giovedì 31 maggio 2012

Libri per i terremotati



Ieri sera mio marito mi ha girato un tweet:

"Spudoratamente: servono libri per bambini nelle tendopoli. scrivete qui info@ufficiostampaferrara.com"

Ho un account twitter ma non mi trovo col microblogging, amo più gli approfondimenti che le sintesi, eppure in queste poche parole c'è un messaggio che non mi ha lasciata indifferente. Così ho scritto davvero.

mercoledì 30 maggio 2012

Cous cous speziato con barba di frate e capperi

La stagione degli agretti sta per finire, questa ricetta è in bozze da qualche giorno, è il momento buono per pubblicarla :) 

Si tratta di un cuore di cous cous con capperi e agretti saltati piccanti.


lunedì 28 maggio 2012

Imparare viaggiando, insieme ai piccoli maestri

Palmy mi ha invitata a partecipare al suo odierno love of learning, il tema è molto interessante: "imparare viaggiando".

All'inizio ho pensato: - ah, che bello: proprio il mio tema ideale! Poi però al momento di organizzare mentalmente il mio post mi son resa conto che sinceramente non sapevo da che parte cominciare!

Ho capito che il motivo per cui faccio fatica a circostanziare il tema è che penso che l'esperienza di viaggiare sia dall'inizio alla fine educativa e spunto per tante riflessioni.
Viaggiare è occasione di scoperta, meraviglia, conoscenza a 360 gradi, del mondo, degli esseri umani e soprattutto di se' stessi, perché confrontandosi con realtà diverse ci si definisce meglio, si struttura un'identità che va incontro all'altro.

Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.
John Steinbeck

sabato 26 maggio 2012

Terre e mare del Madagascar

Qualche ora fa ho pubblicato un post che partecipa ad una raccolta di fotografie colorate per creare un mappamondo molto particolare.  Dietro alle mie ci sono piacevoli ricordi di viaggio, che vi racconterò più diffusamente ora...

Quando ho letto questo post il pensiero è corso veloce al giorno in cui ho sorvolato l'Africa per la prima volta da vicino e sono rimasta stupita e ammirata: mi aspettavo un paesaggio diverso, pensando alla sete tremenda che si soffre in alcuni Stati ho sempre avuto l'idea (illogica, lo so bene) che fosse una terra dalle tinte spente, invece ho visto una distesa di colori incredibili, vivacissimi.
Si alternavano rossi accesi, tutte le sfumature dell'arancio e del giallo, intense, raggianti, e un tripudio di verdi e azzurri, non tanto quelli della vegetazione, ma dei corsi d'acqua e dei laghi, sopra i rilievi.

Ho alcune foto scattate in volo ma rendono poco, ne posto comunque una per farvi capire:


I colori dei miei viaggi: mare e terra del Madagascar

Viaggi e baci ha lanciato un'iniziativa interessante, "I colori dei miei viaggi", con l'idea di colorare il mappamondo con tante fotografie. Ogni partecipante deve presentare 3 fotografie, ecco le mie, 3 colori diversi per descrivere un Paese che mi ha molto colpito.

venerdì 25 maggio 2012

Libri: la furia di Banshee

Cari amici del Venerdì del libro,
questa settimana vorrei continuare a parlare di emozioni, il libro di oggi è uno degli albi illustrati che più mi hanno colpita.

Un volume di grande formato, copertina rigida e meravigliosamente ricca graficamente, è un'idea regalo perfetta (anche per un autoregalo, ovviamente), infatti è entrato in casa nostra quando cercavo un regalo per un'amica (per lei, più che per sua figlia...).

Sono andata dal libraio di fiducia e ho notato subito La furia di Bansheee Jean-François Chabas disegni: David Sala.

La Banshee, ci dice l'autore,

è la più potente delle fate, signora delle magie, dei sortilegi, di tutte le meraviglie. Nessun uomo, neppure un druido può lottare contro i suoi poteri. 

è uno spirito femminile, dice wikipedia (decisamente più ricca la pagina in inglese, che ne spiega meglio la natura), una figura magica. Sarà nota sicuramente agli amanti del fantasy, ai conoscitori del folclore americano, o agli esperti di tradizioni irlandesi e scozzesi, ma questa banshee in realtà ha attirato la mia attenzione per altri motivi.

Le immagini mi hanno catturata fin dalla copertina, con dettagli dorati, ho subito pensato ai dipinti di Klimt e ho colto l'intensità della storia anche solo sfogliandolo, tanto che alla fine ne ho acquistate due copie, la seconda per noi.

giovedì 24 maggio 2012

Il quiz del giovedì: mettete alla prova la vostra memoria

Cari amici di letture, anche questa settimana vi propongo il consueto indovinello: a voi!

Se costui fosse uscito dalle bronzee porte della cappella, o avesse salita la scala dopo essersi avvicinato non visto, era incerto: Aschenbach, pur senza dare gran poso alla questioni, inclinava verso la prima delle due ipotesi.

La frase misteriosa di questa settimana è la quinta dalla pagina 56 di un libro, punto.
(niente suggerimenti, oggi)


Lo avete riconosciuto? Lo avete letto?
Vi lascio giocare un po' e se nessuno indovinerà svelerò io di cosa si tratta.

Questo vorrebbe essere un quiz virale, se vi va partecipate e propagatelo :)

Le non regole liberamente interpretabili per giocare con tanti bei libri anche sui vostri blog sono queste:

- copia la tua citazione, da estrapolare alla pagina 56 del libro che hai più vicino o di uno che ti va di metter sotto un riflettore: copia la quinta frase se è di senso compiuto, se no quella più vicina che lo sia, e se è troppo breve anche quella successiva, o quella precedente se contestualizza meglio... decidi tu;
- se non c'è una pagina 56, somma le cifre (11, 2..)
- linkati qui nei commenti, se vuoi
- linka a questo post il tuo, se vuoi
- personalizza il gioco come vuoi
- gioca e divertiti!
- se ti piace diffondi!

Lo scopo di questo gioco è, a vostra scelta: mettere alla prova la nostra memoria, dare un assaggio di un libro, invogliarne alla lettura, puro divertimento svuotacervello... 

Buona divertimento e buona lettura!

mercoledì 23 maggio 2012

Consumatrici al cubo? Lista minima ragionata di cosa serve davvero ad un bebè

Una "pancina" :) ha chiesto su facebook qualche consiglio su cosa comprare per il bimbo che aspetta, per questo mi è venuta voglia di provare a stilare una lista minima delle cose che servono davvero, e che, per mia esperienza, sono molto molto meno di quelle che si comprano.
E' da quando ho letto questo post di Voglio una Mela Blu su Minimo che ho voglia di affrontare l'argomento anche sul mio blog e una bozza era parcheggiata da tempo. Mela e Minimo danno messaggi pieni di senso per me: molto potremmo evitare di comprare o portarci dietro, purtroppo da mamme in particolare, a volte inconsapevolmente, spesso incoscientemente, diventiamo consumatrici al quadrato dice Mela, io dico addirittura al cubo!

Mi ritenevo una consumatrice critica, una che non si fa fregare dalle pubblicità, che compra solo quello che serve, eppure qualcosa di inutile, totalmente inutilizzato, o di usato così poco da metterne in discussione l'acquisto, me lo sono ritrovato in casa pure io! 

A posteriori, posso dire che le cose da comprare (o farsi regalare, o prestare da chi non le usa più, a patto che siano in ottime condizioni) quando nasce un bambino e per tutta la sua prima infanzia sono davvero poche e sono, in ordine di importanza e utilità:

1) Un paio di seggiolini auto scelti oculatamente e senza lesinare: il bimbo deve essere al sicuro negli spostamenti, anche brevi, e deve trovare il maggior confort possibile, perchè specie di inverno coi terribili (per i bimbi) tutoni imbottiti sono una tortura, e alcuni soffrono moltissimo l'essere legati, deve essere reclinabile gradualmente per permettere una nanna comoda durante i viaggi più lunghi.
Attenzione: MAI MAI MAI andare in auto con il bimbo fuori dal seggiolino!!! 
La nonna, la zia, il vicino impiccione diranno che voi non siete mai andati in seggiolino, che sono diavolerie recenti, e non è morto nessuno, ma non è proprio così, purtroppo. Ci sono più auto, ci sono incidenti mortali, specie nel circuito urbano, su quelle piccole distanze che non fanno paura, è pericolosissimo, davvero: se volete sapere dove spendere di più è per il seggiolino. Questo post parla del diritto alla sicurezza del vostro bimbo (e spiega che succede se non lo legate, per chi fosse scettico, dateci un'occhiata!)  e quest'altro contiene trucchi e strategie per far patire meno al bimbo i viaggi.
Personalmente avevo comprato un trio, a posteriori non so se lo ricomprerei. Il punto di forza è "l'ovetto", se ne compri uno che ha il modulo che si aggangia sia all'auto che al passeggino, è comodo per il primissimo periodo, quando ti serve prendere e togliere dall'auto il bimbo anche quando dorme senza doverlo svegliare. In inverno è molto strategico perchè se ti attrezzi con copertine adatte il bimbo soffre meno spostamenti e svestizioni ed in un gesto è dentro e fuori dall'auto. 
Attenzione: molti però non sanno che l'ovetto va usato solo per brevi periodi perchè per la schiena di un neonato la posizione semiseduta rigida è assolutamente innaturale e non adatta: ogni paio d'ore al massimo si dovrebbe prendere il bimbo e toglierlo da lì. Quindi non va assolutamente usato come sostituto del passeggino o carrozzina, salvo per brevissimi tragitti (p.e.: casa - auto, auto - ospedale, ecc...).
A conti fatti è molto meglio un bel seggiolino auto gruppo 0-1,  scelto badando al massimo del confort, noi lo abbiamo preso poco dopo e ci ha portati alla soglia dei 4 (mia figlia è leggera, i seggiolini si cambiano in base al peso), quando abbiamo preso quello che poi va fino ai 36 kg o metro e mezzo, che è poi un rialzo con sagoma dietro per comodità e miglior posizione della cintura. 

Quindi in pratica se prendi un buon seggiolino del gruppo 0-1 vai da 0 a 4 e poi con quello dopo (gruppo 2 - 3 ) arrivi al momento in cui sono abbastanza alti da allacciare la cintura normale. 
In totale 2 seggiolini in tutto. :) 

Edit: Qualcuno suggerisce rivestimenti in tessuto morbido e spugna, io non li ho usati ma può essere utile. 

2) Una o più comode fasce portabebè.
Dovranno essere in tessuti naturali (cotone, bambù, lino e attenzione alle tinture) e dovrete avere la possibilità di provarle, o farvi consigliare da un'amica "portatrice". Ho perso il conto di quante volte ho prestato le mie. :) Ho acquistato un mei tai, una fascia lunga elasticizzata, e autoprodotto una fascia ad anelli, oltre ad aver usato molti supporti estemporanei (pashmine, parei,....) come fasce di emergenza. Queste tre fasce hanno utilizzi diversi per me sono state tutte preziose, molte "portratrici" hanno preferenza per l'una o per l'altra. Dipende anche da quando si inizia, prima iniziate meglio è!  Abbiamo portato tutti (io, il papà e persino mia sorella e mia madre qualche volta) la piccola a lungo... e più volte mi ha "salvato le giornate" quando uscire era difficile perchè sembrava che il ritmo: mangia dorme mangia dorme non permettesse di prendere boccate d'aria. 

La fascia portabebè è ben diversa da un marsupio! Inizialmente ne avevo preso uno molto bello, con rinforzo per la schiena, ma a conti fatti, avendo poi provato fasce di tutti i tipi non c'è paragone e le fasce nel confronto vincono per più motivi: sono leggere, stanno in una borsa, si adattano alla crescita del bimbo in modo fluido perchè ogni volta che le metti le allacci nel modo più appropriato, permettono di muoversi in qualsiasi ambiente "vestendo" il tuo bimbo e facendoci praticamente di tutto perchè avrai le mani libere. Ci cammini, ci allatti, utilissima se vengono le colichine (e pare che usandola dall'inizio non vengano proprio, io le ho conosciute ai 4 mesi di eSSe ed è stata un'epifania), fai conoscere il mondo mantendendo il contatto in tante posizioni diverse, ognuno ottima in una fase diversa, con una versatilità totale che dura nel tempo. Quando il bimbo inizia a camminare, p.e., il periodo del su e giù e su e giù dalle braccia, con le fasce ti risparmi tanto la schiena; quando è più grande puoi portare sulla schiena durante le passeggiate più lunghe, sostituendo uno "zaino porta bimbo (pesantissimi già da vuoti)" fino ai 3 anni. Se serve correre, o quando si è in ambienti caotici - tipo in aeroporto o sui mezzi -  è davvero un'altra vita: da neonato o da toddler il tuo bimbo sarà sotto controllo, attaccato a te e tu con le mani libere potrai portare i tuoi bagagli o quel che serve. 


3) Un fasciatoio "mobile" (e uno di panno da usare per cambiare quando sei fuori casa).
A casa nostra abbiamo creato un piano scorrevole sopra la lavatrice, ma... a conti fatti lo abbiamo usato pochissimo. Abbiamo praticamente cambiato sempre la bimba in bagno con il fasciatoio mobile. Il bagno è un ambiente piccolo, si scalda con la stufetta in inverno, quando il bimbo esce dal bagnetto e hai già un piano vicino per riverstirlo sei a posto (trasportarlo in camera, si traduce in una complicazione inutile e si rischia di far prendere freddo). Soprattutto una volta finito il suo uso lo butti (il nostro si era distrutto) o lo regali se è in buono stato (o lo tieni per il bimbo dopo, e ti occupa relativamente poco spazio)! 

E' vitale avere anche solo un asciugamano bello spesso da mettere tra il bimbo e i fasciatoi che capiterà di usare in giro, anche in auto si cambia facilmente un bimbo con un bel "fasciatoio portatile", plastificato da un lato. Si trovano facilmente in vendita, se no è sufficiente scegliere un bell'asciugamano spesso e morbido da abbinare, magari cucendo 4 bottoni ai lati, con un po' di tela plastificata da un lato, ricordatevi che da piccolini basta un po' di freddo al pancino e ...plin plin ;) e ti maledici per averli cambiati in auto senza protezione per i sedili...  Si lava e si asciuga in fretta, specialmente se i due teli restano separati.


4) Serve anche una bella sacca per il cambio e alcuni prodotti per l'infanzia scelti con molta attenzione.
Se acquistate il trio ve ne daranno una abbinata, ma se non lo fate tranquilli: qualsiasi borsa capiente andrà bene! :)
Cosa metterci dentro? Il sopradetto fasciatoio portatile, dei pannolini (meglio se lavabili, se no almeno ecologici - NB: NON costano cari come sembra e ne userete meno perchè spannolinerete prima degli altri, non avendo il gel che rende il bimbo inconsapevole di quando fa pipì e ritarda la sua autonomia col vasino), qualcosa per rinfrescare il bimbo. C'è chi usa le salviettine usa e getta e chi no. Certo in casa non servono, basta un po' di acqua su un pochino di cotone o lavare il bimbo direttamente se fa la popò (e i primi giorni la fanno continuamente!), fuori ci si attrezza come si crede, ci sono dei prodotti "acqua non acqua" che possono esser un compromesso tra le salviettine e l'acqua di una bottigietta, farete le vostre prove e troverete il kit essenziale che fa per voi. Attenzione all'INCI dei prodotti che scegliete per l'igiene dei vostri piccoli (o da regalare alle amiche neomamme) e non fidatevi dei "più noti marchi per l'infanzia", ma piuttosto del vostro senso critico leggendo la composizione dei prodotti: vi sembra giusto lavare il vostro bimbo con derivati del petrolio? A me no. Alternative ce ne sono molte, basta documentarsi (e NON si spende di più, molte cose si possono fare con semplicità in casa).

Nella sacca va anche una crema a base di ossido di zinco (ottima quella con olio di oliva) - vale sempre il discorso dell'INCI, le ditte serie lo indicano spontaneamente, e una crema alla calendula (preferite quelle con percentuale alta, p.e. 1:4) che serve sia eritemi, che come doposole, dopopuntura, anche crema viso per la mamma :) solare a protezione alta in estate (anche se avete l'ombrellino, anche se non uscite nelle ore centrali!). 

Un cappellino per il sole, un piccolo asciugamano, e per esperienza va sempre un cambio completo di tutto quello che indossa il bimbo, capirete strada facendo perchè.... ;)
Qualche giochino e libretto di stoffa per i piccoli: cambio con bimbo coinvolto dai giochi, cambio veloce e semplice ;)

Per le viaggiatrici: con un pareo grande e qualche campioncino che vi farete regalare dalla vostra erborista di fiducia si fa una "bustina" minima che contiene tutto l'indispensabile! :)

In alternativa a tutto questo? Una sfida possibile

Tra i prodotti per l'infanzia io suggerisco sempre un "sapone non sapone" (a base di avena magari), più avanti detergenti delicatissimi acquistati in erboristeria (sempre guardando l'INCI perchè è un negozio come un altro, ci sono prodotti ottimi altri più commerciali), per i primi bagnetti solo grani di avena in acqua a 37 gradi, la temperatura del corpo (prova del gomito in assenza di termometro ad hoc ;) per non cuocere il pargolo), oppure semplice sale.  I prodotti per bimbi NON devono essere profumati (potrebbero contenere allergeni), devono essere privi di petrolati, parabeni e via dicendo. Approfondimenti qui e qui
Io ho trovato utili e mi sono trovata bene con l'olio per massaggi a base di olio di mandorla e vinaccioli e il talco liquido con calendula e olio di mandorla di una casa erboristica genovese di tradizione centenaria: INCI in ogni prodotto sulla scatola e seria attenzione alla pelle dei piccoli.


5) Il cuscino da allattamento, il mio era in pula di farro: per allattare comodamente, per fare da "argine" sul letto quando iniziano a gattonare o se praticate coosleeping, a fine gravidanza si usa al posto dei cuscini vari per dormire decentemente con tutto quell'ingombro extra ;)


5) Se viaggiate molto, o se camminate molto, un passeggino leggero. Chi si innamora delle fasce portabebè lo ritiene superfluo, è vero, in effetti se ne potrebbe fare senza perchè in fascia stanno il tempo che serve prima di imparaer a camminare e poi non serve proprio più, anche io sono della scuola: i bimbi camminano da soli appena ne sono capaci, se compri un passeggino pesante che può contenere comodamente bimbi anche grandicelli poi non iniziano più a camminare da soli, e poi son problemi... (l'obesità infantile in Italia è una realtà e si inizia così a crescere bimbi che non fanno mai movimento). Però secondo me un passeggino leggero fa comodo in più situazioni, e se una famiglia è motivata lo si abbandona presto (mia figlia ha 4 anni e non lo usiamo dai due). Se si viaggia tanto (sceglietelo strategicamente, quelli a ombrello sono i più pratici, meglio se ne trovate uno reclinabile), e si cammina cammina cammina, un passeggino leggero è prezioso, perchè all'inizio non camminano come noi, non sarebbe nemmeno giusto sottoporli ai nostri ritmi!  Molti poi usano il passeggino per addormentare i piccoli al pomeriggio: mamma cammina, il cucciolo dorme :)


6) Un lettino con spondine removibili, da unire al lettone ed è molto molto comodo, per allattare col semplice gesto di girarsi, basta allungare la mano per fare una coccola durante il sonno, per dormire tutti in uno spazio dedicato ma vicino (è consigliato come misura anti SIDS tenere i bimbi vicini durante la notte, a differenza di quanto si diceva fino a poco tempo fa, il cosleeping, che in questa versione "side bed garantisce uno spazio per tutti, è consigliato perchè permette di monitorare i movimenti del bimbo e rassicurarlo sulla nostra presenza). Poi diventa anche un divanetto :) 
Cuscino in lattice traspirante, materasso ortopedico (non lesinate su questi acquisti, ce ne sono anche di economici ma corretti per la salute del bimbo), corredino in cotone morbido morbido :)
Chi opta direttamente per il lettone rimanderà l'acquisto di un bel po'. Si può fare anche così. 


7) Una sedia modulare regolabile, che faccia anche da seggiolone (non faccio mai nomi di marchi sul blog, ma voi avete tutti presente quella sedia della nota marca straniera vero? e ci sono altri marchi che propongono cose simili e girando per i siti tedeschi ce ne sono di davvero low cost). E' comodissima! E praticamente eterna. Si tratta di una sedia molto stabile, con due assi che fanno da seduta e poggiapiedi che si possono spostare ad altezze diverse; esiste un riduttore abbinabile che serve per i primi mesi, i bimbi ci salgono da soli da quando gattonano, è una palestrina, un'occasione di provare le conquiste di autonomia, un modo per far sentire il tuo bimbo più consapevole e più partecipe alla vita familiare (non è il classico ogggetto "plasticoso" e colorato, ma una vera sedia in legno, che si confonde con le altre scegliendo un colore coerente col proprio arredo), che grazie alla possibilità di spostare la seduta negli anni diventa una sedia normale. (attenzione leggete nei commenti lo scambio con Marica al riguardo, io non ho mai avuto problemi ma bisogna tener conto di non allontanarsi mai dai bimbi)

Se viaggiate spesso, se mangiate spesso fuori, può essere utile una seggiolina pieghevole in tessuto di quelle che si appendono: noi l'avevamo presa, ma non la ritengo indispensabile. Temevamo i germi con cui si ha contatto su quelle messe a disposizione dai ristoranti, che però si possono e devono sempre "ripulire un po'" (diciamolo, a volte sono in condizioni pietose...) con l'amuchina (una boccettina in borsetta con un po' di cotone o le salviettine imbevute sono da tenere sempre).
E non si dia mai per scontato che un ristorante abbia sedie per bimbi, perchè - specialmente in Italia - non è così! Però si può sempre chiedere un cuscino, su cui mettere il nostro amico pareo pronto per ogni eveninenza nella borsa di mamma e il bimbo sarà comodo, oppure... le bambe di mamma o papà :)

8) Prima di quando pensiate vi servirà un bel vasino! :) colorato, ma soprattutto comodo: perchè non sceglierlo insieme? Si parte presto con un minimo impegno degli adulti, io ho iniziato quando eSSe ha cominciato a camminare in modo definitivo: al mattino la portavo al bagno con me, lei sedeva sul vasino e ....magia magia si è emancipata dal pannolino presto, intorno ai due anni e qualcosa. Il processo può durare mesi, e ci sono bimbi che si sentiranno a loro agio subito sul vasino, e saranno felici quando realizzeranno che succede :) Altri no, e vanno rispettati i loro tempi, del resto siamo stati noi a dir loro di farla nel pannolone, diamo loro tempo per capire come funziona e passare alla fase successiva. Una mia intervista con l'autrice di "Via il pannolino!"

Più avanti un bel riduttore da gabinetto sarà necessario: attenzione alla forma e che sia comodo (noi abbiamo preferito quelli imbottiti) e uno "scalino" per salirci ;) o arrivare al lavandino per lavare le manine.

Completa il kit della viaggiatrice con bimbi piccoli un vasino portatile, di quelli che si piegano e diventano riduttori per l'asse. In viaggio si usano in terra (si trova un prato e via... ) o con sacchettini ad hoc in dotazione (comodissimo in aereo, e in città), a casa dei nonni o di amici come riduttori veri.



10) Qualche libro che sia "amico" (a questo link la mia lista del cuore con alcune recensioni) della mamma, del papà, e soprattuto del bimbo! e illustri come il senso materno in realtà sia l'unico consigliere da ascolare sempre, magari offra qualche spunto pratico per le situazioni critiche in cui a volte ci si trova. Un solo consiglio: non accettate mai consigli su come comportarvi col vostro bimbo, seguire quello che sentite, abbiate fiducia in voi stesse, diffidate di chi spaccia metodi validi per ogni bambino e ogni mamma, siamo esseri umani, non macchine e ognuno è meravigliosamente unico :)




Potrei fermarmi qui, ma ho saltato il punto 9.... eccolo:

9) Altro? 


In realtà poco: ovviamente qualche capo di abbigliamento, che strategicamente potreste comprare in saldo volendo (in nove mesi c'è tempo....) per avere qualcosa di nuovo e bello senza spendere fortune, se partite da zero, tenete conto che più grande prima o poi si usa, più piccolo no ;) e solo a fine gravidanza saprete se il vostro è un piccolino da taglia zero o un piccolo gigante che veste già il tre mesi! 
Questo varrà sempre: nel dubbio comprate la taglia più grande e non fidatevi delle etichette: ogni casa fa a se', in genere le taglie francesi vestono piccolo (come delle slim), quelle americane gigante (i vestiti sono più larghi che lunghi, ma non sempre), alcune italiane si comportano come le prime, molte con una via di mezzo spiazzante perchè diversa da linea a linea, altre come le seconde, ma vi farete presto l'occhio!


Vi regaleranno molte cose, di solito arrivano 3 per tipo di uno stesso oggetto (a me arrivarono 3 accappatoi quadrati, utilissimi comunque) e non di quello che vi aspettate (temevo di essere sommersa di lenzuolini colorati invece meno del previsto). ;) Se riusciste a pilotare i regali sarebbe meglio. Chi ha già figli o vi è molto vicino vi chiederà cosa avete già, cosa vi serve, vi darà suggerimenti, vi presterà qualcosa... 




Prima della nascita vi farete un po' di domande dopo aver girato per un negozio di articoli per bimbi vedendo un sacco di cose di cui nemmeno conoscevate l'esistenza: niente panico, non c'è nulla che serva davvero oltre l'amore dei genitori e tanto tanto contatto ;) e niente che non si possa comprare dopo averlo scartato e essersi ricreduti. Della lista che vi ho fatto sopra molte cose non servono subito, ma in attesa avete più tempo per documetarvi, fatelo. Poi con un click andrete a colpo sicuro nei pochi attimi che i primi mesi riservano per gli acquisti. 
In mancanza di una esigenza certa NON acquistate.

Serve comprare prima il tiralatte? Dipende: dovete riprendere a lavorare subito? C'è tutto il tempo di affittarne uno e poi decidere che fare, scegliere il modello più giusto.

Edit: Una lettrice invece scrive: 
"per il mio allattamento il tiralatte è stato fondamentale il primo mese e avendo partorito un mese prima sono stata colta di sorpresa, dovendomelo procurare in fretta e furia. in base a questo, mi viene da dire di tenerne uno noleggiato in prossimità del parto o allertare un'amica".
Personalmente io l'avevo comprato, uno costoso e molto consigliato, ma non mi ci trovavo, riuscivo a ottenere più risultati spremendo "manualmente" :/ e ci è voluto moltissimo per capire come ottenere più latte, ho sempre avuto il dubbio che con uno di quelli professionali affittati in farmacia sarebbe stato meglio, ma il consiglio è saggio.

Serve avere in casa un ciuccio? Anche no. Io l'avevo grazie a un "pacco dono" che mi hanno dato in ospedale alle dimissioni. Lo abbiamo usato pochissimo, non eravamo convinti, lei non voleva, abbiamo fatto senza: un problema in meno in futuro, abbiamo pensato ed è stato così, per noi.


Serve avere in casa una confezione di latte artificiale per neonati? 
No.
Un'amica mi aveva detto di prenderla, è scaduta prima che potessi regalarla... 
Salvo ci siano problemi di cui saprete prima di aver bisogno di correre a prenderla (e tenete presente che la percentuale di donne che NON possono allattare per reali problemi di salute sopraggiunti è circa del 2 o 3%) allatterete tranquillamente per un periodo fisiologico e non la userete mai, il meccanismo di allattamento è un perfetto esempio di produzione che soddisfa esattamente la richiesta, una mamma ha (con le eccezione rarissime di cui sopra) sempre tutto il latte che serve al suo bimbo.

NON fate la doppia pesata! (io l'ho fatta per un po', un vero incubo! Ho smesso subito :) ). Non so nemmeno se consigliarvi di avere in casa una bilancina per neonati, nei consultori o centri per l'allattamento si va a pesare una volta a settimana, fate due passi e due chiacchere con altre mamme, io questa cosa l'ho scoperta tardi ma ve la consiglio da subito).
Un bimbo che si scarica regolarmente e bagna alcuni pannolini al giorno è sano e si alimenta correttamente.
Avete dubbi? Iscrivetevi a una newsletter dedicata (non una qualsiasi, però! Vi consiglio questa)



Servono biberon e sterilizza biberon? Dipende. Intanto si sterilizza benissimo anche in un normale pentolino facendo bollire l'acqua... e potreste non usare proprio i biberon (io ne ho usati forse un paio per la camomilla pochissime volte). I bimbi subito dopo l'anno (ma anche prima) bevono dal bicchiere, o di notte da quelle borraccine con i manici e la valvola di sicurezza perchè non si bagnino tutti.


Serve l'umificatore con ionizzatore ecc ecc?
E' controverso, io l'ho avuto, dipende molto da dove abitate, che umidità c'è, che aria c'è, ...documentatevi prima.


Ci sarebbe molto altro da dire, alcune cose le ho sicuramente rimosse, magari aggiornerò la lista se mi viene in mente qualcosa di altro. 
Datemi qualche feed back se vi va. 


Cosa si è rivelato totalmente inutile tra ciò che avevate comprato o vi hano regalato?
Aiutiamo i neo genitori a non buttare via i soldi. 

Edit: i suggerimenti dei lettori:

Sacco nanna (gigoteuse in francese): di diverso spessore secondo le stagioni, indicato per la prevenzione della SIDS.


Grazie se siete arrivati fino in fondo :) e tenete sempre conto che ogni parere è soggettivo, questo è solo il mio :)


L'unica cosa indispensabile per un bimbo: amore ad alto contatto



martedì 22 maggio 2012

Farifrittata di zucchine e fiori

Con le bellissime zucchinette fresche col fiore di cui vi ho parlato ieri, ho fatto molte ricette oltre ad un primo semplice ma dai profumi particolari, lo stesso giorno per esempio ho fatto tre vegan frittate, o farifrittate che dir si vogliano.


lunedì 21 maggio 2012

Nido di linguine e zucchine fiorite

Oggi voglio proporvi una ricetta che ha il suo punto di forza nella freschezza e genuinità degli ingredienti: verdura di stagione, spezie e fiori colti sul terrazzo poco prima di usarli, pasta di qualità.

Si tratta di un primo semplice da realizzare, a base di pasta biologica trafilata a bronzo, condita con fresche zucchinette piccole e fiorite, cipolle di tropea e spezie fresche.


Ingredienti:
(dosi per persona)
80 grammi di linguine trafilate a bronzo;
2 zucchine fresche e piccole con il loro fiore;
1/ 4 di cipollotti rossi o cipolla di Tropea;
erba cipollina fresca, maggiorana fresca;
roselline fresche e secche;
sale, olio EVO, pepe QB.

Preparazione:
E' fondamentale reperire zucchine fresche (devono essere ben dure e piccole, sono le prime di stagione), con il fiore ben conservato, meglio ancora le zucchette liguri, se avete le fortuna di vivere in zona. Venerdì ho trovato una cassettina di zucchini piccole col fiore e ho pensato a come esaltarne il sapore in modo delicato.


Vanno per prima cosa ben lavate, facendo attenzione a trattare con delicatezza i fiori, e poi tagliate con una mandolina a rondelle sottilissime




Per il sugo:
Si procede ungendo un saltapasta antiaderente con un buon olio Extra Vergine di Oliva delicato, toscano nel mio caso, è perfetto anche quello del Lago di Garda, scegliete quello più vicino a voi adatto per sapore e consistenza, e facendo solo dorare la cipolla o i cipollotti finemente tagliati, con poco sale. Si aggiungono quindi un po' di brodo di cipolla, o cipollotti, le zucchine e i fiori di zucca puliti e tagliati sottilmente. La cottura è breve e a fuoco vivace: pochi minuti saranno sufficienti se gli ingredienti sono tagliati finemente. Subito dopo aver spento il fuoco si aggiungeranno un po' di maggiorana fresca, finissimamente tritata, e qualche petalo di rosa (o roselline secche sbriciolate) e si mescolerà bene aggiungendo ancora un filo di olio EVO. A questo punto si preleveranno un cucchiaio di zucchine per ogni invitato che si terrà da parte per decorare il piatto successivamente.


La pasta va cotta al dente e poi ripassata nel salta padella con il sugo; quando avrà assorbito bene i sapori e i profumi, si procederà arrotolando un "nido" di linguine, da adagiare al centro di un piatto. Completarà l'impiattamento un cucchiaio delle zucchine tenute da parte, qualche petalo di rosa fresca, un nastro di erba cipollina fresca e una spolverata di roselline. Io ho usato quelle del mio balcone, profumatissime, potrete farlo anche voi se ne avete, ovviamente a patto che non siano mai state trattate con antiparassitari chimici, se no vanno benissimo quelle secche facilmente reperibili in ogni supermercato ben fornito o mercato di spezie.

Chi preferisce ai sapori delicati una nota piccante, può aggiungere una grattatina di pepe rosa mescolato con roselline secche.

Un piatto leggero e profumato da gustare con un fresco bicchiere di vino bianco profumato, perfetto per una cena leggera magari sul terrazzo (pioggia permettendo... ).



Con questa ricetta partecipo al Contest di Primavera di "...ti cucino così..."




Ne ho letto da Camiria (e la sua ricetta è deliziosa), che ringrazio per la segnalazione, trattandosi di un contest che invita alla stagionalità lo trovo nelle mie corde e voglio cimentarmi.

Il concorso continua fino al 30 maggio, partecipate anche voi! :)

Altre ricette con le zucchine.

venerdì 18 maggio 2012

Libri: i colori delle emozioni

Cari amici del Venerdì del libro,
in un recente post sui colori ho introdotto alcuni albi illustrati che parlano di emozioni, e un bellissimo libro di Bruno Munari, sempre sui colori.

Per iniziare vorrei parlarvi di Aujourd'hui je suis... di Mies Van Hout (cliccando sull'immagine del pesciolino nel sito dell'autrice qui linkato avrete modo di vederne alcune tavole)
La mia copia è in francese, ma la lingua originale è l'olandese ed è tradotto in molte lingue, compreso l'italiano ("Emozioni").

giovedì 17 maggio 2012

polpette vegetali

Un'amica su facebook cerca ricette su polpettine vegetali...
Ecco le mie!

polpette di ceci e verdure

Quiz virale: indovina la citazione misteriosa...

Cari amici di letture, anche questa settimana vi propongo il consueto indovinello: pronti?

La frase misteriosa di questa settimana è tratta dalla pagina 56 di un libro che ho appena comprato (e va dritto nella lista d'attesa dei libri di prossima lettura).
Ecco la frase 5 e seguenti:

Be' parliamo del degrado. Sali sull'autobus e vorresti guardare qualcosa che è rimasto indietro, giri la testa e non ce la fai... hai il collo così irrigidito e i muscoli così contratti che è già tanto se riesci a vedere che cosa hai sulla spalla.

Stavolta è difficile, è uscito da poco, ma già vanta recensioni, anche nei Venerdì del Libro...
(stavolta non vado oltre se no aiuto troppo!)


Lo avete riconosciuto? Lo avete letto?
Vi lascio giocare un po' e se nessuno indovinerà svelerò io di cosa si tratta.


Questo vorrebbe essere un quiz virale, se vi va partecipate e propagatelo :)

Le non regole liberamente interpretabili per giocare con tanti bei libri anche sui vostri blog sono queste:

- copia la tua citazione, da estrapolare alla pagina 56 del libro che hai più vicino o di uno che ti va di metter sotto un riflettore: copia la quinta frase se è di senso compiuto, se no quella più vicina che lo sia, e se è troppo breve anche quella successiva, o quella precedente se contestualizza meglio... decidi tu;
- se non c'è una pagina 56, somma le cifre (11, 2..)
- linkati qui nei commenti, se vuoi
- linka a questo post il tuo, se vuoi
- personalizza il gioco come vuoi
- gioca e divertiti!
- se ti piace diffondi!

Lo scopo di questo gioco è, a vostra scelta: mettere alla prova la nostra memoria, dare un assaggio di un libro, invogliarne alla lettura, puro divertimento svuotacervello... 

Buona divertimento e buona lettura!






martedì 15 maggio 2012

I bambini e il colore: un arcobaleno di emozioni

I bambini e il colore, argomento declinabile in mille modi diversi, tema della Staffetta di blog di oggi cui partecipo con curiosità.
 
La prima cosa cui ho pensato è la gibigianna che abbiamo fatto eSSe ed io un sacco di volte! Dopo i primi esperimenti siamo diventate esperte ed otteniamo addirittura l'arcobaleno giocando con le leggi dell'ottica. Fisica applicata in tenera età? Abbiate fede, ai bambini piace sempre molto sperimentare, la teoria la spiegheremo più avanti - e allora saranno preziosi esempi questi ricordi -, l'infanzia è tempo di giochi e scoperte! :)




Poi ho pensato all'uso dei colori e al loro significato nella comunicazione e nel web, che ho studiato e sperimentato, e ad un'amica arteterapeuta che mi raccontava di come la psiche si esprima anche tramite la scelta dei colori che usiamo, a qualsiasi età e in modo diverso. Preparando questo articolo ho scoperto per esempio che i bimbi attraversano fasi di amore per un certo colore e poi cambiano repentinamente (chi ha bimbi sa benissimo che accade per molte cose, la mutevolezza delle passioni dei bimbi a volte ci sconvolge), che siano scatti di crescita emotiva mi sono chiesta?

Forse è proprio così.
E che significato hanno le varie scelte? Sono sempre espressioni spontanee, o possono essere influenzate dal contesto?

venerdì 11 maggio 2012

Libri per bambini: Tyrannosaurus drip

Cari amici del Venerdì del libro, un giorno vi racconterò della nostra gita a Nottingham in un week end primaverile dello scorso anno, il libro di oggi è un ricordo di quel viaggio: potevo forse tornare, pur con tutti i vincoli di peso delle low cost, senza nemmeno un libro? Ovviamente no! :)

In effetti ne avevo presi un bel po': ormai conosco tutti i trucchi per fare spazio per i libri nei miei viaggi! ;-) Il primo è di preferire le edizioni "leggere", come quella del libro che vi presento, che è di formato molto grande (più di un A4) ma pesa poco perchè ha la copertina non cartonata e, cosa che permette più acquisti, è un super economico. In pratica sembra un quadernone sottile.

I disegni sono simpatici e molto colorati, la storia vede due gruppi di animali preistorici: dei cattivissimi T-rex carnivori da un lato, con ridotte facoltà intelletive, e dei simpatici erbivori simili agli ornitorinco che vivono vicino al fiume, molto svegli e con tante capacità, questi ingredienti e il grande formato hanno subito catturato il mio interesse.

giovedì 10 maggio 2012

Quiz! Indovinate il titolo del libro misterioso...

Cari amici di letture, anche questa settimana vi propongo il consueto indovinello: pronti?

La frase misteriosa di questa settimana è tratta dalla pagina 56 di un libro che ho letto al liceo e per un po' è stato amore: ho poi letto quasi tutto di questo autore.
Bando alle ciance, frase 5 e seguenti:


A lui, che m'aveva già accusato di mancare il mio affetto per mio padre?
Fu un ulteriore grave colpo per me quando sentii che Carlo, l'infermiere, in cucina, raccontava a Maria: "il padre alzò alto alto la mano e con l'ultimo suo atto picchiò il figliolo"

Andare avanti vi darebbe risposta certa. E' difficile ma chi ha OTTIMA memoria ricorderà.
Lo avete riconosciuto? Lo avete letto?
Vi lascio giocare un po' e se nessuno indovinerà svelerò io di cosa si tratta.


Questo vorrebbe essere un quiz virale, se vi va partecipate e propagatelo :)

Le non regole liberamente interpretabili per giocare con tanti bei libri anche sui vostri blog sono queste:

- copia la tua citazione, da estrapolare alla pagina 56 del libro che hai più vicino o di uno che ti va di metter sotto un riflettore: copia la quinta frase se è di senso compiuto, se no quella più vicina che lo sia, e se è troppo breve anche quella successiva, o quella precedente se contestualizza meglio... decidi tu;
- se non c'è una pagina 56, somma le cifre (11, 2..)
- linkati qui nei commenti, se vuoi
- linka a questo post il tuo, se vuoi
- personalizza il gioco come vuoi
- gioca e divertiti!
- se ti piace diffondi!

Lo scopo di questo gioco è, a vostra scelta: mettere alla prova la nostra memoria, dare un assaggio di un libro, invogliarne alla lettura, puro divertimento svuotacervello... 

Buona divertimento e buona lettura!






mercoledì 9 maggio 2012

Vita a Santa Cruz

Voglia di mare, voglia di sole, voglia di camminare camminare camminare... a "testa spenta". 
Voglia di riposo e di rigenerazione. 

Sognando le vacanze, ricordi di viaggio di week end a Santa Cruz.
Il mare è il mio elemento rigenerante, rivedere queste foto mi fa stare bene, le condivido, vi porto con me in California, quella dei film, ma anche della vita vera a volte. A volte. 


E queste volte godiamocele! Usiamole per sognare, per vivere momenti di spensieratezza! 

A Santa Cruz sono stata tante volte, sempre da turista, era a un'ora d'auto da dove lavorava mio marito, meta d'elezione per il week end.


Ricordo di un giorno in cui c'era un gran vento, ricordo la sensazione di camminare quasi volando percorrendo un pier, il rumore delle bandiere che garrivano, il fresco pungente in una domenica d'autunno, il sole caldo, il mare. Il mare perfetto e potente. Quello che sgretola e ridisegna le rocce, che ammalia, che rapisce perdutamente e guarderesti per ore.

martedì 8 maggio 2012

Insalatina cruda di verdure di stagione con zucchine

Concludo con il post di oggi la presentazione delle ricette di questa cena :)
Oggi sono di super fretta, e vi parlo di un piatto che si prepara nel tempo di pensarlo o poco più:
Insalatina cruda di zucchine, olive, pinoli, capperi 



Ingredienti (dosi per una persona, da moltiplicare secondo il numero di commensali)
1 zucchina freschissima, dura e piccola (almeno, per farne una piccola insalata di antipasto);
una decina di olive taggiasche;
un cucchiaino di pinoli;
un cucchiaino di capperi sotto aceto;
almeno 5 foglie di basilico grandi da spezzare a mano;
olio EVO (EVO è la siglia per extra vergine di oliva) QB;
succo di limone o aceto di mele, a scelta;
poco sale se ne sentite la necessità

Affettare le zucchine il più sottilmente che vi riesca (io uso una mandolina ma se non l'avete va bene lo sbuccia patate, occhio alle dita!), mettere a marinare per pochi minuti (mentre magari apparecchiate) in una terrina con gli altri ingredienti.

Servire, mangiare assaporando i profumi e il gusto croccante :)

Leggera, fresca, delicata e semplice. Cosa volere di più?


Un insalatona leggera?
Ok: aggiungete finocchio tagliato, sempre con la mandolina, se ne trovate ancora cavolo cappuccio bianco, sempre affettato finissimamamente, e magari qualche mandorla intera o affettata. Aumentate proporzionalmente alla quota di verdure il condimento e i suoi componenti. Con il succo di limone è più delicato il gusto, con l'aceto di mele più deciso. Aggiungete anche un po' di pistacchi.
Questo insieme crudo è molto salutare e saporito, ne sarete appagati e il vostro corpo potrà assorbire tutti i preziosi sali e vitamine degli ingredienti.


La volete proteica?
Aggiungete dei ceci o fagioli cannellini lessati! Restano la quota cruda dell'insalata, è ancora un buon compromesso.

Piatto completo?
Mangiateci assieme una bella fetta di pane integrale con i semi...

Un'alternativa?
Andate da Michela!

Buon appetito!

lunedì 7 maggio 2012

Primi con Composita spontanea

A volte ci si trova a dover improvvisare una cena, e a voler proporre qualcosa di "diverso", altre volte è semplice curiosità e voglia di sperimentare, nel mio caso un po' tutte queste cose mi portano a presentarvi i miei ultimi esperimenti, un paio di primi con una Composita spontanea, che altro non è che la famiglia di erbe, dette anche Asteracee, di appartenenza di molte erbacee commestibili che conosciamo.

Come primissimo esperimento ho preparato un primo a base di Kamut, composita, uvette, pinoli.


E poi un Farrotto con composita, fave, zucchine, petali di rosa


ma andiamo con ordine...

domenica 6 maggio 2012

Dessert d'ananas

Spesso la cosa più importante è avere in casa gli ingredienti giusti e gli strumenti giusti!
Con una mandolina efficace si possono tagliare frutta e verdure in modo elegante. Guardate come sono belle queste fette sottilissime di ananas!


L'ananas viene da molto lontano, per cui quando lo mangiamo ne facciamo sempre un uso un po' speciale, qui è diventato un dessert leggero con cannella e cubetti di zucchero di canna grezzo


Qui sotto invece roselline di ananas accompagnano un gelato di soia con le fragole.


Semplice ma d'effetto, a volte basta un tocco originale per rendere speciale un piatto anche molto elementare.
Buona domenica!

sabato 5 maggio 2012

こどもの日 Kodomo no hi nel mondo di Cì

Il 5 maggio in Giappone si festeggia il こどもの日 Kodomo no hi, ovvero la festa dei Bambini.
E' usanza costruire dei bellissimi pesci di carta o di stoffa da far volare al vento. Si chiamano Koinobori, e rappresentano delle carpe da cui prendono il nome, e, ci spiega wikipedia:
condensano tutte le valenze simboliche della festa, celebrata come un augurio di energia fisica e spirituale, oltre che di crescita e successo sociale.
 La mia simpatia per la cultura giapponese è nota, quando ho visto questo post di Madre Creativa, mi è subito balenata l'idea di fare il nostro koinobori, e ho subito rivisto quelli raffigurati in questi libri meravigliosi, pieni di cose interessanti da scorprire e di spunti, però poi oggi ne ho realizzato uno tutto diverso con della carta velina che ho trovato nel nostro scatolone delle carte regalo da riciclare ;) 

Cena romantica a tre (last minute)

Cari lettori, visto che ormai sapete tutto ;) mentre il salutista marito corre e la cucciola lasciamola dormire un po'.... voglio mostrarvi la cena di ieri sera, organizzata all'ultimo minuto perchè in realtà volevamo uscire, ma poi un po' io ho avuto una brutta giornata di emicrania, un po' lui è tornato tardi e abbiamo anche dovuto fare una commissione imprevista, un po' la piccola era stanca morta! Quindi, letteralmente attingendo a quanto avevo in casa e sul balcone (oh yes! e ne vado davvero fiera ;-) ) e a una spesa minima fatta in 10 minuti 10 nel piccolo market sotto casa ho arrangiato:

Farrotto di Composita, fave, zucchine, petali di rosa (vedi link)


Insalatina cruda di zucchine, olive, pinoli, capperi


Gelato di soia con fragole e fiori di ananas (vedi link)


Frutta... (foto orgogliosamente scattata da eSSe, complimenti per la mano fermissima!)


In realtà l'insalata di zucchine crude, di cui devo ringraziare Michela per avermi ricordato quandto è buona (sono uscita apposta a prendere le zucchinette fresche!) è stata il nostro antipasto, non c'è stato un secondo ma un semplicissimo contorno che non ho fotografato (beh, mica ho passato la cena a fare un reportage ;)),  in verità riciclato da un pasto precedente (semplicissimi spinaci lessi conditi con un po' di limone e paprika e "arrotolati" sul piatto come un nido), perché il senso di questo post è che anche all'ultimo minuto e con un po' di fantasia qualcosa di buono e presentato con attenzione risolve una cena improvvisata. Per il primo piatto devo ringraziare la cuoca Annarchica, che ho la fortuna di avere tra i miei contatti, Annalisa mi ha aiutata a capire cosa fosse una meravigliosa e invitante erba che spontaneamente mi era cresciuta in un vaso e soprattutto mi ha confermato fosse commestibile, il resto l'ha fatto la voglia di sperimentare e provare gusti nuovi.
L'ananas è un frutto che ci concediamo poco perchè viene da lontano, ma ogni tanto sì, perchè a me fa impazzire! Il dolce è stato improvvisato lì per lì, perchè non avevamo nemmeno le forze per andare in gelateria...
Sono fiera di mio marito che è partito dai gusti di una cucina davvero tradizionalista e si è ben adattato ai miei esperimenti vegan, e ieri mi ha detto che aveva mangiato bene. Grazie! :-)

Seguiranno le ricette!
Buon sabato mattina!

venerdì 4 maggio 2012

Libri: Vado verso il Capo, un racconto di viaggio on the road

Cari amici del Venerdì del libro,
oggi vi parlerò di un libro che è piaciuto moltissimo sia a me che ad A e ci accomuna nella nostra passione per il viaggio, inteso come esperienza che ti lascia qualcosa e spesso ti cambia.

Si tratta di Vado verso il capo. 13.000 km attraverso l'Africa, Feltrinelli Traveller di  Sergio Ramazzotti

Quarta di copertina

Un giorno il direttore di un giornale disse a un suo inviato se se la sarebbe sentita di fare Algeri-Citta del Capo in autobus, per raccontare il trasporto pubblico africano dall'interno. L'inviato era Sergio Ramazzotti e credeva di conoscere l'Africa, ma ancora non gli era successo di percorrerne le strade come uno dei suoi tanti abitanti disperati: appiedato, senza mezzi, con una sacca in spalla che contiene tutto il proprio mondo.

giovedì 3 maggio 2012

Quiz: indovinate da che libro è tratta questa frase misteriosa...

cari lettori, eccomi per il consueto appuntamento con il quiz del giovedì.
La frase misteriosa di questa settimana è tratta dalla pagina 56 di un libro che è in "coda" sullo scaffale delle piccola libreria in camera da letto dove metto i libri che vorrei leggere a breve.
Vista la mole è il classico tomo da vacanza, ma queste sono lontane, oggi gli ho dato una spolverata solo per voi!
Bando alle ciance, frase 5 e seguenti:

<< Hai sentito parlare dei telegrammi?>>
<< Ho pensato di mandartene uno, baoji, ma non credevo che fosse così importante. E poi, la spesa... >>
<< Da quando sei una Mehra sei diventata estremamente elusiva. >>
Era una frecciata ingiusta, e non poteva mancare di ferirla.

mercoledì 2 maggio 2012

Minestre con gli asparagi

Termino oggi lo "speciale asparagi", almeno  per un po' - anche se ne ho ancora in frigorifero, e chissà in quante altre ricette compariranno! - , proponendovi delle zuppe delicate e confortanti: con questo tempo brutto viene voglia di piatti caldi, ma ancora leggeri, come la primavera.


Minestra semplice di verdure, sui toni del verdi (con una punta di arancio)



martedì 1 maggio 2012

Breakfast burrito e ricordi di San Diego

Non fatevi ingannare dal nome ci vuole uno stomaco forte per mangiare a colazione cotanta bontà, ma... ecco, noi non ci tiriamo mai indietro quando siamo in giro, perché crediamo molto nel motto "posto che vai, usanza che trovi" e se ti piace... why not?, per cui questa pietanza ricca e completa, che diventa anche cena nel vecchio continente, è stata sempre il nostro brunch preferito nelle vacanze a San Diego in coda alle recidency di lavoro in USA di papà A.



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