Giorni di zucchero, fragole e neve, di Sarah Addison Allen, traduzione R. Marasco
Una favola moderna, intrisa d'amore e di magia, che ha conquistato centinaia di migliaia di lettrici in tutto del mondo Josey ha tre certezze: l'inverno è la sua stagione preferita; lei non è il classico esempio di bellezza del Sud; i dolci è meglio mangiarli di nascosto. Vive a Bald Slope, il paesino di montagna dov'è nata, rinchiusa nell'antica casa di famiglia ad accudire la vecchia madre. Ma di notte Josey ha una vita segreta...Così inizia la presentazione dell'editore, le atmosfere sono queste: la tranquilla provincia americana che nasconde segreti e sofferenze covate per una vita sotto la patina dorata delle vite necessariamente impeccabili delle famiglie bene. Le pagine scorrono veloci, un tocco fantasy a conferire un po' di magia e movimento, persoggi cui ci si affeziona subito.
fonte
Una giovane donna, figlia dell'eroe locale, vive con l'anziana madre schiacciata dal suo forte carattere e all'oscuro di una serie di segreti sul passato dei genitori. Una donna meno fortunata di lei la sceglie per custodirne di nuovi e aiutarla ad uscire dal bozzolo e finalmente vivere. Una terza donna si ritrova sul percorso delle prime due. Storie vecchie e nuove si intrecceranno a svelare il legame tra le tre, fino ad un finale che per certi versi non mi aspettavo - ma in fondo sai che il lieto fine arriva sempre in questo tipo di storia, con una seconda opportunità per i duri di facciata o chi ha commesso un errore, e punizione quasi divina per i cattivi veri - e mi ha fatto chiudere il libro serena: obiettivo raggiunto, parecchie ore nelle vite altrui, anche a riflettere, ma con lievità, sul peso e l'importanza dei legami familiari, storie d'amore, e un finale che ristabilisce un ordine rasserenante.
Con un titolo così, il libro mi ha già impallinato. E la storia sembra carina...
RispondiEliminaMi appunto il suggerimento, grazie :)
Quest'estate la mia lista volumi è ben ricca di letture impegnative, un pò per lavoro (chi dice che gli insegnanti non lavorano in ferie?) e qualcuno per piacere (sto cercando di farmi una base sulla letteratura dell'infanzia). Quindi mescolerò chimica e picture book. Cosa salterà fuori?
RispondiEliminaI tuoi libri "leggeri" me li segno per quando ho meno tempo.
Ciao
Almeno d'estate: viva le letture leggere! E sinceramente ha un titolo davvero carino, e anche la provincia americana... dai, magari lo trovo in libreria.
RispondiEliminaBuon weekend :)
sembra bello, ma soprattutto il titoli di questa autrice sono meravigliosi! mi hai messo curiosità!
RispondiEliminaSul mio profilo facebook ho appena pubblicato la mia wishlist dopo un pomeriggio in libreria... chissà che qualcuno non voglia farmi un regalino? Aggiungo anche il titolo che suggerisci... visto mai? ;-)
RispondiEliminaAnche a me il titolo piace tantissimo e la storia mi intriga parecchio...ma vi chiedo un consiglio a voi donne moderne e digitali: io leggo amcora le care vecchie pagine, vi trovate bene con ebook? Ci sto facendo un pensierino...
RispondiEliminaBella la tua recensione. Io ho iniziato da poco a leggere proprio "Il profumo del pane alla lavanda" incuriosita dal titolo e dal pensiero che ha suscitato: il profumo del pane alla lavanda posso immaginarlo, ma il gusto?? Visto che mi piace sperimentare con pane fatto in casa e erbe aromatiche, mi sa che devo provare farlo. Poi la lavanda, così magica...
RispondiEliminaUn abbraccio,
Monica
La provincia americana è sempre affascinante, ed è come un buco nero ineludibile, per i suoi scrittori. Questa settimana anche io volevo recensire un romanzo americano di provincia, ma sono tornata troppo tardi dalla vacanzina dall'Amico Mostro e ho 'bucato' il venerdì.
RispondiEliminaCercherò questo romanzo nelle offerte Kindle, mi sa.
Grazie a tutte!
RispondiElimina@mammozza anche io alterno, però in queste settimane alterno comunque letture leggere, più o meno colte :)
@monicaalessia: l'ho finito oggi. Ecco, devo un po' sedimentare ma mi è piaciuto molto meno: l'ho divorato ma mi ha lasciato meno serenità di questo.
@Silvia: direi di sì. Inizialmente ero superscettica, ci ho messo mesi ad ingranare, il marito ha tanto insistito - ha fatto lui l'acquisto, per Natale - perchè specie vedendomi tornare dalle svendite delle biblioteche o mercatini benefici con libri venduti a peso era preoccupato finisse lo spazio vitale in casa... e ora sono io a preferire questa modalità: buttati!
@Stefania io solo offerte, ebook low cost, libri a peso per beneficienza... (occorre darsi una giustificazione: non bevo caffè al bar, non fumo, gli aperitivi me li faccio quasi sempre in casa: leggere è il minore dei vizi ;) ;) )
@povna non vedo l'ora di conoscere il titolo della tua lettura. Io mi osno un po' arenata nei suggerimenti di amazon e devo dire che sono ormai ad un binario morto (intanto in parallelo sto leggendo Fitzgerald ;) che però richiede e merita più attenzione).