venerdì 21 settembre 2012

libri: mirror, uno specchio su cui riflettere

Cari amici del Venerdì del libro,

oggi voglio parlarvi di un altro interessante libro senza parole, di un'artista che mi piace molto e ha firmato uno dei miei libri preferiti di sempre.

Mirror è un libro decisamente particolare, che si presta a più piani di lettura. 

Amo i senza parole in generale e i lavori di Suzy Lee in particolare perchè sono
“Accessible enough for even very young children; sophisticated enough for adults”
(fonte)



Non è un libro di cui ci si innamora subito, come per L'Onda, colpiti dai colori e dalla freschezza della narrazione per immagini, tanto coinvolgenti da trasportarci al mare mentre lo si sfoglia. Mirror è un libro che bisogna sfogliare più volte, per me è stato così, per apprezzarlo, e ogni volta abbandonarsi ad una riflessione diversa.

Il tratto di Suzy Lee è inconfondibile, descrive personaggi così vivi da far pensare che possano uscire dalle pagine da un momento all'altro. Protagonista è la bambina che vedete in copertina mentre sorride con uno specchio alle spalle. La troviamo a terra, nella prima pagina, raggomitolata, potrebbe essere stanca, o triste, ognuno può leggerci quello che sente. Qualcosa attira la sua attenzione e scopre la sua immagine riflessa, accanto a se; le fa le linguacce, danza, gioca con la sua immagine, in un crescendo di energia e movimento, le sperimentazioni dei bambini sono sempre piene di vita e cariche di mille emozioni diverse; fino a quando, ad un tratto, sembra fondersi con la sua altra, non è più "allo specchio", è accaduto qualcosa.
E poi lo specchio si rompe!

Non voglio raccontare tutto di questo libro che è bello scoprire pagina per pagina (al link sotto il titolo trovate la scheda ufficiale dove i più incuriositi potranno vedere alcune immagini in anteprima).

Ho colto un'allegoria della vita, un parallelo interessante tra l'esperienza della bimba e l'esperienza di ognuno. Possiamo osservare la nostra immagine in tante situazioni, la vita ci pone spesso davanti a specchi eccezionali: persone vicine, i nostri bambini per esempio, o il nostri amici più cari; o persone lontane (dal nostro mondo emotivo), colleghi, o persone incontrate più o meno occasionalmente, come la cassiera del supermercato piccolo vicino a casa che ritrovi più spesso. Nelle loro reazioni, nel modo in cui si rapportano a noi, possiamo ritrovare il nostro riflesso. Oppure possiamo osservarci in quegli specchi che non ci aspettiamo di avere davanti, come una vetrina per esempio, che raccontano a volte verità che ci stupiscono, cui sarebbe bello fare una linguaccia, che aiuta sempre a prendersi meno sul serio.

Mi ha colpito l'alternarsi di immagini lievi e riflessioni possibili molto profonde. Bianco e nero e colore. Tutto senza soluzione di continuità.
Suzy Lee invita a riflettere sulla ciclicità delle esperienze, disseminando spunti qua e là, e in modo manifesto con l'ultima tavola all'interno della narrazione.

Di questo libro è interessante tutto, ogni dettaglio è prezioso.
Nell'interno copertina c'è un disegno ripetuto, che è poi un dettaglio di una delle tavole di cui è fatto il libro, stile carta da parati per spiegarlo in modo semplice, su fondo giallo, un colore evocativo che è l'unico che appare e solo in alcune pagine. Mi ha ricordato le Le macchie di Rorschach, un test psicologico che invita a dare interpretazioni multiple a delle macchie, l'ho sentito come un invito a interpretare in quanti più modi possibili quello che stavo per leggere, guidata dalla luce del sole. E poi un'interessante disegno nella pagina seguente, quella prima del titolo, che va in coppia con quello della quarta di copertina: assolutamente significativi, raccontando ancora un'altra storia, se vogliamo, fatta solo di un "prima" e un "dopo", ma in mezzo ci sono esistenze intere. Prima e dopo un'esperienza, o un lungo periodo, o magari la lettura stessa di queste immagini che si prestano a tante interpretazioni diverse. Quel dopo, poi, può trasformarsi un nuovo inizio, apre a nuove esperienze, lo specchio è diventato finestra.

Capita infatti che da uno specchio rotto si possano capire molte cose e da lì ripartire, varcando nuovi confini, o ci si possa fermare spaventati dal bianco e nero del momento, ma se riusciamo a fare come i bambini solo per un attimo...


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
 potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.
E non dimenticate la "nostra" biblioteca su aNobii.

 

19 commenti:

  1. Mi hai fatto scoprire tu "L'onda" ...non resisterò nemmeno a questo... grazie!

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  2. Sai che lo conoscevo da molti anni. Un bel po' di tempo fa l'avevo fatto vedere a una mia collega adulta e quando l'ha finito si è messa a piangere... Non avrei mai avuto il coraggio di recensirlo...
    Tu l'hai fatto divinamente!
    Grazie e buon we!

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    1. Sono libri che possono toccare molto nel profondo, soprattutto quando il lettore è pieno di emozioni pronte a schiudersi.
      Grazie, sei molto gentile.
      Anche a voi!

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  3. Ricordo ancora il pomeriggio in biblioteca in cui ho preso tra le mani L'onda: sono rimasta immobile, in piedi, e l'ho sfogliato tutto. Amore a prima vista per Suzy Lee. I suoi non sono "testi" di immediata fruibilità, a primo sguardo puoi non coglierne tutta la profondità e i vari piani di lettura ma sicuramente lo sguardo non puo' non fermarsi sulle illustrazioni.
    Hai reso prefettamente la passione per questa autrice e mi hai fatto conoscere un altro suo libro bellissimo.
    Questo venerdì ho appena iniziato a leggere e già tre segnalazioni da acquistare: la tua, quella di Paola e di Simonetta (la solita mamma) e due sono editi da Corraini che, finora, non mi ha mai deluso.

    grazie

    alessandra

    alessandra

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  4. Mi sembra bellissimo. E poi da un'autrice che ha firmato un libro intitolato "L'Onda", che cosa altro ci si può aspettare?!

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  5. Come sempre, le tue recensioni sono originali... questo in particolare mi incuriosisce molto!

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  6. Come Kemate, penso sia da segnare, grazie!

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  7. Grazie Cì, per me è una interessante novità, uno di quei libri che credo possano portare ispirazioni inattese.
    Buon weekend

    Grazia

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  8. Non può passare inosservato un libro così. Tu hai sempre delle cose belle da farci conoscere...grazie Cì!

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  9. Affascinante la tua descrizione, un libro così sembra davvero raro e prezioso, mi vien voglia di cercarlo subito!

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  10. Come poter resistere alla tentazione dopo una recensione così appassionata e ... trascinante? Metto subito in lista (ma non in coda)

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  11. Le tue recensioni sono sempre magnifiche!!!! Segnero' anche questo titolo....come si fa a non farlo dopo aver letto il post????

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  12. Anche a noi piacciono i libri "senza parole"! MI hai incuriosita davvero molto! grazie per la bellissima recensione!

    :-)

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  13. Sto percorrendo a lenti(ssimi) passi un percorso sulla lettura a più livelli degli albi illustrati. Come scrivi, non sono per bambini e non sono solo per adulti.
    Da come lo descrivi, credo debba rientrare nella mia libreria sui cui esercitarmi una volta istruita (o forse, dati i miei tempi, anche prima).

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  14. é un libro molt interessante, che suscita in ognuno o anche ogni volta che lo si prende in mano qualcosa di diverso.

    Ringrazio ancora per i tanti commenti.
    :)

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Grazie per il tuo commento, le tue impressioni per me sono preziose :-)
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