mercoledì 9 maggio 2012

Vita a Santa Cruz

Voglia di mare, voglia di sole, voglia di camminare camminare camminare... a "testa spenta". 
Voglia di riposo e di rigenerazione. 

Sognando le vacanze, ricordi di viaggio di week end a Santa Cruz.
Il mare è il mio elemento rigenerante, rivedere queste foto mi fa stare bene, le condivido, vi porto con me in California, quella dei film, ma anche della vita vera a volte. A volte. 


E queste volte godiamocele! Usiamole per sognare, per vivere momenti di spensieratezza! 

A Santa Cruz sono stata tante volte, sempre da turista, era a un'ora d'auto da dove lavorava mio marito, meta d'elezione per il week end.


Ricordo di un giorno in cui c'era un gran vento, ricordo la sensazione di camminare quasi volando percorrendo un pier, il rumore delle bandiere che garrivano, il fresco pungente in una domenica d'autunno, il sole caldo, il mare. Il mare perfetto e potente. Quello che sgretola e ridisegna le rocce, che ammalia, che rapisce perdutamente e guarderesti per ore.




Santa Cruz è il luogo dove è nato il surf.

Come vicino a casa mia tutti corrono, qui tutti surfano, da generazioni e per generazioni, famiglie intere. Le strade del centro abitato la domenica mattina sono così:


Tutti camminano o si recano in bici nei luoghi migliori per surfare, il mood è rilassato, non c'è fretta, ci si fa ipnotizzare dalle onde, si osserva cosa accade intorno, si prende il sole, e la giornata scorre piacevole

 

I surfer restano a mollo per ore, a centinaia, dai 7 ai 70 anni (o magari di più?), aspettano l'onda giusta, vivono gli Elementi, fanno sport, respirano aria pulita...



L'Eden? Da turista sembrerebbe.
Ti giri e vedi cose e persone interessanti, pezzi di storia: questo è il parcheggio del mitico Santa Cruz Surfing Museum la mecca dei surfisti


Questa invece è la famosa Steamer lane (qui un video) con le sue paurose scogliere molto sdrucilevoli, inutilmente transennata e piena di cartelli che avvisano del pericolo.


Non è più così romantico quando realizzi che i nomi incisi su quelle steccionate sono di ragazzi morti mentre praticavano la loro passione e cercavano l'onda perfetta, il brivido di surfare dove i più grandi hanno inventato questo sport.


Il mare è pericoloso, la terra fragile in quei punti, le onde colpiscono con violenza gli scogli.



Ogni giorno, comunque, in milioni rimaniamo incollati a guardare le onde, stregati.



C'è chi ha piazzato un divano in una scarpata per farlo a stretto contatto


come tutti i fortunati che abitano da quelle parti, non c'è un terrazzo senza una poltrona rivolta al tramonto.


Il miracolo si ripete senza deludere nessuno: il cielo si tinge di colori prima tenui poi accesi, le onde si calmano come per incanto quando il sole sta per andar loro incontro; una brezza lieve trasporta i nostri pensieri lontano e per qualche attimo magico tutto intorno è pace e sembra di essere in una dimensione a parte.



Forse è questo il momento perfetto, quando giorno e notte si incontrano e si danno il cambio.
Tempo per meditare, per fare il punto e sognare.

Di quello che può accadere dopo vi ho già parlato... 





11 commenti:

  1. ma sai un po' che ho fatto? ho linkato proprio il tag, così se ti verranno altri ricordi saranno tutti lì, nella puntina del VE :D

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  2. Meraviglioso!!!noi ci siamo stati in vacanza...sono posti fantastici, beata te che ci hai visuttuo!!!

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  3. Grazie! Sono contenta vi piacciano i miei diari di viaggio :) ciao!

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  4. è il post che aspettavo! very very VE!! Grazie!!!

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    1. Grazie Mela! :) diciamo che ieri quanto ho letto il vostro viaggio tra i dinosauri ho sentito la voglia di scrivere un racconto anche io :) emotivo of course ;)

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  5. Viaggiare, scoprire e conoscere ci riempie non solo la mente di ricordi ma anche il cuore e l'anima di sensazioni ed emozioni uniche.
    Ogni luogo ha il suo fascino ammaliante e il pericolo dietro l'angolo... Il mare è incantevole ma anche pericoloso, questo si sa... Purtroppo! Ma almeno possiamo dire che ci è morto in quelle acque, è morto facendo quello che amava più fare...Una morte crudele ma felice!

    Il tramonto è incantevole, l'incontro della notte con il giorno... E' il momento della giornata che preferisco...

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    1. Viaggiare è un'esperienza sempre arricchente.
      Sì, penso sia una piccola consolazione per la morte di persone molto giovani, però diciamo che molti potevano salvarsi evitando di scendere da quel punto preciso.

      Anche l'alba è molto bella, io ho imparato ad apprezzare tutte due, certo occorre svegliarsi molto presto ma vale la pena se è sereno.

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  6. Ma che bella esperienza avete fatto, immagini meravigliose, quanto siete stati in California?condivido i tuoi pensieri che hai scritto nella sezione viaggi, anche noi lo facciamo ogni volta che è possibile e low cost, anche con la pupa. E' sempre un'esperienza che arricchisce. Stupendo il divano per vedere il tramonto. mALINCONIA PER I RAGAZZI MORTI IN QUEL MODO.....un bacio!

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    1. Mio marito ci va quasi ogni anno, siamo state con lui nel 2009 e nel 2010.
      Viaggiare è sempre un'esperienza positiva, specialmente con i bimbi. :) Dotarli di ali e una prospettiva più ampia sul mondo, non può che aiutarli ad ampliare i loro orizzonti. ciao!

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