domenica 30 ottobre 2011

Cacciatrici di aquiloni per Cuore di Artista

Sul filo di lana per via delle tante cose che si sono accavallate in questo mese intenso, partecipo finalmente al contest di Attimi di Letizia, Cuore di artista



Quando ho letto di questo contest ero appena arrivata a Mainz, in Germania, dove abbiamo vissuto per circa un mese, ed esplorando il mio quartiere ho notato che il vicino di casa aveva un decorazione particolare sulla porta:



Un segno!
L'idea di Antonella mi era piaciuta subito, ma ero indecisa sul libro da interpretare, così ho colto questo spunto e ho iniziato a cacciare aquiloni insieme a mia figlia eSSe in giro per la città...

Ho molto amato "Il cacciatore di aquiloni", anche se ho davvero sofferto leggendolo, specialmente nei passaggi più violenti. Resto sconvolta da certe letture, ora che sono mamma è anche peggio, ma come ho spiegato altrove le ritengo necessarie.

Come ha scritto benissimo Owl, che ha interpretato prima di me  per Cuore di Artista questo libro così duro, si può trarne un auspicio positivo: il seme dell'amicizia a volte germoglia anche nei campi resi sterili dalla follia ceca degli adulti e delle loro guerre. Mi è soprattutto rimasto un senso di urgenza circa un tema a me caro, la tutela dell'infanzia.

La Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989 che in questi giorni torna d'attualità perchè proprio l'Italia sembra esser coinvolta in un suo rilancio, si impegna a garantire il diritto alla vita, a impedire che diventino bambini soldati, almeno fino ai 15 anni, il diritto all'istruzione, ma anche al riposo, al tempo libero, a giocare. Secondo me, però, ancora non basta. Si dovrebbe garantire il diritto all'infanzia in senso più ampio: occorre anche dar la possibilità di sfogare liberamente l'energia vitale dei bambini, farli tornare spensierati.

Dovremmo impegnarci tutti perché i bimbi di quelle terre tanto tormentate abbiano un futuro in cui possano tornare a fare solo i bambini e non dover esser fin dalla tenera età già rivestiti di ruoli e preoccupazioni da adulti. Sarebbe bello potessero serenamente giocare, correre senza tema di mettere piede su una mina antiuomo di cui sono le principali vittime ma anche i principali obiettivi - tremenda e inaccettabile realtà -, rincorrere aquiloni in piena libertà, anzichè essere vittime di costrizioni e violenze, o perpetrarne a loro volta, e rimanerne travolti e marchiati, violati nella loro integrità, privati del primario diritto alla felicità e della libertà di essere semplicemente ciò che desiderano, ciò che sono: bambini. Una chimera in molti luoghi del mondo, me ne rendo conto, perchè a stento molti di loro sopravvivono.

Per paradosso dove non ci sono guerre, dove le tradizioni non sono opprimenti nei loro confronti, ne' si muore di fame, i bimbi hanno bisogno di un Manifesto che ricordi agli adulti i loro Diritti Naturali.

I bambini sono le vittime più esposte e colpite delle nostre società.
E se ne vogliamo di migliori, aperte, libere, pacifiche, costruttive, vitali, ricche di identità differenti, ove si valorizzi la ricchezza che il confronto tra diversi porta, è ai bambini che dobbiamo guardare e sulla tutela dei loro diritti minimi e naturali lavorare.

Vorrei legare la nostra caccia agli aquiloni alla conquista di spazi di libertà.
Libertà di esprimersi, di sentire, di essere semplicemente bambini a qualsiasi latitudine.

L'aquilone è divenuto simbolo di libertà in modo più diffuso dopo la pubblicazione de "Il cacciatore di aquiloni". In Germania, ho scoperto, gli aquiloni sono benauguranti, e sono usati come decorazione durante la festa del raccolto, in Autunno.



Compaiono su porte e finestre di molte case, portano allegria, spesso sono autoprodotti: deve essere molto divertente costruirne coi propri bimbi

Stanno bene ovunque: nei giardini più curati


nei luoghi più semplici


in pieno centro storico



Promettono di osservare il mondo dall'alto, senza preclusioni mentali, esattamente come accade quando lo si fa con gli occhi dei bambini


Com'è il mondo visto con gli occhi di un bambino?
Cosa cattura lo aguardo dei nostri bimbi?

ESSe durante la nostra caccia era tutta concentrata sui bimbi che giocavano con gli aquiloni (le due foto che seguono sono sue)


Scattava con la testa inclinata per unire terra e cielo, o perchè è difficile tenere in mano dritta a meno di 4 anni una macchina fotografica da grandi ;-) (Voglio una Mela Blu è tutta *colpa* tua se in famiglia ora ce ne son due con la voglia di catturare il mondo in un po' di pixel! ;-))



Intanto io osservavo i grandi ritornare bambini, correre con la scusa di far giocare i bimbi, o anche soli, o gioire di un gioco fatto con le proprie mani (nell'immagine un uomo che ha costruito il suo aquilone con una sacco per la raccolta differenziata; ho trovato un bel tutorial che spiega come fare un aquilone in casa)


e la mia cucciola fare nuove esperienze, giocare spensierata...



In quei giorni abbiamo fatto anche un innesto a forma di aquilone che ha volato a lungo, mimetizzato tra le foglie d'autunno.


Questo albero è vicino ad un parco giochi, deve essere interessante osservare il mondo da una posizione così: appaiono liberi i nostri bambini?
A volte a me non lo sembrano, specialmente in Italia, dove spesso sono costretti a ritmi non a loro misura, schiacciati dalle nostre esigenze, oppressi da mille divieti e alcuni sono davvero gratuiti, o ingiusti, almeno a mio parere.

Possiamo fare tutto sommato poco per i bambini che muoiono di fame, subiscono violenze tremende, fanno la guerra e non hanno nessun diritto garantito in terre lontane, e per favore quel poco facciamolo: non dimentichiamocene mai e attiviamoci seguendo i consigli qualche associazione seria (per esempio).

Invece possiamo fare molto per i nostri bambini, figli, nipoti, fratellli più piccoli, alunni, vicini di casa...
Conoscete questa bella iniziativa? Io ho aperto il mio blog tempo dopo ma conoscevo già questo manifesto, e l'idea di occuparsi di un diritto naturale alla volta mi è sembra fantastica!
Da adottare. 

Sono andata fuori tema probabilmente, di artistico e  in questo post c'è solo il contributo di mia figlia :-), il messaggio di riservare all'infanzia un'attenzione diverso, idealmente ripescando le sensazione di quando eravamo bambini noi, permettendo loro di fare tutto quello che noi avremmo voluto o allora potevamo fare, però, arriva dal cuore, vale lo stesso?

5 commenti:

  1. e vale sì ci :)
    grazie per aver partecipato...di <3
    Antonella

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  2. Ci è stupendo! Sono senza connessione e sto navigando di telefono, ma tornerò a commentare come si deve!

    Owl

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  3. Fuori tema? Non mi sembra. Una catena di associazioni di di idee piuttosto.
    E cavolo quanti aquiloni avete trovato! Brave! siete state delle ottime cacciatrici!

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  4. Che bellissimo post per riflettere, amare, volare :-), condivido su fb!

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  5. Grazie a tutte, contenta che vi sia piaciuto!
    Lory grazie!

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