venerdì 7 ottobre 2011

Libri: il giorno più leggero

Il titolo di questo post è in realtà un mix tra i temi e titoli dei due libri di cui vi parlerò per i Venerdi del libro di questa settimana.

Il primo è Un giorno di David Nicholls, il caso editoriale dell'estate, che mi ha suggerito una cara amica e suggeritrice di titoli sempre interessanti: grazie Elena! :-) E' uno dei libri che ho letto in vacanza e mi è molto piaciuto.

Il 15 luglio del 1988 due giovani si trovano insieme tra le lenzuola a condividere un momento molto importante nelle loro vite, un passaggio d'epoca per loro, la fine dell'università, l'inizio dell'età adulta. Non potrebbero essere più diversi, e diventa strabiliante che siano finiti a letto insieme conoscendo meglio i personaggi, pagina dopo pagina, ma da quel giorno le loro vite prendono direzioni diverse, che a volte si incrociano, tra gli alti e bassi della vita di ognuno, e ogni 15 luglio per 20 anni le loro vite si riavvicinano, perchè tra loro cresce un'amicizia fortissima e vera che li terrà uniti fino a che un giorno...

Non vi rovinerò il finale, che mi ha spiazzata, è un bel romanzo, vi consiglio di leggerlo per saperne di più, le 500 pagine sono volate sotto i miei occhi in poche notti e non riuscivo a staccarmene. Ecco un estratto in inglese.

Volevo qualcosa di leggero questa estate, con cui alternare libri molto impegnativi che sapevo mi avrebbero rivoltato, così ho scelto questo da mettere in valigia, convinta di trovarmi davanti a una lettura da ombrellone, rilassante, avvincente ma non impegnativa a livello emotivo, insomma un libro per svuotare il cervello. Invece la storia è sì avvincente, ma mai banale e decisamente coinvolge il lettore e lo catapulta nella vita dei due protagonisti, che come ogni esistenza ha momenti magici e altri difficili.

Come ho letto in molte recensioni ricorda lo stile di Nick Hornby, la scrittura cattura, la trama incuriosisce e descrive così bene i personaggi che è impossibile lasciarli andare, fino alla fine, però questo autore ha qualcosa di suo da raccontare e leggendo le brevi note biografiche sul sito dell'editore, ho subito avuto l'impressione che i due personaggi fossero così ben descritti perchè almeno all'apparenza sembrano rappresentare molto del suo mondo e forse del suo vissuto; son curiosa di leggere altro di suo per farmi un'idea più approfondita.


Il secondo libro di cui voglio parlarvi oggi è La casa più grande del mondo, di Leo Lionni, un autore che amo molto

Il messaggio contenuto in questo bel libro non è diretto solo ai bambini, e piacerà a chi tra voi ama la filosofia del downshifting (come minimo, per citare un esempio): un padre racconta ad una lumachina la storia di una lumaca che volle costruirsi la casa più bella e grande del mondo e le sciagure che questo comportò.

Per molti è difficile staccarsi dalle cose, viviamo di apparenze a volte, alcuni oggetti sembrano indispensabili, invece a conti fatti non lo sono, o possono addirittura diventare fardelli pesanti, come in questa storia che ci porta a concludere che è sempre meglio poter viaggiare senza ingombri.

Questo non potrà mai essere un blog integralmente minimalista, sarò franca, non credo sia nel mio DNA: sono la stessa persona che conserva (e compra) quintali di libri e non butta nulla perchè con i materiali da riciclo si possono fare giochi meravigliosi e che sapendo che la moda è ciclica venera gli armadi di mamma e nonne che nei tempi hanno sfornato preziosi tesori vintage. In questo però c'è uno sforzo minimalista se vogliamo, da tempo mi sto impegnando in una direzione anticonsumistica che sento necessaria, specialmente da che sono mamma, e so che ancora migliorerò: si viaggia meglio leggeri, è verissimo, sto addirittura valutando di comprarmi un e-book reader, prima o poi...


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui potrete trovare quelli di Homemademamma, che ha avuto questa meravigliosa idea, insieme al
le istruzioni per partecipare all'iniziativa e ai link agli altri blog che hanno aderito questa settimana.

Arrivederci al prossimo appuntamento!

15 commenti:

  1. Anch'io ho letto "un giorno" quest'estate e mi è piaciuto mollto.
    "La casa più grande del mondo" lo trovo molto triste come libro, che ne pensi?

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  2. Di "Un giorno" avevo già sentito parlare, forse su qualche rivista... Un altro libro da aggiungere alla wishlist ;)

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  3. Ciao MC, sì, di fondo l'ho sempre pensato, per questo non trovavo un motivo per recensirlo / consigliarlo. Mi ha sempre infastidito il tono un po' moralista del papà lumaca, ma in fondo nasconde la paura e la difficoltà che un po' tutti noi abbiamo nel dire cose difficili e tristi ai nostri bambini. E poi mi son convinta sia uno di queli libri che parlano ai grandi mentre li leggiamo ai piccoli. Non ultimo la reazione di mia figlia non è di tristezza (come invece in altri libri), ma solo una sorta di "presa visione della cosa", lei ci vede logica e concretezzaa più che altro e questo mi ha convinta... Grazie di questo scambio.

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  4. Condivido tutto... non saprei cosa aggiungere, se non piacere di averLa incontrata signora Cì

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  5. oh, mi fai arrossire MMA, piacere reciproco... :-) ora chiudo tutto ma poi passo a leggervi, a presto!

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  6. Robin grazie della visita, è un libro carino (non un capolavoro assoluto come ha scritto qualcuno) ma molto intenso, merita.

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  7. più rifletto sul minimalismo più mi rendo conto che significa tante cose...dipende dal punto di partenza. io ho un percorso simile al tuo, per esempio: non trovo il riciclo inconciliabile con il minimalismo. ciò che conta è che porta ad abitudini sane e il dibattito in rete è un modo per confrontarsi, pensare e divertirsi.

    il primo libro, uh quanto mi ispira...

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  8. Del primo libro di cui parli ho sentito parlare ma non l'ho letto... L'altro non lo conoscevo proprio. Interessanti segnalazioni.

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  9. Solitamente mi guardo ben bene prima di comprare il caso editoriale, però devo dire che la tua recensione mi ha ispirato.

    Leo Lionni mi piace ma questo libro proprio non lo conosco e non l'ho neanche mai visto.

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  10. Hai catturato la mia attenzione col primo dei due libri che proponi....non lo conosco, anche se dici che è il caso editoriale dell'estate!
    Altro titolo che si aggiunge alla lista di ciò che vorrei leggere prima o poi :-)

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  11. "un giorno"...lo sto leggendo.. e mi piace...non vedo l'ora di finirlo...l'altro libro del mitico lionni non lo conosco...ciao Cì!

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  12. Hai ragione, il mio punto di vista è da adulto, magari i bambini sono più concreti di noi e leggono solo il dato di fatto. Anch'io ho la tua stessa visione minimalista, libri...libri....libri, ne ho comprati per quando Lorenzo avrà 5, 8, 10 anni, ma non riesco a frenarmi è più forte di me :D

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  13. Grazie a tutte per i commenti :-)

    Minimalismo: un giorno mi piacerebbe scriverne, hai ragione SdD. Io pure ho comprato sempre libri per ogni età quando ne vedevo di belli, magari inizialmente era per un regalo poi mi piacevano troppo e ne compravo una seconda copia quando c'era una promozione, tanto mia figlia crescerà e i bei libri non invecchiano, pensiamo a Lionni... ;-)

    A me piace molto osservare i piani di lettura: io e mia figlia reagiamo diversamente se io sto attenta a non far filtrare i miei sentimenti mentre leggo e questo è molto interessante.

    Sui casi editoriali anche io vado cauto, ma se alcune persone mi dicono che è bello vado sul sicoro e con questa amica è sempre stato così :-)

    ciao a tutte!

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  14. Ciao guru, ho già segnato il primo libro nella board di Pinterest sui libri del venerdì. Il secondo lo sfoglierò in biblioteca poi vedrò che farne, io non ho nulla di minimalista (a volte ci vorrebbe) e devo nascondere tutto dalle grinfie di papi Miki che vivrebbe con davvero con quasi nulla (come ha già fatto in passato del resto)

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  15. Ciao cara mammozza, sempre carina, il tuo appuntamento pinterest sui VdL è un'idea fantastica! e come ti capisco: mio marito è quello che per errore ha messo le barbie in uno scatolone in garage (sapessimo quale!)... fai tu! Lui non capisce la necessità di quasi tutto quello che si compra, o comunque a parte i suoi strumenti musicali farebbe a meno di tutto
    PS: in questi gg ho fatto il cavolo crauto rosso e mentre *giocavo a far virare l'acqua di cottura* ti ho pensata :-)

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Grazie per il tuo commento, le tue impressioni per me sono preziose :-)
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