Questo mese con la Staffetta dei blog ci misureremo su un tema più impegnativo: "Pulizie di primavera: cosa butto e cosa tengo", valutando cosa (o chi) proprio non si sopporta più ed è tempo di buttare giù dalla torre, e cosa invece porta un valore nelle nostre vite.
Vorrei premettere che tutti abbiamo ampi margini per migliorarci e che ho capito col tempo che quando sono infastidita da qualcosa è perchè sul tema ho da lavorare / sto lavorando / ho lavorato con impegno. Si dice infatti che: "quando punti un dito contro qualcuno se guardi la tua mano potrai notare che ne stai puntando tre verso di te". Mi ci ritrovo: quel che mi irrita mi tocca nel profondo, è spesso un difetto che mi impegno per non avere, così come apprezzo negli altri quel che ambisco ad acquisire o su cui sono più impegnata.
Fatta questa doverosa riflessione preliminare,
vorrei non riscontrare così spesso l'attitudine giudicante e l'abitudine di criticare in modo distruttivo, senza remore, contro tutto e tutti.
Quello che non mi piace è la troppa rabbia che scorgo in certe posizioni, sempre nette, ad escludere le sfumature intermedie, che catalogano gli altri in buoni e cattivi, giudicando continuamente, in privato come in pubblico, con violenza particolare nei confronti di chi ha un'idea o un'esperienza di vita diversa dalla propria. Certe escalation, in particolare, mi lasciano perplessa, specie quando emerge la voglia di ridicolizzare, umiliare, schiacciare l'avversario, di vincere, quando poi in realtà si perde tutti.
E naturale osservare quanto ci circonda e farsi un giudizio, dovremmo sempre limitarci al comportamento e non alle persone e se critiche garbate, offerte frontalmente con sincerità e tatto, servono a migliorare, e se un confronto rispettoso porta vantaggi a tutti quelli che vi partecipano, invece non portano alcun effetto positivo le critiche distruttive, quando non qualunquiste, ne' l'attacco gratuito, a volte addirittura violento e anche vigliacco perchè fatto in forma anonima se parliamo di web (al riguardo è interessante questo articolo che parla di social e attacchi ai personaggi pubblici ma è anche un'interessante analisi della nostra società e suo rapporto con i media). L'effetto è il diffondersi di sentimenti di odio nei casi limite, e nella media l'interiorizzare che sia normale esser così incazzosi sempre e mettersi minimamente in gioco.
La cosa peggiore è che spesso tutto questo culmina in snervanti tutti contro tutti, che trovo proprio uno spreco di energie e di tempo.
Anche il nostro mondo, la blogosfera, mostra esempi di rabbia spesa male: se un(a) blogger scrive un post su quanto [per lei o lui] sia dura una qualsiasi esperienza viene immediatamente commentato in modo stizzito da qualcuno che ha un'esperienza diversa o un feedback diametralmente opposto, in toni categorici. Se il problema è conosciuto, poi, sicuramente il commentatore cecchino se l'è sudata di più (sempre), quasi a voler rimarcare un messaggio che proprio non condivido, cioè che la fatica degli altri vale meno della nostra e per questo debba esser sminuita, che solo i propri dolori, o quelli oggettivamente indiscutibili (? ...come si può attribuire un grado oggettivo di valore ad un sentimento?) debbano aver dignità e spazio, diversamente non meritino altro che insulti.
Persino quando qualcuno descrive una bella esperienza, immediatamente compare qualche commento invidioso, una cattiveria gratuita arriva immancabilmente. Gli haters sono una minoranza sparuta in assoluto ma molto romorosa, si placano - a volte! - quando l'autore del post, entusiasta di condividere quanto di bello stia vivendo, confessa l'ovvio, cioè che quell'esperienza ha un suo rovescio di medaglia.
Quando e perchè si diventa così insofferenti rispetto alla felicità o alla fatica degli altri?
Il rovescio di questa cattiveria invece è che il mondo, e anche la rete, è soprattutto piena di compassione, la capacità di ascolto empatica, ci sono momenti difficili o semplicemente faticosi nella vita di ognuno ed è di grande sollievo sentire che qualcuno li riconosce ed arriva con un caldo abbraccio o anche solo un sorriso complice. Ci sono ancora tante persone che sono in grado di gioire senza invidie di una cosa bella che capita a te anzichè a loro, persone che vivono i rapporti con una serenità che rincuora.
In uno dei tanti libri di CNV ho letto che possiamo esser capaci di ascoltare gli altri in modo empatico solo quando siamo emotivamente in equilibrio, quando invece qualche sentimento o bisogno impellente necessita ascolto vibra in noi e impedisce di accogliere gli altri in senso pieno, pare quindi che la compassione si possa offrire solo quando se ne sia fatto il pieno.
Mi preoccupa e rattrista pensare allora che una certa aggressività racconta le insicurezze di un momento storico che per molti non è sereno.
Leggevo che in tedesco esiste una parola che esprime il godimento per le disgrazie altrui, noi per ora non l'abbiamo, mi son chiesta se siamo meritevoli e consapevoli di questo vantaggio o se sia solo ipocrisia?
L'ipocrisia è un'altra cosa che butterei dalla torre. Di impegno si fa indegestione e bella mostra, in nome del politically correct, ma poi seguono i fatti?
Qualche tempo fa girava su facebook un fotomontaggio che non ho ritrovato e sarebbe stato perfetto a questo punto, un fumetto usciva dalla fotografia di un bimbo africano gravemente sottonutrito e diceva, più o meno:
- ...cioè mi stai dicendo che qualcuno in occidente è convinto che condividendo la mia fotografia si possa risolvere il problema della fame nel mondo?Mi infastidiscono tanto anche la meschinità, il menefreghismo, il non voler vedere che le proprie azioni hanno (tempo indicativo presente, quello della realtà) sempre delle conseguenze, e non assumersene la responsabilità quando colpiscono altre persone, l'egoismo collettivo.
Dal mio punto di vista qualcosa, per esempio cambiare atteggiamenti poco per volta, lo possiamo sempre fare tutti, volendo.
L'Italia però è un Paese di Gente Straoridinaria, conta tantissimi servizi volontari, coinvolti in progetti importanti di grande aiuto a chi è in difficoltà se non proprio vitali per la tutta la comunità, portati avanti quotidianamente e fatti vivere con grande impegno, dedizione, Amore ed altruismo.
Quel che tengo sono proprio le tante persone meravigliose che ho avuto occasione di ammirare e a volte conoscere negli anni, nel reale come nel web.
E anche se non fanno notizia sono sicuramente la maggioranza e portano tanto tanto valore nelle vite di ognuno di noi, con piccoli o grandi gesti, anche solo con le loro testimonianze.
A questo punto, per la blogosfera, vorrei citare i tanti blogger impegnati nei progetti più disparati, ma avrei paura di dimenticare qualcuno e c'è il mio blogroll a disposizione qui accanto. Si va da chi si impegna a offrire informazioni (o raccogliere fondi) sulle più varie malattie o sindromi e il loro impatto nelle vite di chi le ha incontrate e conosciute, combattere le barriere delle differenze di genere, o l'omofobia, chi dimostra le tante famiglie felici e serene possibili, chi propone scelte di vita più sostenibili, chi testimonia che volere è potere, che essere felici, giorno per giorno, è possibile, anche partendo con svantaggi pesanti o dopo svolte impreviste, chi semplicemente ti accoglie con parole vive e scrive messaggi che esprimono gentilezza di cuore.
Consideriamo la primavera un tempo per ossigenarci, rinnovarci, eliminare zavorre di pensieri pesanti, liberarci di chi o cosa ci fa stare male e sottrae risorse preziose, frequentiamo chi ci offre un vero terreno di confronto, occasioni di crescita, energia contagiosa, supporto e gioia.
Usiamo il tempo per vivere con ottimismo e leggerezza d'animo, volare e osservare da punti di vista diversi la vita, semplicemente sereni e contenti per i piccoli momenti speciali che il presente ci può regalare.
Leggeri come farfalle, bambini maestri. |
“Choose to be optimistic, it feels better.”
- Dalai Lama XIV
Vediamo ora chi o cosa butteranno giù dalla torre e cosa invece terranno gli altri blogger...
1) Alessia scrap & craft - http://www.4blog.info/school
2) Mamma & Donna - http://www.mammaedonna.info
3) Federicasole - http://
4) Impronta di mamma - http://
5) Micaela Le M Cronache - http://
6) Federica Rossi - http://
7) paroladilaura - www.paroladilaura.it
8) Vivere a piedi nudi - http://
9) whatAwhomanSaysAboutit - www.quellocheunadonnadice.blog
10) Palmy Learning is experience - http://laproffa.blogspot.it/
11) Sara Stellegemelle - http://www.stellegemelle.com/
12) Alessandra - http://
13) Io mi piaccio - http://
14) Cristina - http://
15) Il mondo di Cì - http://
16) maryclaire perle&cose http://
17) made in bottega - http://www.madeinbottega.com
18) Accidentaccio - http://
19) Il pampano - http://
20) Mammachecasa! - http://
21) CeciliaKi - http://ckmystyle.blogspot.it/
22) Barbara - http://
23) Tinella - http://
24) Patrizia - http://pattibum.wordpress.com
25) Dispariepari - http://www.dispariepari.it/
26) Raffaella - http://kitchentipsblog.com/
27) Désirée - http://
28) Le Gioie di Moira - http://
33) Arianna - www.conlemaninelsacher.blogspo
34) Sono al Mondo - http://http://
35) Il caffè delle mamme - http://
36) I Viaggi dei Rospi - http://
37) Verdearighe - http://
38) Come nasce una mamma - http://
39) Norma - http://
40) Mamma...e ora che faccio?? - www.mammaorachefaccio.com
41) Viaggi e Baci: http://
42) Caos In Casa: http://caosincasa.blogspot.it/
43) Bodò. Mamme con il jolly http://www.bbodo.it/tag/
44) mamiblog.it - http://www.mamiblog.it
45)Priorità e Passioni http://
Di blog in blog è una staffetta virtuale che coinvolge ogni mese decine e decine di blogger
Trovate qui tutti i miei post per la staffetta di blog in blog.
Arrivederci al prossimo appuntamento, il 15 del mese prossimo, con un nuovo tema!
Tanti spunti di riflessione Ci, bellissimo post :)
RispondiEliminaAnch'io ho notato l'inasprimento dei toni, l'invidia dilagante che c'è in certi casi e dall'altra parte la solidarietà di molti, purtroppo oltre che nel web lo noto da tempo nella vita reale, e mi sembra che il web ne sia solo uno specchio diciamo più profondo perchè molti si nascondono nell'anonimato per attaccare e offendere molto più che se ci mettessero la faccia, meno male d'altra parte si vedono tantissimi casi di solidarietà e vicinanza.
Purtroppo sembra che giudicare e intervenire nelle vite e nelle scelte altrui sia diventato vitale e importantissimo, da un pò ragiono su questo, sul perchè si debba sempre voler mettere bocca nella vita degli altri, e non parlo solo del web.
Bellissimo post davvero!
RispondiEliminaBellissimo post! Hai ragione, forse il perdurare della crisi ha accresciuto l'aggressività, l'invidia e l'ipocrisia, ma per fortuna sono aumentate anche la compassione e l'empatia verso l'altro, a volte anche molto distante da noi.
RispondiEliminaAnche tu appassionata di CNV?
RispondiEliminaIo da quando l'ho scoperta mi sono resa conto che comunicare può essere più facile e più gratificante!!
Grazie per questa tua riflessione!
Un abbraccio
Bellissimo post! Penso anch'io che forse a causa del perdurare della crisi siano cresciute l'aggressività, l'invidia e l'ipocrisia, ma per fortuna anche la compassione e l'empatia verso l'altro, a volte molto diverso da noi.
RispondiEliminaWow da quello che hai scritto sembra che da tempo avevi voglia di dire queste cose.. Beh inefetti come darti torto ci sarebbe di gente da buttar giù dalla torre:)))
RispondiEliminaUn post davvero bello...mi ci ritrovo molto, soprattutto nel non volere una vita (ne' una blogosfera) urlata e schiacciante...
RispondiEliminaTi ringrazio poi perche' mi hai fatta riflettere sulle motivazioni che spingono taluni ad attaccare: il bisogno e quindi la loro "sofferenza" anche quando "non si direbbe"... forse mi aiutera' a guardarli con piu' affetto!
Oggi proprio riflettevo che i rapporti in rete non sono immuni da gelosie ed invidie, io ingenuamente pensavo di non trovare nel web cosa non gradisco affatto tra i miei amici e conoscenti. Che tristezza!
RispondiEliminaUn bel post riflessivo!
RispondiEliminaCIAO
il perbenismo sembra essere il detergente del momento!!
RispondiEliminachè tristezza!
un abbraccio virtuale
concordo: molti spunti di riflessione.
RispondiEliminacredo fermamente anche io che, purtroppo, i dolori rendano aride le persone, e invidiose della felicità altrui. probabilmente dovremmo, tutti, fare un passo in più per venirci incontro, qualunque sia in questo momento il nostro ruolo nel mondo.
grazie per questa condivisione
E questa è la terza cosa che imparo oggi, gli haters nel blog, sarà perchè è da poco che sono in rete col mio blogghino.
RispondiEliminaMolto bello il tuo post, fa riflettere.
Grazie
Ciao
Norma
Mi piace molto questa tua riflessione sia sulla violenza gratuita e 'polarizzata', quella che tende a dividere il mondo, tutto, in buoni e cattivi, sia quella sull'incitazione alla violenza dei social network (ora mi vado a leggere il post che linki - so che avrei dovuto leggerlo prima e commentare qui da te dopo, ma non ho resistito).
RispondiEliminaNel primo caso, anche a me colpisce la sicumera nel sapere sempre dividere il mondo in bianco e nero (due colori che, come tali, io apprezzo polarizzati solo sulla maglia della mia Juve! ;-) ). E mi addolora perché, ne abbiamo parlato anche da me altre volte, lo sai, mi sembra che porti a molta sterilità rispetto all'impegno vero per cambiare le cose. Mi rendo conto che molte delle mie 'arrabbiature' derivano proprio da questo tema: quando mi rendo conto di quanto le persone intorno a me 'sparino' giudizi trincianti - e allora, irritandomi, poi magari finisco di essere trinciante io.
Sul secondo punto, è come se, mi pare, i social aumentassero tutto, nel bene e nel male: sia l'irrisione, sia l'empatia. La maggiore intensità delle sensazioni che si provano, viceversa, rischia di essere contemperata dalla loro maggiore 'velocità'.
Insomma, tante cose da riflettere, cara. Mi sa che sono andata OT, ma come sai è un tema che mi interessa molto, e non ho resistito.
Grazie a tutti, tutti i vostri sono molto interessanti (e pertinenti). Domani vi rispondo con calma :)
RispondiEliminatantissime riflessioni in questo tuo bellissimo post. Io odio gli haters, scusa il gioco di parole. Sempre più persone secondo me sono incapaci o non hanno voglia di immedesimarsi, di capire gli altri. Niente empatia... sarà un sintomo di solitudine dilagante?
RispondiEliminaNe ho incontrati nella vita reale di haters e questi virtuali fanno il solletico ;-) lasciali andare per la loro strada e non farti togliere l'ottimismo che hai!
RispondiElimina"Quello che non mi piace è la troppa rabbia che scorgo in certe posizioni, sempre nette, ad escludere le sfumature intermedie, che catalogano gli altri in buoni e cattivi, giudicando continuamente, in privato come in pubblico, con violenza particolare nei confronti di chi ha un'idea o un'esperienza di vita diversa dalla propria."...hai ragione!
RispondiEliminaGrazie a tutti per i vostri commenti, così articolati in alcuni casi.
RispondiEliminaSon tempi difficili e c'è tanta aggressività nell'aria (nel web, nel reale, un po' ovunque), vedo un riscontro anche da parte vostra, ma per fortuna anche tanti rapporti e persone meravigliosi.
Cercare una spiegazione è d'aiuto nei comportamenti degli altri: riesco ad andare oltre la rabbia che certe situazioni mi generano di primo acchito e a capire molte cose (vero Fioly e Francesca Patatofriendly). E' molto che ci rifletto, qualche anno direi, da che ho iniziato certe letture (@Camilla Mucè sì, anche io! :) ) che hanno cambiato per sempre il mio modo di vedere il mondo.
Haters qui per ora non ne sono arrivati, mi riferivo ad alcuni casi eclatanti, blogger famosi molto odiati; invece in altri contesti ho toccato con mano la rabbia e frustrazioni altrui e avrei evitato.
Bello sarebbe vivere in un mondo sereno e pacifico
Come diceva Gandhi: sii il cambiamento che vuoi vedere negli altri. Molto ambizioso, comunque io qui mi impegno a non urlare troppo! :)
Grazie 'povna, hai focalizzato come sempre. Devi sapere che ho scritto e riscritto questo post 3 volte in 2 settimane, troppe cose si sarebbero potute dire (onestamente? trinciante pure io fino alla versione on line, ma scrivere come sempre mi è servito a riflettere) e non ne venivo a capo! Quindi non sei affatto andata fuori tema, del resto qui il sottotilo è idee in movimento (originariamente: parole in viaggio) mica a caso ;)
Giorgia non ti dispiacere, tu hai un così bel modo di porti, solare e positivo, non puoi che attrarre simili. Un abbraccio
Grazie ancora a tutti per questo bello scambio
bellissime riflessioni! trovo che tu abbia interpretato il tema in modo molto interessante. Brava. per altro condivido molto di quello che hai scritto.
RispondiEliminaBellissimo il tuo post e spunto per grandi riflessioni! Grazie!
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