tag:blogger.com,1999:blog-4024333266082283567.post7016119197590951948..comments2023-12-23T16:35:36.620+01:00Comments on Il Mondo di Cì: La forza del web. Aggiornamenti al post di ieriCìhttp://www.blogger.com/profile/17978209546542001842noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-4024333266082283567.post-46087653829933773322014-06-25T22:19:41.141+02:002014-06-25T22:19:41.141+02:00Grazie per le tue riflessioni.
...nemmeno io amo i...Grazie per le tue riflessioni.<br />...nemmeno io amo il benaltrismo (termine che ho dovuto cercare quando l'ho visto da te questa mattina, questo neologismo mi sfuggiva...), spero sia chiaro. :)<br />E' vero: spessissimo via web vengono divulgate a avvallate cialtronerie e informazioni inesatte che possono anche danneggiare chi le prende per affidabili. Il web prevalentemente è terreno di fruizione mordi e fuggi e quasi mai di approfondimento: quasi nessuno cita le fonti, quasi nessuno le verifica. In generale posso esser d'accordo con te, c'è di che preoccuparsi. Poi se vogliamo vedere il rovescio della medaglia questa sostanziale anarchia e l'imprevedibilità delle dinamiche (persino gli esperti di SEO a volte non si spiegano certi fatti) permette a volte risvolti positivi, cosa che non guasta, come convieni anche tu. La realtà è che il web e il suo popolo è come un blob, non è facile da contenere. Non riesco a pensare a come potremmo cambiare il modo di usare il web - con tanta superficialità - degli utenti, supposto sia possibile e lecito (intendo: come blogger, come persone che veicolano contenuti sul web). Sicuramente è ora di regolamentare almeno i contenuti: un'altra amica mi faceva notare che è incredibile come non sia richiesta la garanzia di un comitato scientifico sui contenuti medico-scientifici, ed ha assolutamente ragione. Cìhttps://www.blogger.com/profile/17978209546542001842noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4024333266082283567.post-50949987883626184372014-06-25T20:12:38.279+02:002014-06-25T20:12:38.279+02:00Sai che non amo il benaltrismo, e dunque - posto c...Sai che non amo il benaltrismo, e dunque - posto che la nostra partecipazione al mondo sarà sempre, per quanto partecipiamo, troppo poco rispetto a quanto accade intorno a noi - ben venga tutto. Però questa parte della riflessione riguarda ancora soprattutto l'obiezione, diciamo così, di Silvia. In questo caso a me interessa molto anche l'altra parte, e cioè il fatto che non mi sento per nulla rassicurata dalla forza del web tout court che, in mancanza di correttivi e di tempo per approfondire, rischia di avallare pesantissime cialtronerie.<br />Lo ripeto, non è il caso in questione, ma per puro caso, se mi consenti il bisticcio. A me che un sito rimuova un contenuto di una casa editrice per due tweet non rassicura per niente, metodologicamente parlando, anzi. Mi inquieta anzi che no.A prescindere dal fatto che, preferisco ridirlo per non essere fraintesa, in questo caso ci si avesse, da questa tempestività, solo da guadagnare.la povnahttps://www.blogger.com/profile/17569207036438527825noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4024333266082283567.post-65159984567967732292014-06-24T16:13:15.979+02:002014-06-24T16:13:15.979+02:00Una riflessione aggiuntiva: posso condividere il p...Una riflessione aggiuntiva: posso condividere il pensiero di Silvia e le tue preoccupazioni, ma pur consapevole (e insoddisfatta) per i limiti che la nostra partecipazine "web" di critica alle ingiustizie nel mondo (che ovviamente ha più senso quando abbinata ad un impegno "reale", ovviamente su cause più vicine), credo sia il male minore rispetto all'apatia di molti, alla mancata partecipazione perchè lontano dagli occhi lontano dal cuore, o per quello che io chiamo protezionismo dei buoni sentimenti (tradotto: è *lecito* occuparsi solo di quanto accade vicino, a volte proprio solo in casa propria! E gli altri? peggio per loro! Anzi se non se ne parla meglio!). Da anni io condivido il lavoro di associazioni, anche banalmente con post come questo su uno spazio che ha poco seguito anche perchè io non lo pubblicizzo, richieste di supporto di chi invece è al lavoro molto molto concretamente, ma anche solo informazioni, su quel che accade lontano e per me è importante sapere. Certamente prima le filtro, ma mi illudo che possa esser utile almeno per tener svegli le coscienze. Forse le petizioni e gli appelli dovremmo vederli come un modo perché certi drammi non finiscano nel dimenticatoio, anche se so bene che Silvia ha ragione e per alcuni sono un modo di darsi pace e giustificazioni. Cìhttps://www.blogger.com/profile/17978209546542001842noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4024333266082283567.post-79567842302900926372014-06-24T15:40:37.414+02:002014-06-24T15:40:37.414+02:00Capisco, però sono arrivata a pensare che comunque...Capisco, però sono arrivata a pensare che comunque a volte - tipo in questo caso - posso gioire del risultato e pensare che, sempre e solo a volte, va come è giusto vada perché qualcuno è intervenuto e ha condiviso una informazione e dall'altra parte c'è stata la buona volontà di accoglierla. Solo per ritorno di immagine? Sai, mi accontenterei anche di questo: se arrivassimo ad un punto in cui chi investe (gli sponsor) e chi ha interesse ad attirare gli investitori (siti, o chiunque possa farsi sponsorizzare più in generale) diventasse popolare e quindi interessante (per gli investitori) in base alla qualità e correttezza delle informazioni che veicola io sarei già contenta... Ne stavamo parlando "dietro le quinte" con alcune amiche blogger e le valazioni sarebbero ben più ampie, ma per ora mi fermo qui e mi accontento di giorie, anche se ho appena saputo che hanno rapito altre 60 studentesse e questo ci riporta alla limitatezza dele nostre vittorie con medaglie di latta. Cìhttps://www.blogger.com/profile/17978209546542001842noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4024333266082283567.post-49514751344863436672014-06-24T15:13:18.564+02:002014-06-24T15:13:18.564+02:00Ps. Ovviamente il mio non è un commento al merito ...Ps. Ovviamente il mio non è un commento al merito dell'iniziativa, per la quale contingentemente gioisco e sai che condivido, non c'è bisogno di dirlo, ma una interrogazione che si fa 'meta', metodologica, partendo dallo spunto di realtà, ma cercando di trascenderlo al di là del contenuto singolo.la povnahttps://www.blogger.com/profile/17569207036438527825noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4024333266082283567.post-2124970353074509492014-06-24T15:11:07.156+02:002014-06-24T15:11:07.156+02:00Anche io nutro di fondo delle perplessità su petiz...Anche io nutro di fondo delle perplessità su petizioni e campagne online. Un po' per i motivi che ricordava Silvia, e un po' paradossalmente, per il loro esatto contrario. Non sempre, anche quando fosse effettivamente in grado di centrare gli obiettivi, il fatto che la forza del web vada a buon fine mi rasserena. Anzi, tutt'altro. Perché forza non vuole sempre dire qualità, anzi. Né precisione e competenza di pensiero, ciò che è necessario per molte azioni assai più della democraticità di un voto (la rappresentanza democratica in questo è uno dei pochi casi in cui la presenza e la competenza si equivalgono). Altrimenti, la deriva facile è quella che abbiamo visto molto bene all'opera in questo anno di M5S, in cui lo slogan uno vale uno è diminutio, e non aumento di qualità. Da questo punto di vista il web è troppo spesso illusorio. Googlandp si trovano effettivamente subito tante informazioni discrete, ma piatte. Che danno una illusione di conoscenza di una questione che non ne è che mera infarinatura. Viceversa, vedere siti disposti a rimuovere contenuti solo in nome di qualche tweet, sono onesta, mi spaventa. Perché, non illudiamoci, il contenuto non è stato rimosso perché sbagliato, è stato rimosso perché il sito ha pensato al ritorno di immagini. Ha dato una risposta cioè non a soggetti pensanti, ma a potenziali consumatori, quali siamo, sempre, sulla rete.<br />Ieri è andata bene: la battaglia era giusta, le persone casualmente competenti sulla questione, l'esito positivo. <br />Ma niente mi toglie dalla testa l'idea che il metodo sia profondamente sbagliato. Sbagliato e pericoloso. Perché invita ad abbandonare lo studio, l'approfondimento, la competenza, che non si acquisiscono, ma nemmeno si verificano (dal punto di vista del sito) in un giorno, a favore di una capacità di farsi sentire che è basata su voce alta e visibilità.la povnahttps://www.blogger.com/profile/17569207036438527825noreply@blogger.com