giovedì 14 novembre 2013

Falsi miti sull'alimentazione e riflessi nel mondo della scuola

Oggi avrei voluto pubblicare una ricetta che sto testando in questi giorni, ma non ce la farò (devo riprovarla ancora, non sono soddisfatta del tutto, insomma sono la solita spaccacapelloinquattro!)

Così per non lasciarvi digiuni ho deciso di segnalarvi questo articolo, scritto dal professor Berrino, in cui vengono sfatati alcuni miti e condivise riflessioni importanti:
"Ho visto programmi ministeriali per la ristorazione scolastica con prodotti animali tutti i giorni, e con dosi di proteine tali che se i bambini mangiassero effettivamente quanto prescritto avrebbero nel pasto di mezzogiorno già tutte le proteine di cui hanno bisogno. L’eccesso di proteine è verosimilmente una delle principali cause dell’epidemia di obesità, assieme alle bevande zuccherate, alle patatine e alle farine raffinate."
Giusto ieri si (ri)parlava di mensa aspettando i bimbi, e ho dovuto chiedere formalmente che tutte le maestre (la maggior parte già la pensa come me, ma i turni in mensa sono vari a causa dei tagli) non insistano se mia figlia lascia qualcosa. Lei mangia anche le gambe del tavolo se ha fame, se rifiuta un cibo è proprio perchè le sembra tremendo o non ha più fame.

All'inizio dell'anno ero molto contenta: mia flglia diceva che le piaceva molto mangiare a scuola, ho ottenuto un filo diretto con la dietista, abbiamo formulato assieme una strategia che tenesse conto per prima cosa del lato psicologico - il sentirsi a suo agio di eSSe, con un "pasto speciale" -, e in parallelo delle mie richieste etiche (e salutiste -la prima cosa la posso dichiarare e ottenere a norma di legge, la seconda l'ho detta ufficiosamente e su alcune cosa mi è stata, sempre ufficiosamente, dato ragione -). Ho sentito un interesse sincero sia da parte delle maestre (preoccupate che mangiasse troppo poco e poi curiose), sia da parte degli altri genitori, in alcuni casi interessati ad approfondire certi temi e sempre attenti a chiedermi se la tal caramella o snack li potessero offrire anche alla mia bambina (carini, tanto!). 

Incredibilmente gli input nella nostra scuola erano già in partenza onestamente contraddittori.

Giocano a favore molti elementi in partenza: l'impegno forte di alcune maestre, che hanno voluto e promosso negli scorsi anni un programma di educazione alimentare, l'invito a non portare merende ipercaloriche e poco sane, l'impegno a sbucciare la frutta per i bimbi dirante le pause e offrirla ogni volta che c'è occasione, a far frequentare un laboratorio di cucina per imparare tante cose, sperimentare semplici preparazioni, capire cosa è sano e cosa meno, tutte cose che mi avevano favorevolmente colpita durante l'open day. C'è anche la presenza attiva di molti genitori della scuola nel comitato mensa comunale e traccia di suggerimenti interessanti e iniziative precedenti degne di nota (il "giorno integrale", parzialmente in atto anche quest'anno, piuttosto che il giorno vegetariano lo scorso anno).

Nel reale, però, la maggior parte dei genitori si lamenta se i bimbi non mangiano. E perchè? Perchè è cucinato male - vero! -, ma anche perchè alcune cose sono ritenute "non adatte a dei bambini" o "non gradite" (troppo salutiste?) e viene dato per scontato che non piacciano già leggendo il menù, viene accettato che nemmeno vengano provate (le maestre ci hanno detto che è importante assaggiare tutto e ci provano), quando non avvisato direttamente da casa che possono saltare la portata! Tanto nella cartella hanno fior di focaccione piene di affettati e formaggi, o pizze, o merendine, mi dicevano alcune mamme raccontandomi certi retroscena. Così, alcune iniziative sono state cancellate per rifiuto della maggioranza delle famiglie!

Questo lo sapevo prima di arrivare... mi mancava l'ultimo tassello: il menù, quello reale, non quello infarcito di buone intenzioni che io mi immaginavo, è ben lontano dall'esser salutista e spesso è davvero cucinato male: troppo sale, molti condimenti (mia figlia dice che c'è troppo olio ovunque, e se per lei è olio soltanto, per altri sono intingoli e non voglio sapere cosa...), ingredienti da brividi nella schiena per certi cibi proposti come sostitutivi, e grossi vincoli di budget (tragico punto, compensa un po' lo sforzo di avere una quota di alimenti biologici, ma ci sono anche tante preparazioni pronte e surgelate).

Il genitore medio, poi, si inviperisce per le più svariate ragioni, a volte a ragione, altre in modo discutibile, questo mi confonde, e non potendo vedere cosa arriva davvero nei piatti, ognuno di noi non può che prender per buono cosa raccontano i bimbi, considerando anche cosa confermano o smentiscono le maestre con cui si ha un dialogo maggiore, e poi sperare in frequenti ispezioni a sorpresa del comitato mensa.

Risultato: ho dovuto accettare dei compromessi, ma se mia figlia non mangia certe cose io sono solo contenta e sono arrivata anche io a darle delle cose da portare a scuola - sane, autoprodotte, senza zuccheri o farine raffinate -.
Incidentalmente sono le cose che hanno richiesto ed ottenuto la maggioranza dei genitori, ma forse non conoscono Berrino...

"Ci sono due tipi d’ignoranza sul cibo: l’ignoranza per mancanza (di formazione e informazione) e l’ignoranza per presunzione." Franco Berrino

Come va da voi?

Invito tutti a partecipare a questo censimento! Io non ho ancora ricevuto il menù invernale, ma appena mi arriva lo manderò!

"I menu raccolti saranno poi esaminati e commentati da un gruppo di nutrizionisti, dietisti e pediatri, che ne individueranno i punti deboli comuni e ci offriranno indicazioni su come migliorarli.

Sarà poi redatta una lettera aperta alle istituzioni per chiedere menu più sani ed equilibrati per tutti, che comprendano un’ampia varietà di cibi vegetali (cereali integrali, legumi, verdure non amidacee e frutta, come indicato nel decalogo della salute del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro), con l’obiettivo di proteggere la salute dei bambini partendo dalla tavola ed educarli a corrette abitudini alimentari."

Linko anche questo progetto che vuole sensibilizzare gli adolescenti  ed invitarli ad essere più consapevoli a tavola e degli stili di vita pericolosi per la loro salute

" L’obesità e il sovrappeso rappresentano un problema di sempre maggior rilevanza, che interessa ormai il 43% circa della popolazione adulta italiana (nel 2010, il 9,8% degli adulti è risultato obeso ed un altro 34% in sovrappeso; World Health Organization). Diverse e importanti sono le patologie che si associano all’eccesso ponderale, con possibilità di aumentare il rischio cardio–metabolico globale con la conseguente ed inevitabile richiesta di assistenza sanitaria.

Un programma terapeutico corretto deve prevedere un intervento educativo/informativo atto a prevenire gli stili di vita “scorretti” quali una cattiva alimentazione ed una scarsa attività fisica, fin dalla giovane età."

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22 commenti:

  1. Cavolo, dev'essere proprio frustrante, per chi segue determinati principi alimentari, vederli stravolti così nelle mense scolastiche :-(

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  2. sulla questione alimentazione e consapevolezza alimentare c'è tanta ignoranza! io non sono eccessivamente fissata, ma penso che un genitore, che nei primi 2 anni di vita controlla tanto maniacalmente il cibo, dovrebbe un minimo informasi su quello che mangia suo figlio a scuola, ma ancora di più su quello che gli fa mangiare a casa! sono tre mesi che voglio scrivere qualcosa a riguardo, che credo in pochi sappiano leggere BENE un'etichetta!
    detto questo: anche io mi trovo in grossissa difficoltà. praticamente hanno carne tutti i giorni. se non è carne è bastoncini findus (prefritti? prefitti e poi rifiritti?). non so quanto olio e sale mettano. la pasta è spesso bianca (ma un sugo in cui nascondere della verdura?) minestre non pervenute. l'asilo del pupo è appiccicato alla sede dove preparano i pasti per cui almeno a lui il pasto arriva in uno stato decente. sarà che ero abituata male al nido comunale con cuoca interna...

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    1. Anche se io non lo mangio, dovendo scegliere il male minore, avevamo pattuito un menù vegan + pesce (diciamo un menù proprio alla Berrino, con aggiunta della pizza margherita, che è la cosa più golosa esistente sulla terra per mia figlia...), quando però ho visto che pesce voleva dire fritto - e letto cosa c'è dentro in più di un articolo - ho deciso - e ottenuto - che per lei fosse pesce al vapore, mia figlia diceva che era buono, ma che le spieceva non poter mangiare quelle "cose croccantose che sembrano patatine fritte". Ecco, penso di aver detto tutto. Da questa settimana il venerdì mangerà a casa con me. Io posso, ma gli altri? E soprattutto, sapete perchè è a menù? Perchè se no non lo mangiano....

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    2. Intendo dire che è giocare sporco con i bambini e mancanza di senso di responsabilità da parte di alcuni adulti. Altre mamme e maestre la vedono come me ma siamo in minoranza, o così si ritiene.

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    3. mamma mia... che poi io capisco che non si voglia sprecare cibo, però a tutto c'è un limite! la cosa buona della nuova scuola è che tutti assaggiano sempre tutto. per dire: il mio odia gli spinaci, eppure ne assaggia sempre almeno un po' "perchè al ristorante si fa sempre l'assaggino!". Sono bambini, se si trova il giusto modo per coinvolgerli con il gioco qualcosa si ottiene sempre!

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    4. INfatti, lo scorso anno quando mi raccontavano che le mamme riempivano le cartelle di cibo pensavo fosse immorale, considerando che poi quello dato dalla mensa veniva buttato, ora capendo di cosa si tratta, continua a spiacermi, ma sinceramente ora la vedo diversamente - ma anche dalle mamme che danno la focaccia ripiena però! - considerando che io son costretta per il solo motivo che le vengono proposte cose che io non ritengo sane (un esempio? il budino di riso industriale, non bio, pieno di zuccheri al punto che lei mi dice che non riesce a mangiarlo e se lo lascia io sono contenta!!!)

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  3. Hai scritto proprio bene.....anche i miei figli all'asilo e a scuola hanno un menù che prevede praticamente carne ogni giorno.......ma......

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    1. Lamentatevi! Io ho capito che a furia di insistere qualcosa si ottiene, se non altro non potranno dire che va bene a tutti.

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  4. Il menù di Miciomao, che frequenta la 1 elementare è identico al menù che aveva suo fratello che frequentava la 1 elementare ben 15 anni fà....che altro dire?? Fantasia 0, attenzione per i bambini, sotto 0. Per fortuna Miciomao va solo due giorni in mensa.

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    1. Noi abbiamo le 40h obbligatorie per tutti su tutto il comune (e anche i limitrofi chce avevo valutato per questo motivo fanno solo 40h) e portarli a casa nella pausa è molto complicato, li fanno uscire un po' dopo, li devi portare un po' prima, perdono l'intervallo lungo dove fanno le attività più interessanti (tradotto: impossibile convincere un bambini a rinunciare), non si può certo fare tutti i giorni!

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  5. Vorrei avere la tua consapevolezza alimentare, ovviamente dipende da me e dalla mia volontà ma ancora manco in molte cose. A casa cerco di evitare gli eccessi ma del resto mio figlio è talmente morigerato nel cibo che risolve da solo il problema.
    A scuola ho ottenuto che possa non mangiare ciò che non desidera, la qualità non è entusiasmante ma spesso accade che i cibi siano fin troppo sconditi, senza olio e senza sale ... una via di mezzo non andrebbe male! In generale mi pare ci sia una discreta varietà di verdure e frutta solo che le modalità di proporla spesso rendono inutile la buona intenzione, ci vorrebbero persone come te capaci di preparare piatti sani ed invitanti per i bambini, così si formerebbero adulti più consapevoli e aiuterebbero anche noi genitori meno informati (che poi accetto l'essere ignoranti ma anche presuntuosi no!).
    Un bel circolo virtuoso partendo dalle mense scolastiche ... chissà!

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    1. Marzia cara, intanto grazie per la stima, tu hai avuto altre priorità e altri pensieri e puoi fare come ho fatto io: formarti per tuo conto, coi tempi che ti servono, leggere, assimilare, se puoi partecipare a delle conferenze pubbliche, valutare criticamente tutte le varie teorie sull'alimentazione, trovare un tuo "filone" che senti più vicino e più giusto per voi. Io son stata costretta ad un certo punto a prendermi cura di me da un problema di salute che poteva aggravarsi ed è arrivata la svolta vegan salutista ad aiutarmi e rimettermi in sesto. Certamente ora sono molto molto attenta, ma mi accorgo ogni giorno che bisognerebbe studiare e capire di più: so che man mano che eSSe cresce avrò più tempo, intanto leggo molto, spero più avanti di poter proprio seguire dei corsi...
      Sul cibo a scuola: credimi meglio scondito e senza sale!!!

      Hai ragione che sarebbe auspicabile sensibilizzare le famiglie tramite la scuola, ma c'è parecchia ostilità nei genitori per primi, e ci sono problemi a monte sul mettere d'accordo chi dovrebbe svolgere programmi di educazione alimentare su cosa è sano; si sa che la medicina NON è una scienza esatta, ma alcuni medici sono davvero poco formati sull'alimentazione, e non si aggiornano praticamente mai al riguardo, a questa presunzione faceva riferimento Berrino, insomma è una questione ostica, ma io credo nella forza dell'impegno che parte dal basso, e nel mio piccolo, data attenzione ad altre situazioni che hanno la priorità (intendo nella nostra scuola), tornerò a proporre qualcosa ;)

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  6. Tocchi un tasto dolentissimo... io sono esattamente nella tua stessa situazione (con l'unica differenza che alice è all'ultimo anno di materna e l'anno prossimo farà il tempo normale con solo la mattina senza mensa... per fortuna). E' da inizio anno che quasi tutte le settimane ho da protestare con la referente dei genitori della commissione mensa. Tra la'ltro noi non abbiamo modo di relazionarci direttamente con chi prepara perchè si tratta di una cooperativa (la stessa che prepara per l'ospedale) e che porta il cibo alla mattina alle 9.30 (poi lo mangeranno a mezzogiorno...:-( ). Inoltre da noi a parte le maestre e le referenti della commissione la maggior parte dei genitori chiederebbe dei menù ancora peggiori (lo dicono a me in quanto rappresentante di classe....) a detta loro più sostanziosi, ovvero con ancor più carne, che già mangiano (gli altri) 3 giorni a settimana, più un giorno pesce (i soliti bastoncini o peggio ancora l'hullibut) e uno formaggio. Anche noi eravamo scesi a patti per il pesce, poi le davano il tonno in scatola o i bastoncini o appunto hullibut fritto e quindi ho chiesto che almeno fosse pesce locale e cotto al vapore... non parliamo dei legumi che le danno le scatolette... insomma ogni settimana son lì a brontolare... speriamo che nel tempo qualcosa cambi...

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    1. Tutte cose che ho potuto riscontrare anche io. Speriamo sì per il futuro.

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  7. Scusate, ma dove abitate voi su Marte? Beh, forse, visti i molti commenti simili, è meglio dire che l'aliena sono io. Nulla di quello che leggo qui, si verifica nella nostra scuola materna. Abbiamo una cuoca sopraffina che ogni giorno cucina sempre qualcosa di diverso (e fresco), credo che in 15 giorni non si ripeta mai lo stesso menu. I bambini mangiano sempre una verdura cruda e una cotta, e a rotazione continua primi piatti di ogni tipo (pasta, risotto, gnocchi alla romana, spetzli, minestrone, vellutate con i crostini, lasagne ...) così come secondi piatti (carne, pesce, formaggio, uova ...). Ci sono poi ogni tanto piatti unici come la pizza, ma sempre accompagnata dalle due verdure. Il pane viene dato solo a fine pasto, perché altrimenti i bambini si riempiono la pancia. A merenda del mattino (immagino anche del pomeriggio, ma mio figlio è già a casa) ci sono frutta, yogurt, torte fatte dalla cuoca. Vengono fatti anche piatti tradizionali come la polenta e lo spezzatino, ma solo ogni tanto. La cuoca prepara personalmente ogni tipo di torta per i compleanni (festeggiati una volta al mese) e nessuno può introdurre cibo nella scuola, quindi non esiste che i bambini si portino merendine o altro da casa: è vietato dal regolamento. Ma questo vale in molte altre scuole materne di Trento, comunque. Il tutto per riguardo ad eventuali intolleranze di qualcuno e per evitare che i bambini mangino porcherie! So per certo che le cotolette, quelle impanate per intenderci, vengono cotte a vapore in una macchina di cui neppure conoscevo l'esistenza. So anche per certo che nulla del giorno prima può essere riutilizzato: per l'ultima riunione serale, la scorsa settimana, la cuoca, come è solita fare, ci ha preparato uno strudel; alla fine della riunione l'abbiamo diviso fra i partecipanti; io ho detto alla nostra segretaria 'ma non lo mangiano i bambini domani?' 'sei matta? tutta roba fresca, cotta in giornata, non si può'. Figuratevi che l'anno scorso, visto che i bambini stavano lavorando alla 'Casetta di cioccolato' di Hansel e Gretel ci è stato chiesto il permesso di poter dare un cioccolatino ai bambini, perché "ci pare una tortura vedere sempre figure di biscotti, cioccolate ed altre meraviglie, parlarne in continuazione, ma non assaggiarne mai". "Ma certo", ho detto, ci mancherebbe altro. Infine, e poi concludo, quando l'anno scorso alcune mamme sono andate a preparare dei dolcetti a scuola (iniziativa legata ad un filo conduttore ben preciso), hanno fornito la lista degli ingredienti alla cuoca che ha poi comperato il necessario, mica l'hanno portato da casa. Mio figlio che, come molti bambini, non ama particolarmente le verdure a scuola mangia tutto, biete comprese, non è mai stato forzato a mangiare, è stato sempre e solo invitato ad assaggiare.E, se soprattutto il primo anno, ogni tanto lasciava qualcosa, venivo informata del fatto più che altro perché "se il bambino ha fame, c'è un motivo ...", non certo per dirmi che non era stato bravo. Deduco di essere molto fortunata!

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    1. Sei molto molto molto fortunata!
      E' una scuola pubblica? A questo punto sono curiosa....
      La nostra è una primaria pubblica, la mensa è esterna, per la media di quel che sento già siamo fortunati per avere molto bio nel menù, ma sul resto ci sono molte cose che non vanno.

      Sarebbe il paradiso avere una verdura cotta e una cruda ogni giorno!!! Mi hanno detto che non hanno nemmeno i pomodori freschi d'estate quando li ho chiesti in sostituzione al "tris surgelato". O meglio li hanno ma solo a volte, per motivi di budget. Idem carote, ecc. C'è solo l'insalata fresca, a richiesta, ma diciamo che non è il piatto preferito da un bimbo, e, soprattutto non riempe! In alternativa patate...

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    2. Sì, è una scuola materna equiparata. Ma lo sai che, anni fa, prima che arrivasse mio figlio, hanno pure fatto il libro di ricette della cuoca Bruna? Spettacolare, l'ho visto l'anno scorso, mi hanno detto che le copie sono andate a ruba! In verità si era pensato di aggiornarlo e di rifarlo, ma ... beh le idee sono tante, il tempo è poco e i genitori che partecipano ancora meno .... In ogni caso io ho già il mal di pancia, se penso che mio figlio il prossimo anno andrà alla scuola elementare. Alla materna ci sta come un papa. Pure io a dirla tutta ... è stata anche la mia scuola materna e quella di mio marito (io sono una sentimentale!!!) e l'atmosfera magica di allora resiste dopo .... 40 anni .... arghhh, diciamolo piano ...... E' la più antica scuola materna della città, pensa.....

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    3. Beh, ma magari da voi va meglio, non disperare! E poi agirai di conseguenza, io credo molto nel ruolo promotore di noi genitori :) Partendo con un tale precedente alla peggio potrai pretendere una continuità (cioè provare a chiederla...)

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  8. Ciao, molto interessante il tuo artcolo. Quest'anno ho il piccolo al nido e la grande alla materna così ho deciso di fare un menù in casa settimanale tipo mensa scolastica cercando di non presentare le stesse cose che mangiano già a scuola i bimbi. Così mi sono trovata ad analizzare bene i loro menù, e sono penosi, parlo io che non leggermente attenta al cibo, che mi sto avvicinando ora a uno stile più sano.
    I legumi per esempio ci sono se va bene 1 volta ogni 2 settimane. e la carne che c'è quasi tutti i giorni è cotta in maniera pesante o sotto forma di polpettoni e los tesso vale per il pesce. io che lo cucino quasi sempre in pentola pressione, è una delizia velocissimo e saporito di pesce :-).
    Nono sono andata a parlare con la dietista, non riesco manco a trovare il t4mepo per andare all riunioni, e non sono ancora abbastnza forte di esperienze e argomentazioni da portare con me contro chi stila i menù.
    Poi mi figlio è un mangione (15 mesi) divora tutto ciò che ha davanti e tutte le volte gli danno il bis/tris io gli ho detto di non farlo, ma loro non mi danno retta, lui finisce di mangiare tutto quando gli altri sono ancora al primo. e a metà mattina gli danno sempre un panino, lo spicchietto di mela non gli basta. Non so' bene come comportarmi. :-(

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    1. Coraggi Erica, tu armati di pazienza e quando riesci studia e documentati, ci sono anche dei supporti, come quello che ho linkato poco fa nel testo: http://www.nuovicolori.com/menu/

      "I menu raccolti saranno poi esaminati e commentati da un gruppo di nutrizionisti, dietisti e pediatri, che ne individueranno i punti deboli comuni e ci offriranno indicazioni su come migliorarli."

      Conosco chi ha fatto partire questa iniziativa, vedrai che potranno darti degli spunti.

      Dalla tua parte hai che i bimbi si autoregolano, però effettivamente se li riempono di carboidrati (panino, e immagino bianco...) e proteine in eccesso bene non fa. Potrai rimediare con i pasti serali, vedrai che riuscirai a bilanciare. In bocca alla lupa (augurio animalista: mamma lupa sa proteggere i suoi cuccioli come nessuno nel regno animale ;)

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  9. I miei figli mangiano in modo pessimo: proteine animali tutti i giorni, a volte sia nel primo che nel secondo; abbinamenti discutibili (il venerdì per es hanno riso, polpette di pesce e patate; forse con uno stura lavandini potrebbero farcela), condimenti eccessivi, così come eccessivo è il sale. Mangiano poco variato e con sprechi sotto gli occhi di tutti (per es si ostinano a proporre l'insalata, che viene buttata per il 95% circa), non c'è stagionalità nella scelta delle verdure e della frutta, e la frutta che viene data come merenda di metà mattina spesso è acerba o gelata in pieno inverno.
    Noi in casa osserviamo un'alimentazione tendente al vegano, a scuola ho solo chiesto di non insistere a che mangino la carne "per forza", ma con scarsi risultati, sebbene le insegnanti siano ottime per tutto il resto. Non ho richiesto una dieta specifica, perchè le alternative offerte farebbero passare l'appetito a chiunque.
    Per dirla in due parole: messi male.

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