Ieri è finalmente partito un progetto che coltivo con passione - e ostinazione - da parecchi mesi, un ciclo di letture ad alta voce per bambini delle primarie.
Nelle fantasie di chi l'evava, amorevolmente, pensato (tra cui la sottoscritta), anche con una certa ambizione visti i numeri esigui del primo nucleo di volontari che vi hanno riposto fiducia quasi a scatola chiusa, il progetto si declinava divesamente, ma poco importa: abbiamo messo a disposizione il nostro tempo e il nostro amore per i libri e al contempo risposto ad esigenze diverse da quelle che avevamo immaginato, ci siamo messi a servizio dei piccoli e della scuola, come era giusto avvenisse. (Ri)formulate modalità, tempi e obiettivi insieme all'insegnante che, convinta promotrice della lettura, ci ha supportati nel superare scogli burocratici (tanti) e aiutati a trovare uno spazio per questo progetto, siamo pronti a portare pochi ma significativi minuti di relax e svago a questi giovani studenti.
Sui dettagli per ora preferisco sorvolare, è tutto ancora in divenire,
voglio però fissare le emozioni, tante e sfaccettate: il primo test è stato così positivo che sono piena di meraviglia e gioia, e non potevo non condividerlo qui.
La mia attenzione è stata catturata soprattutto da questioni pratiche, inizialmente, affinché tutto andasse bene dovevo concentrarmi su tanti dettagli, poi, vittima di una laringite in fase di guarigione, avevo anche poca voce ieri, ma la determinazione era tanta. Quando finalmente ho iniziato a leggere si è creato un momento piacevole e magico, vedere tanti visi catturati dalle parole mi ha convinta che abbiamo fatto bene a volere fortemente questa esperienza ed essere perseveranti anche quando il
burosauro e sfortunate congiunture astrali hanno provato a fermarci.
Ancora prima che iniziassi, alcuni bimbi vedendomi con un libro in mano chiedevano se fosse previsto venissimo tutti i giorni a leggere per loro - anime pure, sapessero quanto è stato complicato partire! -: che soddisfazione vedere tanti bambini affascinati dall'oggetto libro e da tutto il mondo che contiene.
Con divertimento ho catturato gli sguardi che furtivamente cercavano di arrivare al titolo sulla copertina del libro che tenevo in mano, terminato quello che è stato un piccolo assaggio me lo hanno chiesto con spavalderia divertita. Altri sguardi, entusiasti, curiosi, presi dal racconto, facevano capolino ogni volta che alzavo gli occhi e quando ad un certo punto ho fatto una domanda su una delle storie lette son comparse tante manine alzate. I più grandi erano i più disincantati, qualcuno si lamentava perché la mia voce progressivamente scemava, gli altri, soprattutto i piccoli, facevano ancora più silenzio, erano quelli più interessati.
Mi ha colpito riscontrare le stesse impressioni anche nelle altre volontarie quando ci siamo confrontate, testimoni dello stesso gioioso entusiasmo, della stessa magia che si ripete ad ogni lettura ad alta voce quando il silenzio riempe gli spazi e tanti occhi seguono vivaci ma rispettosi delle regole per partecipare al rituale.
Delle tante condivisioni che ci possono essere tra adulti e bambini quella per tramite di un libro è una delle più emozionanti a mio parere. Provare per credere.
Buona settimana.
Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine.
Virginia Woolf