venerdì 16 marzo 2018

Libri: il figlio unico


Alla mia ultima visita in biblioteca, di impulso ho preso questo libro:

Il figlio unico
di Guojing
Mondadori

Grandi dimensioni, numerose pagine, un silent book illustrato da una artista cinese molto espressiva, che sceglie disegni seppiati per raccontarci l'avventura della sua piccola protagonista.

Nell'introduzione ci racconta che l'ispirazione arriva da un fatto accaduto nella sua infanzia. Siamo nella Cina degli anni '80, quando vigeva la politica del figlio unico e molti bambini sperimentavano una solitudine profonda.


Una piccola bimba rimane sola in casa quando i genitori vanno a lavorare.
Gioca e un po' si annoia, il tempo sembra non passare.
Sfogliando un album si ferma sulla fotografia della nonna, sente la sua mancanza. Il desiderio di vederla è così forte che subito esce, la vediamo camminare in una città affollata dove però nessuno le bada, sembra invisibile.
Il viaggio è lungo e si addormenta sull'autobus; quando si risveglia è deserto e fermo al capolinea. Scende e in pochi passi si trova sola in mezzo a un bosco, l'autobus intanto è ripartito. 
Il sentirsi persa della bambina, che per la prima volta è disorientata e insicura, insieme alla paura razionale del lettore adulto, che pensa subito a quali pericoli sarà esposta, durano solo qualche pagina: un cervo che la osservava muoversi nel bosco decide di prendersi cura di lei, la condurrà fuori dal bosco buio e poi sopra le nuvole, grazie a una scala che unisce mondi e livelli, reali e fantastici. 
Vivrà una magica e lunga avventura, a lieto fine.

Colpisce come questo senza parole riesca a trasmettere in modo cosi preciso e vivido il mondo emotivo dei protagonisti e a dipingere un fenomeno sociale, un momento storico, su cui forse non ci siamo mai soffermati.
Ho amato la delicata amorevolezza con cui questa bambina è stata accolta e accompagnata dalle creature fantastiche che incontra nel bosco. Mi piace pensare che siano lo specchio della sua fiducia nell'altro, che le siano venute in aiuto grazie alla sua resilienza e alla sua forte energia vitale che la conduranno fino a casa della nonna.

I sentimenti viaggiano su piani paralleli, spesso senza punti di contatto: il timore e al contempo la sicurezza della bambina; l'avvolgente protezione di animali ed esseri fantastici nei suoi confronti opposta al disinteresse incomprensibile degli adulti che incrocia nel suo viaggio reale; l'angoscia dei genitori quando non la trovano al loro ritorno e la gioia che provano quando finalmente si riabbracceranno.

Arriva forte il messaggio di non perdersi mai d'animo e avere fiducia in se stessi e anche e comunque in quanto ci circonda.
Nemmeno la durezza della città può fermare un cuore avventuroso e impavido.

Con questo post partecipo al Venerdì del libro, sul mio blog sono tutti raccolti qui.
Qui invece potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa, e le istruzioni per partecipare.


 
 Buon fine settimana!

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