Oggi tocca a quella sulla autoproduzione dello yogurt di soia, senza yogurtiera.
Va detto che io facevo già lo yourt col latte vaccino, e, anche se questo blog contiene solo ricette vegan salvo un paio con il latte vaccino, tengo molto al post in cui ne parlo perchè è stata la mia prima autoproduzione, di cui vado molto fiera, e perchè voglio che il blog tenga traccia del mio percorso, che so già mi porterà ancora più lontano dal punto da cui son partita :) nella direzione di produrre in autonomia il più possibile, cibi sani e vari e ovviamente buoni, inteso come golosi ma anche cruelty free.
Bando alle ciance, ecco come si fa.
Ingredienti:
- Latte di soia autoprodotto oppure latte di soia acquistato, l'importante è che sia di quelli con due soli ingredienti: acqua e soia bio;
- uno yogurt bio di soia naturale, il più naturale che riusciate a trovare, idealmente l'ottimo dovrebbe avere per ingredienti soia bio, acqua, e i soli fermenti vivi Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus, che volendo si potrebbero, in teoria - mai provato -, acquistare in farmacia.
La cosa più pratica è autoproddure il latte di soia contestualmente (è davvero semplice, non spaventatevi!), e, subito dopo averlo scolato, metterne per fare una prova 250 grammi (o quanto volete) in un bricco o in vasi di vetro, lasciare raffreddare fino a che arrivi a non più 40 gradi (se come me non avete termometri non deve scottare sulla pelle) e aggiungere un cucchiaio di yogurt o i fermenti, mescolare quindi con una frusta o una forchetta e mettete a riposo in forno, coperto, con la luce del forno accesa, o se avete la possibilità di regolarlo in modo fine (o la funzione "yogurt") a 40 gradi per circa 4 ore (il che significa che il forno si accenderà all'inizio e poi per tenere la temperatura per pochissime volte). Otterrete così il vostro yogurt.
Metodi alternativi eco-risparmiosi: potrete anche approfittare dei caloriferi accesi, riponendovi sopra i vostri vasetti di vetro che vi restituiranno uno yogurt molto economico qualche ora dopo.
Piccoli accorgimenti
Se consumate yogurt di soia saprete che è sempre velato di liquido in superficie, accade anche con quello autoprodotto. Ovviamente migliore è la qualità del vostro latte (ovvero del frullatore ad immersione / robot da cucina che usate), minore sarà il liquido che si separa e che scarterete. Tenete anche presente che quando sarà pronto sarà piuttosto liquido e poi in frigorifero si condenserà sul fondo la parte più solida e sopra uno strato liquido che potrete rimuovere.
Annalisa è più competente di me nello spiegarvi del tenore di proteine negli yogurt vegetali autoproducibili (o meno) con vari cereali o frutta secca, le trovate qui, nel suo blog.
Da Daria invece trovata le indicazioni per farlo in un modo diverso e la prova che viene benissimo anche con il latte acquistato.
Io vi invito a provare e scoprire che il gusto dello yogurt autoprodotto è decisamente migliore di quello industriale, e ovviamente personalizzabile, io per esempio ci metto un po' di vaniglia, o frutta, ed eventualmente lo dolcifico prima di servirlo con sciroppo di agave, malto, o concentrato di dattero.
Beh, direi che è fantastico!
RispondiEliminaGrazie per le sperimentazioni!
:) in effetti che venga così facilmente è incredibile...
EliminaGrazie anche a te per lo spunto e la spinta! ;)
M'hai ricordato che è tanto che non lo faccio, mi sa che mi organizzo nei prossimi giorni, un abbraccio
RispondiElimina:) io stasera ne ho fatta una salsina piccantissima, è molto duttile.
Eliminaio produco da anni quello con latte fresco biologico per mia figlia, ma da un anno a questa parte lei beve solo latte di riso. Sai se per caso sia possibile farlo anche con il riso?
RispondiEliminaTi sarei grata se mi sapessi dare una ricetta, io ho la yogurtiera e viene sempre benissimo.
Grazie
Elli
Ciao Elli, non ci ho mai provato ma Annalisa (vedi link nel testo) diceva "ni". Proverei con del latte di riso e un po' di yogurt di soia (è il prossimo esperimento che avevo in piano di fare), salvo ci siano problemi o intolleranze con la soia. Io pure preferisco il latte di riso, o almeno poter variare, quindi alterno budini a yogurt veri con i diversi latti veg per la colazione di mia figlia. ciao!
EliminaSì, grazie, proverò a mischiarlo con la soia. Io uso il latte di soia per le besciamelle e le creme salate ed è davvero buonissimo e quello di riso per i budini e da bere con la polvere di carrube al posto del cioccolato (sempre per problemi di allergia) ed è ottimo anche questo. Ora proverò il miscuglio e poi ti saprò dire...
EliminaElli
gli esperimenti che ha fatto mia mamma sono venuti una schifezza, mi sa che provero' io in persona usando il tuo procedimento....
RispondiEliminaAlex hai poi provato? 😊
EliminaCiao, ho trovato il tuo sito e ho pensato di chiederti un consiglio. Da qualche tempo sto provando a fare lo yogurt con latte di soia fatto in casa, prima usavo quello del negozio. Il problema è che una volta mi viene, anche se un po’ liquido è buonissimo, una volta no, come oggi :-). Rimane acqua con particelle di soia sparpagliate, help!! cosa sto sbagliando??
RispondiEliminaCiao Giorgia, ben arrivata. Molto probabilmente qualcosa va storto nella produzione del latte, Quando non ti è venuto potresti aver frullato o filtrato meno del solito, o usato usato una percentuale di soia diversa. Prova a farci caso e se ti va torna a dirmi cosa accade le prossime volte. Ciao!
RispondiEliminaCiao e grazie per la risposta. Oggi riprovo a fare lo yogurt dal latte fatto in casa. Sono stata attenta e l'ho frullato e filtrato bene...staremo a vedere.
EliminaSolo una cosa. questa mattina ennesimo tentativo fallito ma ho notato che il vaso era bollente appena uscito dalla yogurtiera, usciva persino il fumo cosa che non avevo mai notato prima...ma è normale secondo te?
Ti saprò dire cosa succederà nei prossimi giorni:-)
Io non utilizzo la yogurtiera, non saprei... però non è buona cosa che sia così caldo perchè uccidi i preziosi bacilli che devono far la trasformazione da latte a yogurt profilerando.
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