Non lo conoscevo e mi pare molto interessante:
“Questa è la storia di un piccolo anatraccolo che trova il coraggio per risolvere una difficile situazione: i suoi fratelli e lui si sono persi durante una passeggiata nel bosco.Così come la versione teatrale scelta che son sicura li entusiasmerà.
Che fare?
Sulla strada imparerà che ogni tipo di viaggio comincia e finisce con un piccolo passo.
Che porta ad un grande risultato.”
Dalla quarta di copertina
Ancor di più l'idea della sua maestra di italiano, donna molto coraggiosa, di portarli in autobus, quello di linea, lo stesso che prendevo per andare al liceo e di cui ricordo tanti viaggi sugli scalini vicini alle porte stipati come sardine...
Alcune mamme si sono un po' preoccupate, io invece ero veramente felice, sapevo già che questa maestra è famosa per questo tipo di iniziative, l'anno scorso portava la sua quinta ad ogni mostra raggiungibile coi mezzi nello stesso modo: pratico, economico, educativo, e son felice che una classe più numerosa non l'abbia scoraggiata.
La Scuola che frequenta mia figlia è una realtà, pubblica, un po' particolare - o almeno mi son fatta questa idea in base ai racconti delle altre mamme che conosco e al giro di open day dello scorso anno quando dovevo scegliere -: decisamente piccola, in mezzo al verde (vogliamo mettere l'intervallo tra gli alberi anzichè in mezzo al cemento?), con alcune maestre davvero in gamba, soprattutto con un approccio molto hands on, portato a privilegiare le esperienze del genere più vario e concreto possibile. Questo giustifica le complicazioni di aver scelto una scuola un po' lontana da casa, scelta di cui ogni giorno sono più felice.
Ieri eSSe è tornata a casa tutta eccitata e d'un fiato solo: "Mamma-dobbiamo-portare-una-piccola-borsa-o-uno-zainetto-minuscolo (una delle *sue* parole) -per-la-merenda-e-portare-un-ombrellino!!!" ed è andata sicura nel cestone delle borse (da sempre regalo quotatissimo) e ne ha scelta una piccola il giusto, che poteva mettere a tracolla, plastificata, col velcro (l'amore per il viaggio è un vizio di famiglia che le abbiamo trasmesso da piccola), in cui ha voluto metter subito - ma proprio appena messo piede in casa! quasi non si fidava a togliersi il cappotto... ;-) - un succo di frutta piccolo, un pacchettino di crackers, e pure una monoporzione di biscottini! Poi ha pensato di prendere un ombrellino piccolo, vecchio (già, perchè ora ne usa uno grande da grandi ;-) ma lo sa anche lei che è pesante e poco pratico se bisogna camminare tanto...) e mi ha ripetuto tutta fiera le altre istruzioni del caso.
-"Mamma hai capito tutto???"
A quel punto si è goduta la serata anche se poi ha fatto fatica a prender sonno.
Oggi diluviava, tanti ombrellini colorati hanno affollato la pensilina della fermata vicina alla sua scuola. Li osservavamo curiosi noi grandi, sono arrivati tutti saltellando sprizzando gioia, incuranti della pioggia, e, dopo aver ricompattato veloci i ranghi hanno iniziato a confrontare i contenuti degli zainetti (perché è noto che l'idea di un pic nic, persino nell'atrio di un teatro, affascina ogni bimbo e la curiosità di cosa mangerà e forse farà assaggiare l'amico è il primo pensiero...).
Quando è arrivato il mezzo che aspettavano impazienti, passo per passo i nostri pulcini sono saliti sul loro primo bus di linea con gli amici (e forse qualcuno sul primo bus di linea mai preso), insieme a due impavide maestre, senza quelle mamma e papà che li osservavano divertiti e fieri durante una delle loro prove di volo.
Gli uccellini trovano e portano a notare i colori anche in mezzo alla pioggia grigissima dei lunghi inverni del Nord. Guardare quel gruppo di cappellini e giacche colorate allontanarsi su un gigante arancione era davvero un colpo d'occhio notevole...
che dolcezza... spero si divertano tanto!
RispondiEliminaAnche io :)
EliminaGrazie!
Sono ultra felice di avere la conferma, ancora una volta, ci siano moltissime/i insegnanti in gamba contro qualche caso pessimo. Già l'uscita a teatro con merendina è fantastica, ma andarci con l'autobus di linea...
RispondiEliminaDi questo albo ricordo una recensione per i venerdì del libro di qualche tempo fa (forse un annetto).
Chissà quanto avrà da raccontare Esse al ritorno.
Esatto, e io ci tengo a parlare delle cose positive che vedo nella Scuola perchè purtroppo a far notizia sono le più negative, o l'appiattimento agli standard.
EliminaSono ansiosa di sentire il suo racconto :-)
Fammi sapere dai!
EliminaTrovato quello che mi ricordavo http://ilmiograndecaos.blogspot.it/2012/10/un-passo-alla-volta.html.
Bisogna che confermi a Paola quando è importante la sua iniziativa del venerdì del libro!
Tra poco saprò! :)
EliminaIntanto grazie, ho messo la recensione di Alessandra sotto il titolo del libro.
Quando non riesco a finire il giro del venerdì finisco sempre per perdermi qualche chicca... hai ragione l'iniziativa di Paola è fantastica
Io voglio conoscere questa maestra, un'altra pazza che, come me, è pasdaran dei trasporti di linea. Anche le mie uscite, se le organizzo io, cioè, non sono MAI altro che con mezzi pubblici. E quello che voglio dimostrare loro è che i luoghi, se si viaggia con consapevolezza, spesso sono economici e vicini. Così si prendono treni, si prendono coincidenze, si corre per non perderle e si resta attivi rispetto al percorso. Complimenti grandi alle maestre, e un grande sorriso per eSSe al suo primo volo.
RispondiEliminaSon sicura che vi trovereste su molte cose :-)
EliminaE' un ottimo proposito il tuo, anche lei credo abbia obiettivi simili.
@Tutti:
eSSe è tornata felice ma distrutta! :-) Lo spettacolo le è piaciuto, soprattutto l'ocarina, ma più ancora il viaggio in autobus, il pic nic prima di entrare in sala, e anche il meraviglioso lampadario antico del teatro. Mi ha anche detto che ha saputo spiegare alle maestre dove abitiamo noi, avendo riconosciuto che l'autobus - che vediamo ogni giorno - fa in parte la nostra strada. E' ufficiale: il primo volo è andato alla grande! :)
Vado ad accompagnarla a nanna.... notte a tutti!
Ma che delizia di racconto! E bella che hai messo la foto anche qui :-)
RispondiElimina;)
Eliminagrazie Silvia!
Bellissimo racconto e bella esperienza! Mi fa sempre piacere ascoltare di scuole che funzionano e mi da speranza per settembre quando Alice inizierà le primarie che abbiamo scelto comunali dopo vari ripensamenti e che aspetto con trepidazione...
RispondiEliminaGrazie! Come dicevo a mammozza qui sopra ed in altre occasioni secondo me è molto importante raccontare anche delle cose che funzionano, soprattutto per quanto riguarda Istruzione e Sanità a mio parere. Incrocio le dita per voi: in bocca alla lupa!
EliminaCì di solito sei molto riservata, ma questo racconto mi ha fatto commuovere di tenerezza.
RispondiEliminaMi fa piacere anche trovare altri genitori come me, che credono nella scuola pubblica e cercano di trovare il meglio. Anche la nostra materna è più scomoda rispetto alle altre, ma vale davvero tanto il piccolo sacrificio organizzativo nel sapere che i nostri pulcini stanno bene!
Sì, Robin, è proprio così, mi conosci bene. Ogni volta che vorrei raccontare episodi del nostro reale più circostanziabili, soprattutto se è coinvolta eSSe mi faccio delle domande (o tormento le mie amiche :) qui un grazie speciale va a C. e O.) e alla fine spesso congelo tutto, per ponderare meglio, altre volte vinco le mie riserve perchè è proprio come dici: è molto importante confrontarsi e confortarsi su questi temi. Un abbraccio!
EliminaCuooooreeee...
RispondiEliminagià!
Eliminaosservare gli uccellini che volano è bello...che siano di piume o che siano i nostri...c'è quella bella emozione di orgoglio malinconico che stringe il cuore....e la gioia di quel semplice gesto...quando apri la mano e li lasci andare
RispondiEliminaun abbraccio
Lo, mi fai commuovere!
EliminaAbbracci!
che dolce questo tuo racconto. mi emoziono anche io un po', immaginando i miei bimbi vivere emozioni simili tra qualche anno.
RispondiEliminaVedrai Ylenia quante esperienze nuove vi attendono!
EliminaE quante emozioni!
Grazie