Conoscete questa parola?
Significa: lampo di luce riflessa su una superficie riflettente, o per usare la definizione una definizione più colta: “Quel riverbero di sole che ordinariamente per giuoco si fa dare addosso altrui, mettendo rimpetto al sole uno specchio” (dal Vocabolario milanese-italiano di Francesco Cherubini)
Pare sia uno dei pochissimi casi, registrato dall'Accademia della Crusca, di parola di origine scopertamente dialettale (Jessica sarà contenta :) ) che è entrata a far parte del vocabolario italiano.
In Storie di cose semplici scopriamo che la gibigianna ci può
portare molto lontani, dal mondo di Amélie, alle pagine di Calvino,
passando per tele parigine e poi torinesi, di specchio in specchio da
Trieste a... chi lo sa più! Se siete curiosi date un'occhiata qui.
Nel mio caso si tratta di lessico familiare, non sono discendente del Porta, semplicemente abito in lombardia ed è una parola che mi ricorda l'infanzia e quei giochi da bambini di una volta.
Mio padre li ha insegnatati anche alla mia bambina.
Inutile dire che ne va pazza, è un nostro divertimento cercarla nei luoghi più disparati, basta un monile, una decorazione luccicante su un vestito, o anche un orologio, che si presti a fare da specchio e il gioco è fatto!
Per chi ne fosse ignaro è questo effetto qui:
Oltre ad imparare le origini di una parola particolare (e scopro dai commenti poco nota) possiamo familiarizzare con le interazioni della luce con la materia, scoprire con i nostri bimbi l'ABC dell'ottica.
Con dei cristalli swarovsky (ma vanno bene e sono anche più affascinanti le vecchie "gocce" di lampadari antichi...) l'effetto è ancora più interessante, si può ricreare un arcobaleno e iniziare i piccoli ai segreti dei fasci di luce...
Giocate con i vostri bambini e stupitevi con i loro occhi divertiti!
Buon gioco (e tutto quel che ne verrà)!
Con questo post partecipo all'iniziativa di Palmy, learning by playing.
ti giuro, mai sentita!
RispondiEliminama ci giocavi da bambina? perchè se no devi immediatamente rimediare ;) al primo raggio di sole! :)
RispondiEliminal'ho fatto, ma casualmente...rimedierò sì!
EliminaQuesta cosa della gibigianna, ci capita spesso. Ehi, non che io vada in giro tutta strass e paiettes, ma qualcosa di appiccicato luccicoso spesso ce l'ho. Soprattutto in estate mi accade . I miei bambini erano stupefatti e ho detto loro che erano spiritelli della luce, che a volte, quando garbava loro, apparivano. E' un gioco bellissimo. Non so se ancora ci credono, di sicuro fanno finta di crederci e apprezzano.
RispondiElimina...è che mio papà è ingegnere, per lui è normale spiegare un fenomeno più che evocarne la magia con una storia, ma in questa gibigianna c'è sicuramente molto di mia nonna e scommetto che è un gioco della sua memoria di bambino.
EliminaChe belli i tuoi spiritelli :)
La parola è bellissima! Gibigianna, ci sarebbe da farci una storia. "Il folletto Gibigianna e la tempesta di luce" :-D
RispondiEliminaFallo fallo! :) che bell'idea...
EliminaNon conoscevo questa parola, anche se mi pare di averla sentita. Il gioco è bellissimo!
RispondiEliminaDopo questo tuo "magico" post sono ancora più contenta di averti lasciato da me un premio.
Con tanto affetto,
Tamara
Grazie, che carina! Vengo a vedere...
Eliminagibigianna... che parola affascinante.
RispondiEliminaNoi per ora giochiamo al buio con piccole torce, ma ci proveremo.
Mi piace l'iniziativa di Palmy, vado a trovarla :)
Ps. propongo un cambiamento nel titolo del tuo blog: "il mondo magico di Cì" è più adeguato :)
Quello piace tanto anche a noi. Conosci Il gioco della luce di Hervé Tullet? Non ricordo a quale blogger del Venerdì del libro io sia debitrice, ma qui ha fatto felice una 4enne ;)
EliminaTroverai tanti link da Palmy, adesso aspettiamo i tuoi! :) (Palmy, mi allargo, mi perdonerai...)
Ps: eh eh eh... grazie!
che bella parola! non la conoscevo!!
RispondiElimina:)
EliminaAttratta dalla parola che non conoscevo sono venuta a leggere il tuo post.
RispondiEliminaD'ora in avanti la userà di sicuro, mi piace troppo, già la sento un po' mia, io che adoro usare parole del mio dialetto perché secondo me non c'è un corrispettivo giusto in italiano.
Io non lo parlo affatto, da noi si usa poco, giusto gli anziani, solo mia nonna lo parlava un pochino, però a volte anche a me capita di usare alcune parole specifiche che non hanno corrispettivo in italiano, a volte anche senza saperlo, quando ho scritto il post non sapevo della storia curiosa di questa parola l'ho scoperta con voi...
Eliminaper tutti: mi raccomando al primo raggio di sole, state pronte a far la gibigianna! ;)
RispondiEliminaNon conoscevo la parola, il gioco si!
RispondiEliminapassa da me, ti aspetta un premio! :-)
ciaoooo
:) grazie!
EliminaBellissima parola, bellissimo esempio di apprendimento per scoperta!
RispondiEliminaGrazie! Non sapevo la partecipazione fosse a termine, ma fa lo stesso! :) ciao!
EliminaP. S. Non ho potuto inserire il link, ma ovviamente grazie della partecipazione!
RispondiEliminaSono contentissima! non la conoscevo. Penso che pochi giochi possano competere con la gibigianna per il fascino, ci proviamo al primo raggio di sole! Però devi soddisfare la mia curiosità, come si dice 'giocare con ...' oppure 'giocare alla...'??
RispondiEliminaPer quanto ricordo (e dico) è:
Elimina"fare la gibigianna", o "cercare/guardare la gibigianna" però tra le due direi "giocare con". :)
per farti capire è stato il nostro gioco preferito dei primi viaggi in aereo di eSSe 3 anni fa... ciao!
Grazie. :-D Mi piace sapere da dove originano le parole, ma anche le cose in genere. E questa parola proprio non la conoscevo. Ha anche un nome simpatico!
RispondiEliminasì, è molto simpatica :) grazie!
EliminaMai sentita la parola ma il gioco lo facciamo eccome. Ho un orologio perfetto allo scopo. In effetti non gli abbiamo mai assegnato un nome, devo chiedere ai miei suoceri se esiste un corrispettivo in piemontese ...
RispondiEliminaLo avevi poi chiesto? :) quando torna dal mare chiedo a mia nonna... :)
EliminaLa facevo anch'io da piccola!!!!! Ma la parola non la conoscevo nemmeno io, lo chiamavo semplicemente arcobaleno e l'idea me la diede il cartone animato di Pollyanna...io usavo le gocce dei lampadari! ^_^
RispondiEliminaCiao
Loretta
Non l'ho visto molto, a me piaceva Candy ;) Adoro le gocce dei lampadari, pensa che quando mi capita di passare in un mercatino di antiquariato resto a guardarle per lunghi minuti... :)
EliminaCandy è insuperabile!!! E cmq Pollyanna è arrivata quando ero già più grandicella (probabilmente anche tu) ma quella puntata la ricordo nitidamente! ^_^
Eliminami manca... :) io non la ricordo granchè, magari indago sul tubo quando eSSe è più in target d'età... :) ciao!
Eliminaecco ecco Pollyanna,,si si me la ricordo benissimo anche io quella puntata:-)
Elimina:)
EliminaMa è il gioco di Anna dai Capelli rossi mi pare...o è un altro cartone??? Questo gioco mi è sempre piaciuto farlo. E' divertentissimo e anche a Stefano piace tantissimo
RispondiEliminaciao Elena