venerdì 8 febbraio 2013

Libri: il ragazzo giusto

Cari amici del Venerdi del libro, questa settimana voglio parlarvi di un libro che mi ha tenuto compagnia davvero a lungo:

Il Ragazzo Giusto di Vikram Seth
traduzione di L. Perria
 
L'ho finito ieri sera e voglio subito fare la mia recensione a caldo.
Si tratta di un romanzo di ben 1600 pagine, fitte fitte, che mi tiene compagnia da mesi, è però quel genere di libro che prima di avere una bimba avrei finito in un paio di settimane al massimo e di cui ho letto il primo terzo in pochi giorni (per ovvi motivi non me lo sono potuto portare in vacanza e week end via, i momenti in cui finalmente riesco a leggere di più... così ci ho messo tanto a finirlo... e per questo benedico l'arrivo dell'e-reader! mai più un tomo del genere in versione cartacea e spaccapolsi!).

E' difficile da catalogare: è un romanzo rosa, ma è anche un romanzo storico e politico, è una saga familiare, ma anche un intreccio di storie e di vicende. E' sicuramente un libro in cui tuffarsi e astrarsi dalla propria realtà, a patto che piaccia e interessi il genere.


Se siete appassionati d'India, curiosi di capire meglio culture e società tanto lontane dalla nostra, non disdegnate approfondimenti storici, siete cultori dei romanzi con mille intrecci familiari e tantissimi personaggi ad affollare la scena, vi piacerà molto. Anche se davvero ingombrante, è il classico libro che non vorresti abbandonare mai e che ti dispiace finisca. Alla fine ti rimane addosso quella sensazione di vuoto e nostalgia e ti piacerebbe sapere come andrà avanti la storia, che succederà a tutti i personaggi. 

La trama ruota intorno alla necessità di una vedova di trovare un partito adatto per la figlia più giovane, ma non si limita a descrivere come verrà scelto il ragazzo giusto (in lingua originale Suitable Boy), ovvero il ragazzo più aderente alle aspettative della madre, ma offre spaccati di vita indiana, con ampi approfondimenti storici e politici del periodo , e fotografa tante differenti realtà delle diverse classi sociali e nelle diverse regioni.

Se avete letto altri romanzi indiani, o siete stati in India da turisti, saprete che i matrimoni sono ancora combinati per la maggior parte dei casi, e, se ne siete incuriositi, avrete modo di approfondire come funzioni questa pratica per le classi più alte, scoprendo che in realtà la futura sposa, universitaria molto intelligente e sensibile, avrà voce in capitolo, anche se il finale vi spiazzerà, o almeno per me è stato così.

Un libro da assaporare a lungo e cui appasionarsi di pagina in pagina, un po' come accade per una serie televisiva. Un libro per immergersi in una realtà distante dalla nostra, ma per certi versi nemmeno poi tanto quando ci si cala nel ruolo della futura sposa ed è il momento di scegliere tra i pretendenti: che caratteristiche dovrebbe avere il ragazzo giusto, la persona con cui dividere la propria vita e in un certo senso cui affidare la propria felicità?

Sarà interessante valutarlo insieme a lei (e magari chiederselo).


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa ideea e le istruzioni per partecipare all'iniziativa.




 








20 commenti:

  1. Non ho finito di leggere il post.....perché mi hai convinta subito!!! A parte gli scherzi sembra veramente bello e a me conoscere mondi e culture nuove mi piace molto....quindi lo segno. Grazie!!!

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    1. Allora ti piacerà, nel caso tu lo legga, poi fammi sapere! ciao!

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  2. Ciao cara Cì,
    ho sorriso a inizio post: anch'io questi tomi li "digerivo" in poche settimane prima, ora ci metto tantissimo tempo, ma molte volte ne vale la pena.
    Non so se cogliere il tuo suggerimento o meno, l'India non mi ispira particolarmente, ma il genere di storia sì. Vediamo.
    Un abbraccio
    Grazia

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    1. Ciao Grazia, la parte storica è molto interessante - anche se oggettivamente pesante, specie se la conosci già - per capire l'India ma devi amarla se no risulterà un polpettone indigeribile, per cui con queste premesse ti dire "ni", a meno che ti piacciano i film di Bolliwood, allora sarà un piacevole compagno per alcuni mesi (occhio ai polsi se dovessi scegliere il cartaceo, magari in biblioteca per vedere com'è, non scherzo!)

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  3. All'inizio mi sono detta 1'600 pagine ? noooo troppe, ma leggendo la recensione mi è venuto voglia di leggerlo, anch'io sto leggendo un libro che parla di matrimoni combinati, ma siamo sull'isola di Ceylon ed è davvero molto carino. buon fine settimana

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    1. Bello! Mi dici il titolo?
      Se ti piace il genere leggilo, è molto coinvolgente per i cultori. ciao!

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  4. Ciao Cì, mi hai folgorata con questa segnalazione perchè sono stata in India un po' di tempo e amo questa terra, così ricca di contraddizioni, di divisioni sociali ma, allo stesso tempo, spirituale ed emozionante. Devo dire che "i mattoni" ;-) solitamente non mi spaventano, anzi, se la storia mi appassiona sono quasi felice che ci sia tanto da leggere (sono fuori, eh? Ahah!). Grazie! Sono felice di averti incontrata e ripasserò volentieri sul tuo blog, anzi inizio subito a sbirciare qualche ricetta e mi unisco ai tuoi followers. A presto!!

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    1. Grazie!
      Che bello Ros Mj, deve esser stata un'esperienza importante, io ci sono stata solo un mese ed è stato un viaggio molto intenso. Te lo consiglio, poi se lo leggi torna a dirmi che ne pensi se ti va.
      Ti segnalo questo post per curare la nostalgia ;) http://ilmondodici.blogspot.it/2012/01/sapori-dindia-mukhwas-homemade.html
      A presto!

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  5. Certo che le 1600 pagine non rendono, ad occhio, un libro troppo invitante... Io, poi, che sono abituata a portare da leggere con me quando porto i bambini in piscina, dal parrucchiere e ovunque si possa avere del tempo da usare per leggere sarebbe un tantino scomodo... Da come ne parli, comunque, mi incuriosisce.

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    1. E' fisicamente impegnativo, innegabile - pesa! in borsa nel quotidiano rischi la scogliosi.. - però è un libro che merita, tu sei una forte lettrice so che lo apprezzeresti, ma se puoi cercalo in ebook!

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  6. Credo che potrebbe piacermi, ma ci metterei forse un pò troppo tempo in questo periodo in cui devo ritagliare un attimo per leggere qua e là...Magari in un prossimo futuro, non troppo lontano mi auguro ;-)

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    1. Per chi non è già "malato di India", o appassionato del genere, o legge a spizzichi di tempo rubato, forse è un azzardo. Io ti consiglierei senza remore Cuccette per signora, la mia recensione qui http://ilmondodici.blogspot.it/2011/07/libri-lindia-di-anita-nair-raccontata.html quello son sicura ti piacerebbe molto ;)

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  7. Bella recensione, mi hai fatto venire voglia di leggerlo anche se in genere questi tomi cosi ingenti mi scoraggiano.

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    1. Grazie Lucy, per l'amore per questi tomi ho capitolato all'insistenza del marito di passare almeno in parte agli ebook...
      A te piacerebbe seguire i passi della giovane protagonista, è una donna che tenterà di trovare una sua ricetta della felicità diversa da quella che ci si aspetterebbe (e mi chiedo se questo dipenda dal fatto che l'autore è un uomo?).

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  8. Un grandissimo autore, l'amico scrittore lo conobbe personalmente, a Londra. Io iniziai proprio Il ragazzo giusto, e mi era piaciuto. Non l'ho finito perché era un periodo di viaggi, di tempo incasinato, e non riuscivo ad avere la concentrazione adatta. Ma quasi quasi il tempo di riprenderlo, finita l'application per Elsewhere, potrebbe essere ora.

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    1. L'Amico Scrittore era stato fortunato, almeno in questo, deve essere una persona interessante. Questo non è il primo libro suo che leggo, ma è il primo che sono riuscita a finire. 'povna riprendilo che ti piacerà, a tratti è davvero coinvolgente, ottimo come libro per estraniarsi.

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  9. Molto coinvolgente la tua recensione. In effetti il numero di pagine un po' scoraggia, perchè come dici tu con una bimba è dura leggere a lungo senza perdere il filo, ma lo segno!grazie!:-)

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    1. In effetti tutto d'un fiato deve garantire un meraviglioso efffetto immersione, ma devo dire che anche a 100 pagine alla volta si affronta... ;) ciao!

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  10. Segnato per la prossima estate, con la canaglietta a giocare nella sabbia con i suoi amici e Mammozza svaccata sul lettino che lo legge all'ombra.
    Mamma mia che sogno: fuori nevica e la canaglietta ha ancora la febbre.

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