venerdì 15 marzo 2013

Libri: belle addormentate (sveglie)

Cari amici del Venerdì del libro, oggi vi propongo una coppia di libri per bambini, per romantici senza età, per chi desidera iniziare ad una lingua straniera o ripassarla. Si tratta due diverse versioni della favola della Bella Addormentata.

Sono tra i sostenitori dell'esposizione precoce alle lingue, la trovo un'opportunità da cogliere e un'occasione per fare qualcosa insieme ai nostri bambini, ma sono consapevole sia una frontiera da esplorare e modulare in modo assolutamente personale.

Oggi ho scelto di presentarvi due versioni di una storia molto nota, che ieri mi sono accorta di avere in casa in lingue diverse, riflettendo sul fatto che alcuni di noi si sentono insicuri a leggere in una lingua straniera ai propri bambini. Vorrei condividere che ho sperimentato in prima persona che partire da una storia molto nota è decisamente più semplice, anche per chi ascolta, che, conoscendo già la trama potrà seguire grazie alla figure e imparare ad ogni lettura una parolina nuova, o comunque manifestare interesse e curiosità, o almeno io ho questo riscontro.



In questo periodo mia figlia è molto incuriosita dal francese, così ieri mi sono ricordata di avere in casa un libro che avevo acquistato in una bancarella di libri usati:

Ma Princesse préférée. La Belle au Bois dormant.
Testi di Katherine E. Quenot. Illustrationi Disney.
Hachette Jeunesse (Ma première Bibliothèque rose)
 
La traccia seguita in questa edizione è quella del film Disney, lieto fine assicurato, storia romantica e priva di passaggi spaventosi, quindi perfetta ad ogni età per una lettura ad alta voce.

Il libro è di piccolo formato, 4 capitoli in una sessantina di pagine, perfetto nelle mani di un bimbo delle primarie; è scritto in stampato minuscolo e penso originariamente fosse indirizzato ai neolettori, immagino, ma si presta, come nel nostro caso, ad utilizzi diversi.

Il mio francese è molto arrugginito, ogni anno di più purtroppo, per cui trovarmi di fronte ad un testo corposo ha richiesto all'inizio lo sforzo di superare l'idea che sarebbe stata dura leggerlo, ad alta voce e per un pubblico molto attento, ma mi son resa conto pagina dopo pagina che la conoscenza della trama mi aiutava molto e anche mia figlia è riuscita a seguire abbastanza, per lo stesso motivo, fermandomi domande e chiedendo di tradurre o ripetere quando una parola la incuriosiva. La sua conquista di ieri è l'aver imparato come si dice compleanno (anniversair), io invece ho già dimenticato come si dice arcolaio, anche se rivedendo la parola nello stesso contesto sono sicura me ne ricorderò, ma credo sia meno importante. ;)

La collana cui appartiene non nasconde un marcato indirizzo al femminile, ma so che ci sono edizioni simili di altri classici Disney o di altro genere, vi lascio lo spunto, poi scegliete la vostra storia preferita e provate questo esperimento se vi incuriosisce!

La seconda Bella Addormentata di cui vi voglio parlare, invece, ha ben altro carattere ed è interessante per più motivi.


Mouse Tales Squeaking Beauty - A Pop-up Adventure
di Nick Belcher, Emily Hawkin, Susanna Ronchi
Un libro pop up, trovato in un final sale di una libreria che ho molto amato e purtroppo non c'è più, dove il progetto di cartotecnica è protagonista, a prima vista, ma presto risulta evidente che la squadra è vincente e il libro diventa pagina dopo pagina più piacevole e prende vita, grazie a delle illustrazioni molto simpatiche che trasformano in topini molto svegli i protagonisti e un testo inglese in rima molto vivace e divertente che aiuta il lettore ad animare una storia, di suo, poco spiritosa. 
L'inglese di questo libro non è elementare, affatto, ma le rime aiutano molto con la pronuncia. Il testo poi non è molto, in questo caso sono protagoniste le immagini, anche se le strofe rimangono in mente a lungo dopo la lettura.  
L'atmosfera ricreata è quella di una corte medioevale, ma dall'amosfera di fiaba di arriva in poche pagine ad un comportamento decisamente contemporaneo e decisionista della protagonista, che una volta sveglia dice di aver fame e decide per se' e per il principe.

Divertente e leggera lettura per sorridere con i più piccoli.

Per la rubrica del venerdì è tutto, ma se avete voglia di viaggiare ancora con la fantasia posso portarvi nella mia città del cuore
Buon fine settimana!

Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
 potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.
  
Le mie recensioni di libri in inglese
Le mie recensioni di libri in francese

18 commenti:

  1. Oggi due diverse proposte di lettura a più lingue!
    Sono contenta e non perchè io abbia ambizioni o necessità di bi/trilinguismi ma semplicemente perchè sono convinta sia importante cominciare presto a far sentire suoni diversi da quelli della nostra lingua.
    Anni fa ero partita con l'intento di insegnare, da subito, l'inglese ai bambini. Libri e parole qua e là. Non ha funzionato per il semplice motivo che lo parlo solo io in casa e non avevamo conoscenze o amicizie vicine per esercitarci. Restava l'ooportunità di una scuola internazionale ma con costi esagerati.
    Ho lasciato perdere ma, grazie alle letture, mi sono accorta dello stupore dei miei figli di fronte a nuovi suoni o a segni diversi (abbiamo sfogliato un libro con la traduzione in persiano, di cui parlerò): mi hanno insegnato che non avevano bisogno di imparare necessariamente nuove parole - per quello forse basta la scuola- ma di scoprire nuovi mondi, magari con il mappamondo a portata di mano.
    Non so se mi sono spiegata, cì, in ogni caso ho apprezzato la tua proposta Mouse Tales, per la Bella Addormentata lascio: non avrei interlocutori abbastanza attenti!

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    1. Grazie per questo commento, nemmeno io sono così ambiziosa, il mio obiettivo è legato al nostro vissuto personale, desidero solo che mia figlia quando seguiamo mio marito per lavoro possa sentirsi sempre a suo agio capendo (e parlando) almeno l'inglese. Invece come conseguenza e augurio vorrei che diventasse curiosa di mondo e di culture altre, per questo mi muovo seguendo principalmente le sue risposte.

      Mi è sempre venuto naturale leggere le favole anche in inglese, o comprare i libri che mi piacciono ovunque nel mondo a prescindere dalla lingua in cui sono scritti, perchè mia madre, che è interprete, aveva iniziato come hai fatto tu con i tuoi bambini con me, poi sono arrivati mio fratello e mia sorella e il tempo per leggere è stato sempre meno, ma io ho mantenuto la curiosità per le lingue ed è materia in cui sono sempre andata bene a scuola.

      Esattamente questo intendevo con "esposizione precoce": non importa che sembri poco, ma quel che fai non cadrà nel dimenticatoio, seminerà alla peggio curiosità e interesse, assolutamente non poca cosa!

      Certo frequentare bimbi inglesi è il miglior stimolo per imparare le lingue, almeno quel che serve per giocare, ma si riesce anche dalle nostre parti: si possono frequentare o organizzare playgroup, partecipare alle letture in inglese che a volte vengono organizzate, e osservare la comunità anglosassone, che dalle nostre parti è molto presente, ci ho messo un po' ma alla fine li ho trovati... Ciao!

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  2. Interessantissime, inizierò con la versione inglese, in rima, che sarà certo utile anche per me!

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    1. è un piccolo libro divertente, per l'età della tua Bibì è perfetto, perchè i topini sono proprio tenere e la principessa è una tipina tosta ;) Le rime a me son piaciute per giorni mi sono ronzate in testa e ogni volta che le rileggevo mi sembrava di teletrasportarmi a Camelot...

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  3. Sono sempre favorevole al l'esposizione alle lingue ;-)

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  4. Confesso di essere più attratta dalla seconda proposta, anche dal punto di vista grafico. E, visto che in questo periodo ho molto a che fare con testi in inglese per bambini, mi fa venire in mente tutta una serie di attività che si potrebbero fare con questo tipo di testo.
    Per la mia bimba è ancora presto, ma prendo nota...
    A presto!!

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    1. Sì, il secondo è più interessante, la prima però l'ho voluta portare ad esempio come testo molto facile da affrontare in una lingua che si conosce meno, poi come potrai intuire è ben lontano dal tipo di libro che normalmente acquisto.

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  5. Potrebbe essere un modo convincente per attirare anche la mia piccola verso le lingue nelle favole, grazie alla storia della principessa. Di francese non conosco molte parole, ma la versione pop-up inglese mi interessa molto!

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    1. Prova a cercare in biblioteca e non ti fermare davanti alla lingua, fai scegliere lei in base alle figure e alla peggio sarà come leggere un "senza parole" :)

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    2. intendevo: prova a cercare in biblioteca testi in altre lingue per bambini, non importa quali testi, non importa quale lingua. :)

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  6. Noi abbiamo iniziato con libri meno strutturati, semplici... ma prima o poi arriveremo anche qui. Anche perchè le principesse, in particolare (per quanto riguarda la piccina di casa) ci piaccioni in tutte le salse ;-)

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    1. Le principesse alla fine hanno il loro pubblico :)

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  7. Quella di familiarizzarsi con altre lingue attraverso la (ri)lettura di testi già noti è una cosa che ho sperimentato in prima persona. E funziona, funziona molto! Anche io credo che la curiosità linguistica sia un modo per arrivare a una curiosità culturale più aperta e ampia, sempre più necessaria rispetto ai contesti complessi in cui viviamo.

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  8. Essendo introvabile quello da te segnalato, forse riesco a prendere "The Toys' Easter Surprise" (sempre della stessa autrice) che su amazon.co.uk è al momento disponibile a 2.81 sterline usato....Ma scommetto che quando farò l'ordine io sarò scomparso! - Un saluto e grazie dei bei suggerimenti

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    1. Mi spiace, io l'ho preso in America; ho provato a cercare sui siti americani e c'è, anche per pochi cent "usato in buono stato", ma poi chiedono 1&$ di spedizione, ha senso se compri altro insieme per sfruttare la libbra di spedizione. Non ho idea di come sia l'altro. Ciao!

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    2. Te lo farò sapere io come sarà l'altro, ma dovrai aspettare qualche mese :)

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