Parlandone con un nipote che di panettoni lo scorso anno ne ha fatti circa 300 a scuola (per diventare chef), mi ero un po' depressa: l'ambiente, casa mia, non è esattamente quello giusto, il rischio di un fallimento c'è eccome, con la lievitazione in questi casi è un terno al lotto! ma ci ho voluto provare comunque.
La ricetta la trovate da Daria, seguitela, è sicuramente affidabile, molti sono riusciti a fare ottimi panettoni!
Sono al giorno uno (o meglio siamo nel due, ma da poche ore).
Voglio iniziare a fissare le modifiche che ho fatto o le perderò.
Partenza, come da indicazioni di Daria:
Primo giorno, ore 10.00
Legatura della pm: rinfrescate la vostra pasta madre pm come al solito e aggiungete un po' più di farina in modo da avere un panetto da legare con un canovaccio pulito a mo' di salame. Lasciare lievitare per 8 ore.In realtà sono partita prima, ho finito che erano le 9.30 ma in casa mia c'erano 18 gradi! Così ho pensato di seguire la tabella di Daria comunque.
Le mie legature:
H 9.30 |
H 18.00 |
Rispetto a Daria ho variato così gli ingredienti
Intanto ho raddoppiato le dosi, tutto per due:
Primo giorno, ore 18.00
Preparazione del lievito "tutto punto"ingredienti:
- 50 gr di pasta madre, bella arzilla.
- 35 gr di
farina biologica tipo 2ero ancora indecisa su come procedere con le mie modifiche per cui sono partita con la farina 0 per un rinfresco e la farina di farro bianca per l'altro - 15 gr di acqua temperatura ambiente
Topo gigio... le due palline di super lievito |
Tutto per due perchè alla fine ho deciso di fare due impasti in parallelo, con due modifiche diverse:
Daria scriveva
Primo giorno, ore 22.00
Primo impasto
ingredienti:
- tutta la pasta madre infrescata precendetemente
- 275 gr di farina biologica tipo 2
- 20 gr di olio evo
- 15 gr di acqua
- 70 gr di malto di riso
- 120 gr di acqua tiepida
Versione Cì1
Primo giorno, ore 22.30
Primo impasto
ingredienti:
- tutta la pasta madre infrescata precendetemente
- 275 gr di farina biologica tipo 2 + 15 gr perchè era veramente troppo appiccicosa
- 20 gr di olio evo
- 15 gr di acqua
- 70 gr di
malto di risoconcentrato puro di datteri - 120 gr di acqua tiepida
Primo giorno, ore 23.00
Primo impasto
ingredienti:
- tutta la pasta madre infrescata precendetemente
- 275 gr di farina biologica 0 di farro
- 20 gr di olio evo
1520 gr di acqua70 gr di malto di riso50 gr di sciroppo d'agave bio- 120 gr di acqua tiepida
Prime valutazioni: il secondo impasto reagisce meglio.
E già lievitato notevolmente, è più liscio ed omogeneo, era più facile da lavorare.
Ho cercato di non aggiungere farina al primo ma non si riusciva a lavorare. Il primo impasto ha un promettente colore rosato, e con il concentrato di datteri che ho scoperto da qualche mese ragionando sugli zuccheri alternativi grazie a Salutiamoci, mi trovo proprio bene. Con il succo di agave mi trovo molto bene con i dolci a crudo (ottimo per le laccature" per i pasticcini crudisti e altre delizie, ha un indice glicemico molto basso, non costa una fortuna, è prodotto in tutta Europa, se ne usa poco perchè dolcifica di più) ma meno bene a cotto. Adoro la farina di farro, ma anche con la farina di tipo 2 vengono ottimi dolci, i muffin al cioccolato per esempio, che nemmeno ti accorgi ;) Per domani ho in mente altre modifiche
Ora vedremo se lievitano bene, se riesco a procedere col planning di Daria, e gli impasti reagiscono come i suoi, stamattina non ho visto scoppiare le legature, la casa fatica a scaldarsi e ci sono notevoli sbalzi termici (siamo stati via nel week end e fuori siamo sotto zero e di notte il riscaldamento si spegne nella zona giorno), sono quasi indecisa se accendere la lampadina del forno...
I miei impasti al momento sono in forno (tutto spento) a crescere.
Incrociate le dita, ok?
(anche per la mia connessione a internet che va, torna brevemente e ...riva :/ se sparisco sapete perchè...)
ça va sans dire... tutto questo grazie ai preziosi stimoli e le precisissime indicazioni (io improvviso ma qui non si può! e mi sto trovando davvero bene con i suoi ottimi "passo per passo") di Daria e ovviamente un grazie anche alle altre partecipanti, in particolare la Ravanella che mi ha fatto riflettere sul nostro microclima forse un po' troppo nordico in casa nostra e allungare un po' i tempi - e speriamo basti -
E se vuoi leggere il seguito, ecco la cronaca del secondo e terzo giorno e le riflessioni conclusive
*___*
RispondiEliminanon saprei quali parole aggiungere :)
dai prova anche tu.... sai che voglio fare anche il pandolce genovese? ;) baci
EliminaMa è un'impresa titanica!!!
RispondiElimina:D
Scherzi a parte, so che è una cosa lunga e laboriosa, in cui la lievitazione è fondamentale.
Ti auguro una buona riuscita e aspetto il risultato ;-)
Ciao!
Eh sì cara Maris, poi io mi sono voluta complicare la vita, ... spero di riuscire! Grazie!
EliminaMamma mia che lavorone pure doppio che hai intrappreso! Direi che sei proprio temeraria! :-) Altro che tirarsi indietro di fronte alle sfide! Mi piacciono le tue modifiche e sono davvero curiosa di vedere come procederanno i due diversi impasti... Tu per quale tifi? :-)
RispondiEliminaPS: inserisco questo link nell'articolo del mio veg-panettone così anche gli altri possono seguirti...
Sì temeraria ;) ma ho pensato che certe cose probabilmente si fanno una volta sola 2 erano pochi, 4 perfetti (vuoi non portarne uno alle famiglie rispettive? e vuoi rimanere senza magari per capodanno? uno ovviamente bisogna assaggiarlo... ;) ) volevo sfruttare le economie di scala, ma ora ho le mani a pezzi ;) forse non dovevo fare due teglie di pizza e il pane di segale, questo sì... :)
EliminaStai chiedendo a una mamma che figlio scegliere? ;) Direi che quella col farro ha più probabilità di sopravvivere, l'altra è partita un po' svantaggiata e stamattina reagiva peggio, non è venuta liscissima, speriamo bene, ha molto potenziale mi spiacerebbe non venisse, ma resto coi piedi per terra e incrocio le dita.
... Grazie!
Incrocio fortemente le dita per te :D
RispondiEliminaIo non so se ce la faccio, fa troppo freddo dentro casa mia e la lievitazione potrebbe essere compromessa :(
Anche qui fa un gran freddo, speriamo bene... Grazie degli incroci :)
EliminaTu hai tutta la mia ammirazione, smisurata. Nella prossima vita vorrei tanto riuscire a portare avanti progetti come questo.
RispondiEliminaSono molto curiosa di vedere le prossime puntate, certissima che sarà un successo!
;) il progetto ambizioso fa scena, eh eh, intimorisce anche me! ma vediamo se poi viene davvero, molte bravissime food blogger hanno avuto problemi, è proprio una sorta di magia la lievitazione naturale fatta così, basta uno spiffero, uno sbalzo di temperatura, e puff ... che ansia!!! ;) sono appena rientrata ora salgo in cucina a vedere come stanno i piccoli...
EliminaAnche io ho usato il concentrato di datteri ma poi ho cannato i tempi dell'ultima lievitazione, ci riproverò e aspetto di vedere le vostre avventure panettonare :)
RispondiEliminaNadir non dire così che già son qui tutta incrociata! Mi sa che molto lo decide la dea bendata e il microclima domestico.
EliminaIo mi sono detta che alla peggio farò il pandolce genovese che mi pare un po' più alla mano... :)
Tu mi stupisci! Hai realizzato ben due impasti e poi quella pasta così legata sembra un pacchetto regalo.....
RispondiEliminaNon aggiungo altro e incrocio le dita anche se credo riuscirai nell'intento.
alessandra
p.s. oggi è la seconda volta che m'imbatot in un panettone hand-made, il primo era qua http://mammacuore.blogspot.it/2012/12/veg-panettonata-di-goccedaria.html. Anche lei si riferisce al post di Daria, siete colleghe....
:)
EliminaGraziE!
Sì, l'ho visto anche io e ti avevo notata tra i commentatori
Ecco ci contavo :)) sei bravissima, merito anche dell'aiutante immagino :)
RispondiElimina:)
EliminaL'aiutante è sempre preziosa :)