leggerete se vi andrà tornate a dirmi che ne pensate e ne riparleremo.

So che molti dei partecipanti al VdL presto partiranno per le meritate vacanze, io cercherò di andare in linea ogni venerdì, perchè a questo appuntamento tengo molto, in ogni caso, buone vacanze a tutti! :)


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
 potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.
E non dimenticate la "nostra" biblioteca su aNobii.

Arrivederci al prossimo appuntamento!  

17 commenti:

  1. Questo genere di libri manca da un bel po' dalle mie letture, e, ti confesso di sentirne la necessità e la nostalgia.
    In vacanza, a differenza di quanto mi accade di solito, stavolta non ho letto nulla ... mi sono goduta il sole ed il mare, ma, dal momento che prima di settembre non ci sposteremo nuovamente, credo che titoli come quelli che suggerisci tu siano perfetti per ingannare l'attesa ;)
    Tra l'altro l'ambientazione di entrambi richiama luoghi estremamente affascinanti, e, come te, anch'io sono sensibile alle atmosfere orientali.

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    1. Ciao Michela, il primo secondo me ti potrebbe piacere. Però devi leggerlo con l'approccio di quando si va in vacanza: saltare le pagine lente se lo si ritiene e a cervello spento ;) come quando da ragazzine si rubavano i Liala della nonna e si sognavano storie romantiche... Il secondo mi ha stupita, o melgio mi ha stupita per la mia posizione di lettrice "complice", però non aggiungo altro... nel caso fammi sapere.
      :)

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    2. Non mancherò di farlo ;)
      Ciao!

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  2. Grazie Ci'. Appena atterro In Italia saranno miei,

    Elena

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    1. Parola d'ordine leggerezza... :) Buone letture estive!

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  3. Meno male, un pò di leggerezza e di romanticismo d'estate sono perfetti ... ho dei bei tomi sul comodino che prendono polvere ... li lascerò polverosi ancora un pò!

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  4. Mi sembrano molto interessanti, io li ho segnati tutti e due! Buon we!

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  5. Devi sapere che il libro estivo deve possedere per me due caratteristiche: una storia appassionante ma non troppo (cioè non mi deve mettere ansia) e il prezzo leggero! Ho già appuntato questi due libri per i miei prossimi acquisti...

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  6. Io sono dell'idea che lasciarsi trasportare ogni tanto da libri romantici e anche un tantino "stucchevoli" come tiu dici, Cì, non sia affatto un male: c'è bisogno di far vagare la mente perdendosi in storie così, per poi affrontare magari altre storie più impegnative e pesanti.
    Terrò presente questi testi, specie il secondo che mi ha davvero incuriosito!

    Io in vacanza androò per una sola settimana all'inizio di agosto, per cui per ora sarò presente agli appuntamenti con il VdL :-)

    Un bacione!

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  7. Sono alla caccia di libri per l'estate. Questi me li segno perché penso che potrebbero, in modo diverso, fare per me. Grazie!

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  8. han suyn è fantastica e anche io ho letto dei suoi libri in step fatti di pomeriggio-notte.Segno avidamente tutti e due per quando sarò da mia suocera e avrò bisogno di portare la mente altrove :)

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  9. Grazie a tutte per essere passate a commentare! ciao

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  10. Ho trovato il secondo nella biblioteca di dove andrò fra qualche giorno. Per ora è in prestito ma se faccio in tempo a prenderlo me lo leggerò.

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  11. tutti e due (anche se in maniera diversa)hanno attirato tantissimo la mia attenzione. credo proprio che me li comprerò!
    grazie mille per il consiglio vacanziero.

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  12. Ho letto quello della Calvetti qualche estate fa, è piacevole e scorrevole, sì!Mentre non conosco l'altro che mi incuriosisce molto. Questo mese sono rimasta indietro con le letture, ma voglio assolutamente recupeare!:-)

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  13. La riflessione della necessità di certi codici per far funzionare una lettura a testa spenta è verissima. Mi incuriosiscono entrambi: li cerco!

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  14. Daniela un minimo di pathos c'è e il secondo forse non te lo consigierei per quel che hai detto di cercare (eventi drammatici complicano le cose a un certo punto), ma semmai mi dirai... anche mama Tandori risulta un buon compagno di letture mediamente leggere.

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