...non è finita qui, preannunciavo ieri, perchè eSSe il giorno dopo mi ha chiesto di fare la zuppa che tanto era piaciuta a Ponyo.
Potevo io tirarmi indietro? ;)
Ecco qui, niente di più semplice:
Premesso che mangiamo abitualmente cibo orientale, quando siamo stati all'estero con eSSe piccolissima andare a mangiare in un ristorante cinese o giapponese è stato spesso un'ancora di salvezza proprio per la presenza di queste belle minestre delicate, e che abbiamo tutto l'occorrente in casa, in realtà questo piatto è superveloce e alla portata di tutti e si può realizzare in qualsiasi stagione.
Ingredienti:
Verdure di stagione, spaghetti di soya o di riso sottili cinesi*, salsa liquida di soya.
L'unica cosa che vi dovrete procurare ad hoc, se già non l'avete in casa, è la salsa di soya per condire, in commercio in Italia ne troverete quasi ovunque - compreso il supermercato grande come la bottega per immigrati - una sola marca, la stessa che ritroverete nei vari ristoranti cinesi e giapponesi, però fate attenzione perchè da dipendenza!
Le verdure di stagione all'epoca di questi scatti, inizio estate, sono facilmente individuabili in: zucchine, carote, cipolle, sedano e un po' di pomodoro.
Per gli *spaghetti, certamente l'effetto è più realistico con degli spaghetti di soia, ma chi ci vieta di usare dei capelli d'angelo - di semola di grano duro magari e senza uova - se non ne troviamo?
Preparazione
Tagliare a cubetti piccolissimi le verdure, far bollire in poca acqua giusto per 5 minuti. Aggiungere la pasta far bollire un altro minuto, mettere il coperchio e spegnere. Attendere 2 minuti e servire con abbondante salsa di soya. Ci possono stare benissimo un po' di erba cipollina - finchè ne avete.... - o qualche altra aromatica mediterranea.
Per perfezionare l'effetto "proprio come nel film", si può servire la minestra con un piatto sopra e poi scoperchiare la ciotola fumante chiedendo ai bimbi di chiudere gli occhi.
Gustare con un cucchiaio
e con le bacchette
ed eventualmente con le forchette pronte :)
Ottimo primo serale, leggero, veloce, divertente, che ci può portare a conoscere usi, costumi e sapori lontani, ma a conti fatti non così tanto.
Questa è la versione veganizzata e mediterranea di quanto mangia Ponyo, nonchè una versione riadattata di una minestra che ho imparato a cucinare tanti anni fa tornata da un viaggio, un giorno vi racconterò dove magari...
Alla prossima!
Gli spaghetti di soia noi a volte li compriamo e ci piacciono saltati in padella con le verdurine miste, però sotto forma di zuppa non li ho mai provati...grazie dell'idea!
RispondiEliminaMeravigliosa!!! Piacerà a Matilde, che ama le zuppe calde anche in estate [la nostra omeopata dice che è il tipo adatto per le cose calde ed in effetti lei odia tutto ciò che è freddo, anche il gelato, se troppo ghiacciato...] ed adoriamo gli spaghetti di soia e di riso.
RispondiEliminaMi sa che te la copio SUBITISSIMOOOO!
Baci
Elli
Mi hai convinta al primo temporale che rinfresca un po' la provo :)
RispondiEliminaBellissimo! E buono! :)
RispondiEliminaGrazie a tutti!
RispondiEliminaSon contenta che vi piaccia, è decisamente una minestra semplice ma assai strategica. ;)
ciao!
Ma che bella! Noi invece siamo proprio carenti con l'oriente... non mi ha mai attirato particolarmente...però gli spaghettini di riso o soia li conosciamo e quindi potrebbe essere un'idea da provare! Mi devo procurare le bacchette però! :-)
RispondiEliminaCerto che non potevi tirarti indietro. E non potrò nemmeno io, che già qualche minestra orientale la faccio (per esempio con il curry)! E, sì, hai ragione, la salsa di soya dà dipendenza...
RispondiElimina@Daria: dovete recuperare, poi ne sarete affascinati sono sicura! :)
RispondiEliminaE per le bacchette si trovano molto facilmente ed è molto divertente usarle.
@'povna: ;) tu mi capisci... baci!