venerdì 7 dicembre 2012

Libri per bambini: tra smalti e trattori, passando per il gioco del piccolo eco-chimico...

Cari amici del Venerdì del libro, oggi.... vi stupirò!
(credo... ;))

Non sapevo di che libro parlare, desideravo scrivere una recensione leggera per questo venerdì, che per noi sarà di ponte, così per ispirarmi ho dato un occhio alle foto scattate l'ultima volta nella nostra biblioteca preferita e ho trovato un doppio spunto.

Per iniziare vi parlerò di un ...libro (sì, è anche un libro, e si vende in libreria), o meglio un activity book, che mia figlia ha tanto desiderato (l'ha visto in almeno 3 aeroporti diversi e ogni volta l'attirava di più, con tutta la pazienza che ha nel seguire papà in trasferta se lo meritava davvero!) e ho trovato un po' caro (almeno finchè l'ho portato via con un grosso sconto, se vivete in USA è facile trovarlo in sconto), ma molto divertente!

Nail Art di Sherri Haab
 
Si tratta di un libro / opuscolo ad anelli, in cui sono spiegate passo passo le sequenze per relizzare i vari soggetti e di un kit per disegnare sulle unghie con smaltini peel off di 6 colori diversi. Decisamente simpatico per i nostri bimbi più piccoli, atossico e facile da togliere (le pellicole colorate una volta asciutte si "grattano via" molto facilmente quando si è finito di giocarci).

Il motivo per cui ho deciso di parlarvene, dato che non è facile da reperire in Italia, è che ho scoperto come si fanno questi smaltini/non smalti in casa! :)

La simpatica Clio Makeup ha realizzato un tutorial per spiegarlo - beh lei in realtà spiega ben altro, ma ognuno prende lo spunto di cui va in cerca, no? :) - . La ringrazio perchè a me ha fatto accendere una lampadina e ovviamente ho testato subito, a mio modo ovviamente e ...funziona! Metti uno strato di colla vinilica sulla tua unghia butti su un po' di glitter per crafwork, poi quando è asciutto lo "peli via": bello (da tener presente anche per Carnevale)! Poi però ho pensato che non è esattamente sano far mettere sulle unghie dei bimbi una sostanza chimica (questo post prende in esame le colle più comuni, dove risultano presenti sostanze tossiche), neppure per qualche minuto, così mi sono ricordata di aver comprato una colla atossica una volta e non ritrovandola ho pensato alla soluzione fai da te. Tutti avrete provato almeno una volta a fare la colla con la farina, con l'amido, o con lo zucchero, immagino.... noi sì e ci siamo sempre divertite molto. Mai provato? Ecco allora per voi un articolo molto completo che spiega come si fa e offre più opzioni.

E una volta fatta la colla? basterà procurarsi qualche goccina di colorante alimentare, o spezia o alimento che tinge (curcuma per il giallo, fiori di malva per il lilla, liquido di cottura del cavolo cappuccio viola per il rosso cupo e il viola - facendolo virare con il limone... -, ecc ecc) e sbizzarrirsi!

Queste sono le unghiette di eSSe piene di fiorellini, coccinelle, apine... :) Le abbiamo fatte con il kit che vedete sopra ma quando li avremo finiti proveremo a farceli con i colori naturali, ci mancano giusto alcuni colori... 



eSSe è una lei, ma se in casa ci fosse un piccolo lui incuriosito dai suoi giochi, e desideroso di vedere una coccinella volare sul suo dito penso non avrei nulla da dire, questo non è un vero smalto (ma anche se lo fosse... solo i cantanti e gli artisti hanno diritto a giocare con gli smalti? sto ragionando sulle differenze di genere e l'approccio della società in questo periodo) ed è evidentemente un gioco usarlo per disegnarsi le unghie, come facevamo noi da bimbi con i pennarelli (noi lo facevamo :) ). Fatti di cronaca recenti mi hanno fatta riflettere su quanto la nostra società debba camminare ancora molto per arrivare ad un'apertura mentale che possa accogliere anche la voglia di sperimentare dei bambini, e poi degli adolescenti, e puntare ad un'accoglienza di quel che è diverso da noi e da quel che siamo in grado di immaginare legato al nostro piccolo noto quotidiano.

E mentre la nostra società cammina misurandosi con i piccoli ma sempre intrepidi passi dei nostri cuccioli, metto in conto che lo smalto possa non interessare a tutte le piccoline (e incuriosire piccolini ovviamente), così come non tutte le bimbe sognano di diventare principesse - ma se lo desiderano devono avere la possibilità di giocare con abiti rosa e coroncine -, ne' tutti i maschietti vogliono diventare calciatori - ma magari sognano di diventare ballerini classici e se lo desiderano devono avere ugualmente la possibilità di farlo -, e vi propongo un libro che parla della storia di un furgone, decisamente capiente, assolutamente accogliente, colorato come i suoi occupanti: 

Chuck's Truck di
Peggy Perry Anderson

Un divertente libro in rima, in lingua inglese, che per i madrelingua viene consigliato ai preschoolers, per la trama semplice e per le tematiche che in genere amano (mezzi, animali, vita agreste, amicizia), e tra le prime letture di chi inizia a leggere un libro da solo, mentre io mi sentirei di consigliarlo anche ai bimbi delle prime classi delle primarie che stanno studiando inglese. I colori sono brillanti e vivaci, la tecnica scelta dall'illustratrice riproduce l'uso dei pastelli a cera, i disegni molto allegri, possono esser utilizzati anche per ripassare i nomi dei colori, o degli animali, o di quanto si può vedere in campagna.
E' una storia di amicizia e collaborazione, assolutamente sempliche quanto efficace

L'ultima foto è un omaggio a Marica, quando l'ho vista sfogliando il libro ho pensato a lei :) Prima o poi ricomincerà a pubblicare i post sullle targhe USA e io la seguirò a ruota, ne ho da parte un bel po'...  

Buon fine settimana e buon ponte a chi lo fa!

Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
 potrete trovare quelli di Paola Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.
E non dimenticate la "nostra" biblioteca su aNobii.


13 commenti:

  1. Un venerdì del libro molto simopatico questo qui da te, Cì!
    Che tenerezza le ditina di eSSe tutte decorate con gli smaltini :-)
    La monella non ama queste cose, ma il mese scorso ad una festa di compleanno di un cuginetto il cui tema era "I Pirati" ha accettato di farsi fare un finto tatuaggio (di quelli che si tolgono con acqua e sapone) sulla mano e lo guardava tutta ammirata!

    Un bacio, buon ponte dell'Immacolata a voi!

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  2. Ecco la soluzione per l'estate, quando D. mi chiede di "pitturarsi" le unghie dei piedi come le mie!
    Io non ho problemi, sai cosa mi pesa tanto? I commenti degli altri, a volte mi sembra quasi di dovermi giustificare :(
    E visto l'argomento del secondo libro, sono sicura che piacerà anche a D.
    Buon we!

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  3. Bibì apprezzerebbe molto l'idea, devo provare a vedere se riesco a fare tutto il processo! Ho ripercorso i link su questi temi, grazie!

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  4. Entrambe ottime proposte, Cì!
    Capisco cosa intendi per "la questione di genere e l'approccio della società". A casa nostra - nonostante due maschi - non mancano bambole e credo che il più piccolo non disdegnerebbe la tua prima proposta.

    Con lacolla fatta in casa e lo smalto/pennarello mi hai fatto tornare indietro di X anni, la mia infanzia insomma!

    alessandra

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  5. Bellissimo questo post....la mia cucciola grande impazzirebbe per il libro Nail Art....provero' a vedere se lo trovo nella nostra libreria!!!
    A presto

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  6. A noi il librino sull'attività decorativa delle unghie piace da matti, è una lotta continua fra lei che desidera lo smalto e io che non voglio metterlo perchè ho paura che sia tossico, questa sarebbe la giusta e divertente soluzione!Caro quanto?vado a vedere al link che hai messo a quanto si può trovare......grazie dell'idea!buon weekend!

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  7. Molto bello quel che scrivi. Sì, ormai un po' di gioco con gli stereotipi di genere è concesso solo agli artisti... ma in ognuno di noi non dorme forse un potenziale artista? E nei bambini questo artista è ben altro che potenziale! :)

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  8. Mi piace quello che scrive e come lo scrivi..... http://ledeliziedifeli.wordpress.com/2012/12/09/sunshine-award-il-premio/ un pensiero per te :-)

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  9. @Tutti: grazie dei commenti! :)

    Sono contenta vi sia piaciuto questo post, quello delle differenze (in questo caso di genere) è un tema cui tengo molto, e son sempre più convinta serva rifletterci (@Murasaki, perfettamente d'accordo!), poi la parte ludica (lo smalto eco fai da te) mi è parsa molto divertente e presto ci proveremo con calma! :)

    @Federicasole: 19euro, visto per caso nel week end in libreria italiana... io l'ho pagato scontato a 12$ ;) cioè la metà col cambio di allora.... Per valutare se secondo voi vale la pena (specie se lo comprerete on line) considerate che gli smaltini sono proprio piccoli (ma ben fatti ed atossici, motivo per cui non ho preso quelli che ho trovato a bassissimo prezzo nelle bancarelle di dubbia provenienza), ma il libretto attaccato è abbastanza sottile, ma offre alcuni spunti anche se poi, se avete bimbi piccoli molte cose non si possono fare per mancanza di spazio ;)

    @Felicia adesso arrivo a vedere :) grazie!

    ciao!

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  10. grazie per il pensiero :-DD

    ora che sto riprendendo in mano la situazione, spero di tornare a pieno ritmo al blog e alle targhe!

    le tue recensioni sono sempre interessanti, questo secondo libro mi ispira :-)

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    1. Grazie Marica!
      Al mare ne ho fotografata una ...di non ho capito dove, te la farò vedere!
      Il libro lo trovi facilmente in bibioteca da te, sono sicura che little D tra un po' apprezzerà ;)

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  11. La principessa di casa il nail art lo fa... con i pennarelli!!! ;-)

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    1. :)
      (ho la moderazione attiva, il commento era arrivato :) )

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