venerdì 11 gennaio 2013

libri: alieni a Rimini

Cari amici del Venerdì del libro, oggi vorrei parlarvi di

Alieni a Rimini! Come integrarsi fra i riminesi senza perdere il buonumore (o del perché il calendario di Rimini è sintonizzato sull'Equatore) di Lia Celi, illustrato da Roberto Grassilli

L'avevo scaricato molto tempo fa, ma la mia "coda" di libri in attesa (cartacei e non) è imbarazzante, e me lo sono ritrovato sotto mano proprio quando mi serviva qualcosa di allegro e divertente durante queste feste.

Vengono descritti comportamenti alieni - pardon gli alieni in realtà siamo noi nonriminesi - riminesi molto curiosi, descritti in modo leggero e spassoso.


A Rimini non sono in realtà mai stata, se non per un pranzo veloce con un'amica mentre ero in viaggio verso sud. Sono decisamente invogliata a tornarci con calma grazie ad una PR d'eccezione e prima o poi lo farò, intanto, come mia consuetudine prima di ogni viaggio, mi documento su "usi e costumi locali", per questo ho iniziato la lettura con interesse.

Alcune delle cose che ho letto mi hanno sorpresa, la realtà riminese è davvero distante da quella della provincia milanese dove sono nata e cresciuta, ma ho trovato divertente quasi tutta la lettura, specialmente le ultime pagine. 

Confesso che mi sono riconosciuta nella riminese doc che adora andare per mercati, anche per cercare "l'affare migliore" ma soprattutto per osservare divertita che mi accade intorno, con un consorte che vorrebbe essere altrove - da universitaria squattrinata ho molto amato il mercato di Viale Papiniano a Milano, dove un tempo si trovavano stock di capi firmati, come da turista curiosa ho trascinato mio marito nei mercati di ogni luogo del mondo dove siamo stati - . Invece non mi sentirei da quel che ho letto a mio agio in una famiglia "alla riminese" - sì, bella l'idea di nonni molto molto presenti e complici, ma per questo non baratterei la mia autonomia - , e farei davvero fatica ad avere un "bagnino" di fiducia, perchè io sono allergica ai bagni organizzati - per me esiste solo la spiaggia libera, possibilmente lontana dalla cosidetta civiltà e da frequentare quando gli altri vanno via, cioè dalle 5 di pomeriggio al tramonto, o al più la mattina presto, quando tutto è meravigliosamente tranquillo, la luce del sole è magica, il mare misterioso e invitante, e per noi pallidi abbonati alla protezione 50 non c'è più rischio ustione -. Ho invece amato particolarmente la descrizione del Garbino, che si può incolpare di piccoli momenti di nervosismo e malumore, confidenti che se ne andranno insieme a lui, e soprattutto il piglio pragmatico che permetterebbe ai riminesi di vedere presto il lato positivo di ogni situazione, di modo che nulla possa toglier loro il buon umore a lungo.

Se oltre ad un feed back alieno ne volete uno riminese, con tanto di foto a contorno, vi consiglio di passare da Claudia, che l'aveva già segnalato in questa stessa rubrica lo scorso anno e mi ha garantito che tutto quel che c'è scritto, anche se ovviamente non è esaustivo della realtà riminese, è vero e ben rappresenta questa città.

Vi segnalo per approfondire anche:
- un'intervista con l'autrice;
-le illustrazioni del coautore (nonché marito);
-il link per leggere questo libro (se non dovesse funzionare cercate, con un motore di ricerca: "Alieni a Rimini, Lia Celi")

La firma è garanzia di uno scritto vivace e ironico, infatti le pagine scorrono veloci e, quel che più importa, il libro lascia sorridenti.

Un agile lettura breve da vacanza, perfetta per sollevare il morale, ed  esattamente a questo è servito, essendomi immolata durante i primi giorni dell'anno ad un perfido e fulminante virus, che ha colpito in sequenza l'intera famiglia Cì.

Dopo aver finito il libro ho pensato di voler aggiungere ai buoni propositi del nuovo anno il voler diventare "riminese dentro". Così quando finalmente dopo giorni decisamente impegnativi - non è stata una passeggiata perchè ha colpito uno dopo l'altro sembrava di non finire mai... -, mi sono ripresa, mi sono guardata allo specchio e ho considerato tutta contenta che questo virus mi ha alleggerita visibilmente, evitandomi la dieta disintossicante del post feste che avevo programmato.
Allora è proprio vero che nulla vien (solo) per nuocere, a ben guardare! :D

Approfitto per augurarvi un buon 2013, ovviamente solare ed all'insegna dell'ottimismo.


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
 potrete trovare quelli di Paola Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.
E non dimenticate la "nostra" biblioteca su aNobii. 

Arrivederci al prossimo appuntamento! 

18 commenti:

  1. Lia Celi è un'autrice che apprezzo, è una che sa farmi ridere parecchio con la sua scrittura lieve e pungente.
    Avevo già letto una recensione di questo libro ma non sono andata più in là, mi sa che questa è la volta buona.

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    1. Ideale per qualche sera di svago, e per di più gratis :) Io la seguo su twitter, anche se in questo caso gli argomenti sono decisamente più leggeri.

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  2. Non conoscevo questo titolo, e dire che ho origini riminesi da parte di mamma e nonno!Mi sembra fuori dal comune e divertente, sarebbe interessante leggerlo ritrovandone i luoghi dell'infanzia.
    Sono contenta che il virus ti sia passato e che tu stia bene!:-) buon weekend!

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    1. Allora devi leggerlo :)
      Sì, ora stiamo bene, anche se devo dire che essendo un virus fulminante mi ero illusa di essermela cavata in fretta, invece il recupero è stato lento... ma ora stiamo bene direi (condizionale scaramantico...)

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  3. Ricordoquando l'ha proposto Claudia :-) credo sia un libro carino e interessante, ma non l'ho ancora letto.
    Vedrò di dare un'occhiata al link per scaricarlo.

    Un bacione e...ben ripresa dal virus, mia cara :-)

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    1. Lettura leggera, credo ti piacerà da alternare ad altre più impegnative.
      Grazie! Bacioni anche a voi!

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  4. Lo regalerò al mio amico riminese qui a SF, che una volta ha guidato come un pazzo per ore per arrivare prima della chiusura in un negozio dove gli avevano segnalato la presenza dello stracchino di Nonno Nanni (la cosa migliore da mettere sulla piadina in un paese orfano di squaqquarone), per poi arrivare e trovare che sì, lo stracchino c'era, ma era scaduto.

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    1. Anche se non mangio più formaggi posso capire, a volte ti prende la malinconia e hai voglia di quel preciso sapore :)
      Però considerando che non è difficile io suggerirei al tuo amico di provare con l'autoproduzione, ormai io faccio tutto così quando sono lontana (e spessissimo è meno difficile di quanto sembri). Digli anche che da Whole foods lo vendono! :) Quando ancora li mangiavo l'ho comprato lì una volta, ora però la piada la faccio col vegrino autoprodotto ;) (vedi qui: http://ilmondodici.blogspot.it/2011/04/vegan-piadina-alleggerita.html e qui http://ilmondodici.blogspot.it/2011/06/finger-food-di-verdure-grigliate-con.html)
      Ciao!

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    2. Da whole foods vendono lo stracchino?!? Mi sembra impossibile che non lo sappia! Grazie!

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    3. Nel punto vendita di Los Gatos sì e mi stupirei avessero assortimenti diversi nei diversi negozi. Mi fai però venire il dubbio che fosse da Lunardi's... (che è una piccola catena di supermarket italiani, presente in silicon valley)

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  5. Mi sembra veramente piacevole. Lo terrò a mente per un po' di svago intelligente. Grazie!

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    1. E' il mio primo libro dell'anno, dovevo rompere il ghiaccio con gli ebook e siccome stavo male son partita con una lettura leggera leggera :)

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  6. Sei fortunata....io alla dieta post vacanze mi sono sottomessa....ahimè......

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    1. In realtà dopo ho recuperato (ero fortemente disidratata per questo sembravo magra magra) e quindi da domani "dieta disintossicante" anche sul blog, stay tuned se sei interessata al genere :)
      ciao!

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  7. Anche da voi quel virus terribile che toglie peso e energie? e' passato anche di qua - come ogni anno - solo che mio marito viene solo sfiorato, i bambini colpiti e non affondati, io presa in pieno, colpita e affondata: una settimana a casa e un aspetto "biancastro". poi torno al lavoro e, in vista delle re distribuzione degli incarichi, la nuova dir (giovanissima e in carriera) mi dice che il fatto di avere i figli mi porta a fare delle assenze inaspettate ( in effetti il virus non sono riuscita a programmarlo....) e quindi vedra' cosa ritagliarmi (le altre due colleghe sono nell`ordine una zitella e una donna in carriera prossima alla pensione...).

    scusa questo off topic!!!!! torno al libro: mi sembra leggero quanto basta e mi fa vedere rimini sotto un altro aspetto, piu' divertente.
    io non ci sono mai stata e anche se mi.piacciono quelle spiagge organizzare con tutti gli ombrelloni in fila, odio la folla "marina". in spiaggia resisto la mattina e dopo le 5 anzi anche le 6. non ho problemi di abbronzatura ma c'e' meno caos, anche il mare e' piu' bello e le foto vengono meglio. altra cosa che mi ha tenuta lontana da rimini: le serate dove tutti si riversano sulla via principale. Forse questo libro potrebbe riconciliarmi.....

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    1. Soprattutto energie, per una settimana piena facevo fatica persino a mangiare (ehi!!!) e sembravamo zombie pallidi, ma non pensiamoci più :)

      La tua dir purtroppo è nella media ed è il prodotto tipico di una certa cultura in cui veniamo cresciute, troppo ci sarebbe da dire, ti dico solo che ti mando tanti pensieri positivi e spero ritagli per te qualcosa di rispettoso (del tuo valore, del tuo essere "umana" e avere preso in carico la responsabilità della continuazione della specie, tanto per dirne una, magari non avrà figli oggi, ma un'influenza potrà capitare anche a lei quando meno se l'aspetta...).

      Siamo della stessa razza, ti dico solo che la spiaggia che ho nel cuore e non dimenticherò mai era realmente nel nulla, nemmeno il satellitare prendeva in quel paradiso...

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  8. Mi ricordo la recensione di Claudia... Io frequento spesso una spiaggia un pò più a nord e amo totalmente la Romagna, stavolta mi sono scaricata il pdf così piano piano me lo leggo per sorridere delle debolezze dei romagnoli (che ho quasi tutte mi sa).
    Non so se il mio era parente del tuo virus, ma anch'io febbre, fiacca, mali ovunque e una tosse cosmica che mi è durata 3 settimane.
    Buon anno!

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    1. La romagna la conosco solo dai racconti di Claudia e qualche altro amico, praticamente. Mi toccherà esplorare "sul campo".

      Il nostro era l'altro. Con la tosse eterna però abbiamo già dato negli anni scorsi, specie io :) A volte mi trovavo a sorridere da sola pensando alle eroine tisiche delle storie romantiche che mi piacevano al liceo ;)

      Buon anno anche a te!

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