mercoledì 19 ottobre 2011

Innesti a Mainz

Un giorno eSSe ha fatto due disegni, poi li ha ritagliati con la sua forbice zigzag preferita, e me li ha portati...

Mi sono molto piaciuti e ho pensato che sarebbe stato bello poter dar loro una posto più saldo nella memoria, ma sapevo bene che un debole foglio di carta (da riciclo, poi) avrebbe avuto vita breve, così ho pensato a innestarli!


Ormai il seme del minimalismo mi abita, o forse è la memoria indelebile di quella frase che pronuncia in punto di morte uno dei protagonisti delle novelle di Verga in preda alla disperazione:
Sicché quando gli dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all'anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: - Roba mia, vientene con me!”.

La roba non ci può seguire, la memoria sì.
Chissà cosa ricorderà la mia bimba da grande di questi innesti...sicuramente oggi si diverte, anzi ci divertiamo in due!

Sono tornata sui luoghi degli innesti ogni giorno dopo averli fatti.

Il cuoricino è ancora lì, volava felice tra i rami degli alberi che proteggono uno dei giardinetti che frequentiamo, chissà se qualcuno lo ha notato...

La farlalla rossa non c'era più dopo un paio di giorni, era rimasto solo il filo...





Chissà se sia volata via, liberata dal vento, librandosi nel cielo confusa tra le foglie rosse, o se abbia trovato casa da qualche parte, ben appostata per osservare i bambini che giocano ogni giorno in quei giardini, o sia finita in un nido e abbia trovato un riparo caldo per l'inverno, o...
Ieri notte ho raccontato a eSSe una piccola storia improvvisata che parlava della sua farfallina e delle sue mirabolanti avventure: era molto contenta...

Ecco tutti i nostri innesti, non mancate di visitare il blog di Cevì e avvisarla se innesterete anche voi!

2 commenti:


Grazie per il tuo commento, le tue impressioni per me sono preziose :-)
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