venerdì 10 maggio 2013

Libri: Urlo di mamma e di bimba

Cari amici del Venerdì del libro,
oggi un'insolita recensione, vi parlerò di un superclassico della letteratura per l'infanzia e di uno dei nostri libri autoprodotti.
Vi ho già raccontato che amiamo la carta, che con eSSe la lavoriamo molto e ci facciamo - io, lei, insieme - libricini per piccole mani, questo però è davvero speciale, un vero lavoro a quattro mani. Lo spunto è venuto da uno dei nostri libri preferiti, che mi accorgo oggi di non aver mai recensito, benché risulti nell'elenco dei libri più importanti per noi, ve lo consiglio caldamente e rimedio subito:



Urlo di mamma, di Jutta Bauer

è un piccolo libro che racconta la storia di una mamma pinguino che un giorno con un urlo terribile manda in pezzi il suo piccolo! I pezzi del poverino finiranno in tanti posti diversi del mondo, pagina dopo pagina vedremo la madre andarli a cercare, raccoglierli, ricucirli insieme, chiedendo infine scusa per aver urlato: l'Amore è in grado di ricucire tutto, ammettere i propri limiti fortifica i rapporti, specialmente quello tra madre e figlio.

Di questo libro mi piace tutto: la grafica, essenziale e così efficace con i più piccoli; la storia, che presenta la realtà senza fronzoli ma anche senza sovrastrutture inutili: sbagliamo, noi adulti, ed è bene che siamo consapevoli delle conseguenze e ce ne assumiamo le responsabilità, ma possiamo sempre rimediare e dare l'esempio di come possa essere immediato chiedere scusa e ristabilire il contatto.

L'ho letto per la prima volta da mamma, prima, fortunatamente, di trovarmi nella situazione della mamma pinguino e mi ha molto colpito. Mi ha fatto riflettere sul fatto che anche urlare - che è già considerato da molti come un modo per canalizzare la rabbia che certe situazioni possono causare, anche solo la stanchezza, meno violento e negativo di altri - può invece avere un impatto forte sui nostri bimbi, tanto più forte quanto sono piccoli, possiamo spaventarli, mandarli in pezzi.
Negli anni questa lettura è sempre stata in un angolino, pronta ad aiutarmi al momento buono.

Le emozioni non vanno mai negate davanti ai bambini, ma mediate sì: dobbiamo e soprattutto possiamo. :) 
La rabbia può diventare alleata, ma con i piccoli dobbiamo fare attenzione: gestire la nostra rabbia, prendercene la responsabilità, e comunicare quello che vuole esprimere nel modo giusto. E se scappa un'urlata? Ammettiamo di aver sbagliato e parliamone con loro, spieghiamo cosa ci ha fatto sbottare e tutto verrà risolto nel migliore dei modi (e spesso farà sì che non ricapiti).

Quando ho letto il libro della Bauer con la mia piccolina, allora aveva poco più di due anni, le ho detto che a volte capita che un grande si senta male dentro, e che pieno di rabbia la faccia uscire in quel modo. Le ho anche spiegato che quando accade una cosa del genere i bimbi "vanno in pezzi" perchè si spaventano, perchè non riconoscono più l'amata mamma, che ai loro occhi in quel momento sembra un po' un mostro spaventoso. Questo lettura ci è stata molto utile anche quando erano altri ad urlare, persino lei.

I bimbi urlano per tanti motivi, alcuni li conosciamo bene anche noi adulti: incapacità di gestire le emozioni, specialmente i sentimenti forti, paura, richiamare l'attenzione, stanchezza, bisogno di contatto e coccole.

Gli urli dei bimbi sono preziosi, ci avvisano che qualcosa non va, possono spingerci a indagare o a spostare l'attenzione su qualcosa che i nostri bimbi hanno dentro, che non riescono a comunicare o non riusciamo noi a captare, se andiamo oltre al disagio che possono causarci e alla voglia di tapparci le orecchie, perchè magari siamo stanchi anche noi e diminuisce la nostra capacità di ascolto e accoglienza.

Di questo parla la storia che ha scritto eSSe.

Un giorno mentre risfogliavamo Urlo di mamma, e parlavamo di quando sono i bimbi a urlare, mi ha detto che voleva fare un librino tutto da sola: Urlo di bimba!

Ha fatto lei tutti i disegni e poi abbiamo elaborato insieme il testo, che ho scritto per lei.
Preferisco non commentarlo e lasciarvelo solo in visione, vederla disegnare, finirlo e rilegarlo insieme e poi sfogliarlo insieme a lei mi ha fatto capire molte cose.


Urlo di bimba, di eSSe, copertina
Urlo di bimba, di eSSe, copertina

Un urlo sconvolge il prato
Un urlo sconvolge il prato

Emozioni in libertà
La mamma vorrebbe non sentire quelle grida ma la bimba ha bisogno di fare uscire le sue emozioni

il momento dell'ascolto
La mamma comprende quel bisogno e si pone in ascolto

Ascolto, comprensione, contatto
Si ascoltano, si comprendono, si riavvicinano. Ora sono serene.


Un'esperienza che mi ha lasciato davvero molto. La condivido augurando a tutte le mamme, di pancia e di cuore, una buona festa domenica. 

Buon fine settimana!


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
 potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.
  


22 commenti:

  1. Grazie Ci, questo libro è bellissimo :) devo assolutamente prenderlo!!
    Il mio Deddè urla praticamente sempre, da quando è nato :( e a volte urliamo pure noi di rimando, rabbia, incapacità di contenerla o esprimerla semplicemente non lo so, so solo che a volte non ce la faccio e ho bisogno di capire, forse questo libro mi aiuterà e aiuterà lui a capirla e forse a urlare di meno.

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    1. Urlo di mamma è un perfetto libro multilivello, vedrai sarà molto utile a tutti e due :)
      Io urlo poco con eSSe (probabilmente anche perchè avevo letto questo libro prima di trovami così esasperata da sbottare e senza strumenti per capire che avrei potuto fare ddanni), ma quelle volte ci penso sempre e poi rimedio e pure mia figlia ci pensa.

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  2. Bellissimi tutti e due! Urlo di mamma lo conosciamo bene anche noi, letto tantissimo e ridisegnato da me per Alice quando aveva 2 anni e mezzo circa... ogni tanto lo riprendiamo ancora e quanti discorsi nascono da un libro così semplice! "Urlo di bimba trovo sia il più bel regalo che potesse farti eSSe per la festa della mamma!

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    1. Ecco da chi l'avevo visto! Ricordavo che altri l'avessero ridisegnato. Secondo me colpisce davvero molto, sia grandi che piccoli, per questo poi viene voglia di rielaborarlo. Hai ragione, infatti mi è venuta voglia di parlarne proprio oggi per quel motivo, lo risfogliavo ieri e pensavo che poter imparare insieme a lei, poter imparare da lei, è il regalo più grande che potessi avere!

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  3. Meraviglioso, assolutamente meraviglioso. E non parlo solo del libro della Bauer (che non conoscevo) ma soprattutto del librino di eSSe! Davvero, dille da parte mia che le faccio i miei complimenti e la ammiro molto :-) e ammiro te per come la stai tirando su bene!!

    Io devo stare particolarmente attenta a modulare il mio tono di voce, sai: non che sia il tipo che dà in escandescenza con facilità, ma a volte tendo ad alzare la voce senza magari voler proprio gridare, specie se purtroppo sono stanca (ma non è una giustificazione...lo so, è sempre un errore!) e con la monella il problema è delicato perchè lei soffre tanto davanti a questi sbalzi di volume della voce. Anche quando non ci si rivolge direttamente a lei, ma magari al fratellino o a qualcun altro ancora, lei viene ferita nello spirito ma anche proprio nel fisico dalla voce che grida e piange tenendosi le manine sulle orecchie e cerca il contatto, l'abbraccio che la rassicuri va tutto bene, che non è successo nulla di grave :-(
    Me lo hanno spiegato anche le sue terapiste: lei, come un pò tutti i bambini con il suo tipo di disturbo, è ipersensibile a questa cosa.
    Non sai quanti sensi di colpa ho avuto in passato e ancora ho quando a volte mi capita di alzare la voce senza riuscire a controllarmi in tempo e poi vedo che lei fa così!
    E' un lavoro che si deve fare su se stessi, con pazienza, amore e attenzione, me ne rendo conto. Ma posso dire che pian piano sto riuscendo a cadere sempre meno in queste situazioni spiacevoli e dolorose per la monella innanzitutto ma anche per me.

    Grazie per la segnalazione, Cì. Vado a linkare il tuo post nella mia pagina del mio blog dedicata ai post che "Vale la pena leggere" :-)

    Buon weekend!

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    1. Cara Maris, secondo me - anzi secondo tutti, ne sono sicura - tu stai facendo un lavoro immenso con la monella (e il monellino). Anche se non ti commento sempre ti seguo e vedo quanto impegno, quanta fatica, quanto lavoro c'è nel vostro percorso. Che scappi un urlo è solo segno che sei umana! Che tu sappia cogliere che per lei ha delle conseguenze amplificate rispetto al monellino e agli altri bimbi e ci voglia e possa lavorare è una fortuna e una possibilità, che son sicura che coglierai, ricordando sempre che "sei umana" (come ti avevamo scritte tutte in quel post in cui ti mettevi molto in discussione).
      Io son stata fortunata per più motivi: ho incontrato questo libro molto presto nel mio percorso di mamma e insieme ad altri mi ha dato modo di guadagnare tempo, poi ho una bimba sola da gestire, che ha un carattere dolce ed è molto sensibile, quindi anche io ho avuto presto moo di capire come piccole cose - dal punto di vista dei grandi - potessero perturbarla, e quindi lavorarci. Nonostante questo guarda che anche io a volte urlo! Non è sicuramente una cosa facile da ammettere o di cui vado fiera ma non voglio si creda che sono qui a raccontare come sono "brava", perchè non lo sono ;)

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  4. Mi ricordo che questo libro lo proposero per una lettura animata in bibloteca. Il pinguino cucciolo era di cartone ed è stato ricucito con dei fermacampioni.
    Giulio ne rimase colpito e mi chiese se anche lui potesse rompersi (aveva 3 anni). Le mie urlate lo disturbano parecchio, lo vedo, si fa piccolo e si tappa le orecchie, fortunatamente sono rare.

    Sai che l'autoproduzione libresca è un mio pallino, ma mi ricordo solo il tuo bellissimo libretto viola alla Munari. Ne hai pubblicati altri?

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    1. Non ho trovato una sola persona che non sia stata colpita da questo libricino e ognuna racconta l'effetto sui propri bimbi. Grazie anche del tuo racconto. E' bello sapere che tutte abbiamo dei limiti e ci lavoriamo :)

      Ne abbiamo fatti altri ma non li abbiamo pubblicati, anche a me affascina l'autoproduzione di librini, specie con l'aiuto di piccole mani... avrei in mente una cosa spero di aver tempo, testa e modo per pubblicarla (finalmente). Ciao!

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    2. Curiosa curiosa curiosa come una scimmietta. Spero di poterla vedere questa "cosa"

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    3. Se tutto va bene ...relativaemnte (mi vergogno a dire che è in cantiere da GENNAIO!!!) presto! Baci!

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  5. Mi fa molto riflettere questo vostro percorso di lettura e poi di riscrittura insieme. Quel che si dice leggere un libro per farlo proprio... Grazie per questa condivisione, Cì cara.

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    1. Grazie 'povna, i libri per bimbi a me fanno questo effetto: mi risucchiano letteralmente e quelli molto belli ci restano addosso.

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  6. Ovviamente il libro sta nella nostra libreria e io l'ho letto già da mamma "arrabbiata", forse non urlatrice ma certamente capace di fare a pezzi.
    Adesso è parecchio che non lo tiriamo fuori, lo vedo come un buon segno :)
    La vostra versione è bellissima, vale una magnifica festa della mamma. Auguri!

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    1. Grazie cara! Auguri anche a te e rimando tutti al tuo post che è bellissimo http://lasciasulluscio.blogspot.it/2013/05/il-tempo-presente.html e dopo tornerò a commentare

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  7. Urlo di mamma é stato per un po' di tempo il mio libro preferito da regalare alle neo mamme..bellissima la rielaborazione del libro della tua bimba...ma sei proprio una donna dalleb1000 qualità....fantastica mamma..buona festa

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    1. Un regalo stupendo per le neomamme!
      Mi fai arrossire ;) però siccome sei una collega mamma sai che ci si impegna tanto e si tende a parlare di quel che viene bene ;) anche per dare un segnale positivo alle neocolleghe :)

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    2. (bene nel senso che si apre una "finestra" nei modi più disparati, che almeno permette di vedere oltre le situazioni più critiche. Poi ieri mia figlia ha pianto 15 minuti perchè era arrabbiata che dovevamo lasciare degli amichetti che vivono lontani e possiamo vedere poco, ma questo è un altro capitolo, e son sicura che lo conosciamo tutte - "La differenza tra la teoria e la pratica" -.... )

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  8. Urlo di mamma è un libro di cui ho sentito tanto parlare ma che non ho mai avuto tra le mani. Nonostante ciò, proprio per via delle varie recensioni che ho letto in merito, mi viene spesso in mente quando - ahimè! - sono sul punto di urlare con i miei figli... L'interpretazione di eSSe è fantastica!!!!

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  9. Noi ce lo abbiamo grazie ad un consiglio di un'altra mamma del venerdì del libro e la prima volta che lo abbiamo sfogliato con mia figlia siamo rimaste entrambe sconvolte e senza parole, stavamo assimilando la potenza distruttrice dell'urlo.
    Molto bello il lavoro che avete fatto con tua figlia sull'interpretazione, mi piacerebbe riproporlo anche alla mia bimba per abbracciare una riflessione più ampia sugli effetti del tono di voce oltre che delle parole. Proprio in questi giorni ha imparato a parlare "sottovoce" per i segreti e la cosa la diverte tanto.
    Un bacione!

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  10. Bellissimo post e bellissimo il libro della piccina!!
    Stavo ricercando sul web proprio questo piccolo amato libricino, che credo non possa mancare in una casa !
    Tutto questo ci aiuta a riflettere e comprendere come sia delicato e sensibile il mondo dei piccoli...che meritano tutto il nostro ascolto !!
    Grazie per il bellissimo post!
    m.

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    1. Grazie Marty, convengo su tutto, è imperdibile e sì, i nostri piccoli hanno bisogno di attenzione e ascolto per entrare in fase con i loro sentimenti, e a volte persino capire meglio i nostri.
      ciao!

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  11. Grazie ancora a tutte! A volte mi è rimasto indietro qualche commento ;) specie del periodo senza moderazione, rimedio ora.

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