venerdì 17 maggio 2013

libri: Con la testa e con il cuore si va ovunque

Cari amici del Venerdì del libro,
oggi voglio parlarvi di un libro che ho letto qualche settimana fa e mi ha colpito molto.


 Con la testa e con il cuore si va ovunque di Giusy Versace

Si tratta della storia dell'autrice, Giusy Versace (sì, è parente degli stilisti), e di come un incidente d'auto gravissimo in cui ha perso entrambe le gambe e si è salvata per miracolo le abbia sconvolto la vita, ma anche di come questa giovane donna non si sia mai persa d'animo, ma anzi si sia totalmente reinventata, fino a diventare addirittura un'atleta paralinpica, anche se inizialmente avevano tentato di scoraggiarla dicendole che non sembrava predisposta per correre (con le protesi da corsa).


Ne ho sentito parlare per la prima volta ascoltando la radio: potrete trovare dei podcast audio qui e video qui e qui con la sua intervista a DeeJay Chiama Italia.

Mi aveva molto colpita per la sua solarità, per la determinazione e il messaggio sereno che nonostante tutto trasmetteva, così ho googlato e cercato il suo libro e l'ho scaricato in versione ebook per leggerlo nelle vacanze di Pasqua. In realtà l'ho finito in un paio di notti perchè mi ha totalmente risucchiata.

E' un libro che ovviamente racconta un'esperienza di vita molto forte e dolorosa, di momenti difficili, delle conseguenze di un incidente così grave, nel fisico, nell'anima, nei rapporti messi duramente alla prova e anche sul lavoro, ma è secondo me soprattutto un libro molto positivo perchè trasmette un messaggio di speranza, di ottimismo, di determinazione e anche di impegno, per questo ve lo consiglio.
 
Il passaggio che mi ha colpito di più è quando spiega che chi ha subìto un incidente come il suo o è nato con una deformità diventa un mostro solo negli occhi di chi lo guarda come tale. Giusy ha dovuto imparare a guardarsi intorno con occhi diversi, ha dovuto, anzi ha scelto di, abbandonare alcuni pregiudizi per imparare ad accettare e conoscere la sua nuova forma corporea. Se però è in noi la possibilità di cambiare, di elaborare qualsiasi cosa ci accada, anche le più terribili, non possiamo che registrare come guardano il mondo gli altri. Racconta così di una delle sue prime volte in spiaggia e di un incontro che l'ha ferita:

Come d'abitudine, per farle asciugare, appoggio le gambe di fianco al lettino. Una bimba, certamente spinta dalla curiosità, tenta di avvicinarsi a me, ma invano: la madre la rincorre, le copre gli occhi con una mano perchè non mi veda e la porta via. E' una pugnalata allo stomaco: sono un mostro. Faccio paura. Nel momento in cui sento sgordare le lacrime, però, le trattengo: non piangerò di fronte a quella donna. Nessuno mi ha mai trattato da mostro.
(cut)
Devo smettere di vergognarmi. Non è facile, ma devo. Voglio. 

Giusy racconta quel che le è accaduto con molta naturalezza e molta onestà, inevitabile percepire i suoi sentimenti dolorosi, la fatica di alcuni momenti, e immaginare le sue difficoltà di tutti i giorni, ma il sentimento prevalente è un altro, arriva soprattutto la sua forza e nelle ultime pagine ci spiega che da questa svolta di vita imprevista ha imparato molto.
 
Ho solo imparato che quando ti poni degli obiettivi ciò che ti resta di più nel cuore è il percorso fatto per raggiungere quell'obiettivo. (cut) Ho imparato che la determinazione porta ovunque. Ho imparato che i limiti si possono superare. (cut) Ho imparato che "ieri è il passato, domani il mistero, oggi il dono".
(citazioni)

Concludo con l'intervista Barbarica di Giusy Versace.







Prima di concludere vorrei presentarvi, con immensa gioia, la nuova campagna di Appuntamenti CreAttivi:



 
Noi viaggiamo sicuri, campagna di sicurezza 2013

Venite a leggerci, aspettiamo i vostri contributi!


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
 potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.


Buon fine settimana!

8 commenti:

  1. Davvero toccante il passaggio che citi della donna che ha portato via la bambina come se Giusy fosse un mostro...che dolore pensare che si sono persone che hanno ancora questi pregiudizi e questo modo di pensare assurdo e discriminatorio :-(
    Immagino che sia un libro proprio bello, una testimonianza forte e chiara. Me lo segno, grazie Cì!

    Ho già scritto da Claudia che ho visto la vostra campagna "Noi viaggiamo sicuri" e voglio partecipare, appena riesco. E' un argomento imprtantissimo e che mi sta molto a cuore, specie da mamma.

    Buon weekend!

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    1. Grazie Maris, è un racconto intenso secondo me ti piacerebbe.
      Un abbraccio cara e grazie del supporto, sei sempre molto attiva e concreta. BAci!

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  2. io l'ho vista in radio e mi ha folgorata, la sua non arrendevolezza, il suo sorriso nonostante tutto, la sua forza di ricominciare, di non piangersi addosso... non è facile, non deve essere stato facile e non lo sarà, ma lei sembra farcela egregiamente e la tua recensione... mi ha quasi convinta a comprare il libro:) un caro saluto e a presto

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    1. Esatto! Io avevo ascoltato il podcast (ascolto sempre le interviste la sera se me le perdo di giorno) e ho voluto anche vedere il video e son rimasta molto colpita dalla sua storia, nel libro la racconta, con lo stesso stile con cui si racconta nelle interviste, molto schietto.
      Ciao!

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  3. Che bel libro, me lo sono segnato e spero di poterlo leggere al più presto. Buon fine settimana

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    1. Confermo, è il tuo genere. Anche a te Claudia! :)

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  4. Avevo letto di questa storia, ma i brani che riporti sono più profondi e toccanti, penso che sarebbe importante condividere queste storie anche con i bambini e per questo ti segnalo l'iniziativa, se non l'hai già vista #nonsolofavole... (http://www.mammaimperfetta.it/2013/05/16/nonsolofavole/) penso che il tuo contributo sia perfetto!
    Un abbraccio grande

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  5. Ho conosciuto la sua storia tramite un'altra intervista trasmessa in TV (non alle Invasioni). Quando ascolti persone come lei, Zanardi e tutti quelli che, nonostante una disabilità, hanno accettato la sfida della vita e combattuto per accettarsi e costruire qualcosa, non puoi non ammirarli profondamente

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