Lunedì una mia cara amica, E. che qui ringrazio!, mi ha girato un'email con l'annuncio di un aperitivo kids friendly in cui sarebbe stato presentato un libro sull'acqua di un'autrice che già conoscevo, Emanuela Bussolati.
Raramente abbiamo impegni la sera, ormai (!), ma accidenti, proprio quel giorno ne avevamo uno, e pure importante!
Ho provato a far lavorare il dio delle coincidenze per noi e così tutto si è magicamente ri-incastrato con qualche telefonata e uno scambio di date e martedì sera sono tornata nella mia amata Milano a fare una cosa che amo particolarmente ovvero l'aperitivo e poi immersione tra i libri (rito del venerdì sera nel tempo lontano in cui frequentavo a vario titolo la capitale meneghina)! Coincidenza vuole che il locale fosse vicino a uno dei miei preferiti di sempre, di più, vicino alla libreria dove poi andavo sempre a finire la serata, in zona molto comoda per noi, non ultimo il marito stranamente a lavorare proprio a Milano quel giorno, dunque tutti i pianeti allineati benevolmente! Cos'altro? Ah, sì: bimba ENTUSIASTA del programma non appena l'ho condiviso, specialmente della sequenza:
"Andremo a Milano in treno, poi sulla metropolitana..."
"BELLO!!! Il treno quello grande grande che prende papà ogni tanto e la metropUlitana sotto terra? (ndr: siamo stati al museo della Scienza e della Tecnica e ha un debole per i mezzi di trasporto, fosse per lei saremmo sempre in aereo: come la capisco! ;-) ) Avrò un posto mio? E poi voglio camminare col mio ombrellino!" Perchè intanto là fuori pioveva come a novembre...e l'emicrania impazzava festeggiando l'umido...
"...poi una signora leggerà una storia che ha scritto per i bimbi che parla dell'acqua"
"ANDIAMO, MAMMA A CHE ORA PARTE IL TRENO? ANDIAMO!!! DAI!!! ....voglio sentire la storia dell'acqua con gli alti bimbi!!! "
Praticamente mi ha portata fuori lei ;-)
Il libro che abbiamo sentito raccontare dalla viva voce dell'autrice è Marta e la scomparsa dell'acqua
La piccola Marta osserva con interesse le gocce di pioggia che scivolano sul finestrino dell'auto in cui sta viaggiando, con la lingua cerca di raggiungerle dall'interno dell'abitacolo, ma non può farlo, ha molta sete e non vede l'ora di arrivare dalla nonna, dove l'attende una fontana dove è solita bere e giocare. Arrivata a destinazione si precipita alla fontana sotto casa della nonna ma ...non c'è acqua! Che delusione!
L’acquedotto, le spiega la nonna, è diventato di proprietà della “Compagnia delle acque libere” e, d’ora in poi, chi vorrà l’acqua dovrà comprarla. Una compagnia padrona dell’acqua? Ma non è giusto! Cosa accadrà, si chiede la bimba, durante i temporali? Bisognerà mettere il cartellino con il prezzo a ogni goccia! E l’arcobaleno, che è fatto di mille goccioline? Si pagherà salato per poterlo guardare? Porteranno via l’acqua da sotto la pancia delle anatre? E quanto costerà la rugiada?
La quarta di copertina del libr |
L'acqua vista dai bambini, però, viaggia nella dimensione della fantasia e ad ogni età ci si focalizza su quanto si è in grado di capire (questa è una mia riflessione dopo tante letture insieme a mia figlia: lo stesso libro letto a distanza di mesi ha suscitato reazioni diverse).
L'autrice si presenta |
La lettura è stata perfettamente a misura di bimbo, con attenzione iniziale a che ognuno fosse comodamente a suo agio. I piccoli, che, forse per via della pioggia, erano pochi, sono stati inizialmente coinvolti in domande sull'acqua, poi l'autrice ha proposto di farli accomodare a un tavolo con lei e ha distribuito delle copie, così che tutti potessero vedere, sfogliare, seguire il racconto.
L'autrice, gentile e disponibilissima, ha dimostrato molta esperienza coi piccoli. Ha fatto un'affermazione che mi è molto piaciuta, prima di iniziare la lettura: ha detto che, al di la delle intenzioni, è importante vedere cosa arriva al piccolo lettore, se il libro comunica a sua misura, se cattura l'attenzione perchè c'è interesse per un certo tema.
"Le goccioline di pioggia avranno un'etichetta col prezzo?" si chiede Marta |
C'è anche la voglia di generare interrogativi, su cui riflettere insieme.
Così è capitato anche a noi: la domanda post lettura è stata
"Mamma cos'è la libertà?"
Ecco, una domandina da nulla... vero?
Mia figlia ha detto che quello che le è piaciuto di più sono le immagini. Quanto al messaggio ne è arrivato uno chiaro e forte a me: è sempre molto importante rispondere alle domande dei nostri filgi, anche sui temi più delicati o che pensiamo non siano in grado di capire, per non lasciare che il nostro esser vaghi o glissare li preoccupi o spaventi.
La storia si conclude con la nonna che si avvicina al letto di Marta, la chiama sentendola agitarsi nel sonno, la rassicura, le offre un bicchiere d'acqua...
Vi lascio con la presentazione di Terre di Mezzo, l'editore di questo libro, per chi non lo conoscesse. Io li conoscevo già, e ora che ho sfoglito il loro catalogo sono molto incuriosita da alcuni testi ... magari ne riparlemo!
Terre di Mezzo e il Progetto di strada |
Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui potrete trovare quelli di Homemademamma, che ha avuto questa meravigliosa idea, le istruzioni per partecipare all'iniziativa e i link agli altri blog che hanno aderito questa settimana.
Arrivederci al prossimo appuntamento!
Un argomento molto attuale...
RispondiEliminabello, attuale, da comprare direi.
RispondiEliminap.s. appena riesco posto l'articolo con i vestiti calzini delle barbie suggeriti da te:) (con tanto di link, ovviamente, anche a pollon 2)
alice si è divertita un sacco
Più attuale di così!
RispondiElimina@mimangio... tra poco lanceremo una bella iniziativa sui vestitini homemade per bamboline... :-)