giovedì 24 maggio 2012

Il quiz del giovedì: mettete alla prova la vostra memoria

Cari amici di letture, anche questa settimana vi propongo il consueto indovinello: a voi!

Se costui fosse uscito dalle bronzee porte della cappella, o avesse salita la scala dopo essersi avvicinato non visto, era incerto: Aschenbach, pur senza dare gran poso alla questioni, inclinava verso la prima delle due ipotesi.

La frase misteriosa di questa settimana è la quinta dalla pagina 56 di un libro, punto.
(niente suggerimenti, oggi)


Lo avete riconosciuto? Lo avete letto?
Vi lascio giocare un po' e se nessuno indovinerà svelerò io di cosa si tratta.

Questo vorrebbe essere un quiz virale, se vi va partecipate e propagatelo :)

Le non regole liberamente interpretabili per giocare con tanti bei libri anche sui vostri blog sono queste:

- copia la tua citazione, da estrapolare alla pagina 56 del libro che hai più vicino o di uno che ti va di metter sotto un riflettore: copia la quinta frase se è di senso compiuto, se no quella più vicina che lo sia, e se è troppo breve anche quella successiva, o quella precedente se contestualizza meglio... decidi tu;
- se non c'è una pagina 56, somma le cifre (11, 2..)
- linkati qui nei commenti, se vuoi
- linka a questo post il tuo, se vuoi
- personalizza il gioco come vuoi
- gioca e divertiti!
- se ti piace diffondi!

Lo scopo di questo gioco è, a vostra scelta: mettere alla prova la nostra memoria, dare un assaggio di un libro, invogliarne alla lettura, puro divertimento svuotacervello... 

Buona divertimento e buona lettura!

8 commenti:

  1. Si tratta del Gustav von Aschenbach di morte a Venezia? Però non ho letto il libro, solo dei brani in tedesco a scuola.

    Buona giornata!

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    1. Esatto! Bravissima, hai indovinato subito!
      ciao!

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  2. “Aschenbach aveva affermato una volta direttamente, benché in un passo di poco risalto, che quasi tutto ciò che esiste al mondo di grande è una sorta di nonostante: nasce cioè nonostante il dolore e la sofferenza, nonostante la povertà, l’abbandono, la debolezza fisica, il vizio, la passione e mille altri ostacoli” (Th. Mann, La morte a Venezia)

    una delle citazioni che mi accompagna da una vita!

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    1. molto bella, grazie 'povna. :) la segno.
      E' una lettura fatta ai tempi del liceo, ne è passato di tempo...

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  3. L'avevo letto alle superiori e all'università, mi era anche piaciuto, ma a ricordare non ce la faccio proprio.

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  4. l'ho ordinato appena ho letto il tuo post. l'ho ricevuto in questi giorni. grazie del consiglio! da quando è nato mio figlio, appena leggo di qualche libro interessante lo compro: sto costruendo una piccola biblioteca a cui attingere al momento giusto, nei prossimi anni. ma questo libro mi sembra interessante anche per le mie lezioni yoga ai bambini. sicuramente lo userò, magari per introdurre il tema: rabbia e pazienza, gestione e comunicazione delle emozioni più irruente. è ottimo come spunto di riflessione. mi hai lanciato uno stimolo davvero prezioso!

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    1. Anche io faccio così, i libri sono preziosi alleati e alcuni in particolare sono davvero speciali. Ti riferivi alla Furia di Banshee immagino, ma fa lo stesso :) Ciao!

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Grazie per il tuo commento, le tue impressioni per me sono preziose :-)
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