venerdì 28 febbraio 2014

Libri: come e quando si parla di sessualità ai piccoli?

Oggi, per la consueta rubrica del Venerdì del libro, vorrei parlarvi di quattro libri che sono entrati in casa nostra in rapida sequenza.

Non ho mai fatto fatica a rispondere alle (tantissime!) domande di eSSe in questi nostri primi 6 anni insieme, non ho mai nascoto nulla se non la violenza - quella inspiegabile - della vita (come raccontavo in questo post).
Tutto è sempre venuto naturalmente: un giorno, per esempio, ha visto la mia cicatrice del sorriso, mi ha chiesto cosa fosse e con semplicità le ho spiegato che la sua testina si era incastrata al momento di venire al mondo - già sapeva che i bimbi crescono nella pancia e non sotto i cavoli - e così i dottori avevano deciso di farla uscire con un taglietto, e che io l'avrei sempre associata alla gioia della sua nascita, al sorriso di quando l'ho vista per la prima volta (perché ai bambini è giusto raccontare solo questo). E via così, con tanto di spiegazioni scientifiche, sempre a misura della sua età, quando a domande seguivano altre domande.

Un giorno è arrivato in casa nostra un regalo molto gradito:

"Questa sei tu. Questo sono io." della collana Quante Domande. Quante risposte. di Doris Rübel.
Editore La coccinella - Ravensburger .

Un libro per bimbi dai 4 anni, suggerisce l'editore, e io direi che si può sfogliare insieme anche prima se c'è interesse sul tema: è un libro con pagine spesse e plastificate e con le classiche finestrelle che caratterizzano le pubblicazioni di questo editore. Ci sono descrizioni semplici ma complete che esauriscono il tema proposto nel titolo, in modo molto sereno. Ci sono tante pagine che parlano un po' di tutto, di abilità e caratteristiche diverse di ogni bimbo e alcune pagine dedicate al corpo. In una ci sono due figure di bimbi nudi, maschio e femmina, con i nomi delle singole parti del corpo.


Edit: Avevo inizialmente messo delle fotografie con esempi di quello che avreste potuto trovare nel libro ma trattandosi di immagini di nudo, pur disegnate e con finalità didattica, preferisco rimandare al pdf dell'editore, così potrete farvi un'idea di come sia la collana education (purtroppo non ci sono schede singole, armatevi di pazienza o cercatelo in libreria o biblioteca per sfogliarlo).


Non ha suscitato grande interesse inizialmente, ma poi è stato ripreso, sfogliato con interesse, è stato fonte di domande, e poi nuovamente riposto. 

In autunno mia figlia ha poi trovato tra i remainders:
LA MIA NASCITA. IO SCOPRO con Baco Gigi, Giunti Kids (autori non citati)
che ha letto con grande soddisfazione da sola (è tutto in stampatello maiuscolo, ed è anche un libro cartonato quindi si presta per esplorazioni anche dei più piccoli nell'idea degli autori).

Questo libro viene catalogato per bambini dai 5 anni, trovo corretta l'indicazione, anche se è un libro cartonato, come sempre ogni genitore saprà come e quando proporlo.
Si va ad approfondire di più e si introduce il tema del rapporto d'amore e della genesi delle nuove vite. C'è una pagina che spiega l'importanza di affrontare certe curiosità ma anche l'imbarazzo dei genitori a certe domande e che è più facile parlare di certi temi con un libro davanti, e dopo una premessa sul fatto che per fare una nuova vita ci vogliono un gatto e una gatta, una gallina e un gallo, si arriva all'uomo e alla donna:



Prima che trovassimo questo libro, per non trovarmi impreparata ad aspettare La Domanda, quella che tutti noi genitori affrontiamo con qualche remora:
- "...sì, ma quei semini che fanno crescere un bimbo nella pancia come ci sono finitì lì?"
avevo pensato di giocare d'anticipo e acquistare un paio di libri segnalati proprio al VdL ed in effetti mi ha poi fatto comodo averli in casa:

Programma di EDUCAZIONE SESSUALE, 3-6 anni, di Roberta Giommi e Marcello Perrotta. Mondadori.

Un libro di grande formato a metà strada tra l'albo illustrato e il manuale, veramente completo. Si riparte dal solito "le femmine fanno la pipì accucciate, i maschi in piedi" e si arriva fino a parlare dei cromosomi e corredo genetico con illustrazioni a misura di bambino ma un'accuratezza scientifica davvero notevole. Sotto ogni immagine c'è un fumetto che sdrammatizza e da voce ai pensieri dei bimbi e fa tirare il fiato ai genitori... Mi è piaciuta anche l'introduzione di Willy Pasini che spiega l'importanza di affrontare certi temi anche per proteggere i bimbi, e i molteplici spunti per parlare di pedofilia. Da tempo mi chiedevo come farlo e ho trovato qui l'occasione.



Programma di EDUCAZIONE SESSUALE, 7-10 anni, di Roberta Giommi e Marcello Perrotta. Mondadori.

In questo secondo libro che è di un formato leggermente più piccolo del primo ma mantiene lo stesso approccio si va ad approfondire molto di più. Inoltre si va ad affrontare il tema differenze e pari opportunità nel modo esatto in cui lo vedo io: credo sia sbagliato negare le differenze di genere, sono un valore come tutte le differenze, ma piuttosto puntare a conoscerci reciprocamente, invitare a mettersi nei panni dell'altr*, e puntare alla parità dei diritti.



Completa questo testo un importante glossario che sicuramente un preadolescente potrà consultare da solo quando gliene verrà voglia.


L'insieme di questi libri ci ha messo a disposizione molti spunti e strumenti per comunicare in modo preciso e chiaro, con informazioni presentate in modo sempre più approfondito e tecnico in base alla diversa fascia d'età dei bimbi.

Il primo libro è sicuramente un apripista, si parte con concetti molto importanti: comunicare e spiegare ai bimbi che siamo diversi, tra maschi e femmine, e che questo si vede nel nostro corpo e nelle abitudini, ma sicuramente non deve implicare un modo di porsi differente.

Il secondo è interessante perchè è scritto in maiuscolo e perchè spiega in modo molto chiaro ma semplice le dinamiche della vita, affronta il tema: "come nasce un bambino?" e prepara ad ulteriori approfondimenti.

Infine i due più tecnici, davvero ben fatti, sono strumenti molto importanti a disposizione dei genitori ma anche dei ragazzi, e sono un invito a discutere e confrontarsi.
Abbiamo iniziato con il primo di questi ultimi due ed abbiamo solo sfogliato il secondo pronto, eSSe sa dove è, e so che quando ne sentirà il bisogno lo andrà a prendere.

Avere dei testi di riferimento, anche più di uno, che aiutino a capire come porsi, da dove iniziare, con che gradualità approfondire questi temi, rassicura noi adulti del poter procedere in modo chiaro e toglie molti imbarazzi. Il libro è un elemento familiare, veicolo di storie e opportunità per mettersi in panni diversi dai propri, diventa mezzo per poter chiedere con naturalezza spiegazioni aggiuntive a quanto già si sa, o si è sentito a scuola nelle ore di scienze o dai compagni.

Usare la terminologia scientifica, sapere quale sia la parola giusta è molto importante, anche quando tua figlia ti chiede conto di una parolaccia che sente e un'ulteriore occasione per affrontare il tema delle differenze, tanto importante.

Vi risegnalo anche un testo molto carino sul senso del pudore: Milly Molly e Meg

Una domanda per i lettori con bimbi piccoli: avete di questi libri a casa? Avete già affrontato il "come nascono i bambini"?

A confermare quanto espresso la settimana scorsa, vi segnalo:
Flashbook senza stereotipi - #flashbooksenzastereotipi

E per abbattere altre differenze, possiamo sostenere Dynamo Camp ancora fino al 9 marzo:


http://www.dynamocamp.org/dona/

La Terapia Ricreativa, cuore dei programmi di Dynamo Camp, ha l’obiettivo di svago e divertimento ma anche di far riacquisire fiducia in se stessi e nelle proprie possibilità ed è concepita per bambini affetti da leucemie, tumori infantili e altre gravi patologie e per loro fratelli e sorelle sani (Siblings)
Fonte

Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea,
le istruzioni per partecipare all'iniziativa e i link agli altri blog che hanno aderito.
Su Pinterest tante board con le recensioni di tutti i partecipanti

Arrivederci al prossimo appuntamento! 


Nota: le immagini dei libri in questo post sono mostrate a scopo di studio e approfondimento, come permesso dalla legge, secondo il Diritto di citazione

15 commenti:

  1. Riprovo a commentare...
    ora scappo a fare la spesa poi a scuola a prendere la figlia poi via... ma lunedì torno a leggere questo post che trovo mOlto interessante!!!! Grazie!

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    1. Grazie Monica! Ho messo delle restrizioni nei commenti perchè avevo veramente troppo spam, ma vedo che sei riuscita a commentare.... A dopo!

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  2. La cicatrice del sorriso è un immagine bellissima.
    I diversi testi che proponi oggi sono molto importanti, io ne ho usato uno simile al secondo che citi, adesso sto cercando un testo per preadolescenti per cui mi segno il tuo consiglio.

    La questione di come nascono i bambini l'abbiamo sempre affrontata in coincidenza della mia gravidanza leggendo testi specifici sulla gravidanza stessa.

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    1. L'immagine è veramente rasserenante, me ne parlò per la prima volta un'amica nel 2007 ;) ma poi ho visto è stata usata da tante mamme, questo aiuta molto.

      Con un "spunto vivente" :) penso sia necessario e anche più facile. Il secondo dei libri più tecnici allora farà per te. Ciao!

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  3. ...Ho salvato questa pagina tra i preferiti... mia figlia ha 18 mesi, ma mi sto già preoccupando sul "come farò a spiegarglielo"!! :)

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    1. Eh, eh, ti porti molto avanti: è comunque meglio esser preparati con anticipo, la mia prima dei 3 non mi ha mai fatto domande ;)

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  4. Ciao Ci bellissima recensione! Allora noi abbiamo il primo, quelli della coccinella sono bellissimi ed è stato il primo libro che ho comprato quando è arrivata Caia, era tutto per Deddè ma anche Caia apprezza :) lui aveva due anni e gli piaceva un sacco. Come dici tu i libri aiutano tantissimo, sia a togliere dall'imbarazzo chi ce l'ha, sia a parlare di certi argomenti in maniera naturale e giocosa. Gli altri li prenderò di sicuro. I miei due bimbi sanno già come nascono i bambini, è stato davvero naturale parlarne e so che prima o poi arriverà anche la domanda di come ci sono entrati dentro la panciona di mamma. Grazie ancora per le segnalazioni

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    1. Cara Starsdancer per mia esperienza se si inizia presto, in modo sereno, è tutto più semplice, perché in un certo senso gli imbarazzi peggiori sono evitati dal fatto che si è abituati a rispondere a tutte le domande, anche su quei temi che, come dice 'povna qualche commento sotto, culturalmente fanno irrigidire molti adulti. Poi sicuramente aver in casa un po' di libri che aiutino a scegliere la terminologia e i tempi più giusti fa comodo ;)

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  5. anch'io mi salvo questi suggerimenti. la mia bimba grande ha tre anni e mezzo e inizia ora ad avere curiosità e voglia di scoprire. come dici giustamente tu, noi rispondiamo con una giusta via di mezzo tra la "scientificità" e l'accessibilità comunque dei contenuti rispetto alle sue capacità di comprensione, senza scendere in tecnicismi ma anche senza ricorrere solo a favolette. man mano che crescerà approfondiremo sempre più e in maniera sempre più consona.

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    1. Grazie! I 3 anni sono un momento di curiosità forte, ed è emozionante vederli crescere curiosi e felici di imparare, un po' alla volta... :)

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  6. Una recensione ricca che, con il 'pretesto' di parlare di libri per affrontare temi cruciali e delicati, apre a un discorso molto più ampio e altrettanto importante su che cosa significhi davvero genere, sui diritti, ma anche sulla necessità di parlare della fisicità della nostra esistenza come qualcosa di naturale, e non con quel retaggio di imbarazzo che sembra esserci stato trasmesso, anche involontariamente, dalla nostra cattolicissima Italia.
    Bellissimo post, cara, grazie!

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    1. Cara 'povna hai colto sfumature per me importanti, e so che condividi che certi discorsi sono fluidamente sempre presenti nel nostro agire (militante, diresti tu :) ormai lo so). Purtroppo quel retaggio c'è e anche se tu hai razionalmente ben chiaro che non ne vuoi esser schiavo, poi nella pratica qualche buon testo aiuta!

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  7. Argomento molto interessante. Anche a noi è capitato fra le mani in biblioteca il primo librino di cui parli che è interessato ad entrambe le bimbe... sarà che sono anche loro in dolce attesa, ma le domande sull'argomento sono riprese. Anche noi come te grossi problemi a spiegare con serenità non ne abbiamo avuti, tra l'altro Alice viene dall'esperienza della sorella nata in casa, per cui su molte cose ne sa decisamente molto e anche il discorso del parto è stato spiegato. Ero io piuttosto all'inizio a pormi problemi per la differenza di esperienza di parto vissuta da Elena rispetto ad Alice, nel senso che Alice mi ha chiesto più volte come mai lei non sia nata a casa come Elena e come mai stavo a letto in h con flebo varie anzichè a casa i primi giorni con lei. E' stata dura per me, intendo non per lei, perchè in effetti il sorriso sulla pancia tanto sorridente non è nonostante l'hbac e nonostante fisicamente non si veda più nulla...
    Grazie per i suggerimenti e scusa la lungaggine...

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    1. Immagino ci sia tanta curiosità, per più motivi, anche solo la fascia d'età, ma soprattutto la pancia di mamma che cresce. :)
      Grazie per questo tuo commento. Quando scrivo qui sul blog cerco di parlare degli argomenti delicati come faccio con eSSe. Per lei quella cicatrice è solo "del sorriso", per me, come per ogni donna che ha subìto un TC non programmato un trauma (piccolo o grande, a seconda delle condizioni in cui si è svolta l'operazione e dei sanitari che ha avuto in sorte in quel momento) che è sempre da rielaborare. Ho aggiunto una frase - che avevo inizialmente tolto mentre scrivevo il post - per specificarlo. Grazie ancora, mi hai fatto capire che era importante specificarlo.

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  8. Che post importante, Cì! Brava, grazie.
    Io con la monella non ho mai dovuto affrontare in modo specifico la domanda "Come nascono i bambini" ma abbiamo sfiorato l'argomento di bimbi nel pancione, ha visto foto di me incinta di lei o del fratellino...dovremo arrivarci, certo. Terrò presente i tuoi suggerimenti.
    Un bacio, felice weekend :-)

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