martedì 28 agosto 2012

Paella verde, insalatina raw e ricordi d'estate

L'estate calda di quest'anno fa venir voglia di contrasti forti, di colori, di giallo soprattutto, come il colore del sole quando lo disegnano i bambini. La stagione offre verdure fresce, piene di vita, stimolanti, un tripudio di colori quando si fa la spesa che offre tante opzioni, a volte però ci si ritrova in casa con poche cose in frigorifero (d'estate io compro poche verdure alla volta, purtroppo si deteriorano in fretta col caldo), troppo stanchi per uscire a fare una nuova spesa, ma con la voglia di un gusto preciso, con una suggestione in testa. Un giorno guardando il mio angolo delle spezie, alleate per condurci lontani con la memoria ed i sapori, mi sono ritrovata a pensare a un nostro viaggio in Spagna di molti anni fa - con la moto, tanti sogni, un bagaglio leggero e la voglia di andare lontani con la nostra piccola tendina che ci permetteva di girare senza dover prenotare niente - . Nelle sere d'estate una paella non sfigura mai, ho pensato, e l'ho accompagnata con un piatto a contrasto.




Paella a modo mio e insalatina cruda croccante. 

Cotto e crudo in armonia. Caldo e cremoso, fresco e croccante. Un menù a contrasto.
Due piatti molto diversi per un pasto estivo leggero.

Paella veg





Le spezie sono quelle della tradizione spagnola, un mix per paella (in genere composto da zafferano, curcuma, pepe, paprika, aglio, cipolla, prezzemolo e in molti casi altro ancora) , dal gusto deciso ma senza sovrastare, facilmente reperibile, io aggiungo sempre zafferano extra. Un conoscente spagnolo che ho visto all'opera proprio nella preparazione di questo piatto, diceva però che è importante ci sia zafferano pepe e prezzemolo (cipolla fresca insieme alle verdure) e il resto sarà scelta personale aggiungerlo o meno.

La preparazione invece è alleggerita per la stagione calda che ci invita a sfoltire la lista degli ingredienti, per rendere tutto più digeribile e meno calorico.
Niente carni, ma nemmeno sostituti: una paella in versione vegetale particolarmente leggera, fatta solo di riso, zucchine, peperoni, carote, cipolle, porri, ed eventualmente altra verdura che abbiate in casa di stagione. In primavera andranno bene anche piselli ed asparagi, se ne avete raccolti di selvatici e conservati in freezer aggiungeteli, staranno benissimo. La paella viene bene quasi con tutto, le spezie hanno carattere, mantengono il sapore predominante e si sposano bene con tanti sapori diversi.

La paella si prepara come un risotto, con un po' di vino bianco e brodo vegetale da farsi al momento, aggiungendo le spezie poco prima di spegnere il fuoco, anche se in cottura io aggiungo sempre un po' di salvia al momento in cui faccio il soffritto leggero con cui parto.

Questo risotto va lasciato un po' all'onda, morbido, mantecato solo con un po' di olio Extra Vergine di Oliva profumato, servito caldo, magari portando in tavola la padella spagnola tipica - la paella che da il nome alla ricetta, - sostituibile con un tegame di ampia dimensione antiaderente, o, perchè no, un wok, magari uno di quelli cui si posson mettere le candeline sotto per tener calda la pietanza, per far sì che ogni commensale si serva da solo e il piatto si mantenga a temperatura, proprio come avviene quando la si gusta in territorio spagnolo. La paella è un piatto da condividere, da assaporare in compagnia, chiaccherando.

A seguire vi propongo semplicemente un'insalatina, leggerissima, di cruditè: zucchina e carota con l'aggiunta di mela - in questa stagione ci sono quelle nuove, croccanti, fresche -, con un po' di pinoli, una manciata di semi di lino tritati al momento - per apportare preziosi omega 3 - , spezie fresche - per esempio erba cipollina e maggiorana - e secche - esistono mix deliziosi per insalate, ma si può anche solo aggiungere alle spezie fresche un po' di cumino, semi di senape e un tocco di pepe nero -.


Ho voluto tagliare le verdure dell'insalata e della paella a julienne, mi piaceva giocare con le presentazioni e sono contenta del risultato, anche per l'abbinamento: un piatto che riempe il palato di sapori e uno che lo rinfresca.
Amo questo genere di pietanze croccanti e fresche, se piacciono anche a voi ne trovate altre in particolare qui o più in generale qui.

Se ancora non vi basta, se volete organizzare una serata spagnola doc, prevedete un aperitivo con tanti pinchos, senza dimenticare di farne qualcuno con l'escalivada, perfetta con gli altri sapori di questo menù leggero ma saporito. Ad accompagnare magari un bicchiere di Manzinilla, vino bianco fruttato a bassa gradazione alcolica, che richiama fiori bianchi e profumi estivi.

Buon appetito e buone sere in compagnia dei vostri ricordi d'estate!


1 commento:

  1. L'importante è mangiare prima il crudo e poi il cotto, tutti e due i piatti promettono bene! anche se non bevo più alcoolici (o quasi) quel vinello mi ha incuriosito...
    ;)

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