Carissimi amici del Venerdì del libro, oggi vi parlerò di un libro per bambini che risulta molto interessante anche agli adulti. Non è un mistero, i libri con più livelli di lettura sono i miei preferiti.
Mettete subito in disordine! Storielle al contrario, di Vivian Lamarque, illustrazioni di Nicoletta Costa
Vivian Lamarque è una poetessa italiana, lo si capisce alla prima lettura che ogni parola è amorevolmente scelta, pensata, sentita e che ogni storia racconta più di quel che narra.
venerdì 28 settembre 2012
giovedì 27 settembre 2012
Per la settimana del libro torna il quiz del giovedì!
Quasi mi stava sfuggendo: pare sia la settimana del libro!
Come chi mi segue da più tempo sa, a lungo abbiamo giocato con citazioni misteriose ogni giovedì, ci riproviamo?
La frase misteriosa di questa settimana è tratta dalla pagina 56 di un libro che leggerò prossimamente. Ecco la frase 5:
Come chi mi segue da più tempo sa, a lungo abbiamo giocato con citazioni misteriose ogni giovedì, ci riproviamo?
La frase misteriosa di questa settimana è tratta dalla pagina 56 di un libro che leggerò prossimamente. Ecco la frase 5:
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mercoledì 26 settembre 2012
Minestra ...dell'Atlantico
Oggi vorrei presentarvi una minestra dell'atlantico
e partecipare per la prima volta a Salutiamoci, un'iniziativa che
minestra dell'atlantico |
e partecipare per la prima volta a Salutiamoci, un'iniziativa che
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martedì 25 settembre 2012
Diversa sensibilità
Oggi mentre guardavo i titoli dei giornali al volo, mi è caduto l'occhio su un articolo che racconta come le scuole non siano pronte per accogliere i disabili
Successivamente ho notato questa video inchiesta sulle strade di Milano viste da chi si muove in carrozzina.
Un disabile ha accompagnato un giornalista in un tour che evidenzia come da un lato marciapiedi e parcheggi non siano sempre accessibili, dall'atro come spesso questi ultimi siano occupati da non aventi diritto, sottolineando che molto comunemente macchine e motocicli parcheggino sulle strisce gialle accanto al parcheggio disabili, non calcolando che servono al disabile per scendere con la carrozzina. Questo signore racconta che quando li intercetta e spiega c'è chi dice di non aver mai pensato alla funzione di quelle righe.
Siamo i primi della classe in teoria, sicuramente per l'ottimo lavoro di chi si sarà impegnato molto per arrivare a questo risultato, ma poi ci si scontra con la pratica e la realtà è che molti studenti disabili hanno serissimi problemi anche solo ad accedere alle strutture. A inizio anno scolastico è sconsolante.
"Pur essendo primi in Europa per l’integrazione scolastica, sta però attraversando una fase di sofferenza il diritto allo studio dei quasi 200mila alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane."
fonte
Successivamente ho notato questa video inchiesta sulle strade di Milano viste da chi si muove in carrozzina.
Un disabile ha accompagnato un giornalista in un tour che evidenzia come da un lato marciapiedi e parcheggi non siano sempre accessibili, dall'atro come spesso questi ultimi siano occupati da non aventi diritto, sottolineando che molto comunemente macchine e motocicli parcheggino sulle strisce gialle accanto al parcheggio disabili, non calcolando che servono al disabile per scendere con la carrozzina. Questo signore racconta che quando li intercetta e spiega c'è chi dice di non aver mai pensato alla funzione di quelle righe.
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lunedì 24 settembre 2012
Per ricordare e fare concretamente
Le vie del web ti portano a scoprire persone meravigliose, ma anche a far girare le brutte notizie nel tempo di un battito di ali di farfalla.
La brutta notizia di queste ore, che ieri ha scosso molte persone, è che Moizza, di cui vi avevo parlato qualche giorno fa, ha smesso di soffrire.
Il dolore è un sentimento così personale che sento invadenti e quasi inappropriate queste righe, ma c'è un motivo per cui scrivo.
Ho visto tre persone, tre parenti stretti, andarsene di questo male, cancro, il cui solo nome fa paura, forse per questo ogni persona colpita da questo male cattura la mia attenzione, fa riemergere ricordi, e mi fa chiedere cosa si possa fare per combattere questo malattia che tocca tanti.
Cosa posso fare io?
La brutta notizia di queste ore, che ieri ha scosso molte persone, è che Moizza, di cui vi avevo parlato qualche giorno fa, ha smesso di soffrire.
Il dolore è un sentimento così personale che sento invadenti e quasi inappropriate queste righe, ma c'è un motivo per cui scrivo.
Ho visto tre persone, tre parenti stretti, andarsene di questo male, cancro, il cui solo nome fa paura, forse per questo ogni persona colpita da questo male cattura la mia attenzione, fa riemergere ricordi, e mi fa chiedere cosa si possa fare per combattere questo malattia che tocca tanti.
Cosa posso fare io?
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venerdì 21 settembre 2012
libri: mirror, uno specchio su cui riflettere
Cari amici del Venerdì del libro,
oggi voglio parlarvi di un altro interessante libro senza parole, di un'artista che mi piace molto e ha firmato uno dei miei libri preferiti di sempre.
Mirror è un libro decisamente particolare, che si presta a più piani di lettura.
Amo i senza parole in generale e i lavori di Suzy Lee in particolare perchè sono
oggi voglio parlarvi di un altro interessante libro senza parole, di un'artista che mi piace molto e ha firmato uno dei miei libri preferiti di sempre.
Mirror è un libro decisamente particolare, che si presta a più piani di lettura.
Amo i senza parole in generale e i lavori di Suzy Lee in particolare perchè sono
“Accessible enough for even very young children; sophisticated enough for adults”
(fonte)
mercoledì 19 settembre 2012
Un golosissimo spalmabile
Ieri un'amica regalava un hummus carico d'affetto, in un post molto singolare, come è lei :), e io che ADORO! gli hummus mi sono sentita chiamare dalla cucina... Tempus fugit, per cui nessuna ricetta preparata ad hoc come avevo inizialmente pensato - anche se proprio mentre vi scrivo ho dei ceci sul fuoco, perchè mi è rimasta la voglia di hummus -, ma giusto pochi giorni fa ho preparato uno spalmabile che essendo un un non-hummus con il minimo sforzo mi pare perfetto!
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martedì 18 settembre 2012
Due su due, quando a parlare è la stanchezza e il cervello è off
Siparietto fantozziano.
Commento su un blog che mi piace molto, tra l'altro di una persona che vive in USA, e mi esce un refuso doppio: scrivo in italiano e aggiungo due parole due in inglese, e sbaglio a scriverle entrambe, due su due!!!
Commento su un blog che mi piace molto, tra l'altro di una persona che vive in USA, e mi esce un refuso doppio: scrivo in italiano e aggiungo due parole due in inglese, e sbaglio a scriverle entrambe, due su due!!!
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sabato 15 settembre 2012
Non solo tessuti: ricordi, viaggi, emozioni sulla via della seta e della fantasia
Il tema del mese per la Staffetta dei blog, creare, decorare, arredare e viaggiare con i tessuti, mi è piaciuto subito: parlare di stoffe può possono portare molto lontano e nel mio caso evocano sempre dei ricordi intensi.
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venerdì 14 settembre 2012
Libri: se sei felice e lo sai...
Carissimi amici del Venerdì del libro, oggi voglio presentarvi un paio di trasposizioni di quella che è forse la nursery rhyme più famosa: If you are happy and you know it...
Tanto famosa che l'ho imparata a scuola, in Italia, tanti, tanti anni fa... alle medie!
La mia bimba invece l'ha imparata in una delle nostre trasferte americane.
La canzoncina è molto allegra e trasmette positività, una di quelle che restano in mente e mettono di buon umore. Persino a scuola non ci pesava impararla, anche se ci sentivamo grandi per quel tipo di canzone, ma la nostra professoressa usava spesso le canzoncine e senza dubbio è stata una mossa vincente farlo: è più facile ricordare parole associate a una melodia che imparare a memoria una sequenza di nomi.
Per chi si affaccia all'inglese le nursery rhyme sono una risorsa fantastica: si imparano tante parole nuove, con facilità, perchè cantandole e intanto dovendole associare a un movimento si è subito invogliati a comprenderne il senso, divertendosi, rilassandosi anche - è ancora un momento di apprendimento ma non è pesante come una spiegazione o un esercizio classico -, praticamente senza rendersi conto che si sta "studiando". In genere i testi delle più famose sono anche utili (alfabeto, prime sequenze di numeri, nomi di animali, parti del corpo umano...)
Tanto famosa che l'ho imparata a scuola, in Italia, tanti, tanti anni fa... alle medie!
La mia bimba invece l'ha imparata in una delle nostre trasferte americane.
La canzoncina è molto allegra e trasmette positività, una di quelle che restano in mente e mettono di buon umore. Persino a scuola non ci pesava impararla, anche se ci sentivamo grandi per quel tipo di canzone, ma la nostra professoressa usava spesso le canzoncine e senza dubbio è stata una mossa vincente farlo: è più facile ricordare parole associate a una melodia che imparare a memoria una sequenza di nomi.
Per chi si affaccia all'inglese le nursery rhyme sono una risorsa fantastica: si imparano tante parole nuove, con facilità, perchè cantandole e intanto dovendole associare a un movimento si è subito invogliati a comprenderne il senso, divertendosi, rilassandosi anche - è ancora un momento di apprendimento ma non è pesante come una spiegazione o un esercizio classico -, praticamente senza rendersi conto che si sta "studiando". In genere i testi delle più famose sono anche utili (alfabeto, prime sequenze di numeri, nomi di animali, parti del corpo umano...)
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giovedì 13 settembre 2012
Volare
A Santa Cruz c'è un bellissimo lunapark a bordo Oceano, il Santa Cruz Beach Boardwalk.
Quelle nella foto qui sotto "le catene", che lì sono gigantesche - come tutto, del resto - e hanno una fila di seggiolini doppi sui cui anche i bimbi sopra i 42 pollici - l'altezza esatta di eSSe in quei giorni - possono salire accompagnati da un adulto.
Appena eSSe ha realizzato che poteva salire è impazzita di gioia e insieme abbiamo volato felici sopra l'Oceano...
Quelle nella foto qui sotto "le catene", che lì sono gigantesche - come tutto, del resto - e hanno una fila di seggiolini doppi sui cui anche i bimbi sopra i 42 pollici - l'altezza esatta di eSSe in quei giorni - possono salire accompagnati da un adulto.
Appena eSSe ha realizzato che poteva salire è impazzita di gioia e insieme abbiamo volato felici sopra l'Oceano...
Le "catene" di Santa Cruz |
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mercoledì 12 settembre 2012
Farinata last second alle erbe
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martedì 11 settembre 2012
Perchè non usare parole di verifica (captcha) e cosa fare in alternativa per evitare spam
Cari lettori, ma soprattutto colleghi blogger, da molto ho eliminato i captcha, le fastidiose parole di verifica che impediscono spesso di commentare, ma ancora ne vedo troppe in giro. E' vero che ce le troviamo impostate di default - cosa che induce a pensare servano, o siano la "scelta consigliata" -, ma valutando con maggior attenzione possiamo decidere che è il caso di cambiare impostazioni.
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domenica 9 settembre 2012
Dolcezze di fine estate: pasticcini crudisti alle prugne
Oggi è l'ultimo giorno utile per partecipare al favoloso Contest d'Estate di Ravanello Curioso ed io non volevo mancare, dopo aver già pubblicato la mia ricetta per la sezione "salati", ecco la mia proposta dolce, che vorrebbe anche concorrere anche sezione "sbattimento zero".
Pasticcini crudi con gocce d'oro
Pasticcini crudi con gocce d'oro
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venerdì 7 settembre 2012
Libri: a scuola col proprio mondo
Carissimi amici del Venerdì del libro, oggi vi presento un libro che parla dell'incontro tra il mondo di una bambina e la scuola.
The Apple Doll
by Elisa Kleven
Mi è capitato in mano per caso, nella solita biblioteca americana, e mi è molto piaciuto. Sarebbe scorretto banalizzare e catalogarlo come libro "sul primo giorno di scuola", anche se si parte da lì, perché dentro questo libro illustrato, di formato medio - grande, c'è molto di più.
The Apple Doll
by Elisa Kleven
Mi è capitato in mano per caso, nella solita biblioteca americana, e mi è molto piaciuto. Sarebbe scorretto banalizzare e catalogarlo come libro "sul primo giorno di scuola", anche se si parte da lì, perché dentro questo libro illustrato, di formato medio - grande, c'è molto di più.
mercoledì 5 settembre 2012
Vivere (un po') spettinati
Lunedì mi sono imbattuta in una di quelle note su facebook in cui si diceva in sintesi che tutte le cose più belle e divertenti fanno spettinare: ballare, correre, farsi le coccole, giocare*... E' proprio così.
Sarà stato che i capelli proprio non mi stavano a posto - colpa della polvere? ma ora che i lavori sono finiti sto ripulendo casa e presto me ne libererò! - sarà l'umidità? - che fuori sembrava novembre, ma presto tornerà l'estate, per un ultimo abbraccio caldo -, sarà sicuramente che ho voglia di leggerezza, così ho subito sentito mio questo modo di porsi.
Sarà stato che i capelli proprio non mi stavano a posto - colpa della polvere? ma ora che i lavori sono finiti sto ripulendo casa e presto me ne libererò! - sarà l'umidità? - che fuori sembrava novembre, ma presto tornerà l'estate, per un ultimo abbraccio caldo -, sarà sicuramente che ho voglia di leggerezza, così ho subito sentito mio questo modo di porsi.
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