giovedì 11 giugno 2015

Biscotti al limone e cioccolato

Il blog è rimasto in silenzio per qualche giorno perché nel mio reale si stanno accavallando tanti impegni, la chiusura dell'anno scolastico è così, si sa!
Intanto le idee per nuovi post e alcune bozze aumentano, una in particolare andrà on line oggi, su richiesta :-)

Che ne pensate di questi biscotti?





Leggeri e profumati di limone, con golose gocce di cioccolato, perfetti per colazione o merenda.


Ho deciso di proporli per partecipare ad una vendita di dolci per raccogliere fondi a favore della scuola di mia figlia. Oggi ne condivido la ricetta, nel caso voleste provare a farli anche voi e per la mamma che me l'ha richiesta dopo averli acquistati: sono contenta siano piaciuti e ci sia stata la curiosità di indagare su come si facessero. :-)

Non ho avuto tempo di fare molte fotografie perché in quei giorni ogni secondo era rubato, però ve li posso descrivere: ne ho fatti con coppabiscotti diversi e piccole varianti (ripieno di cioccolato, con o senza gocce di cioccolato fondente)




Sono velocissimi da realizzare e a noi piacciono molto, nella prima foto vedete quelli che ha fatto mia figlia in un pomeriggio di pioggia (notare l'assenza di luce ;-) ).
Se li volete perfetti, però, cercate di stendere la pasta in modo regolare, in modo che siano tutti dello stesso spessore cosi da garantire che siano tutti cotti nello stesso modo e non si secchino i più sottili)... La cosa interessante è che la lista degli ingredienti è corta e marcatamente salutista, eppure soddisfano anche gli scettici.

Ingredienti:

  • 400 grammi di farina bio 0 (oppure di tipo 2 se volete sperimentare o siete già abituati a usare farine integrali e semintegrali);
  • 200 grammi di zucchero integrale di canna (se non amate i dolci molto dolci anche 100 o 150 grammi andranno bene, aggiungendoli come ultimo ingredienti nell'impasto);
  • 200 grammi di burro vegetale a base di yogurt di soia (125 grammi) e olio bio di girasole (80grammi) - spiegazione a seguire -;
  • la punta di un cucchiaino di vaniglia Bourbon;
  • la scorza di un limone bio, facendo attenzione a non usare il bianco della scorza;
  • scaglie di cioccolato fondente fair trade, bio, vegan (nel cioccolato bio fair trade c'è sempre e solo burro di cacao, ma nel cioccolato fondente non bio e non fair trade spesso compare il burro anidro come ingrediente: è più economico per il produttore, meno sano, meno etico, meno buono!)
Note: Tutti gli ingredienti (a parte la vaniglia Bourbon) si trovano in ogni supermercato di medio-grandi dimensioni. La vaniglia naturale si può comprare in erboristeria o in un supermercato bio.

Preparazione

Ci sono tante ricette in rete per realizzare il burro vegetale, che serve a sostituire la margarina - che sana non è, essendo in genere fatta con olio di Palma -. Lo potete fare in modo semplice ed economico a casa: io uso un vasetto di yogurt di soia bianco (o yogurt autoprodotto ancora meglio!), leggermente scolato, e circa 80 grammi di olio vegetale bio, in questo caso ho usato quello di girasole deodorato, ma viene anche con quello di semi, o riso (più leggero, ma non bio), o Extra Vergine di Oliva (scegliendone uno leggero, sicuramente quello più ricco che garantisce il migliore risultato, ma anche più calorico). Si ottiene semplicemente miscelando bene in un piccolo robot da cucina per un paio di minuti i due ingredienti, fino a raggiungere la consistenza della maionese, o un po' più morbida.

Si impastano prima il burro vegetale insieme a metà dello zucchero integrale, poi si aggiungono le scorzette di limone e la farina, infine la restante parte di zucchero. Le frolle vanno lavorate velocemente per cui siate rapidi! Io in genere impasto a mano, se usate la planetaria fatela andare per pochi minuti.
Si lascia in frigo mezz'ora e poi si stende, coppa e inforna: per 20 minuti a 170 gradi.

Quando sono freddi possono esser spolverizzati con un po' di zucchero a velo (sapevate che esiste anche quello di zucchero integrale? O che si può fare con un piccolo robot da cucina in casa?). Per noi non lo faccio mai, se li offro sì.

La forza di questi biscotti è nella lista degli ingredienti corta e ragionata. Le proporzioni sono le stesse di una ricetta di famiglia per frolla classica: risultato garantito facendo attenxzione alla cottura, nel dubbio meglio 5 minuti in meno che in più! E aprite il portellone del forno subito se vedete che si colorano troppo. 

Negli anni di partecipazione a Salutiamoci ho imparato molte cose e cambiato abitudini in cucina, alcuni alimenti sono spariti per sempre dalla dispensa mentre altri nuovi hanno fatto capolino. Non compro più farine e cereali raffinati, normalmente uso cereali integrali o semintegrali sempre e solo bio e ho anche abbandonato definitivamente lo zucchero bianco: uso principalmente la frutta, i datteri (o il concentrato di datteri), il malto, il succo d'agave.

Ho però capito che ci sono occasioni, feste o inviti per esempio, in cui un prodotto da forno con la farina integrale e il concentrato di dattero avrebbe un gusto troppo alternativo per chi è abiutato a farina 00 e zucchero bianco e si affaccia per la prima volta a questo tipo di ricette, per cui mi sono concentrata su quelle che definisco ricette apripista

La conoscenza di gusti diversi deve essere graduale, una transizione dolce tra noto e nuovo, per introdurre la cucina naturale dolcemente, magari usando la farina 0, o la 2, oppure lo zucchero integrale di canna: chi assaggia deve ritrovare il gusto dolce che si aspetta! E, possibilmente, esclamare "Ma... è buono!!! Mi dai la ricetta?" quando legge la lista degli ingredienti. Lo stupore per il fatto che un dolce con ingredienti ragionati non sappia di sabbia è impagabile, eh eh ;-)

Se state pensando "mio figlio / mia figlia non mangerà mai un biscotto così..." provate e fargli scegliere il taglia biscotto della forma che preferisce, dategli un grembiulino, l'accesso libero al tavolo dove impastate, magari con un rialzo perché ci arrivi senza fatica, e preparateli insieme a lui o lei.

Probabilmente mentre osserverà le sue creature dorarsi nel forno gli verrà una gran voglia di assaggiarli e ci sono buone probabilità che gli piacciano! :-)



Buona giornata!

10 commenti:

  1. Bella ricetta! Come sai sono assolutamente d'accordo con te sull'approccio... anche se devo dire che la maggior parte delle volte la cosa che funziona meglio è presentare senza dire nulla sugli ingredienti e svelare il tutto solo dopo la "spazzolatura"! ;-)

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    1. Grazie Daria! Sì, in genere faccio anche io così: prima propongo e poi se mi chiedono cosa c'è dentro spiego ;-) In questo caso però non era possibile: gli ingredienti andavano dichiarati trattandosi di una vendita al pubblico (anche se per beneficenza, le regole sono le stesse) e sono ormai conosciuta per le mie scelte, tanto che pur essendo anonimi sono arrivati a me per chiedere la ricetta abbastanza in fretta ;-)

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  2. Molto bene!!!! Sani e facili! li farò sicuramente! grazie mille

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  3. Ah, brava, ottima idea trovare un sostituto dell'orrida margarina!

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  4. Questa mi sa che può candidarsi a essere la mia frolla vegan di riferimento, anche in bianco. Grazie!

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  5. @tutti: grazie! Mi spiace poter risponde re solo ora, sono via da casa, i giorni prima della partenza sono stati caotici e col cellulare spesso i commenti sui blog non vanno a buon fine...

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  6. Risposte
    1. Ciao, grazie! Ben ritrovata sul mio blog 😉😊 e se lo provi dimmi se ti sono piaciuti.

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