martedì 25 marzo 2014

Ciambella al Cacao di EVA

Come vi dicevo son stati giorni di grande lavoro per il mio forno, tra compleanni, festa del papà (mio e di eSSe) ed esperimenti domestici (ché se no qui ci rimangono male a sentir solo il profumo dei dolci che faccio per gli altri...). 
Oggi ho per voi la ricetta di un ciambellone delizioso, l'ho fatto stamattina, per la colazione: soffice, semplice, velocissimo da preparare! 


L'ho realizzato partendo dalla ricetta di Aida Vittoria Éltanin, autrice de La dieta di EVA e promotrice dell'iniziativa 21 giorni vegani nell' Eden con EVA & friends, che partirà il primo maggio (e se siete interessati affrettatevi perché sono rimasti veramente pochi dei 5000 posti previsti!), cui parteciperò come sostegno morale per gli onnivori e i vegetariani che si cimenteranno in queste gioiosa esperienza collettiva, 21 giorni per provare un'alimentazione più etica, ecologica e sana e ancora decisamente golosa (date un occhio a questa prima ricettina per farvi un'idea...)
E.V.A. metterà a disposizione le sue ricette (che, ci tiene a sottolineare, sono fatte con ingredienti "alla mano", niente ingredienti difficilmente reperibili o lontani dalla nostra cultura), due nutrizionisti il loro sapere, noi tutor sosterremo e aiuteremo i partecipanti, e questi ultimi dovranno solo mettere la buona volontà e il loro entusiasmo. So già che sarà un'esperienza molto intensa. :) 

Diamo un assaggio di cosa attende chi parteciperà con un dolce? 



La ricetta di EVA della CIAMBELLA AL CACAO e le mie modifiche (in corsivo):

200 gr di farina (metà farro integrale metà di grano grano duro)

150 gr di zucchero (metà integrale, metà granulato) => 100 grammi di concentrato di dattero e 50 di uvette
1 o 2 cucchiaini di sale fino un pizzico
1 cucchiaino e ½ di bicarbonato di sodio =>
1 cucchiaino di lievito bio (a base di  tartrato di potassio estratto dalle uve, bicarbonato di sodio, amido di mais) e ½ di bicarbonato di sodio
30 gr di cacao (metà dolce e metà amaro)  amaro
80 ml di olio di girasole (ho usato quello bio di girasole deodorato) o di oliva (a mio parere l'olio EVO è il migliore in assoluto un po' per tutto)
240 ml di latte di mandorle di riso e mandorle (perché era il più vicino al latte di mandorle che avevo in cas)

1 cucchiaino vaniglia bourbon
20 grammi di nocciole o mandorle tritate  

Preriscaldare il forno a 180° 

Mettere tutti gli ingredienti secchi in una ciotola (farina, zucchero, sale, bicarbonato, cacao)
disporre l'impasto a fontana e miscelare gli elementi fluidi (latte e olio) che avrete messo insieme in un altra ciotola. Mescolate bene finche non è tutto amalgamato.
Infornare per 35 minuti in uno stampo da ciambella precedentemente coperto con carta da forno.
Fare prova dello stuzzicadente per verificare la cottura


Noterete che le mie modifiche sono "Salutiamoci style" ;) tanto per mostrarvi che se oltre a provare una dieta vegan per 21 giorni volete anche abituarvi ad usare le farine integrali e abbandonare lo zucchero si può fare! :)

Quando ho letto questa ricetta mi sono stupita di come fosse simile alla base che uso in genere io, come avrete visto anche nel post di ieri, son stata contenta perché significa che ho (un pochino... :) ) imparato a veganizzare e riesco anche a sostituire alcuni ingredienti più raffinati nelle ricette classiche in autonomia :) 
A pensarci bene è proprio una questione tecnica: le ricette di pasticceria funzionano solo se si rispettano le proporzioni, io son partita con i miei esperimenti veganizzando le ricette di famiglia e quelle più note (p.e. per il dolce di ieri sono partita dalla mia veganizzazione di una ricetta americana dei brownies molto nota perché sulla scatola di uno dei più blasonati produttori di cacao in polvere negli States ed in Europa), poi ho provato anche a sostituire le farine e gli zuccheri e ridurre i grassi ma la traccia è quella. 

Questo ci conferma che veganizzare (e volendo alleggerire) le ricette più golose è possibile e semplice, non dobbiamo pensare di stravolgere le nostre abitudini quando proviamo o scegliamo questo tipo di dieta, basta solo capire come funziona, e che la dieta vegana non è affatto una dieta di rinuncia. Certamente non la prepareremo ogni giorno, come ogni giorno non dovremmo certamente mangiare un dolce, ma ogni tanto sì :)

Vi dico già che la prossima che pubblicherò sarà con la Pasta Madre ;) così chiudiamo il cerchio... 

A presto! 

18 commenti:

  1. Ciao, ho letto e recensito il libro La dieta di EVA tempo fa, trovandolo molto utile, non solo per le indicazioni sull'alimentazione, ma anche per le ricette.. questa me l'ero segnata da provare, poi mi sono completamente dimenticata ed eccola di nuovo! Sulle correzioni mi ritrovo, specie per lo zucchero e il sale.. il concentrato di dattero non l'ho ancora provato, in genere uso un po' di sciroppo di riso, ma credo che il dattero sia ancora più naturale.. mi chiedo solo se ha un suo sapore particolare che può rimanere come retrogusto.. ! Grazie,
    a presto
    Lucy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Lucy, ti assicuro che non si sente, specialmente nelle torte al cioccolato, anzi quel leggero sapore fruttato a me piace molto. Per capirci non "marca" come il malto di orzo. Grazie a te, a presto! :)

      Elimina
    2. Ottimo! Allora lo proverò! Ho giusto trovato dei bei datteroni dal mio spacciatore di frutta secca :-)
      grazie!

      Elimina
    3. :) che buoni i datteri giganti al naturale! E in tal caso, come saprai - ma lo scrivo per chi non ci ha mai pensato - li frulli nel latte veg :)

      Elimina
  2. Accipicchia! Proprio qualche settimana fa ho disattivato il mio account Fb.
    Seguirò comunque i tuoi consigli per veganizzare le ricette, bisogna solo che mi prepari per tempo con gli ingredienti adeguati.
    Grazie per i tuoi spunti e per il tuo approccio sempre accogliente e positivo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Robin! :) Mi spiace ma posso capirti. Se non hai nessuno contatto vicino con cui partecipare, potrebbe esser complicato seguire...
      Ti segnalo un'altra iniziativa allora, qui su genitori veg trovi dei menù settimanali con tanto di lista della spesa ;) http://genitoriveg.com/menu-settimanali Non è stato possibile farlo per tutto l'anno perché richiedeva tantissimo impegno, ma ci sono alcune "settimane"che presto verranno buone. :) Il tuo periodo disintossicante potresti farlo comunque così. ciao!

      Elimina
  3. te mi vuoi proprio male con tutti quest dolci al cioccolato :-D mi annoto anche questa e poi avdo a vedere i 21 gg di dieta... non che voglia dieventare vegana, ma mia aiuterà a migliorare il mio cammino verso una cucina più sana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. :) e pensa che queste sono le meno golose, quelle che van bene anche per il consumo domestico, alla fine ce ne sarà una *supercioccolatosa* e tutta decorata ;) eh eh
      I 21 giorni nascono proprio per gli onnivori, per far provare uno tipo di dieta "senza crudeltà" che ha come conseguenza anche di migliorare in genere anche l'alimentazione, e provare ricette nuove, per cui: buon esperimento! :)

      Elimina
    2. Fatta è un attentato alla gola :-)

      Elimina
  4. Quando si parla di cioccolata non posso mancare, e le tue ricette sono sempre super!
    :-)

    RispondiElimina
  5. Perfetta! Io sostituisco anche il grano che non uso nella mia alimentazione.
    Per gli zuccheri anch'io sostituisco con malto o concentrato di datteri che ha solo l'inconveniente di scurire un po' la preparazione ma nel caso di un dolce al cioccolato il problema non esiste.
    ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ripubblichi la ricetta mi avvisi che ti linko nel testo? :)
      Già :) A me piace un sacco il concentrato di datteri nei dolci da forno, ormai è la mia prima scelta e come dici tu col cioccolato non si nota neppure :)

      Elimina
  6. Bellissima ricetta, che voglio provare al più presto, anche da portare a scuola. Grazie!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Conscendo i tuoi gusti secondo me ti piace :) ciao!

      Elimina
  7. bene... e' molto simile a quella che ho fatto pochi giorni fa seguendo la ricetta vegan di una mia amica... ma c'era troppo zucchero le ho fatto notare, prossimo ciambellone uso questa ricetta, grazie!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ho usato lo sciroppo di agave anziche' quello di dattero... al primo assaggio ho subito pensato che non era dolce abbastanza, ma non e' un grosso problema, anzi... ce lo stiamo spazzolando, gnam!
      [pero' e' cresciuto poco, da cosa dipende?]

      Elimina
    2. 1) è un dolce molto popolare, io son partita dalla ricetta che c'è su un cacao comprato proprio dalle tue parti e ho visto che EVA aveva pubblicato sul suo libro una ricetta simile, direi che è un "superclassico" :) in fondo è il ciambellone! Un caposaldo delle cucine di tutto il mondo ;)

      2) però dolcificano diversamente.... A me l'agave cotto non piace come resa, per cui se riesci a trovare i datteri è meglio. :) Se no dovrai metterne di più.
      La poca lievitazione può dipendere da:
      - hai aggiunto qualche ingrediente freddo (da frigo, cantina, AC a manetta ;) )
      - il bicarbonato era scaduto (o era stato esposto all'umido, la prova è: ne metti un cucchiaino in acqua e vedi se frizza....)
      - la prossima volta prova con 2 misurini del lievito in polvere bio di wholefood ;) che è più o meno equivalente a quel che ho indicato in questa ricetta (quando l'ho in casa io uso quello)

      Elimina


Grazie per il tuo commento, le tue impressioni per me sono preziose :-)
È attiva la moderazione.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...