venerdì 1 marzo 2013

libri: Yoko learns to read

Carissimi amici del Venerdì del libro, oggi voglio parlarvi di
Yoko learns to read di Rosemary Wells

un libro in lingua inglese, molto carino. Ho deciso di condividere le mie impressioni sui libri che ho modo di sfogliare quando mi trovo all'estero sperando possano esser utili a chi cerca libri in lingue diverse dall'italiano e, come capita spesso anche a me me, si trova ad ordinarli basandosi sui pareri di chi li ha potuti visionare.


La storia.
A scuola ogni bimbo riceve una foglia da attaccare sull'albero della conoscenza per ogni libro che ha letto. Yoko ne ha solo tre, che corrispondono ai libri che sfoglia con la mamma da sempre, sono in giapponese e lei li sa "leggere col cuore". Vedendo la figlia triste perchè gli altri bambini hanno guadagnato molte più foglie, la mamma decide di andare in biblioteca a prendere nuovi libri, questa volta in inglese. La mamma però non può aiutarla come vorrebbe: sa leggere solo gli ideogrammi della sua lingua e, per imbarazzo e vergogna, non osa confessare di non poter seguire il consiglio della maestra di leggere ad alta voce ogni giorno per aiutare la figlia alla presa con le prime letture. Yoko, però, ha tanta voglia di imparare e stupisce tutti iniziando a leggere da sola in pochi giorni. La mamma, contagiata e rassicurata dal suo entusiasmo, le chiederà, infine, di aiutarla ad imparare a leggere in inglese e con le prime lezioni di inglese si chiude questa curiosa storia.

Questo libro mi è parso interessante per più motivi.

Le illustrazioni sono affascinanti, in particolare sono rimasta colpita dalla cura con cui viene raffigurata la mamma della protagonista, giapponese, disegnata in deliziosi kimono tradizionali e, se devo esser onesta, questo è il motivo per cui ho deciso di prendere in prestito il libro in biblioteca. Scoprirò in seguito che questa disegnatrice ha al suo attivo centinaia di libri (uno dei quali, con i famosi Ruby&Max, ci è stato regalato alla nostra prima trasferta americana), e che Yoko, la gattina che impara a leggere, è protagonista di diversi avventure ed è decisamente un personaggio ben strutturato, in cui è facile identificarsi per i bimbi della fascia d'età di mia figlia (4/6 anni).

E' assolutamente confortante, per chi si interessa di multiculturalità, l'incontro costruttivo di due culture che vanno ad integrarsi. E' schietta ed onesta la descrizione delle difficoltà di una mamma (e qui siamo noi mamme ad identificarci) che accompagna la figlia nelle prime esperienze a scuola, un mondo nuovo la cui criticità potenziale è accennata in modo non polemico. In particolare qui emerge la fatica di un'immigrata che a sua volta deve imparare ed integrarsi ed ha strumenti limitati per aiutare la figlia. La sua buona volontà insieme all'entusiasmo della bambina però potranno su tutto, a ribadire che "volere è potere". La figlia, sebbene dolce e inizialmente un po' timida, si mostrerà determinata e intraprendente, mentre la madre risulterà essere un personaggio molto positivo per la sua capacità di rimettersi in gioco e superare i propri limiti, anche legati alla cutura tradizionale da cui viene. Molto bello anche il messaggio che è possibile imparare insieme e da i propri figli, io credo molto nel concetto di bambini e bambine maestri. In questo breve e apparentemente leggero libretto sono quindi racchiusi messaggi preziosi.

Livello linguistico necessari per leggerlo: poco più che basico.
Età dei lettori: dai 4, la storia è articolata ma riguarda bambini di fascia prescolare e scolare e mamme di ogni età, i piani di lettura sono multipli e ogni lettore troverà quelli più adatti.

L'autrice, molto famosa e prolifica, è stata tradotta e pubblicata anche in Italia, cercatela nelle biblioteche nazionali! 


Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
 potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.
E non dimenticate la "nostra" biblioteca su aNobii.

11 commenti:

  1. Mi piace il libro, ma anche e soprattutto il messaggio educativo, doppio, sfaccettato, complesso che vi è sotteso. E che credo dovrebbe essere un dovere per ogni ente educativo. Mai dimenticare che cosa chiediamo ai nostri scolari e alle loro famiglie, con quali mezzi, con quali attese. Grazie per questo bellissimo suggerimento!

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    1. 'povna c'è una cosa che volevo raccontarti: mentre preparavo il post sono capitata per caso su una serie di recensioni informali (tipo quelle dei bookshop, molto molto "di pancia") e mi ha colpito che alcuni si lamentavano di cose che io non avevo notato o non avrei mai considerato "criticabili", e che denotano tantissimi l'impatto della cultura [della scuola] che può variare nei vari contesti, per esempio una lettrice era arrabbiatissima perchè la mamma era stata indirizzata alla biblioteca pubblica anzichè in quella della scuola, dove avrebbe dovuto esser accolta e guidata dal personale scolastico (dando per scontato che ci fosse, fosse fruibile dai/con i genitori, ci fosse personale preposto all'accoglienza degli stranieri, ecc). Mi ha fatto molto riflettere. Il libro è veramente un libricino ma a ben guardarlo ci sono universi interi dentro.

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  2. Grazie per il suggerimento, non conoscevo questa autrice, inoltre la storia "Yoko learns to read" è tenerissima e mi sembra perfetta per le famiglie bilingui. - Graziana

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    1. direi di sì, la definizione *lingua del cuore*, poi, mi ha toccato molto e penso sia qualcosa che chi è bilingue conosce bene.

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  3. Utilissimi libri come questi, soprattutto se sono così ben fatti!

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  4. Ottimo suggerimento. Ne terrò conto.

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  5. Molto interessante i messaggi di multiculturalità e apprendimento dai propri figli. Non l'ho trovato su anobii, mi sapresti dire l'isbn del libro per metterlo nella lista dei desideri?

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  6. Grazie a tutti!
    Federica: sono via, ho chiesto a google che tutto sa:
    Yoko Learns to Read by Rosemary Wells, ISBN 9781423138235 -

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  7. Lo segno sulla lavagna. Lo vorrei proprio in inglese visto che la canaglietta sembra apprezzare molto le sue prime lezioni della lingua anglossassone.

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    1. E' carino e mirato per beginners nelle lingue, io per questo scopo ti proporrei anche "I love you book", uno dei miei preferiti di Todd Parr :) che oltre ad essere molto basico ha un messaggio così bello che prescinde dalla lingua e la scusa di leggerlo in inglese permette di apprezzarlo divertendosi ad imparare parole nuove insieme. Ne ho parlato qui http://ilmondodici.blogspot.it/2011/04/libri-per-bambini-peace-book-e-altri-di.html

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