venerdì 9 gennaio 2015

Libri: Questo sono io

Cari lettori,
dopo una lunga pausa torno con un consiglio di lettura.
Si tratta di uno dei libri che mia figlia eSSe (che nelle vacanze natalizie ha compiuto sette anni) ha portato a casa dalla biblioteca di classe e che mi ha davvero colpito, l'ho trovato attuale e utile.


Questo sono io, di Domenico Barillà ed Emanuela Bussolati, ed. Carthusia.

I temi sono tanti, delicati, e il messaggio, chiaro e a misura di bambino, risulta decisamente efficace. Lo trovo per questo un libro interessante per ogni bambino, anzi per ogni famiglia, perché a mio parare si presta a discussioni certamente costruttive: parlare insieme di identità, consapevolezza del proprio valore, rispetto (in primis per se stessi), offre spunti e tasselli per imparare a difendersi dai bulli così come agli adulti occasione per parlare dei "lupi cattivi" metropolitani.



 Emanuela Bussolati, già recensita tante volte su questo blog e sicuramente conosciuta da molti di voi, quando ha presentato questo libro e spiegato che l'aveva scritto insieme ad uno spicologo esperto di comunicazione con i bambini come Domenico Barillà, ha posto questo quesito:
E a proposito di piccolini, quando si comincia ad essere io? Forse la domanda vera dovrebbe essere: Quando si smette di essere io? Alla prima si può rispondere: “quando il bambino, pur succhiando al seno, si gira per ascoltare, per guardare, quando la curiosità lo chiama altrove dall’unico indifferenziato che vive. 
La seconda risposta è più complessa e attraversa la vita. Quando non ci si può esprimere, quando non si può desiderare, quando non ci si può confrontare… quando si è esclusi o non si hanno diritti, quando si deve fronteggiare la violenza, soprattutto se truccata da benevolenza. (fonte: blog dell'autrice)
 Ai bambini si spiega che possono, anzi devono, difendere il loro mondo emotivo:


Agli adulti, o meglio a tutti, si mostra chiaramente come i semi dell'amore o della violenza vengano coltivati nella tenera infanzia, prima sul corpo e poi nell'anima, e come possano portare felicità a chi riceve i primi, o al contrario ferire chi non ha strumenti per proteggersi dai secondi e chi entrerà nella sua sfera affettiva e ambiti di relazione, almeno fino a quando la catena della violenza non verrà spezzata.


Si invita a non affrontare da soli quello che può essere pericoloso o che risulta poco chiaro:


Si parla di solidarietà in queste pagine, di come si possa chiedere aiuto e di come aiutare un amico in difficoltà. Le relazioni possono essere virtuose e salvifiche, per il singolo sono palestra e occasione di crescita, per il gruppo sono occasione di rinforzo dei messaggi positivi e dei valori da portare nella società. Confrontandoci con gli altri possiamo imparare a conoscerci, diventare più consapevoli, anche e soprattutto della nostra unicità, delle peculiarità del nostro carattere, di come i punti di vista possano essere soggettivi ma anche offrire modalità di scambio. Possiamo imparare chi siamo, a non nasconderci per non sentirci diversi, a creare fondamenta solide per l'autostima, e a imparare a relazionarci in modo costruttivo e sereno.  


Non so se sia voluto, il libro è stato presentato nel 2010 sul blog di uno degli autori, ma ho colto un riferimento al movimento contro la violenza sulle donne: quelle figure rosse, di potenziali vittime, che si alleano per farsi forza e crearsi una protezione, mi hanno fatto pensare alle immagini delle scarpe rosse delle vittime delle violenze. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il messaggio che punta a creare consapevolezza del proprio valore nei bambini, per prima cosa come individui, e poi come esseri umani unici e speciali degni di rispetto e amore.

L'impressione è stata davvero positiva, mi è piaciuto soprattutto aver modo di riaffrontare con mia figlia certi temi e anche a lei è piaciuto molto, per questo ve lo consiglio.

Ho rotto il ghiacchio! Stranamente in questo periodo di assenza sono cresciuti i follower sui vari social, benché io abbia lasciato i miei contenuti navigare da soli come messaggi nella bottiglia lasciati da un naufrago ;-) Non posso che ringraziarvi, questo mi stimola a continuare a scrivere in questo spazio, anche se riesco a farlo sempre di corsa (e purtroppo spesso si vede...).

Nel week end passerò anche a legger come stanno i miei blog amici, nonché tutti gli altri suggerimenti per il venerdì del libro di Paola, Homemademamma.



Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea,
le istruzioni per partecipare all'iniziativa e i link agli altri blog che hanno aderito.
Su Pinterest tante board con le recensioni di tutti i partecipanti

 Buon fine settimana!

10 commenti:

  1. Bello il libro, belle le considerazioni che fai, ma soprattutto bello che tu sia tornata. E ora sappi che non ti lasciamo andare! ;-)

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  2. Oh, rieccoti, mi mancavano le tue accurate recensioni! Bentornata!
    Come sempre ottimo suggerimento su temi importanti, lo cercherò. A breve anche Alice inizierà a portare a casa i libri dalla biblioteca scolastica... sono curiosa di vedere con cosa arriverà...

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    1. Grazie anche a te cara Daria. Spero anche da te arrivino libri così interessanti e son sicura che nel caso ce ne parlerai!

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  3. Grazie davvero per questa bella recensione!

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    1. Grazie a Lei per questo bellissimo libro e per essere passata a commentare sul mio blog.

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  4. Ciao Ci.bellissimo rileggerti.un abbraccio. .buona vita

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