domenica 11 novembre 2012

Blogging day: Siria I care

Oggi non volevo pubblicare niente, mi concedevo il lusso di leggere con calma gli altri blog mentre la mia piccolina e mio marito erano ad uno spettacolo per bimbi insieme (della serie: una tantum mi rilasso un'oretta...) quando mi è caduto l'occhio su un post del mio blog roll: Tazzina di Caffè pubblica un post per un nuovo blogging day, questa volta per la Siria.

 
Questa immagine è di Stefania Spanò e arriva da Era Superba.



Sto seguendo in silenzio l'evolversi della situazione in Siria, con senso forte di ingiustizia e assoluta impotenza leggo quanto acccade. Se ne parla poco ma se sei iscritto a qualche newsletter di ONG e operatori umanitari hai notizie continue e sempre più preoccupanti.

In poche parole la situazione in uno stato, a lungo scenario di quel che si aspetta di leggere in un Le Carrè, o vedere in una pellicola di spionaggio (e/o denuncia, ma questa seconda mission spesso non buca lo schermo), è esplosa da qualche mese e peggiorata di giorno in giorno.

Purtroppo non è la prima e non sarà l'ultima volta, non sono i soli, in quel settore di mondo va così da anni, lo so. E noi viviamo lontani, arrivano poche notizie, lo so, ma proviamo a pensarci più concretamente, non una delle tante crisi umanitarie ma proprio quella, che è in atto anche mentre io vi scrivo, non è in un libro di storia, e con la velocità dei media nel riportare le notizie in tempo reale possiamo sentirla più vicina.

Persone costrette a fuggire, molti morti, distruzioneuno scenario classico, ma mi colpisce in particolare pensare ai tantissimi orfani soggetti a tutto quello che si può temere di peggio per dei bambini, usati come scudi umani, mercificati, continuamente a rischio stupro, alla mercè dei più spietati.

Possiamo fingere che non accada?

Teniamo alta l'attenzione, partecipiamo almeno ai tam tam della rete.
Informiamoci, piano piano cerchiamo di capire che sta accadendo se fino ad oggi non siamo stati raggiunti o toccati da queste notizie.

Vi suggerisco un po' di link per iniziare?

L'invito di Sabrina Ancarola (se il nome vi ricorda qualcosa ma non focalizzate è la stessa che lanciò il bloggin' day per Rossella Urro, io avevo partecipato anche a quello come molti di voi immagino)

Piccoli effetti collaterali, sul blog dell'illustratrice Stefania Spanò

Agire, l'emergenza umanitaria in Siria


L'articolo di oggi sul Fatto Quotidiano sul blogging day
che riporta tra le altre cose che sui giornali italiani non se ne parla perchè pare la questione "non piace". A me piace molto meno che venga ignorata.

Siria Tazzina di caffè racconta come un incontro casuale le ha fatto avere un interesse diverso per le notizie siriane.

Blogga per agire una precedente campagna di sensibilizzazione, nella colonna di sinistra tanti contributi.


L'ora libera è volata, la cucina mi attende, sento il forno che suona, ma in extremis faccio in tempo a partecipare anche io, e anche se non ho approfondito come avrei voluto, almeno un segno di attenzione voglio lasciarlo.

Grazie per la vostra attenzione.


6 commenti:

  1. Hai ragione, brava. Che poi la Siria non e' cosi' lontana dall'Italia.

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  2. brava, non se ne parla mai abbastanza.

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    1. Grazie, in realtà ne ho visti pochi pochi di post, ma meglio di niente.

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  3. Grazie. Io di solito cerco di far girare queste notizie su facebook, però è vero, il disinteresse generale verso quello che sta succedendo in Siria è impressionante.

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    1. Impresionante ma purtroppo spiegabile. E non sto facendo un complimento a connazionali e media.
      Grazie.

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Grazie per il tuo commento, le tue impressioni per me sono preziose :-)
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