giovedì 22 maggio 2014

#booknomination: Se niente importa

L'amica Maris mi ha booknominata!
Di che si tratta? E' presto detto: il booknominato sceglierà alcune citazioni di un libro che ha amato, nel mio caso "Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?", quindi passerà il testimone ad altri amici.
 
Sapete che amo stravolgere le regole di questi giochi, così vi mostrerò alcune citazioni significative, prendetelo come un booktrailer. :)

Da piccolo passavo spesso il fine settimana a casa di mia nonna. Quando arrivavo, il venerdì sera, lei mi sollevava stringendomi in uno dei suoi abbracci soffocanti. E quando me ne andavo, la domenica pomeriggio, mi alzava di nuovo per aria. Solo molti anni dopo ho capito che mi stava pesando. (incipit)
Jonathan Safran Foer, romanziere di successo, ha scritto questo libro all'inizio del suo percorso di genitore, seguendo il filo rosso che lega le generazioni ha ricordato la sua infanzia, la nonna, la sua storia di sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti e la traccia che questa storia familiare ha lasciato in lui.
«Il peggio arrivò verso la fine. Moltissime persone morirono proprio alla fine, e io non sapevo se avrei resistito un altro giorno. Un contadino, un russo, Dio lo benedica, vide in che stato ero, entrò in casa e ne uscì con un pezzo di carne per me.»
«Ti salvò la vita.»
«Non lo mangiai.»
«Non lo mangiasti?»
«Era maiale. Non ero disposta a mangiare maiale.»
«Perché?»
«Che vuol dire perché?»
«Come? Perché non era kosher
«Certo.»
«Ma neppure per salvarti la vita?»
«Se niente importa, non c'è niente da salvare.»
(p. 25)
La forza di questa testimonianza non può lasciare indifferenti.
Quali sono le cose importanti per ognuno di noi? Quelle imprescindibili che non si possono mettere in discussione?

E per chi si stesse chiedendo, ma il libro di cosa parla?
E' un libro di inchiesta e di denuncia ed un invito ad approfondire, a porci delle domande, la prima è nel titolo, ma porterà il lettore molto molto lontano...
Quasi sempre, quando spiegavo che stavo scrivendo un libro sul «perché mangiamo gli animali», i miei interlocutori davano per scontato, pur senza sapere nulla del mio punto di vista, che fosse a favore del vegetarianismo. È un presupposto rivelatore, e implica non solo che un'indagine approfondita sull'allevamento animale spinga ad abbandonare il consumo di carne, ma che la maggior parte delle persone sappia che le cose stanno così. (pag. 21)
Questo testo resta uno dei libri più significativi nel mio percorso di consapevolezza legato al cibo, mi ha per la prima volta messo davanti allo stato preoccupante degli equilibri di coesistenza tra gli esseri che abitano la Terra, compromessi da alcune scelte oggettivamente scellerate,  mi ha mostrato che la salute del nostro pianeta è legata a doppio filo alla nostra e fatto riflettere sul fatto che l'etica possa entrare nel piatto più spesso di quanto si creda.
Più che una serie di pratiche, l'allevamento industriale è un atteggiamento mentale: riduce ai minimi termini i costi di produzione e al tempo stesso ignora in modo sistematico o «esternalizza» costi come il degrado ambientale, le malattie umane e la sofferenza degli animali. Per migliaia di anni agricoltori e allevatori hanno tratto spunto dai processi naturali. L'allevamento industriale considera la natura un ostacolo da superare. (pp. 42-43)

E perché l'autore ha iniziato ad occuparsi di questi temi quando è diventato papà?
I bambini ci mettono di fronte ai nostri paradossi e alle nostre ipocrisie, e siamo nudi. Dobbiamo trovare una risposta a ogni perché – Perché facciamo così? Perché non facciamo cosà? – e spesso non ne abbiamo una buona. Allora diciamo soltanto: perché sì. O raccontiamo una storia che sappiamo non essere vera. E che la tua faccia avvampi o meno, ti vergogni. La vergogna di essere genitore – una vergogna buona – è che vogliamo che i nostri figli siano più integri di come siamo noi, che abbiano risposte soddisfacenti. (p. 49)


Lettura consigliatissima (a questo link la mia recensione)!

E se vi venisse desiderio di documentarvi, confrontarvi, trovare informazioni pratiche per intraprendere il percorso "cruelty free" con tutta la famiglia, vi segnalo il gruppo di supporto Genitori Veg.

La lettura è ovviamente consigliatissima anche ai non genitori, ovviamente! :) per tutti ci sono moltissime risorse in rete, nel caso abbiate bisogno di consigli mirati chiedete pure a me!

Le citazioni provengono da wikiquote (che mette a disposizione tantissimi passaggi interessanti)

Ed ora è il momento di passare il testimone...

Trattandosi di un gioco sentitevi liberi di aderire oppure no, come e quando vi pare, e chiunque passi si senta autorizzato ad aggiungersi ai cinque nomi che farò ora:

Paola
Cristina
'povna
Barbara
Annalisa
 
L'ultimo nome è stato scelto perché con questo post partecipo - finalmente!!! - anche ai giovedì del libro di cucina di Annalisa

I dati: 
Autore: Jonathan Safran Foer
Titolo: Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?
Casa editrice: Guanda
Anno: 2010


Nota: il post è programmato perchè in questo momento sono ad un corso, e temendo di non fare in tempo per il giovedì del libro mi sono organizzata così, inviterò i miei 5 blog amici appena rientro!


8 commenti:

  1. Uno dei libri che mi hanno cambiato la vita! Belle e significative le citazioni che hai scelto :)

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    1. Graazie! Anche per me è stato molto importante.

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  2. questo libro ce l'ho nella wishlist da così tanto tempo che mi domando perché non ho ancora avuto il coraggio di leggerlo … forse perché so di cosa parla e forse perché non sono ancora pronta… chissà. grazie comunque per avermelo ricordato e per avermi regalato qualche passo!
    notte! C.

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    1. In realtà non è uno di quei libri che violentano il lettore con descrizioni splatter e crude - questo è un aspetto che ho molto apprezzato - ma purtroppo è la realtà che è cruda e diversa da cosa ci aspettiamo. Io preferisco sapere. E tra l'altro con questo libro mi si sono aperti molti orizzonti che è stato importante intravedere in quel momento preciso. Insomma io te lo consiglierei di cuore.

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  3. ah ah ah io pure ti ho booknominataaaaaaaaa evvai! va bene così:-) un caro salutoooooooo però ho fatto tutto in uno, non so se vale lo stesso... ma sono trafelata, di più non posso fare

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    1. Non sono ancora passata da te, ma lo sai che io di libri amo sempre parlare ;)

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  4. Sapevo che tu avresti scritto un post degno di nota. Grazie.
    E grazie per aver proseguito questo bel gioco che per chi come noi ama i libri e' una cosa proprio carina :)

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  5. Gran bel libro! L'ho letto qualche anno fa......ricco di tante informazioni e riflessioni adatte a tutti, onnivori, vegetariani, vegani!
    Trovo che sia d'obbligo come genitori, porsi certi quesiti in merito alle responsabilita' che abbiamo riguardo al mondo che gli lasceremo!
    Buona domenica
    Serena

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