venerdì 27 luglio 2012

Libri americani: la selezione settimanale

Carissimi amici del Venerdì del libro, oggi parliamo di bambini vivaci e di come possano imparare confrontandosi con altri pari a dialogare con le loro energie.

Il primo libro che vi presento è molto divertente ed è stata una piacevole scoperta.
La copertina mi ha attratta perchè pensavo parlasse di dinosauri, molto amati da mia figlia, e invece...

I speak dinosaurs! di Jed Henry
Come parlano i dinosauri?
Sicuramente non chiedono "potrei..." ne dicono perfavore e grazie! Fanno la voce grossa, ottengono quello che vogliono con modi bruschi. Così pensa il protagonista di questa storia, un ragazzino convinto che i dinosauri siano forti, potenti e ...maleducati! pensa invece sua madre, che dice "nessun dinosauro in questa casa" e lo mette letteralmente alla porta. Lui si ritrova solo dopo aver spaventato anche i suoi amici e la sorellina, e pensa che sarebbe bello avere altri dinosauri con cui giocare... e in quel momento ne arrivano, e con gentilizze chiedono:
May we play woth you, please?
Come??? i dinosauri chiedono perfavore e "potrei..."???

Certo che potete... Sure, you can play with me.
GRAZIE!


Ora che ha capito come parlano dvvero i dinosauri, che chi è forte non deve mostrarsi scontroso e prepotente, ma può essere gentile, in particolare con i più deboli, finiscono i suoi problemi, anche con la mamma: happy end!

Mi è piaciuta la chiave ironica, mi è piaciuta la possibilità data a questo ragazzino di imparare da solo, anche grazie al confronto con gli amici, che la forza va ben misurata che esser grandi significa impararlo.

Dai 4 anni e per lettori delle primarie.
E' un libro che si può leggere in autonomia, per chi sa già leggere, l'inglese è molto basico, il dinosaurese è alla portata di tutti ;) Molto del messaggio passa dalla comunicazione non verbale espressa dai disegni molto colorati, la chiave è ironica, per questo anche ai pre-schoolers può piacere molto, lo troveranno divertente.

Ecco il book trailer (molto ben realizzato, dall'autore)



Lively Elisabeth. What happens when you push.
di Mara Bergman, illustrato da Cassia Thomas

Una vivacissima bimba è come un piccolo tornado: quando si muove combina guai ovunque e fa dispetti a tutti! Una volta in particolare da una spinta ad un suo amico e si crea l'effetto domino tra i bambini che gli sono vicino, in una decina rovinano l'uno sull'altro e distruggono nel cadere cosa hanno intorno e, ovviamente alla fine arrivano a capire che il tutto è parito dalla vivace Elisabeht e si arrabbiano parecchio.
Lei è sinceramente costernata




 "I did'nt push you hard at all
I never meant to make you fall
I am
very
VERY...

...SORRY!"

La cosa meravigliosa è che basta la dimostrazione del dispiacere sincero, del pentimento della bimba, che non ha mai agito con cattiveria, per far dimenticare presto il capitombolo e far tornare il sorriso sui loro bei visini.

"Joe thought a bit, then said, "OK"
Now Let's all go outside to play!"

Che magia, che armonia: Elisabeth ha imparato che i dispetti sono spiacevoli e che con gli amici è bello giocare serenamente.

Un libro lieve, che descrive la realtà dei più piccoli, quando i rancori non si portano per più di pochi secondi, quando basta uno "scusami" per rimettere a posto tutto.

I disegni sono molto allegri, i visi simpatici. Inglese abbastanza semplice, in rima, lettura per bimbi dai 2 / 3 anni, con l'aiuto di un adulto, o per piccoli lettori autonomi che vogliano divertirsi con un libro in inglese con un messaggio molto positivo ed importante trasmesso con lievità.

Gli altri Venerdì del libro sul mio blog sono qui.
Qui
 potrete trovare quelli di Homemademamma che ha avuto questa meravigliosa idea, l'elenco dei blog che aderiscono all'iniziativa e le istruzioni per partecipare.
E non dimenticate la "nostra" biblioteca su aNobii.

12 commenti:

  1. Ma qui è cambiato tutto, che bello!!!!!!

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  2. Bellissimi i suggerimenti, e anche il nuovo layout, un po' come ridecorare casa!

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  3. ehm... no, non è cambiato tutto: stanotte via mobile vi ho linkato la versione mobile ;)
    togliete l'ultima parte del link e tornerà tutto come prima...
    non sono fan dei lay out troppo spogli, anche se sì, è tempo che devo ridecorare casa, ma sarà in autunno.... ciao!

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    1. ps: i lay out mobile ovviamente fanno eccezione, per questo ne ho due così diversi, quello mobile è superleggero e essenziale perchè lo voglio così. ri-ciao!

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  4. Sempre utili i tuoi suggerimenti, grazie!il secondo mi piace molto e lo trovo adatto alla mia bimba-tornado!:-)

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    1. Grazie, sono tutte e due molto divertenti, il secondo è per bimbi più piccini, l'altro per chi esplora l'autonomia e deve tarare le sue energie :)

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  5. Mi pareva di averti già riscritto, ma ultimamente Blogger mi mangia i commenti: dicevo che a me piace molto anche il layout minimal da cellulare - anche se poi l'importante è stare a leggersi e poter chiacchierare a nostro piacere.

    ps. tu non hai idea di questi tuoi racconti di eSSe in biblioteca USA mi rimandino al mio primo viaggio nella terra dello zio Sam, dai miei zii!

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    1. io spesso me li perdo tra il dare invio e non vederli ricomparire ... :(
      Son felice che queste nostre esperienze risveglino bei ricordi, spero ne abbia tanti anche eSSe... :)
      Sarebbe tanto bello leggere dei tuoi, sai?

      Sui lay out: non è solo questione grafica, si perderebbero alcune cose della barra laterale che voglio in vista (tipo il link del progetto "positive parenting" contro le punizioni corporali), anche se ammetto che pur non amando affatto gli sfondi colorati - e che noiosa che sono! ma nel mondo web è stato uno dei miei lavori - non riesco a separarmi da questa foto dell'oceano, ho provato tante volte a sostituirla ma sentivo troppa nostalgia...
      Francamente non ci ho mai messo mano seriamente perchè questo per me è uno spazio di scrittura e condivisione e non voglio ci entrino tutti i miei mondi...

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  6. Carini tutti e due! IL primo mi ha fatto venire in mente il linguaggio Giraffa. Non ricordo se ne avevo letto proprio qui da te. Ad un convegno dell'università è stato presentato un progetto realizzato a scuola incentrato proprio sul linguaggio Giraffa.

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    1. Ciao Tamara, grazie! Sì, è possibile tu ne abbia letto qui, io ho parlato spesso dei libri di CNV e del linguaggio Giraffa. Che bello questo progetto di cui parli. ciao!

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  7. Anche io ero capitata nella versione mobile e ho pensato "aria di cambiamenti" :) poi sono ritornata al tuo blog normale...
    Carini i titoli da te proposti, dai temi semplici, ma non scontati!
    Buone vacanze americane (non so se sono vacanze) e belle le foto del tramonto sul mare! Wow!
    A presto! :)

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    1. :) Per ora vi tocca rimanere a osservare il tramonto di San Diego insieme a me ;)
      Vacanza? Nì: siamo al seguito di papà A che è qui per lavoro, ma nel week end ovviamente facciamo i turisti! E prima e dopo l'inzio delle sue attività qualche giorno extra lo si attacca sempre.. ciao!

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