mercoledì 13 gennaio 2016

Un'insalata invernale colorata e leggera

L'insalata di cui vi parlo oggi è quella che ho proposto alla cena della vigilia di Natale dai miei, una colorata e leggera insalatina di stagione

Insalatina di Natale


Abbiamo sempre festeggiato in famiglia la sera prima di Natale, fin da quando sono piccola, per poi andare a festeggiare il 25 a pranzo dai nonni, con gli zii e molti amici. L'appuntamento è rimasto da allora invariato anche se ne sono cambiate le connotazioni. 

Quando è nata questa tradizione familiare si trattava di una cenetta molto intima, la sera della vigilia mia madre apparecchiava la tavola con le tovaglie più eleganti e le stoviglie delle grandi occasioni, noi bimbi insieme a lei piegavamo i tovaglioli in qualche modo curioso, mettevamo sul tavolo un segnaposto natalizio, realizzato da mia madre in genere, accendevamo le luci dell'albero. La cena era abbastanza frugale, ma ai nostri occhi di bimbi era una cena speciale: mia madre preparava per noi alcune prelibatezze, soprattutto antipasti, tra cui la sua deliziosa insalata russa (che per questo per me è sinonimo di Natale). L'atmosfera della vigilia era vissuta con emozione e grande gioia. Dopo cena restavamo qualche minuto ad osservare il movimento di un portacendele con degli angioletti che giravano suonando delle campanelline grazie al calore delle candele, poi noi andavamo a letto felici aspettando Babbo Natale...

Negli anni la cena della vigilia di Natale si è trasformata ed ha accolto via via fidanzati/e, che poi son diventati mariti e mogli, nonni, zii, nipoti e amici. Per alleggerire il lavoro di mia madre abbiamo deciso, quando il numero di commensali è cresciuto, che ognuno avrebbe portato qualcosa. Quest'anno, insieme altre preparazioni più impegnative, ho preparato un piatto leggero pensando a quanto ci saremmo fatti ingolosire dai tantissimi antipasti, per sostituire, per noi erbivori ;-) e chiunque volesse assaggiare, il tradizionale secondo di carne.

Eccola qui: semplice ma d'effetto:


 

 Ingredienti:
  • Cavolo cappuccio bianco;
  • cavolo cappuccio rosso;
  • mela gialla (una qualità dolce e che non sia troppo farinosa);
  • mandarini;
  • roselline del Marocco secche (facilmente reperibili tra le spezie di provenienza francese, ormai in ogni supermercato);
    Per chi volesse marcare il contrasto agro-dolce:
  • uvette o ancor meglio mirtilli rossi disidratati;
    Eventualmente per chi amasse condimenti più marcati (o non fosse abituato a quelli leggeri):
  • olio Extra Vergine di Oliva leggero;
  • sale integrale marino.
    Possono star bene anche:
  • semi di sesamo bianchi e una grattuggiata leggera di zenzero 
  • fette di arancio tarocco o mandarini dolci senza semi.
Utensili necessari:
  • Una mandolina a lame intercambiabili che permetta di tagliare finemente e a fiammifero;
  • un piccolo spremiagrumi;
  • un'insalatiera capiente per girare bene prima di impiattare.

Istruzioni:

Lavate bene i cavoli cappuccio e tagliateli finemente con la mandolina, come di consueto vi ricordo di fare grande attenzione se non la usate di frequente, o non l'avete mai usata, perché le sue lame non perdonano i distatti!
Sbucciate la mela e tagliatela sempre con la mandolina, o altro utensile, a fiammiferi.

In una insalatiera capiente mescolate con le mani una parte di ciascun cavolo, rosso e bianco, e una di mele a fiammiferi, fino ad ottenere una buona alternanza degli ingredienti. Se non amate le insalata dolci potrete ridurre della metà la dose di mela. Nella ricetta non ho indicato pesi e dosi perché dipendono da quanto vi piacciano le insalate: io ne mangio bacinelle intere, quello nelle fotografie di questo post (mi scuserete per la loro qualità, le ho scattate al volo con il cellulare quando l'ho provata a casa mia il giorno prima... ) è stato per me un piccolo antipasto.

Spremete quindi i mandarini e irrorate con il loro succo l'insalata, sbriciolate un po' di roselline, aggiungete le uvette, i semi di sesamo e lo zenzero (ed eventualmente anche il sale e l'olio) e girate di nuovo, questa volta con delle posate.

Impiattate e guarnite con altre roselline e fette di arancia o mandarino.





Questa ricetta è tanto semplice quanto gradevole al palato.
Altamente personalizzabile e riproponibile in mille varianti, sfrutta l'abbinamento cavolo cappuccio e frutta, si presta come insalatina apri pasto, contorno o, rinforzata, a diventare insalatona per un piatto unico leggero ma saziante.

Una scorta di sali minerali e vitamine vive, ampiamente biodisponibili, e una doppia fonte di vitamina C, contenuta negli agrumi ma anche nelle Brassicacee crude, si rivela preziosa per fissare il ferro contenuto nel vostro pasto. In questa insalatina starebbero benissimo anche tenere foglioline di spinacina cruda, quando se ne trovano di fresche e per un'altra versione ancora, ancor più completa, anche mandorle e noci, per aggiungere una fonte di omega tre, in rinforzo all'apporto dei semi, e per arricchire di altri preziosi sali minerali l'insalata.
Date sfogo alla vostra fantasia e sperimentate pensando al piacere di assaggiare un gradevole insieme e al fare scorta di preziosi nutrienti.
 
Se non amate il gusto deciso del cavolo cappuccio potete aggiungere il succo di mandarino con qualche ora di anticipo per una marinatura che smorzi un po' i sapori marcati. A mio parere è decisamente più buona quando il condimento viene aggiunto proprio alla fine: i diversi ingredienti portano i loro sapori a contrasto, decisi e delicati, in purezza e tutte le componenti croccanti restano tali, rendendo più piacevole l'assaggio.

Provatela e fatemi sapere se vi è piaciuta. :-)

Dedico questa ricetta alla gentilissima madre di mia cognata che alla cena di Natale ci ha riempiti di attenzioni e manicaretti vegan. Grazie di cuore.

Buona serata e buon mercoledì veg a chi ha deciso di ampliare la propria dieta con piatti 100% vegetali.


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6 commenti:

  1. Deliziosa! Peccato che qui da noi le roselline ancora non si trovano...

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    1. Grazie. :)
      Davvero Daria? Accidenti. Pensa che in realtà io le ho anche sul balcone in vaso, una varietà di rosellina piccola con tantissime spine che ogni primavera mi delizia anche se ormai è vecchissima e sofferente, e qui le trovo persino al discount...

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  2. Adoro le insalate di cavolo cappuccio! Ora devo andare a informarmi su cos'è la mandolina :-D

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    1. Anche io :)
      La mandolina ...è un'arma bianca! ;-) Occhio alle dita... Dalle tue parti è un vegetable slicer a lame intercambiabili.

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  3. Mi piace moltissimo, e ne faccio una variante con i due cavoli, i mandarini e il kiwi al posto della mela, anche io con grattugiata di zenzero. Mi piace notare come le nostre vigilie si assomiglino, negli antipasti, nella frugalità di fondo, nell'andare a letto presto per aspettare Babbo Natale. Ma non mi stupisce troppo, devo dire!

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    1. :) nemmeno io sono stupita 'povna cara...
      Proverò la variante col kiwi, quest'anno non ne ho ancora mangiati, pensa!

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