martedì 20 dicembre 2016

Farfalle e ballerine

Oggi eSSe compie 9 anni, la mia piccola donna cresce!

Per fortuna non così in fretta: è in quella curiosa età di mezzo in cui per molti versi ormai è una ragazzina, e per altri rimane ancora deliziosamente bambina.

La osservo e vedo come diventa sempre più autonoma, sempre più lei, la ammiro e faccio il tifo. Sono attenta a raccogliere ogni indizio di come sia nelle tante ore che passa fuori casa, la osservo fuori da scuola, mentre gioca, mentre danza... Ne sono innamorata, non posso che esserne orgogiosa, ma io sono di parte ovviamente. Altrettanto ovviamente altre volte penso che sia una gran casinista, specie quando si sveste dopo le lezioni di danza e semina i vestiti per casa perché a stento arriva alla doccia lei... ma il fatto che se glieli lascio lì poi li raccoglie mi fa ben sperare... ;) .
Siamo entrate in quella fase in cui condividiamo gli hobbies, ci confrontiamo sulle letture, sui film che vediamo, sullo shopping!
Mi godo la quiete prima dell'adolescenza. ;-)

A volte sono preoccupata e mi sento impotente per il mondo terribile in cui li stiamo facendo crescere, ma non posso che essere confidente che questa nuova generazione sarà in grado di inventarsi qualcosa, l'energia vitale avrà la meglio, è tangibile quando mi capita di fare attività nelle scuole: sono ottimista, sto lavorando molto come genitore, come essere umano, per veicolare questo messaggio.

Tornando alla lievità del festeggiamento (ché di cose meno lievi sono piene le cronache), questa notte - visto che di giorno non ho quasi tempo per pensare... - ho cucinato per lei alcuni biscotti, li darà ai compagni di scuola all'uscita e alle compagne di danza questa sera dopo la lezione, e ho pensato di condividere la ricetta.
Sarranno alberelli, angeli e stelle comete ricoperte di cioccolato e zuccherini allegri, e poi farfalle e ballerine.


Non ho ancora trovato "la mia frolla", per questo sul blog ne troverete tante versioni.
Ogni volta mi chiedo se si possa migliorare: per avere la consistenza e friabilità giuste ci vuole tanto olio (come sono piene di burro quelle tradizionali), e per ottenere che sia dolce il giusto bisogna mettere tanto zucchero (che poi sia di canna o un'alternativa a base di frutta poco cambia ;) ). Probabilmente è una battaglia persa cercare di far quadrare un cerchio e dovrei accontentarmi, per cui per ora fisso questa combinazione, anzi ve ne propongo un paio. :)

Ho tenuto tre riferimenti: per le proporzioni la ricetta di famiglia (vegetariana, ma perfetta), come spunto per sperimentare l'approccio salutista del progetto "Salutiamoci", e infine la mitica Ravanella che adora le frolle (e soprattutto esperienza e preparazione indiscutibili). 

Ne ho fatte due versioni dicevo, ecco le due liste degli ingredienti:

250 grammi di Farina 2 bio;
250 grammi di Semola di grando duro;
200 grammi di zucchero qualità Moscobado;
120 grammi di olio di girasole
120 grammi di acqua tiepida o comunque non fredda;
un pizzico di sale;
Vaniglia, scorza di limone bio, e/o altro per profumare l'impasto.

500 grammi di Farina 1 di grani antichi;200 grammi di zucchero qualità Moscobado o concentrato di dattero;
120 grammi di yogurt bianco di soia;
100/120 grammi di olio di girasole
80 grammi di acqua tiepida o comunque non fredda;
un pizzico di sale;
Vaniglia, scorza di limone bio, e/o altro per profumare l'impasto.

L'idea di fare un "burro vegetale" con lo yogurt mi è venuta cercando una alternativa al burro di cacao nelle ricette di Alice violamirtillo poi me la sono portata dietro e ho provato a invertire le proporzioni tra olio e yogurt, per ridurre la quota grassa, ma onestamente sotto ad una certa quantità l'impasto diventa troppo duro, specialmente se lo si stende sottile.

Per la preparazione vi rimando a quest'altro post.

Quale mi è piaciuta di più?
Non saprei dire. Giocano tanti fattori: lo spessore, la forma che si da ai biscotti, se il forno era già caldo, il forno stesso... Devo rifletterci ancora.

Farò altri test. ;-)
Consiglio una cottura veloce: pochi minuti a 170°. Se avete steso la pasta spessa ne basteranno 15/20 (appena prendono colore spegnete il forno!), se invece è sottile ne bastano anche una decina. La frolla non va cotta tanto altrimenti secca e biscottini diventano duri in poche ore.

Per la copertura al cioccolato mi sono limitata a far sciogliere a bagno maria una tavoletta di cioccolato fondente fair trade (con solo burro di cacao, niente burro anidro!), in 4 cucchiai di latte di mandorla.


Le foto sono scattate velocemente questa notte, i dolcetti sono già in viaggio o impacchettati, non sono ancora in grado di pianificare un post e foto più professionali, per ora si procede così. :-)

Buone feste e buon riposo, ci rileggiamo nel 2017!




Con questa ricetta partecipo alla raccolta Dolce Natale di GocceD'aria

venerdì 16 dicembre 2016

"Non importa cosa prendi, l’importante è che li prendi..."

Quando ho pubblicato l'ultimo post, tre settimane fa, credevo di poter riprendere a scrivere con una certa regolarità, invece mi ritrovo, come ogni anno, a sottrarre tempo persino al sonno per rincorrere i mille impegni dicembrini.

In questi mesi abbiamo chiuso in tanti.
Ci sarà un futuro per questo tipo di narrazione?
Ci siamo stancati noi o forse siamo entrati in una fase diversa?

In attesa di risposte, con la testa piena di pensieri che si ingarbugliano e senza il tempo per finire un post con un DYS natalizio che prima o poi riuscirò a condividere, ho per voi un suggerimento per last second natalizi: fare un giro nello shop on line di una delle Onlus presenti in Siria.

Quelle che ho scelto io sono queste:

Medici senza frontiere
Save the children

Ne conoscete altre?

Mi agghiaccia leggere il bollettino siriano delle ultime ore.
L'altra sera ho visto un video di una blogger di Aleppo che diceva che forse sarebbe stato l'ultimo per lei, una ragazza giovane che chiedeva di tenere alta l'attenzione internazionale su quanto accade in questi giorni.

Ho firmato tutte le petizioni che ho trovato, non so quanto questo serva ma sono certa che quando si deciderà dei destini di questa tormentata regione servirà sostenere la popolazione, concretamente.

Non è comunque mai carino dire agli altri cosa fare, ma Elio ha proprio ragione:

"Posto che a Natale c’è uno scambio di regali
Che i regali vanno presi, impacchettati, poi li metti sotto l’albero
Posto che il problema principale è procurarsi dei regali
Non importa cosa prendi, l’importante è che li prendi

Provo a non ridurmi all’ultimissimo momento
Ventiquattro sera diciannove e ventinove negoziante, stai chiudendo

Mi accontento di qualunque puttanata
una maniglia colorata, un portaspilli, un portafogli, un portafigli, una cagata, qualcosa…"

(Baffo Natale, cantata da Elio e le Storie Tese e Jovanotti)

L'altro giorno sono passata davanti a uno stand che vendeva saponi di Aleppo, chissà quando potremo riacquistarli con meno amarezza e preoccupazione...

(immagine dal web, libera da diritti d'autore)


Finestre su Aleppo:

Bana, una bimba di 7 anni racconta della sua Aleppo sotto le bombe.
The Aleppo project
Lina Shamy su Aljazeera
Terre des hommes e i bambini in fuga
Appello di MSF per risparmiare i civili intrappolati ad Aleppo
Save the children chiede che i bambini di Aleppo vengano trasferiti in zone sicure

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