Cari appassionati di letture, pronti per l'abbuffata del week end?
Io mi son scaricata alcuni libri in questi giorni e spero di potermi dedicare a travolgenti full immersion tra le pagine...
Intanto a casa mia accadono piccoli-grandi passaggi epocali.
Era solo questione di tempo: anche mia figlia rapita dalle avventure delle Tea (Stilton) Sisters !
Pare una beffa del destino, proprio il giorno prima di vederglielo in mano raccontavo ad una amica che la meravigliosa biblioteca della sua classe poteva fregiarsi di non contenere best seller ma solo prime letture e albi illustrati di qualità, invece ieri l'altro è tornata a casa con un libro che "mamma voglio subito leggerlo mentre tu prepari la cena, e ...da sola, ok?" Ok, per carità! ;-) Secondo me lei sapeva benissimo che non è il mio genere, quel "da sola" voleva significare che lo avrebbe letto in disparte, senza farmelo vedere!
eSSe legge da sola i libri da un bel po', anche se ancora prima di dormire - o ogni volta ci va di farci delle coccole - c'è il momento in cui leggo io per lei.
Ammetto, con i best seller ho un rapporto conflittuale, a volte li leggo, qualcuno mi risulta anche gradevole, ma di fondo parto prevenuta.
Allora sarà uno sconsiglio? Non proprio.
La Citta Segreta , Tea Stilton, Vita al college, Tea Siters, Piemme.
Intanto, per chi come me non è molto ferrato sulla famiglia Stilton, scopro che Tea è la sorella di Geronimo, e,
mi viene spiegato, è la sua antitesi: coraggiosa, intraprendente, affascinante. Benissimo: un modello, parrebbe positivo, femminile 2.0 doc.
La cosa che non mi piace affatto dei vari best seller per bambini di questo genere e per cui ero contenta che non ci fosse nessun Geronimo Stilton nella biblioteca scolastica è che tra i titoli che propongono ci sono riduzioni dei grandi classici e questo brucia la possibilità che arrivino a leggere gli originali. Questo diventa tanto più grave quando la versione integrale è adatta all'età dei lettori della riduzione (e non facciamoci distrarre dalle indicazioni dell'età target che a volte campeggiano sulla quarta di copertina).
Francamente io qualche riduzione nella biblioteca di eSSe l'ho fatta arrivare. Qualcuna per inesperienza quando mia figlia era molto piccola e volevo dei cartonati che potesse sfogliare lei con le favole classiche, qualche altra per altri motivi. Per esempio ho preso alcuni
Little Golden Books quando era molto piccola perché per me l'obiettivo era familiarizzare con un'altra lingua (avevo bisogno di testi brevi, un lessico semplice, garanzie sulle storie scelte). Altre volte ho valutato la bellezza e qualità di alcuni progetti cartotecnici, ma in quel caso si tratta di libri teatro, il testo passa in secondo piano, strada facendo ho capito che sempre di più li risfoglieremo rapiti dalle immagini per fantasticare di entrare nelle storie di cui ci siamo più innamorati dopo aver letto gli originali.
Per fortuna però (perché hanno un grande successo tra i bimbi) non di sole riduzioni si tratta. Ho potuto sfogliarlo solo per pochi minuti e per chi non ne avesse mai avuto in mano uno voglio raccontarvi come si presenta: testo scritto con un font grande, con alcune parole in evidenza con font giocosi e colorati e questo piace molto ai bimbi. A domanda diretta: cosa ti è piaciuto, mia figlia ha per esempio detto che era carino che "Sorriso" fosse scritto con un sorriso disegnato dentro le "O", che le parole che parlano di emozioni fossero tutte colorate, che ci fossero delle illustrazioni per spiegare alcune cose richiamate nel testo. Qui sotto ho fotografato una pagina in cui c'è una scheda che spiega dove si svolge la storia, l'America del Sud.
Vederla col libro in mano a tavola tra una portata e l'altra ("mamma leggo una cosa mentre tu impiatti...") a cena mi ha fatta sorridere e incuriosire. Quando le ho chiesto però di cosa parlasse la storia non ho avuto molti indizi: "le Tea Sister stanno cercando di ritrovare una persona scomparsa, però non è quello il punto...". Sospetto che più che il cosa sia affascinante il come sia narrato e penso si punti molto sul costruire personaggi a misura di bambino, in cui i piccoli lettori si riconoscano e si appassionino per questo.
Intanto in un'oretta scarsa, considerando che intanto ha fatto anche altro, se n'è letto un quarto, veloce come il vento! Alla sera abbiamo concordato di proseguire la lettura che avevamo interrotto la sera precedente, anche lei ha più libri in lettura contemporaneamente (
tale madre, ...), ma quando è tornata da scuola il giorno seguente aveva spostato il segnalibro oltre la metà (a scuola possono leggere quando finiscono le consegne). Non è il primo libro con che capita ma è significativo.
Ho cercato di ricordare cosa mi avesse fatto lo stesso effetto alle elementari e mi sono ricordata di quando divoravo letteralmente i
Gialli per ragazzi! Al mare c'era una bancarella di libri che li vendeva usati: se ne ripotarvano due per poterne avere uno nuovo, non so quanti ne ho letti...
Se anche i suoi compagni non-lettori subiranno questa malìa e poi avranno voglia di leggere altro, ben vengano
anche questi libri!
Buon venerdì a tutti!
Questo post partecipa al
venerdì del libro di Paola, Homemademamma.